Svelati Segreti Tra CIA e Ss

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8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss http://slidepdf.com/reader/full/svelati-segreti-tra-cia-e-ss 1/116 ESOTERISMO: LA TORINO MAGICA SCIENZA: NEUTRINI E RELATIVITÀ CONTATTISMO: EUGENIO SIRAGUSA IN QUESTO NUMERO: 3 RUBRICHE 17 ARTICOLI ANNO I OTTOBRE 2011 ARCHEOLOGIA STORIA SCIENZA E MISTERO OMAGGIO SVELATI I RAPPORTI SEGRETI TRA CIA E SS

Transcript of Svelati Segreti Tra CIA e Ss

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    1/116

    ESOTERISMO:LA TORINO MAGICA

    SCIENZA:NEUTRINI E RELATIVIT

    CONTATTISMO:EUGENIO SIRAGUSA

    IN QUESTO NUMERO:3RUBRICHE17 ARTICOLI

    116PAGINEANNO IOTTOBRE 2011ARCHEOLOGIA

    STORIA

    SCIENZA

    E MISTEROOMAGGIO

    SVELATII RAPPORTI SEGRETITRA CIA E SS

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    Editoriale

    PERLE DI SAGGEZZASogni e simboli: leternoconflitto interiore perlespressione di Sdi Lilly Antinea Astore

    LA BIBBIA SVELATADalle traduzioni letterali dellaBibbia ricaviamo che nonci hanno raccontato tutto enemmeno il vero. Parte IVdi Mauro Biglino

    I SENTIERI DI OGMALilith, il mito della Dearibelle. Parte Idi Fabio Truppi

    I rapporti segreti tra CIA e SSLe pericolose implicazioni che ancoraoggi persistono

    di Vincenzo Di Gregorio

    Neutrini e relativitUnapparente discrasia?di Ludovico Polastri

    I Filomati, ieri e oggiLa libera ricerca di una Verit cheappartiene a tuttidi Danilo Campanella

    Jos ArgellesLultimo demiurgodi Antonio Giacchetti

    La Madonna alla fonte di LocateIl santuario di Santa Maria della Fontanadi Alberto Arecchi

    Sisara e il Cantico di DeborahIncontro e scontro tra Shardana e Egizianidi Leonardo Melis

    LArca di NoForma, illuminazione e galleggiamentodi Francesco Arduini

    Le razze alieneUn p di chiarezza intorno alla loro variet

    di Moreno Tambellini

    Life reviewIl grande spettacolo delle nostre memoriedi Fulvia Cariglia

    Lamore parla attraverso ilnostro corpoE le sue emozioni sono pensieri divinidi Hoseki Vannini

    Il Percorso EndotericoLavanguardia esistenziale di questaNuova Eradi Carlo Dorofatti

    Parlar di simboli...Lespressione di concetti idealidi Giovanni Francesco Carpeoro

    Un albero sacro agli EtruschiPinus pinea

    di Germano Asumma

    La Scienza Sacra deicostruttori di megalitiParte IIdi Marisa Grande

    Wesak con Sathya Sai BabaNascita, illuminazione e il parinirvna delBuddhadi Tullia Parvathi Turazzi

    Le caratteristiche di unterritorio magicoIl significato del Prodigio, lesempio di Torinodi Danilo Tacchino

    La mia vita accanto adEugenio SiragusaIl famoso contattista italianodi Orazio Valenti

    Anticipazioni Runa Biancanumero 5 novembre 2011

    ARTICOLI

    RUBRICHE

    SOMMARIO OTTOBRE 2011 | N.4

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    Hegel soleva dire che, se si vuol stu-diare approfonditamente un albero,non si pu non tenere in considera-

    zione il fatto evidente, ma non scontato, cheun albero sia anche parte di un bosco.

    Non si pu quindi capire il particolare sen-

    za estendere il proprio punto di vista e soffer-marsi a meditare sul generale. in fondo, il solito rimando dalla piccola

    alla grande scala.Mai come in questo numero mi venuto

    in mente come non si debba semplicemen-te indugiare sui singoli articoli, pur di ottimafattura e scritti da autori che, per molti versi,si possono anche definire dei personaggi:occorre, solo per un attimo, allontanarsi ed

    osservare il corpus dellintera rivista da unaprospettiva pi astratta.Solo allora ci si accorge di una grande ri-

    voluzione.Mai sinora, nellintero mondo editoriale

    italiano che tratta quella che si pu definirericerca di frontiera, si era osservata la pre-senza di ricercatori di appartenenza culturaletanto eterogenea.

    Mai, sinora, si era assistito ad un tal crollo

    delle barriere ideologiche, per molti versi stu-pide e nocive, per ritrovarsi accomunati dallapassione per la ricerca e dalla voglia di comu-nicarla ad altri.

    Fino a questo momento quasi tutte le rivi-ste di settore erano limitate da una particola-re prospettiva, contribuendo a creare, ancheinconsciamente, una moda settaria.

    Chi scriveva per una rivista difficilmenteosava pubblicare il proprio lavoro anche su

    di unaltra, considerata concorrente alla pri-ma.Cos, a lungo andare, si sono creati gruppi

    chiusi, di parte, che hanno portato al manife-

    starsi di invidie, rancori, inimicizie.Per la prima volta, qui ed ora, assistiamo

    allabbattimento di queste stupide ed inutilibarriere.

    Chi conosce queste problematiche e leggeriviste di questo settore da anni potr render-

    si conto di quanto affermato, solo scorrendo inomi degli autori presenti su Runa Bianca.Scrittori dai nomi altisonanti - alcuni - o

    poco noti - altri -, ma con un background ric-chissimo che sinora non avevano avuto occa-sione di mostrare ad un vasto pubblico.

    Non si pu per ignorare come questa si-tuazione sia anche facilitata dal fatto che, inun periodo di recessione, molte persone nonvogliano spendere somme ritenute eccessive

    per abbonamenti a una o pi riviste, prefe-rendo ad esse i video di Youtube, di gran lun-ga pi economici.

    Tale tendenza ha portato in breve tempomolte testate dal grande passato a ridurredrasticamente il numero o la qualit degli ar-ticoli, o addirittura a dover chiudere.

    Runa Bianca apparsa sin da subito comeun unicum in quanto forniva, allo stesso costodei video di Youtube (gratis), un prodotto di

    qualit ed uninformazione competente, pun-tuale e sempre verificabile.Ogni autore vi mette la propria faccia ed

    esprime, nella pi assoluta libert, le proprieidee ed i propri studi.

    Qualit e libert: due caratteristiche ormairare nel panorama della comunicazione, sia inItalia che allEstero...

    Uninformazione che contrasta la moda,imperante sul web, di esprimere cose non

    vere o non verificabili e di farne, nonostantequesto, realt incontrovertibili.La cultura youtubiana infetta sottilmen-

    te le nostre barriere immunitarie portando

    Un passo alla volta...

    tempo di lettura 4minuti

    EDITORIALE

    di Vincenzo Di Gregorio

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    assuefazione: contro tali tendenze occorrecompattarsi o, come diceva un noto perso-naggio, stringere i ranghi.

    Chiunque si riconosca in questi nostri ide-ali, non esiti a prendere contatto con la nostraredazione: se possibile, avr loccasione di

    esporre su Runa Bianca le proprie idee.Ma la novit delle ultime ore la conver-

    sione della Runa Bianca da semplice rivistaonline ad Associazione Culturale .

    infatti di questi giorni la creazione diunassociazione chiamata Runa Bianca As-sociazione Culturale .

    Lo scopo fondamentalmente di questa ini-ziativa poter compiere una serie di eventiche richiedono una veste giuridica cataloga-

    bile tra quelle previste dalle leggi italiane.Tra le molte alternative percorribili, si

    voluto scegliere quella dellassociazione cul-turale, ritenuta pi consona con lo spirito cheanima la Runa Bianca.

    Nel proseguo della nostra avventura, po-tremo quindi realizzare molte iniziative quali:eventi, manifestazioni, pubblicazioni di libri eriviste sia su carta che online.

    Tutto questo al fine di poter intraprendere

    un percorso culturale che aumenter la capa-cit comunicativa della Runa Bianca e che laporter a raggiungere traguardi sempre piimpegnativi.Buona lettura e a presto!

    Arch. Vincenzo Di Gregorio

    Vincenzo Di GregorioLilly Antinea AstoreFrancesca De SalviaAndrea Critelli

    Alberto ArecchiAntonio GiacchettiCarlo DorofattiDanilo CampanellaDanilo TacchinoFabio TruppiFrancesco ArduiniFulvia CarigliaGermano AsummaGiovanni Francesco CarpeoroHoseki VanniniLeonardo MelisLudovico PolastriMarisa GrandeMauro BiglinoMoreno TambelliniOrazio ValentiTullia Parvathi Turazzi

    Andrea Critelli

    Lilly Antinea AstoreEDITORIALE

    Tutti i diritti di riproduzione degli articolipubblicati sono riservati. Manoscritti e origi-nali, anche se non pubblicati, non si restituis-cono. Il loro invio implica il consenso gratuitoalla pubblicazione da parte dellautore. vi-etata la riproduzione anche parziale di testi, efotografie, documenti, etc. senza il consenso

    scritto dellautore e della rivista Runa Bianca.La responsabilit dei testi e delle immaginipubblicate imputabile ai soli autori.

    Per contattare la redazione,collaborare, segnalare libri,

    eventi potete scrivere [email protected]

    www.runabianca.it

    COMITATO REDAZIONALE

    SVILUPPO E PROGETTO GRAFICO

    HANNO COLLABORATO

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    Il sogno traduce la formidabile compli-cazione dei processi chimici che costitu-iscono il nostro metabolismo in immagi-

    ni, ed e connesso strettamente al fenomenodella vita: assicura lequilibrio del nostro cor-po nel suo rapporto con il mondo.

    Ma questa incursione nella psico-fisiologiadel sonno deve essere integrata da uninda-gine del profondo: ricordiamo infatti cheFreud definiva la psicanalisi come Psicologiadel profondo, e che essa poneva le sue basiproprio sullanalisi dei sogni.

    Esistono alcuni disturbi organici che nondipendono da lesioni fisiche.

    Per molto tempo la scienza medica si basata solo sulle leggi del determinismo ma-

    terialistico, per cui ci che fisico deve avereuna causa della stessa natura materiale.Come provare tangibilmente che una pa-

    ralisi alle gambe pu non rimandare ad unalesione del sistema nervoso, o comunque adun danno corporeo?

    proprio in questo campo che si affermala posizione teorica di Freud: il metodo ip-notico usato da Breuer dava sorprendenti ri-sultati; se il malato veniva curato con questa

    metodologia si liberava dal male attraversoil riemergere dei ricordi sepolti, e la malattiaregrediva.

    Questa era la prova che lorigine di alcunidisturbi apparentemente fisici si trova nellapsiche: tutto Il postulato della scienza psica-nalitica qui.

    Freud lo esprime nellla suaIntroduzionealla psicoanalisi: Siete stati addestrati a mo-tivare anatomicamente le funzioni dellorgani-

    smo ed i suoi disturbi, a spiegarli chimicamentee fisicamente e a concepirli biologicamente, maneanche un briciolo del vostro interesse statoindirizzato verso la vita psichica, nella quale

    pure culminano le prestazioni di questo organi-smo meravigliosamente complicato.

    Da qui deriva il progetto della psicoanalisi :Scoprire il terreno comune sulla cui base diven-ga comprensibile la convergenza del disturbofisico con quello psichico.

    Essa interroga dunque la relazione tra ciche la tradizione chiama anima e corpo,cercando di dimostrare che lesistenza fisicamateriale dellindividuo condizionata daprocessi psichici che non gli sono necessaria-mente noti. Si inizia ad intravedere il ruolo delsogno allinterno di questo ragionamento.

    Allinizio de LInterpretazione dei sogniFreud afferma:Esiste una tecnica psicologicache permette di interpretare i sogni; se si appli-

    ca questa tecnica, ogni sogno si presenta comeuna produzione psichica il cui significato mol-to chiaro e si pu inserire perfettamente nel

    proseguimento delle attivit mentali della seraprecedente il sogno.

    Vero che il primo compito di Freud sta-to quello di superare i preconcetti: il sogno stato troppo a lungo considerato come mi-sterioso o proveniente da un altrove, e lo si anche giudicato irrazionale e quindi inadatto

    allinvestigazione scientifica.Era dunque necessario accantonare que-sto modo di considerare il sogno: lipotesi dilavoro riguardava la presenza di un determi-nismo della vita psichica che affermasse il le-game di causalit tra tutte le sue componenti.

    Con Freud poniamo questa affermazionedi principio: tutto ha un senso, e il fenome-no psichico del sogno ha un significato allostesso titolo dei nostri atti da svegli.

    Il sogno un fenomeno psichico che ha ilvantaggio di essere presente in ciascuno dinoi. E quando Freud aggiunge che un sin-tomo nevrotico vuol dire che esso aiuta a ca-

    Sogni e simboli: leterno conflitto

    interiore per lespressione di S

    tempo di lettura 8minuti

    PERLE DI SAGGEZZA

    ydi Lilly Antinea Astore

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    pire i meccanismi della vita psichica, caratte-rizzati dal rapporto tra conscio ed inconscio.

    A questo punto possiamo avvicinarci al so-gno delineandone brevemente due caratteriessenziali.

    Il primo, che pu sembrare banale, chesogniamo mentre dormiamo: il sogno quin-

    di una manifestazione della vita psichica du-rante il sonno. Se la vita psichica non si ad-dormenta anchessa durante il sonno, allorail sogno un modo di reagire dellanima adeterminati eccitamenti.

    Un secondo carattere comune ai sogni che lattivit psichica del sogno qualitativa-mente diversa dallattivit durante la veglia.

    Sappiamo molto bene che i sogni lascianospesso delle impressioni bizzarre: le percezio-

    ni oniriche non sono paragonabili alle perce-zioni diurne.Che tipo di eccitamento si esercita quindi

    su di un individuo addormentato? In forma

    molto generale possiamo notare due tipi disogni: quelli che rispondono a stimolazioniesterne e quelli che rispondono ad eccita-menti interni. Infatti durante il sonno il corpopercepisce stimoli sensoriali esterni; l eccita-mento conseguente si traduce a livello del

    sogno.In che modo il sognatore interpreta, in

    queste condizioni, leccitamento sensoriale?Tutto il problema qui.

    necessario ritornare a quello che abbia-mo chiamato eccitamento interno e com-prendere come la nostra psiche sia sotto-messa a forze che non controlliamo.

    Abbiamo parlato poco sopra del determi-nismo della vita psichica, postulato della psi-

    coanalisi. Freud mette in evidenza, nelluo-mo, una zona che per noi resta oscura, cioinconscia, e che agisce per nella nostra vitaquotidiana. Per sintetizzare, luomo ha co-scienza di agire talvolta in maniera insolita,ma incosciente della ragion dessere delsuo atto.

    Freud rappresenta la psiche umana comeuna casa a tre piani; il piano di mezzo quello dellIo(coscienza); il piano superiore

    il Super-io (livello della moralit, del sociale);il piano inferiore lEs(insieme delle pulsio-ni).

    Da ci le ragioni per cui la nostra vita conflittuale: le pulsioni, forze interne irridu-cibili che chiedono soddisfazione, entrano inlotta con il Super-io, che rappresenta i valorisociali che sono di ostacolo al desiderio.

    Il sogno il luogo in cui si esprime questalotta. In esso riappaiono, in forma per lo pi

    distorta, i desideri che non si son potuti speri-mentare coscientemente nel corso della vitaquotidiana.

    La complessit della produzione oniricariporta alla complessit della vita psichica. Ilsognatore incapace di dare spiegazione delproprio sogno; eppure, sostiene Freud, devearrivare da solo a darne linterpretazione: eglila conosce senza averne coscienza.

    A questo punto ci troviamo davanti a

    quella che viene definita interpretazione deisogni.La chiave dei sogni non priva di ambigui-

    t, perch il sogno stesso ambiguo.

    Lilly Antinea AstorePERLE DI SAGGEZZA

    GMUND FREUD

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    Lilly Antinea AstorePERLE DI SAGGEZZA

    Essi vanno interpretati perch ubbidisco-no a leggi che ne traspongono la fonte origi-naria in immagini diverse: per questo motivo necessario separare in due livelli il contenu-to onirico: il contenuto manifesto ed il conte-nuto latente.

    Se svegliandomi descrivo un sogno, nefornisco il contenuto manifesto, ma possibi-le che esso non significhi nulla: questo perchnon comprendo il significato profondo delleimmagini presenti.

    Da qui la necessit di risalire al contenutolatente, che porta alla vera spiegazione delsogno.

    Ha inizio cos un processo di trasforma-zione, di deformazione, che conferisce al so-

    gno una certa apparenza, talvolta incoerente,strana, irrazionale, della quale dobbiamo ca-pire la ragion dessere.

    Freud si serve dellesempio dei sogni in-fantili in cui contenuto latente e manifestosono identici: non esiste distanza tra il deside-rio, che fonte del sogno, ed il sogno stesso:

    il sogno infantile aiuta a comprendere quelloadulto. La sua essenza naturalmente s stes-sa: cio la realizzazione di un desiderio.

    Si colma cos una mancanza. Il sogno in-fantile la reazione ad un avvenimento dellagiornata che lascia dietro di s un rimpianto,

    un bisogno insoddisfatto. Il sogno apporta larealizzazione diretta, non mediata di questodesiderio.

    Il sogno adulto risponde agli stessi crite-ri di analisi, ma tra il contenuto manifesto equello latente si interpone una censura: questa la causa della deformazione che si ve-rifica o per omissione o per modificazione oper raggruppamento dei materiali del sogno.

    Abbiamo spiegato il meccanismo di for-

    mazione del sogno, partendo dal determini-smo psichico per arrivare a comprenderne ilsimbolismo.

    Per approfondire, ora opportuno insiste-re su ci che per Freud determina di fatto lavita psichica: gli impulsi sessuali (libido).

    Il contenuto dei nostri sogni rimanda sem-

    RUNABIANCA 7OTTOBRE2011 | N.4

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    pre a motivazioni sessuali che non si esprimo-no in quanto tali.

    Nella vita di tutti i giorni reprimiamo incontinuazione dei bisogni, ma il fatto di averliinibiti non vuol dire che essi siano scomparsi:continuano a vivere semplicemente nascosti,

    aspettando il momento di risalire in superfi-cie e turbare la vita dellindividuo.

    Il sogno infatti una valvola di sicurez-za, uno sfogo incompleto perch, in qualchemodo, la censura continua ad agire.

    La deformazione del sogno una conse-guenza del controllo che le tendenze dellIoe del Super ioesercitano contro i desideri in-decenti che sorgono in noi di notte duranteil sonno.

    Il simbolismo onirico per Freud un sim-bolismo essenzialmente (per non dire esclu-sivamente) sessuale.

    Il simbolo la chiave del pensiero incon-scio del sogno. Per esempio, in esso gli organigenitali non compaiono come tali, ma vengo-no trasformati in vario modo: lorgano sessua-le maschile identificato dal numero sacro 3e trova una sostituzione simbolica in oggettiche gli assomigliano (bastoni, ombrelli, albe-

    ri) o in oggetti che hanno in comune il fattodi poter penetrare allinterno di un corpo (col-telli, pugnali, spade, pistole).

    Lorgano femminile rappresentato da og-getti che hanno la caratteristica di circoscri-vere una cavit nella quale pu trovar postoqualcosa (miniere, buche, caverne, vasi, sca-tole di ogni forma).

    Quindi il simbolismo sessuale obbedisce a

    leggi relativamente semplici. forse pi interessante la metafora della

    nascita grazie alla presenza simbolica dellac-qua in qualsiasi forma sia. Allo stesso modo,una morte imminente sostituita da una par-tenza o da un viaggio in treno.

    I genitori possono essere rappresentatidallimperatore e dallimperatrice, dal re e dal-la regina (simboli di autorit).

    Per lanalisi freudiana il sogno la libera-

    zione del desiderio ed in ogni caso unespres-sione rivelatrice della vita inconscia. Grazie alsogno la conoscenza della natura di un indi-viduo si approfondisce: i miei sogni mi espri-mono. Ora possiamo meglio capire la frase diFreud la scienza dei sogni la via maestra che

    porta alla conoscenza dellinconscio.La nostra coscienza si rilassa e la vita pul-

    sionale nel sonno si apre una strada non tra-scurabile.

    Lapparente oscurit del sogno dunque,paradossalmente, ci che proietter una lucedecisiva sulla nostra vita psichica.

    Lilly Antinea AstorePERLE DI SAGGEZZA

    LILLYANTINEAASTORE

    una studiosa eclettica con in-teressi in svariati campi che spa-ziano dalle scienze di confine,allesoterismo, dallarcheoastro-nomia, allarte ed allufologia.

    cavaliere dell Ordine Mistico Rosacrociano. Asoli 15 anni intraprende il suo percorso di ricer-ca partecipando con uninnovativa relazione sultema del Rinnovamento , alle conferenze pres-so le Universit di Bologna e di Camerino, orga-nizzate da Massimo Inardi, Peter Kolosimo, RoulBocci ed il Conte Pelliccione di Poli. Il campoesoterico collabora con il Centro Studi di Lec-ce di Franco Maria Rosa dalla quale apprendeed approfondisce le Medicine Olistiche. In cam-po culturale Rappresentante internazionaledella Synergetic-Art, movimento artistico-

    culturale fondato da Marisa Grande, che si pre-figge come obbiettivo finale la ricomposizioneglobale, una conoscenza collettiva, coniugandotra loro nuovi ed antichi saperi ed annullandoi rigidi settorialismi accademici. Nellambitoufologico ha partecipato per anni a numerosisimposi e convegni del settore e collaboratocon lassociazione no-profit : Rete-Ufo, deditaallo studio dell extraterrestrialismo. Dal 1990 creatrice e conduttrice del programma radiofo-nico DIMENSIONEX: Indagini nel Mistero . Unprogramma radiofonico che affronta in manie-ra sinergica numerose e controverse temati-che per lo pi ignorate dalla scienza ufficiale edallinformazione generalista e che la consacratra le principali divulgatrici in Italia delle temati-che legate al mistero, allesoterismo, allufologiae allarcheo astronomia. Attualmente fa partedella redazione della Runa Bianca.

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    Proseguiamo nel no-stro racconto relativoalle curiosit bibliche

    facendo un salto in altre cultu-re ed in altri ambiti geograficialla ricerca di parallelismi che

    aiutino a comprendere comele stranezze trovino talvolta cu-riose conferme o quanto menospunti di riflessione.

    Nel tempo (secoli XIV-XII a.C.circa) in cui gli Ebrei, guidati daMos prima, da Giosu e daiGiudici poi, stavano proceden-do alla conquista della terra chegli Elohm avevano loro asse-

    gnato, Omero ci narra che Ulis-se stava cercando di tornare allasua agognata Itaca e in una tap-pa del suo lungo peregrinare si fermato presso i Feaci.

    Questo popolo si trovava probabilmentesullisola di Corf (in cui gi Tucidide ricono-sceva lisola Scheria che Omero indica comela patria dei Feaci) ed era governato da uncerto Alcinoo, discendente diretto di Posei-

    done, uno degli di dellOlimpo greco, corri-spondenti alle divinit mediorientali che sap-piamo derivare tutte dagli Anunnaki/Elohm/Neteru

    Dunque possiamo pensare che Alcinooappartenesse alla stirpe dei semidei, gli uo-mini forti cio i ghibborm della Bibbia, natidalle commistioni tra i figli degli Elohim e lefiglie degli Adam narrate nel libro della Gene-si: erano quindi individui dotati di un genoma

    che era contemporaneamente umano e divi-no/alieno ed erano perci preposti a gover-nare sui vari popoli del tempo.

    Alcinoo aveva un immenso giardino, pie-

    no di frutti che maturavano in ogni stagione:cio una serra in cui si era in grado di produr-re frutti tutto lanno: un sorta di piccolo Edenbiblico, il giardino sperimentale in cui gliElohim coltivavano ogni sorta di piante.

    La cosa interessante che Alcinoo offre aUlisse una nave per proseguire nel suo viag-gio ma queste navi (??) presentano stranezzedi non poco conto; si dice infatti (Odissea, VIII,555-563):

    Perch i Feaci non hanno nocchieri,non ci sono timoni, come hanno le altrenavi,ma conoscono da sole il pensiero e il voleredegli uomini,

    e conoscono le citt e i ricchi campi di tutti,e rapidissime attraversano la profonditdel mare,

    Dalle traduzioni letterali della Bibbia ricaviamo che

    non ci hanno raccontato tutto e nemmeno il veroParte IV

    tempo di lettura 6minutig

    LA BIBBIA SVELATA

    di Mauro Biglino

    ULISSE ALLA CORTE DI ALCINOO, 181416, FRANCESCO HAYEZ, NAPOLI,GALLERIA NAZIONALE DI CAPODIMONTE

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    avvolte di nebbia e nube; non temono maidi subire danni o di andare perdute.

    Sono dunque navi (??) che procedonoda sole lungo le rotte che devono seguire;sanno dove andare; sono velocissime; sono

    circondate da un qualche alone che ne ac-compagna il movimento; non possono esseredanneggiate e non possono perdersi.

    Ci chiediamo se questa non possa esserela descrizione di un mezzo di trasporto in cui

    la rotta viene programmata e seguita costan-temente con sistemi che ne identificano laposizione in ogni momento.

    Semplice controllo computerizzato o ad-dirittura cibernetica applicata?

    Ovviamente non lo sappiamo con certez-za ma le indicazioni fanno pensare.

    Il dio(?) Poseidone era inoltre molto gelo-so di questi mezzi di trasporto che lui avevaconcesso al suo discendente Alcinoo: non vo-

    leva che fossero usati da altri e neppure datiin prestito.Non necessario esercitare molto la fanta-

    sia per riconoscere il tempo in cui gli Anunna-

    ki/Elohm/Neteru si contendevano il control-lo dei territori che si affacciavano sul Medi-terraneo e che erano abitati da vari popoli sucui essi regnavano: Greci, Troiani, Hittiti, Ebrei,Egizi, Accadi, Assiri, Babilonesi

    La Bibbia ci racconta delle battaglie di

    Yahwh contro altri Elohm e Omero ci narradelle lotte tra gli di che sostenevano i varipopoli, anche usando navi decisamentemolto speciali.

    Un vero peccato che non sia pi ufficial-mente reperibile Il Librodelle guerre di Yahwhcitano nella Bibbia inNumeri 21,14-15: proba-bilmente la sua lettura

    testimonierebbe di paral-lelismi ancora pi docu-mentati e stringenti.

    Forse non un casoche risulti scomparso!?

    Una curiosit aggiun-tiva costituita dal richia-mo tra il termine kuber-ntes (nocchiero) usatoda Omero e il vocabolo

    cibernetica: la scienza chestudia la realizzazione eil funzionamento di mac-chine automatiche capa-ci si simulare le attivit diorganismi viventi (sannoda sole dove andare, nonhanno timonieri, non siperdono, ecc.).

    Ma un secondo aspet-

    to strano costituito dal sonno che coglieUlisse durante il viaggio da Schria a Itaca:una situazione strana perch nei tragitti permare Omero non racconta mai di uomini co-stretti a dormire; strana perch quel sonnonon si interrompe nemmeno al momentodello sbarco e strano perch non ha una dura-ta temporale ben definita: Alcnoo inoltre af-ferma che le sue navi possono accompagnarechiunque in ogni luogo ed essere in grado di

    tornare in giornata: e che bisogno c allora didormire se il viaggio cos corto?Ulisse ha forse viaggiato nel mondo degli

    di (Elohm, Anunnaki, Neteru)?

    Mauro BiglinoLA BIBBIA SVELATA

    AMECH E LE SUE DUE MOGLI,WILLIAM BLAKE, 1795.

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    11/116RUNABIANCA 11OTTOBRE2011 | N.4

    MAUROBIGLINO

    Realizzatore di numerosi pro-dotti multimediali di caratterestorico, culturale e didattico perimportanti case editrici italiane,collaboratore di riviste, studio-

    so di storia delle religioni, traduttore di ebrai-co antico per conto delle Edizioni San Paolo:dalla Bibbia stuttgartensia (Codice di Leningra-do) ha tradotto 23 libri dellAntico Testamentodi cui 17 gi pubblicati. Da circa 30 anni si oc-cupa dei cosiddetti testi sacri nella convinzioneche solo la conoscenza e lanalisi diretta di ci

    che hanno scritto gli antichi redattori possa aiu-tare a comprendere veramente il pensiero re-ligioso formulato dallumanit nella sua storia.

    Tra i suoi libri ricordiamo: Resurrezione reincar-nazione. Favole consolatorie o realt? Una ricerca

    per liberi pensatori(Infinito Records, 2009), Chie-sa romana cattolica e massoneria. Realmente cos

    diverse? Una ricerca per liberi pensatori (InfinitoRecords, 2009), Il libro che cambier per semprele nostre idee sulla Bibbia(In-finito Records, 2010) e...

    Il Dio Alienodella Bibbia

    Infinito Editori, 2011

    vai scheda libro >>

    Ha fatto un viaggio dove non doveva ed per questo che Poseidone punisce i Feaci?

    Hanno contravvenuto a un ordine preciso?Sono stati colpevoli di avere consentito a

    un terrestre di andare dove non avrebbe po-tuto?

    Questa loro possibilit concreta di conce-dere viaggi speciali era dovuta al fatto cheZeus stesso li definiva anktzeoi (OdisseaV,35), vicini, simili, parenti degli di (semidei,prodotti delle unioni incrociate, come i Lugalsumeri e appunto i Gibbormbiblici)?

    Certo che per timore dellira del dio (?)da cui discendeva, Alcinoo dice (Odissea, XIII,179-181) di definire di comune accordo dinon accompagnare pi mortali, quando qual-

    cuno di loro si presenta in citt.Dunque sono i mortali quelli che non

    si dovranno pi portare su quelle navi, chequindi erano evidentemente riservate ad al-tra tipologia di utilizzatori.

    Ricordiamo inoltre per inciso che Nau-sicaa e Arete, figlia e moglie di Alcinoo, sonodefinite bianche, candide, esattamentecome era definita una particolare casta de-gli Anunnaki sumeri, i Galgal, cio individui

    bianchi come il latte.Non possiamo non citare qui la vicendadella nascita di No; una storia contenuta inuno dei testi canonici della Bibbia Copta ed

    in cui questa caratteristica motivo di grandepreoccupazione per suo padre.

    Nel libro etiopico di Enoch apocrifo peri cattolici - si narra che la moglie di Lamech,nipote di Enoch, partor un bambino il cuiaspetto fu subito fonte di dubbi per il padre: la

    pelle del neonato non aveva lo stesso coloredi quella dei nativi locali, era bianca e rosata,i suoi capelli erano bianchi e i suoi occhi cosbelli sembravano emanare luce. Lamech allo-ra disse a suo padre, Matusalemme, che avevamesso al mondo un figlio che non assomiglia-va agli esseri umani, ma ai figli degli angeli.Lamech insomma sospettava che suo figliofosse stato generato da uno dei Guardiani.Matusalemme chiese delucidazioni al padre

    Enoch, il quale lo tranquillizz, assicurandoche il bimbo era proprio di Lamech e che sisarebbe dovuto chiamare No.

    Ci troviamo quindi di fronte a personaggidalle caratteristiche simili? Siamo in presen-za di situazioni che rimandano alla stessa ti-pologia di individui? Non abbiamo certezzema linsieme delle stranezze contenute neiracconti induce a riflettere seriamente sullapossibilit che nei racconti dei popoli antichi

    si sia conservata una memoria condivisa checi racconti altri modi, di altre specie che noipossiamo definire aliene nel senso pi com-pleto del termine.

    Mauro BiglinoLA BIBBIA SVELATA

    http://www.runabianca.it/libri.asp?ean=9788897013105http://www.runabianca.it/libri.asp?ean=9788897013105http://www.runabianca.it/libri.asp?ean=9788897013105
  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    12/11612 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

    Sono innumerevoli le tradizioni tra-mandate per generazioni, spessoancora vive nellampio repertorio

    delle superstizioni popolari, che celano nelleproprie radici un retaggio culturale cos forte-mente atavico da attraversare quasi indenni e

    inalterate il corso dei secoli. Ben conosciuta senzaltro quella nota con il nome di Uccellodella Morte o, a dir si voglia, Uccello delMalaugurio, che rappresenta uno dei miti pidiffusi e longevi da cui essa deriva: lanticadea pagana Lilith, da sempre associata allacivetta, animale notturno per eccellenza, ri-tenuto simbolo di morte perch segno delle-quinozio dautunno (e quindi morte dellan-no).

    Secondo tale credenza era decisamentedi cattivo augurio il canto notturno della ci-vetta (o analogamente del gufo), in quantoannunziava il cattivo presagio che qualcunodella famiglia, sulla cui casa si poggiava, sa-rebbe morto. Una superstizione conosciuta esentita, fino a tutto il secolo scorso, in ambiticontadini e rurali, in particolare (ma non solo)nelle regioni dellItalia meridionale, preser-vatasi carica di fascino e suggestione misti a

    un sentimento di timore e mistero. In questocaso si parla disuperstizione(dal latino super-starestar sopra inteso come sovrastruttura,opposto a religio) come di residui di antichiculti e di precedenti credenze religiose, noncompletamente eliminati o abbandonati.

    Lilith appare nelle leggende ebree, su-mere, arabe e persino teutoniche. presen-te anche in numerosi testi ebraci, fra cui ilTalmud, il Sefer-ha-Zoaro Libro dello Splendore

    e i Midrash; ma sotto differenti forme e deri-vazioni, in tradizioni di una vastissima areageografica. Spesso a tale figura mitologica,fin dalle origini, stato associato il peculiare

    attributo di essere apportatore di vento e ditempesta, nonch in generale di sventura edecadenza. Una figura, dunque, alquanto in-fausta e temuta, a giudicare dalle notizie tra-mandate su di essa.

    Ma quale sarebbe, invero, lorigine e la na-

    tura del mito in questione? E come pu esser-si trasmesso quasi immutato fino a noi? necessario un salto indietro nel tempo e

    nello spazio, fin nella terra culla per antono-masia della civilt, la Mesopotamia, in un pe-riodo a cavallo tra il terzo e il secondo millen-nio a.C., detto di Isin-Larsa (2025-1763 a.C.),dal nome di due citt rivali, e che vede tra lal-tro lascesa al trono del grande Hammurabi diBabilonia.

    Dopo la caduta della ricca e potente Ur, lacitt che secondo la tradizione diede i nata-li ad Abramo e che regn incontrastata perquasi un secolo su tutta Sumer e Accad graziealla dinastia iniziata dal grande Ur-Nammu(2112 - 2095 a.C.), il quadro politico instaura-tosi caratterizzato da una frammentazionein singoli potentati intorno ai centri politicimaggiori: Isin, Larsa, Babilonia, Assur, Accad,ecc.

    Le citt in questo periodo, a esclusione deisontuosi templi e palazzi, presentano sem-plici agglomerati di case costruite in mattonicrudi in cui, qualche volta, si trovava una spe-cifica camera appartata che fungeva da vera epropria cappella domestica. Piccole cappellevenivano costruite anche allangolo di un vi-colo o di un crocevia. In esse le statue di culto,di norma poste nei grandi santuari cittadini,erano sostituite da rilievi in terracotta realiz-

    zati appositamente per una visione frontale,meglio adatti alla venerazione. La raffigura-zione di profilo, infatti, era usata esclusiva-mente per i rilievi narrativi, dove si esprimeva

    Lilith, il mito della Dea ribelle

    Parte I

    tempo di lettura 9minutipp

    I SENTIERI DI OGMA

    di Fabio Truppi

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    13/116RUNABIANCA 13OTTOBRE2011 | N.4

    in qualche modo unazione o significati preci-si eternati nel rilievo stesso, non appropriatadunque per le immagini cultuali. I pannelliche adornanogli altari di queste cappelle, in-vece, mostrano le figure divine di prospetto,in una posizione cio che impone un rappor-

    to diretto a chiunque si avvicini.Da una collezione privata di reperti

    archeologici, la Norman Calville, proviene untipico esempio di terracotta del genere (pe-riodo di Isin Larsa, Babilonia) la cui sinistrafigura manifesta il cupo carattere della reli-gione mesopotamica. La dea, dalle fattezzesquisitamente femminili, fiancheggiata da ci-vette e posta dominante su due leoni, alatae coronata di corna, e le gambe, dal ginocchio

    al tallone, sono ricoperte di piume; essa ap-portatrice di morte. Di notte, furtivamente,gli uomini credevano di riuscire qualche vol-ta a intravederla nelle sembianze di un gufo.Si tratta proprio della dea Lilith, o Ardat, unadelle divinit di epoca accadica pi note e ri-spettate.

    Il suo nome ha origine dal babilonese luluche significherebbe lascivia; i simboli cheessa stringe nelle mani sono antichi strumen-

    ti di misura indicanti quasi certamente la bre-ve durata della vita delluomo o il momentodel giudizio alla sua morte. La presenza deileoni su cui si poggia la dea un ulteriore ele-mento di caratterizzazione; in genere, pressole remote civilt storiche, spesso il leone simbolo di divinit, in prevalenza femminili.Rilievi di questo genere, in argilla, erano repli-cati e distribuiti in gran numero nei templi eanche nelle case private doverano poi posti

    sullaltare domestico.Ardat-Lilith, assieme alla potente e sen-suale consorella Lilitu, la grande dea meso-potamica, e al demone Lilu, formava una po-tentissima triade. La radice comune del nomedei tre demoni era lil, che significava spirito,soffio, vento. Erano tutti e tre demoni aerei,apportatori di tempeste; Lilitu e Lilith, in par-ticolare, sovrintendevano alle tempeste deisensi, perch erano appunto demoni femmi-

    ne della lussuria. Esse colpivano durante lanotte gli uomini sposati, rendendoli succubidi violenti desideri sessuali, senza che questivenissero mai soddisfatti. Le due diavolesse

    non risparmiavano neppure i bambini, maquesti, essendo impuberi, non potevano es-sere fagocitati da loro, e allora Lilitu li soffoca-va nel sonno, mentre Lilith li rapiva, durante illoro riposo, per poi divorarli.

    A Lilitu e Lilith non era concesso conosce-re il piacere dellabbandono fisico, per cui,anche se apparentemente ispirate da libi-dine, erano dette vergini: non avevano mai

    Fabio TruppiI SENTIERI DI OGMA

    LILITHDI JOHN COLLIER, 1892

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    14/11614 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

    amato, n mai concepito, e le loro mammellenon avevano mai dato il latte. La loro lussuriaaveva il solo scopo del godimento fine a sestesso, quindi sterile, ed esse, pur bramandoe sollecitando luomo a questo scopo, nonne erano mai appagate. Nello stesso tempo,

    per, erano anche ribelli alla condizione ma-trimoniale e alla procreazione, designando difatto una primordiale forma di sofferto e irri-ducibile femminismo.

    A giudicare dalla raffigurazione eseguitadallartista, in ogni caso, il pannello che ritraeLilith d limpressione di trovarci di fronte aun essere spiccatamente femminile, dal fasci-

    no erotico e suadente, dalle linee morbide edal viso angelico, nonostante i suoi artigli mo-struosi e la sua tetra valenza. Effettivamente,i suoi tratti conservano ancora labili ma evi-denti tracce della primigenia Dea Madreche,

    tra il 4000 e il 3000 a.C., assunse nella mito-logia mesopotamica lidentit di Nammu, lamadre iniziale, colei che ha dato la vita a tuttele altre divinit, e poi, in epoca assira, quella

    di Tiamat (Ti = vita; Amat = madre). Fu poi lapresenza della divinit babilonese Marduk, ilre dio introdotto dai popoli invasori, nomadiallevatori e guerrieri provenienti dalle steppecentroasiatiche, apportatori di una nuova re-ligione di carattere solare, a scalzare la premi-

    nenza del culto femminile, relegando pertan-to la dea nel mondo infero, e di conseguenzademonizzandola.

    Significativo , a tal proposito, lepisodioprincipale del mito di questo dio che narradella sua immane lotta contro Tiamat, vistacome mostruosa rappresentazione del Caosprimordiale; esso, piuttosto, cela nel suo in-sieme, attraverso linstaurazione dellordineattuale delluniverso (la creazione), lintento

    di mettere in risalto la vittoria riportata daldio creatore (tipicamente maschile) dei babi-lonesi sulle altre precedenti divinit, speciefemminili, riservando a Tiamat quellimpieto-sa fine che la vedr mutilata e divisa in dueparti come un pesce.

    Tiamat, pertanto, da splendida dea marina,diventa quel mostro serpentiforme munito diali che, per molti versi, possiamo oggi consi-derare antenato del drago medioevale euro-

    peo (e probabilmente del serpente tentatorenel libro della Genesi). Ciononostante, ancoraper qualche secolo, le divinit femminili, an-che se demonizzate, continuano a esercitareuna certa influenza sulle popolazioni, e Lilithne costituisce un chiaro esempio, giacchessa, come altre divinit simili riprodotte sutavolette in argilla, garantiva speciale prote-zione alla famiglia che ne deteneva e venera-va limmagine.

    A offrirci una visione ormai del tutto ne-gativa e abietta, la descrizione che di Lilithtroviamo confluita e stigmatizzata nella tra-dizione ebraica. Nella Bibbia del Re Giacomo,la cosiddetta Versione Ufficiale precedentealla prima importante stesura del Pentateucoavvenuta nel VI sec. a.C., una dea Lilith chia-mata civetta (Isaia34,14).

    Anteriormente alla compilazione del LibroSacro, la mitologia ebraica sulla Genesi e su

    altri argomenti era ricchissima ed estrema-mente variegata. La Bibbia divenne una rac-colta riveduta, corretta e unificata di un vastonumero di miti preesistenti. Molte narrazioni

    Fabio TruppiI SENTIERI DI OGMA

    LITH NELLA COLLEZIONE NORMAN CALVILLE BABILONIA

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    15/116RUNABIANCA 15OTTOBRE2011 | N.4

    considerate inutili ai fini dello spirito religio-so che stava alla base della stesura del LibroSacro, furono eliminate o assimilate da altreprincipali. Una di queste riguardavano sicu-ramente Lilith il cui nome, temutissimo dagliEbrei, fu sostituito con civetta. Essa racconta

    che Dio, dopo aver creato Adamo impastan-do acqua e polvere, gli forn una compagna,Lilith, impastando per escrementi e sudiciu-me, un iniziale segno alquanto discriminantenel tragico destino di questo personaggio.Oltre a ci, la prima donna di Adamo comin-ci a ritenere che, nel momento di massimaespressione amorosa, ossia durante un rap-porto sessuale, entrambi dovessero giacerelateralmente, in una condizione paritaria, in

    modo che nessuno domini sullaltro.Lilith reclamava cos un desiderio tanto le-

    gittimo quanto inconcepibile e proibito.Adamo, comera prevedibile, non fu soddi-

    sfatto dellindocile e pretenziosa compagnala quale in seguito, a causa del suo carattereribelle, si vide costretta a fuggire in una regio-ne presso il Mar Rosso dove vivevano partico-lari demoni. Giunta sulla Terra, allora, irata eastiosa, ebbe innumerevoli rapporti sessuali

    con demoni e animali (soprattutto con cre-ature notturne): ogni giorno sarebbero naticento Lillim, piccoli diavoli, che il Signore uc-cideva regolarmente per punirla dopo avertentato invano di farla tornare nellEden. Inseguito a ci, pertanto, Dio decise di riplasma-re da Adamo una nuova donna, Eva, la madredi tutti i viventi, figura positiva e mite in tut-

    to opposta a Lilith. Questo, in

    sintesi, quel che la tradizione ebraica ha ri-formulato circa lantica dea accadica.

    C da aggiungere, in ogni caso, che nellaTorah non solo civette e sparvieri sono ine-quivocabilmente aborriti, ma in genere tuttii rapaci, considerati appunto famelici e abiet-

    ti (vietandone di conseguenza il consumocome selvaggina). Aprendo oggi la Bibbia,quella ufficiale per intendersi, nel libro diIsaia troviamo due passi in cui forte si rivela lacarica negativa conferita a questo personag-gio. Nel capitolo 34, Isaia d ammonimenticirca leventuale collera di Dio da abbattersisulla terra dei suoi avversari, cos che di essane prenderanno possesso il pellicano e il ric-cio, il gufo e il corvo vi faranno dimora (Isaia

    34,11).Gatti selvatici si incontreranno con iene, i

    satiri si chiameranno lun laltro; vi faranno so-sta anche le civette e vi troveranno tranquilladimora (Isaia34,14).

    Nei precedenti libri dellAntico Testamentosimpone un avvertimento categorico: Frai volatili terrete in abominio questi, che nondovrete mangiare, perch ripugnanti: laqui-la, lossfraga e laquila di mare, il nibbio e

    ogni specie di falco, ogni specie di corvo, lostruzzo, la civetta, il gabbiano e ogni speciedi sparviero, il gufo, lalcione, libis, il cigno, ilpellicano, la folaga, la cicogna, ogni specie diairone, lupupa e il pipistrello (Levitico11,13-19), e similmente leggiamo nel Deuteronomio(14,15-16) dove anche qui, accanto alla civet-ta, vi il gufo considerato anchesso animaleimmondo.

    FABIOTRUPPI

    Nato a Francavilla Fontana (Br), laureato in Conservazione deiBeni Culturali (Beni Architet-tonici, Archeologici e dellAm-biente), discutendo nel 2002

    una brillante Tesi su Atlantide con lausilio delprofessore e archeologo Riccardo Guglielmino,

    docente di Archeologia e Antichit Egee allU-niversit degli Studi di Lecce, pubblicata dalleEdizioni Bardi di Roma nel 2004. Chitarrista eappassionato di letteratura fantastica, nonch

    vincitore di numerosi concorsi letterari nazio-nali, svolge attualmente at-tivit di docenza in Lettere.

    Atlantide. Tra mito earcheologia

    Bardi Editore, 2004

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  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

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    Le pericolose implicazioni che ancora oggi persistono

    I rapporti segreti tra CIA e SStempo di lettura 17minuti

    gdi Vincenzo Di Gregorio

    16 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    17/116RUNABIANCA 17OTTOBRE2011 | N.4

    Il 28 aprile del 2001 il Corriere della Serastampa uninteressante articolo sulla ri-velazione di oltre 10.000 pagine della

    CIA inerenti a molte notizie sul regime nazi-sta, sui rapporti tra i suoi membri interni e sul-le sue relazioni con americani e russi1.

    Il clamore che si ebbe nei giorni successi-vi si stranamente spento, e quasi non se neparla pi, come se il silenzio possa eliminarele pericolose implicazioni che ancora oggipersistono.

    In questo articolo si vuole quindi ripercor-rere alcune tappe salienti e cercare di aprireuna tenda che ci faccia intravedere cosa suc-cesse in quegli anni, e come possibile cheeventi successi oltre 60 anni fa abbiano for-

    temente condizionato lo sviluppo di tutto ilmondo civile come noi oggi lo conosciamo.Tralasciamo la ricca documentazione di

    vari rapporti psichiatrici nazisti che avevanoprima sospettato e poi confermato che AdolfHitler fosse affetto da una malattia schizofre-nica che rapidamente lo aveva portato allapazzia trasformandolo nel peggior criminaledel mondo. Ma non fu fatto nulla per impe-dirgli di commettere le atrocit che sappia-

    mo. Anche perch lui ebbe laccortezza di cir-condarsi di collaboratori che ne condivide-vano le idee folli e senza alcun tipo di piet oremore ad usare tutti i mezzi per raggiungerei loro fini.

    La sorpresa che giunta dallapertura diquesti archivi CIA che alla morte del Fuhrernon corrispose unaltrettanto degna fine deisuoi collaboratori.

    Si scoperto infatti che Kurt Waldheim,

    che fu uno dei nomi pi noti del regime acapo delle SS divenne, alla fine della secondaguerra mondiale, Segretario dellONU e suc-cessivamente il Presidente dellAustria, purmantenendo ottimi rapporti con i servizi se-greti Russi come loro ben pagato informato-re. Solo negli anni 90 gli americani vietaronoa Waldheim lingresso nel loro territorio, poi-ch solo allora la CIA si accorse che era unodei principali artefici delle atrocit naziste.

    La pubblicazione di queste 10.000 pagine1) http://archiviostorico.corriere.it/2001/

    aprile/28/Cia_cosi_usammo_criminali_nazi-

    sti_co_0_0104281790.shtml

    ci fornisce una lista di nomi eccellenti da farrabbrividire per le conseguenze che possia-mo facilmente immaginare.

    Qualche nome: Josef Mengele, che guidgli orrendi esperimenti medici di Auschwitz,il capo della Gestapo Heinrich Mueller, Adolf

    Eichmann, larchitetto dello sterminio degliebrei, Klaus Barbie, il boia di Lione, e quindicialtri, sollevano angosciosi interrogativi sullacondotta delle potenze vincitrici dopo il con-flitto. Hitler si suicid prima della sconfitta,Mengele, Eichmann e Barbie furono scopertidopo molti anni in America latina - gli ultimidue furono sottoposti a clamorosi processi inIsraele e in Francia - ma di Mueller e gli altri sipersero ufficialmente le tracce. Il motivo, ha

    spiegato Eli Rosenbaum, il direttore del mi-nistero della Giustizia americano, un espertodella caccia ai criminali nazisti, che lURSS elOccidente se ne servirono per combattere laGuerra fredda. Questi criminali- ha detto - fu-rono i veri vincitori del conflitto, perch non pa-garono mai i loro delitti. Furono impiegati daiservizi segreti invece di essere processati e giusti-

    ziati. Secondo Rosenbaum, cinque finironoal servizio dello spionaggio tedesco occiden-

    tale, guidato dal generale Gehlen, spionaggiodi cui la CIA assunse il controllo nel 1949, ealtrettanti finirono al servizio dellUrss. Anchegli inglesi e i francesi ne avrebbero avuto unociascuno.

    A una conferenza stampa, ieri agli Archi-vi nazionali, Rosenbaum ha precisato chelesame dei tre milioni di documenti segretidella Seconda guerra mondiale non finito,ma che sar approfondito nei prossimi mesi.

    Il direttore del ministero della Giustizia ame-ricano ha messo sotto accusa sia la CIA sia ilsuo antesignano, i Servizi Speciali, che opera-rono fino al 1947, quindi per tutta la duratadel conflitto. Le accuse non sono nuove, ma la prima volta che vengono documentate inmaniera irrefutabile.

    Rosenbaum ha rivolto critiche pesanti an-che ad Allen Dulles, lagente dei Servizi Segre-ti Usa a Zurigo, che negozi nascostamente la

    resa tedesca nellItalia nel Nord. A suo parereAllen Dulles, il fratello del futuro segretario diStato Foster Dulles, protesse alcuni criminalidi guerra nazisti con cui era stato in contatto,

    Vincenzo Di GregorioLa fine delle SS naziste e la nascita della CIA

    http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/
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    tra cui qualcuno che aveva operato anche inItalia. In particolare sono stati svelati i diari diGuido Zimmer, ufficiale delle SS (da Schutz-staffel, reparti di difesa) che prese parte airastrellamenti di ebrei a Genova e a Milano.

    Ma ritorniamo un attimo ad uninforma-

    zione che abbiamo appena fornito. Cinquealti funzionari nazisti dopo la fine del conflittofinirono al servizio segreto tedesco occiden-tale, guidato dal generale Gehlen, di cui la CIAassunse il controllo sin dal 1949.

    Per la prima volta si ha la certezza di unostretto rapporto tra la CIA ed alti esponentidegli SS nazista. Rapporti di lavoro connes-si al reperimento di informazioni (tipico deiservizi segreti) ma anche di azioni preposte

    per contrastare quello che in gergo prese ilnome di guerra fredda.Vennero adottate una serie di strategie

    che fecero s che le conoscenze ed i metodidegli alti ufficiali nazisti servissero al grandescopo di contrastare lo strapotere dei regimicomunisti del colosso sovietico.

    A tutti questi collaboratori nazisti la CIAgarant anonimato e protezione anche quan-do, raggiunti i limiti di et, decisero di andare

    in pensione.Ad esempio, nel 2006 stato scoperto chela CIA copr attivamente il nascondiglio diEichmann, colui che organizz le deportazio-ni nei campi di concentramento nazista2.

    Eichmann era un uomo della CIA utilizzatonei rinati servizi segreti tedeschi della Ger-mania Ovest contro le iniziative Comuniste. Ilsuo nascondiglio fu trovato solo nel 1960 daagenti israeliani. Fu processato e riconosciuto

    colpevole dello sterminio di milioni di perso-ne e giustiziato nel 1962. con questo tipo di personaggi che la

    CIA del dopoguerra aveva a che fare, anzi cheutilizzava attivamente per i suoi fini.

    Ma quali erano le principali occupazionidella CIA-SS di quegli anni? Ricerche perpe-trate in tutte le direzioni che studiavano ilmodo di strappare informazioni utili al ne-mico. In tali documenti segreti si parla di ol-

    tre 120 modi diversi per raggiungere questo2) http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/

    esteri/eichmann-nascosto/eichmann-nasco-

    sto/eichmann-nascosto.html

    fine...spesso metodi di una crudelt esaspera-ta, che solo degli ex-nazisti potevano compie-re senza alcun tipo di rimorso.

    Il vero salto di qualit fu luso di una drogaallora ancora poco conosciuta chiamata LSD. opportuno ripercorrere i primi passi del-

    la creazione e della scoperta di tale droga.

    16 Novembre 1938: Albert Hofmann,un chimico che lavora per laziendafarmaceutica Sandoz di Basilea, inSvizzera, il primo a sintetizzare lLSD-25,un derivato semi-sintetico di alcaloidi

    della segale cornuta, durante la ricercauno stimolante sanguigno. 16 Aprile 1943:Albert Hofmann assume

    accidentalmente, per la prima volta,

    Vincenzo Di GregorioLa fine delle SS naziste e la nascita della CIA

    ADOLF OTTO EICHMANN

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    19/116RUNABIANCA 19OTTOBRE2011 | N.4

    una piccola quantit di LSD. la primaesperienza umana con puro LSD-25.Riferisce di aver visto un ininterrottoflusso di immagini fantastiche, formestraordinarie con intensi, caleidoscopicigiochi di colori.Lesperienza dura poco

    pi di due ore. 19 Aprile 1943:Bicycle Day - Albert

    Hofmann ha intenzionalmente assunto,per la prima volta, 250 g LSD. il primouso intenzionale di di tale droga3.

    1947:primo articolo sugli effetti mentalidellLSD pubblicato da Werner Stoll suSwiss Archives of Neurology.

    1949:il dr. Max Rinkel porta lLSD negliStati Uniti dallazienda svizzera Sandoz,

    e avvia gli studi con lLSD a Boston; NickBercel comincia gli studi con lLSD a LosAngeles. (3)

    Maggio 1950:il primo articolo sullLSDappare su American Psychiatric Journal.(3)

    1951: la CIA inizia la sperimentazionedellLSD.

    Come pensate che un ente statale e go-

    vernativo come la CIA/Servizi segreti tedeschiabbia potuto fare le prime sperimentazioni suquesta droga? Banalmente, producendo del...pane allLSD!!!

    Immaginate questo scenario: un intero pa-ese in preda al terrore per via di allucinazioni.Sembra uscito dalla trama di un film di Hol-lywood, ma successo realmente nel 1951 aPont-Saint-Esprit, Francia, quando improvvi-samente gli abitanti vennero colpiti da alluci-

    nazioni di massa.Il mistero durato quasi 50 anni, e solo orasi scopre cosa successo realmente. La CIAdecise di verificare che tipo di effetti potesseavere sulla popolazione di un intero paese eprodusse del pane con, mescolato alla farina,dellLSD di ottima qualit.

    Non fu un episodio accidentale, ma unadeliberata somministrazione di allucinogenialla popolazione.

    3) Potete trovare la descrizione dellesperienzada parte dello stesso Hofmann allindirizzohttp://www.autistici.org/mirrors/www.psicoat-tivo.it/chimica/lsd/esp/lsd02.htm

    Un abitante del villaggio tent di affogar-si perch sentiva la sua pancia mangiata daserpenti. Un altro salt dal secondo pianogridando sono un aeroplano!. Un ragazzinotent di strangolare sua nonna. Il bilancio deimorti ammont a 17 vittime, colpite dalla

    maledizione del pane (Le PainMaudit), men-tre molti altri vennero ricoverati in ospedalipsichiatrici per evitare che si uccidessero osi ferissero per limprovvisa follia che li avevacolpiti.

    Uno dei sopravvissuti, intervistato nel vi-deo Le mystre du pain maudit, racconta del-la sua avventura terrificante, e della sensazio-ne di essere divorato da serpenti. Afferma cheavrebbe preferito morire che avere quelle-

    sperienza. Ma non fu trovato veleno nel pane,nessuna sostanza tossica venne rilevata dalleanalisi chimiche... solo per il fatto che i tecniciche effettuarono le analisi erano dei labora-tori governativi. Trovate il video allindirizzoweb: http://www.youtube.com/watch?v=vtKpXbWxrZc&feature=player_embedded

    Ma a chi dobbiamo dare il merito degliesperimenti della CIA col pane allLSD? Ad uncerto Frank Olson.

    A noi italiani un nome che dice moltopoco, ma stato una delle menti di MK-UL-TRA, unorganizzazione al soldo della CIA cheriuniva i maggiori scienziati nel famoso perio-do della guerra fredda. Alcune informazioni sitrovano in un libro a lui dedicato di H.P Alba-relli Jr: Un terribile errore: lomicidio di FrankOlson e gli esperimenti segreti della CIA du-rante la guerra fredda4.

    Insieme a Kurt Blome, uno scienziato nazi-

    sta sottratto alla forca dopo la seconda guerramondiale dagli americani e portato negli Sta-ti Uniti, Frank Olson partecipa ad un progettodi sperimentazione delluso dellLSD nel cor-so degli interrogatori. qui che la vita delloscienziato si incrocia con quella degli abitantidi Point Saint Esprit. Albarelli ha parlato coni colleghi di Olson, entrato nei laboratoridella Sandoz, che allepoca forniva alla CIAe allesercito LSD per gli esperimenti, ed ha

    trovato le carte che parlavano del segretodi Point Saint Esprit. Dallindagine emerso

    4) http://www.gialli.it/un-libro-sulla-morte-di-

    frank-olson

    Vincenzo Di GregorioLa fine delle SS naziste e la nascita della CIA Vincenzo Di GregorioLa fine delle SS naziste e la nascita della CIA

    http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/
  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    20/11620 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

    anche che quello di Olson non stato un suicidio ma un omi-cidio. Era uno scienziato, vero.Ma sapeva troppo, e forse nonse la sentiva pi di andare avan-ti. La CIA deve aver deciso che

    era il momento di chiudere quelcapitolo. In modo pulito, sen-za conseguenze. Frank Olson diventato vittima dei suoi stes-si esperimenti. Gli agenti dellaCIA gli hanno somministrato asua insaputa LSD, hanno reso isuoi ultimi giorni di vita un in-ferno che potesse giustificarequel tuffo dal 13 piano del Ho-

    tel Statler. Ha infranto i vetri del-la finestra chiusa e si buttatogi. Questa la versione ufficiale.Suicidio indotto dallo stato dialterazione causato dallLSD. Perquesto la CIA ha pagato alla fa-miglia Olson danni per 750.000dollari. Ma lautopsia condottaquarantanni dopo su richiestadei familiari ha svelato che non

    cerano tracce di impatto contro i vetri men-tre aveva una lesione al cranio non provocatadallimpatto. Oggi, dopo sessantanni, il librodi Albarelli non lascia pi dubbi. Frank Olson stato ucciso.

    Si sta delineando lentamente un quadroabbastanza chiaro; vediamo di riassumerequanto appena detto.

    Casualmente, allinizio della seconda guer-ra mondiale, si scopre questa sostanza (LSD)

    che, grazie allo stesso scopritore, nel 1943 di-mostra ampie ed estese propriet psicotropedi alterazione della mente umana.

    Alla fine della seconda guerra mondiale,lLSD viene prodotto dalla societ farmaceu-tica svizzera Sandoz ed esportata negli StatiUniti (1948), dove acquistata dalla CIA.

    Iniziano i primi esperimenti sui singoli indi-vidui sino al 1951, quando la droga ritorna inEuropa e viene data in mano alle SS tedesche,

    che non si fanno alcun scrupolo ad intrapren-dere un esperimento di massa producendo evendendo del pane allLSD ed avvelenandolintero paese di Pont-Saint-Esprit.

    Ma, dopo aver defenestrato dal 13 pianouna delle menti di quegli esperimenti... cosafece la CIA americana con LSD?

    Gli esperimenti continuarono? E su qualifronti?

    Nel 2006 uscito un libro a dir poco scon-volgente. Un libro-denuncia che sta riapren-do le polemiche sulle torture dei detenutiiracheni nelle carceri segrete della Cia, chedescrive a tinte fosche uno dei capitoli pi bui

    della storia americana moderna. Si intitola Ilmondo come laboratorio: esperimenti con topi,cunicoli e uomini, lo ha scritto Rebecca Le-mov, antropologa dellUniversit dello Statodi Washington5.

    Il libro illustra i disumani tentativi della CIAe di alcuni tra i pi grandi psichiatri di di-struggere e ricostruire la mente dei pazientinegli Anni 50. Questi furono inizialmente i re-duci della guerra di Corea catturati e poi libe-

    rati dal regime comunista, che la CIA temeva5) http://torniamoinclasse.noblogs.org/

    post/2011/07/19/psico-esperimenti-usa-su-

    cavie-umane/

    Vincenzo Di GregorioLa fine delle SS naziste e la nascita della CIA

    ALBERT HOFMANN, SCOPRITORE DELLA DROGA LSD

    http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/
  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    21/116RUNABIANCA 21OTTOBRE2011 | N.4

    fossero stati indottrinati, ma pi tardi anche

    dei civili, bambini inclusi, con vere o presun-te turbe psichiche. Secondo lautrice chesi basa su un dossier rivelato di recente- laCIA abbracci la tecnica delle torture mor-bide dopo avere assistito alla confessionedel cardinale Jozsef Mindszenty al processodi Budapest nel 1949. Privato del sonno per39 giorni, drogato, interrogato incessante-mente, il cardinale dichiar di avere attenta-to allo Stato comunista. La CIA si propose di

    seguire la stessa strada per piegare i nemicidellAmerica. I primi test vennero condot-ti nel 50, su 4 spie a Tokio e 25 prigionieri diguerra nordcoreani. Al ritorno dei reduci libe-rati dalla Nordcorea nel 1953, lAmerica assi-stette a uno spettacolo tragico. Sbarcati a SanFrancisco, i soldati sembrarono automi, nonriconobbero i propri cari. La CIA mobilit Ha-rold George Wolff, psichiatra dellUniversitdi Cornell. Questi afferm che non soffrivano

    di una semplice sindrome del reduce ma diuna sorta di sdoppiamento della personalit,una difesa naturale contro le torture subite.Latroce rimedio: chiusura in celle senza luce e

    suoni, somministra-zione di sostanzebiologiche e chimi-che capaci di modi-ficare la condotta,controinterrogatori.

    La Lemov raccon-ta che la tecnica furaffinata dallo psi-chiatra canadeseEwen Cameron. Perripulire lego insta-bile dei pazienti,Cameron sottopo-se 53 psicolabili adelettroshock, bom-

    bardamenti di mes-saggi agghiaccianti(hai ucciso tua ma-dre) per 20 ore algiorno per 2 setti-mane, 250.000 voltein tutto. Nella fasesuccessiva, venneroristrutturati, cio

    resi pi docili. La CIA cess gli esperimenti

    negli anni 60. Sulla questione coreana eragi trapelato qualcosa: nel 1962 Hollywoodgir un film, The manchurian candidateconFrank Sinatra, che narrava di un reduce pro-grammato dalla Corea del Nord per assassi-nare il presidente.

    Dettagliate analisi di altri esperimenti del-la CIA di quegli anni sui bambini si possonotrovare al seguente indirizzo web: http://www.pietrobarone.net/2011/07/la-tragedia-

    nascosta-degli-esperimenti.htmlGli esperimenti sulla capacit di assor-bimento del fisico umano, in base alle-t o al peso, furono effettuati in Americadirettamente dalla CIA. Come cavie fu-rono utilizzati inconsapevoli americani.Il metodo fu molto semplice ma efficace: LaCIA attrezz delle case con la classica grandevetrata e con dietro le cineprese al fine di ri-prendere dal vivo come gli effetti della droga

    si manifestassero nei malcapitati.Assunse delle avvenenti signorine cheadescavano le cavie reclutandole nei bar,scegliendoli tra coloro che avevano pochi o

    Vincenzo Di GregorioLa fine delle SS naziste e la nascita della CIA

    RANK OLSON

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  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    22/11622 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

    nulla rapporti con parenti che potesseroaccorgersi della loro scomparsa.

    Dopo la somministrazioni di dosi diLSD di varia entit, alcuni di loro impaz-zivano o erano soggetti a manie compul-sive che richiesero un pronto intervento

    degli uomini della CIA per sbarazzarsi diprove compromettenti.

    Alla fine, dopo centinaia di casi benstudiati e documentati, si ebbe un qua-dro molto chiaro dei suoi effetti sulla psi-che e sulle quantit da assumere senzaincorrere in spiacevoli effetti secondari.

    Gli esperimenti medici degli StatiUniti su cavie umane non si limitaronoallLSD... di seguito il link ad un breve

    elenco: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2689

    Ma, ritornando alla nostra LSD... arri-viamo alloperazione CHAOS.

    CHAOS era il nome in codice di unpiano della CIA elaborato alla fine deglianni 60 dal generale americano WilliamWestmoreland sotto lamministrazioneJohnson. stata una tipica operazione

    False Flag (Le operazioni False flag, ooperazioni sotto falsa bandiera, sono ope-razioni segrete condotte da governi, grossecompagnie multinazionali, e sono progettateper apparire come condotte da altri enti e or-ganizzazioni. Il nome deriva da false e flag,ossia bandiera falsa. Lidea quella di firmareuna certa operazione per cos dire issando labandiera di un altro stato o la sigla di unaltraorganizzazione.) Obiettivo di questoperazio-

    ne era, come dice il nome, creare il caos, inmodo che lopinione pubblica ne chiedesseal governo la repressione. Loperazione rag-giunse il suo momento culminante nel 1968e nel 1969; secondo alcune tesi oper perfinonel concerto di Woodstock, diffondendo stu-pefacenti per il progetto MK ULTRA.

    Ritroviamo infatti attivamente coinvoltoil MK ULTRA ( quello del pane allLSD ) nelladistribuzione di allucinogeni al pubblico gio-

    vanile dei primi concerti Rock ( quali quello diWoodstock ).Ma a che scopo? Non certo quello del con-

    trollo della mente dei giovani per scopi poli-

    tico-militari tipici della guerra fredda.No, il motivo molto pi subdolo.La CIA si accorse che lLSD poteva, se con-

    trollato nelle dosi (e ne ormai aveva unappro-fondita conoscenza), dare degli effetti che sa-rebbero stati apprezzati dalle classi giovaniliin cerca di evasione.

    Quindi la CIA fece da importatore delladroga dalla Sandoz svizzera, da sperimenta-

    tore con cavie e da diffusore della stessa pres-so le classi giovani, che in quel periodo usa-vano ritrovarsi a milioni nei concerti musicali.

    Non segreto il modo in cui lLSD si diffu-se a macchia dolio negli anni sessanta tra laquasi totalit degli artisti, cantanti e loro fans.La mortalit fu altrettanto elevata..basta ri-cordare nomi quali Jim Morrison, Adam Gold-stein, Sid Vicious, Jimi Hendrix o Elvis Presley.

    Ma se la CIA pens alla sperimentazione

    ed alla diffusione dellLSD in grandi quantit...chi ne cur la distribuzione, a livello capillare,da parte del singolo spacciatore?

    Vi era negli stati uniti unorganizzazione

    Vincenzo Di GregorioLa fine delle SS naziste e la nascita della CIA

    JOHN FITZGERALD KENNEDY

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  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    23/116RUNABIANCA 23OTTOBRE2011 | N.4

    Vincenzo Di GregorioLa fine delle SS naziste e la nascita della CIA

    gi ben introdotta e distribuita nel territorioche allora si dedicava al controllo della sem-plice prostituzione, del pizzo e di qualche al-tra amenit...la MAFIA americana.

    La CIA trov quindi nella Mafia un partnerideale in grado di convertire immense somme

    di denaro in fondi segreti destinati a finanzia-re qualsiasi operazione la CIA avesse volutointraprendere, senza pi passare dalle forchecaudine dei bilanci approvati dal congresso.

    Fondi neri che crearono una specie di se-condo stato nello stato, che avevano ampieentrate dai personaggi politici (ai massimilivelli) da un lato e dallaltro, insieme ai mas-simi esponenti della Mafia e della malavitaorganizzata.

    Uno stato nello stato, unorganizzazione(CIA-Mafia) in grado di poter anche organiz-zare lassassinio di un presidente degli statiuniti.

    Si tratta di valide teorie o di assurde ipotesicomplottiste?

    Nel sito web segnalato di seguito si puleggere lintervista al giornalista Gianni Bi-siach, che nel suo libro il Presidente sostienecon dati alla mano questa tesi: che John Ken-

    nedy fu ucciso dalla Mafia americana, in colla-borazione con alcuni settori della CIA. Potetetrovare maggiori informazioni al riguardo nelseguente indirizzo web: http://www.spazio-forum.net/forum/topic/26757-mafia-e-cia-coinvolte-nellomicidio-jfk/

    Quanti di questi eventi possono conside-rarsi facenti parte della storia e quanti invecepossono rivestire un interesse contingenteanche ai nostri giorni?

    La descrizione di come si sia evoluta unor-ganizzazione priva di scrupoli come le SS na-

    ziste in unassociazione governativa come laCIA, e di come la stessa sia stata in grado dicreare un gruppo con capitali illimitati e conappoggi sia politici sia mafiosi in grado di ide-are e realizzare qualsiasi cosa potesse essereutile ad uno scopo...ci fa intuire che essa nonsia mai stata smantellata del tutto e che siaancora attiva ed intensamente operante sia interritorio americano che allestero.

    La mente corre immediatamente allat-

    tentato delle Torri Gemelle che, se anche nonfosse stato messo in opera direttamente dal-la CIA, sicuramente ha avuto ampi appoggilogistici sul territorio americano, e ad alti edaltissimi livelli.

    Ma la CIA non lunica organizzazione cheagisce nellombra di poteri apparentementepi forti: vi son le lobbies finanziarie, militari..dove il dio soldo fa da padrone.

    A noi, gente comune, non resta che assi-

    stere impotenti ad intrighi che avvengono so-pra le nostre teste; tuttavia la nostra reazionedeve essere almeno quella di non credere atutto quello che ci viene propinato dai media.Ma di ricercare, sin quanto possibile e contutti i mezzi a nostra disposizione, uninfor-mazione corretta ed aderente ai fatti.

    VINCENZODIGREGORIO

    Architetto ed imprenditore, dasempre appassionato di arche-ologia, noto come scopritoredelle cosiddette piramidi diMontevecchia i cui studi sono

    stati pubblicati nel libro dal titolo Il Mistero dellePiramidi Lombarde (Fermento, 2009). Fondato-re di Antikitera.net (uno dei pi noti siti web dinews archeologiche e di misteri) e della rivistaRuna Bianca (www.runabianca.it). Per le sue ri-

    cerche si avvale di foto aeree sia nel visibile chenellinfrarosso, fondando una societ finalizzataalla ricerca chiamata Ludi ricerche che fa capo

    al sito web: www.aereofoto.it. Suoi studi sonstati mostrati in diverse riviste di settore, e su

    reti televisive quali: Voyager(rai2), Mistero (italia1), Me-diolanum Chanel (Sky), Ode-onTV.

    Il Mistero dellePiramidi Lombarde

    Fermento, 2009

    vai scheda libro >>

    http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/http://artenzo.pdf/
  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    24/116

    Unapparente discrasia?

    Neutrini e relativittempo di lettura 14minuti

    di Ludovico Polastri

    24 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    25/116RUNABIANCA 25OTTOBRE2011 | N.4

    Il 22 settembre 2011 il mondo del-la fisica veniva scosso da un an-nuncio che si rivelava a dir poco

    sensazionale. Il prof. A. Ereditato, co-ordinatore di un gruppo di ricerca delCERN, annunciava alla stampa i risulta-

    ti sperimentali condotti sulla velocitdei neutrini. Da questi dati (arxiv.org/abs/1109.4897), che a detta del teamsarebbero affidabili con una notevoleprecisione, si dedurrebbe che i neutrinisi muovono ad una velocit superiore aquella della luce. Una differenza tempo-rale di 61 ns (nanosecondi) che, rispettoa quelli percorsi da un fascio di fotoni(particelle costituenti la luce), anticipe-

    rebbe il punto dimpatto di 18 cm tra ilCERN ed il rivelatore OPERA.

    Lesperimento infatti consistito nelfar convogliare, a partire dal CERN diGinevra verso il rivelatore OPERA, che sitrova ad una distanza di 730 km circa,sotto il Gran Sasso, un fascio di neutriniottenuto da pacchetti di protoni, chegirano attorno allacceleratore e vengo-no inviati verso un bersaglio di grafite

    lungo 2 metri. Nel 2007 il Fermilabave-va osservato, con lesperimento Minos(www.numi.fnal.gov), dati analoghi aquelli appena annunciati dai ricercatorieuropei, sparando con uno strumento(chiamato NuMI) fasci di neutrini versoun laboratorio situato a 800 chilometridi distanza, in una miniera a nord delMinnesota.

    Dalla formulazione della teoria della

    relativit speciale, data da Einstein nel1905, e dalle sue successive verifichea mezzo di innumerevoli esperimenti, i fisicihanno sempre creduto che la velocit del-la luce nel vuoto (circa 300.000 chilometri alsecondo) fosse la massima velocit a cui le-nergia o le informazioni potessero propagarsiattraverso lo spazio. Invero, il primo articolodi Einstein sulla relativit conteneva laffer-mazione che velocit maggiori di quella della

    luce... non hanno possibilit di esistenza.Questa conclusione a cui era pervenutoEinstein si basava sulla scoperta, chegli stes-so aveva fatto, che le equazioni della relati-

    vit implicassero che la massa di un oggettoaumentasse con laumentare della sua veloci-t e diventasse infinita alla velocit della luce(che usualmente indicata con c, dal latinoceleritas).

    Poich la massa di un corpo inversamen-te proporzionale al cambiamento di velocit,nel momento in cui la massa diventa infinita il

    corpo non pu pi essere accelerato.In altri termini, la relazione tra energia evelocit che la relativit esprime tale che,quando la velocit di un corpo si avvicina a c,

    Ludovico PolastriNeutrini e relativit

    SLIDES PROIETTATE DAL TEAM DEL PROF. A. EREDITATO IN OCCASIONE DELLA CONFERENZA TENUTA AL CERN

    http://arxiv.org/abs/1109.4897http://arxiv.org/abs/1109.4897http://www.numi.fnal.gov/http://www.numi.fnal.gov/http://arxiv.org/abs/1109.4897http://arxiv.org/abs/1109.4897
  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    26/11626 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

    lenergia di questultimo diventa infinita.Poich questa energia deve essere fornita

    da ci che accelera il corpo, per accelerarloalla velocit della luce a partire da una qual-siasi velocit minore sarebbe necessaria unasorgente di energia infinita.

    Ma tali sorgenti non sono ottenibili e cossarebbe impossibile far passare un corpo dauna velocit inferiore a cad una uguale a c.

    La formula di Einstein nella sua forma pi

    estesa. Se la velocit di una massa fosse ugualea quella della luce il denominatore si annulle-rebbe dando una soluzione infinita. Se invecela velocit della massa fosse superiore a quelladella luce lenergia sarebbe negativa.

    Neutrini: particelle evanescenti

    I protagonisti che sembrano contraddirele ipotesi fatte da Einstein sono i neutrini.

    Il neutrino fu postulato per la prima volta

    da W. Pauli, nel 1930, come disperato tenta-tivo di salvare la conservazione dellenergia.

    Allepoca di Pauli, si conosceva lenergiadel nucleo iniziale, di quello finale e dellelet-trone, pertanto il principio di conservazionedellenergia sembrava essere violato. Se si

    esclude infatti dal conto lenergia che il neu-trino emesso porta con s, lenergia dello sta-to iniziale maggiore di quella dello stato fi-nale ed proprio grazie a questo scompensoenergetico che Pauli, credendo fermamentenella conservazione dellenergia, intu che glielementi a sua disposizione per spiegare il fe-nomeno potevano essere non sufficienti.

    La dimostrazione, dovuta a L. Meitner, chelenergia mancante non provenisse dalla pro-

    duzione di fotoni, port Pauli allidea che taleenergia potesse essere sottratta da una parti-cella neutra debolmente interagente con po-tere penetrante uguale o dieci volte maggiore aquello dei raggi . Sar tuttavia Fermi che, inseguito, formuler correttamente la teoria.

    Il neutrino verr invece osservato nel 1956da C.L. Cowan e F. Reines, pi di ventannidopo il postulato della sua esistenza. Un taleritardo spiegato dal fatto che il neutrino

    una particella soggetta solo alle interazionideboli, che avvengono con minor probabilit.Nel modello standard della materia (la pi

    completa teoria coerente ad oggi sviluppa-ta dai fisici teorici per la comprensione delmondo subnucleare) i neutrini sono leptoni(particelle non composte da altre particelle)a massa nulla, non soggetti a nessuna dellequattro interazioni fondamentali se non allaforza nucleare debole.

    Potrebbe sorprendere il fatto che unaparticella abbia massa nulla, probabilmenteperch nella nostra idea di corpo lattributomassa fondamentale; insomma, difficileimmaginarsi un corpo senza massa; nel mon-do delle particelle elementari tuttavia si pupensare alla massa come un qualunque attri-buto, ad esempio come la carica elettrica: senon ci difficile immaginare un corpo neutro,ovvero con carica uguale a zero, non dovreb-

    be essere difficile neanche immaginare uncorpo senza massa. Da anni si accumulanoevidenze sperimentali sul fatto che i neutrinipossono avere una piccola massa, in opposi-

    Ludovico PolastriNeutrini e relativit

    ARIAZIONE DEL FASCIO NEUTRINICO

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    27/116RUNABIANCA 27OTTOBRE2011 | N.4

    zione a quanto assunto nel modello standard; importante notare che, eccetto queste evi-denze sperimentali, nessun esperimentocondotto finora sulla fisica delle particelle ingenere ha mostrato deviazioni conclusive dalmodello standard.

    La comprensione di come i neutrini acqui-stano piccole masse una sfida che si spingeoltre le attuali conoscenze.

    Strade alternative

    Prima di proseguire nel nostro ragiona-mento sullesperimento del CERN, bisognadipanare ogni dubbio su una prima possibili-

    t, tuttaltro che remota, che potrebbe essersiverificata in fase sperimentale, ossia lesisten-za di errori sistematici durante la prova.

    In una conferenza rivolta al mondo acca-demico (cdsweb.cern.ch/record/1384486) ilprof. D. Autiero analizza tutte le possibili cor-rezioni volte a scongiurare questa ipotesi.

    Vediamo, in linea di massima, di cosa sitratta.

    Innanzitutto non risulta agevole definire

    esattamente quali e quanti neutrini hanno la-sciato il tubo di lancio ed il punto di arrivo suOPERA. Si tratta infatti di definire una mediadella dispersione di queste particelle sia allu-scita che allingresso.

    In altre parole si deve identificare un bari-centro nel quale approssimare tutta la massaneutrinica. Ebbene, una tal approssimazioneconduce ad un errore di circa 7 ns.

    Altro problema: come si fa ad essere sicuri

    che la distanza esattamente di 730 metri?(732 metri per lesattezza).Le misurazioni ad oggi note si basano sul-

    la geodesia, ovvero triangolazioni successivetra punti contigui.

    La misura complessiva tra i due puntidellesperimento risulta con un errore di 20cm. Ancora: la misura temporale dellimpattorispetto al punto di uscita delle particelle.

    La tecnologia attuale si basa sul GPS. In al-

    tre parole per calcolare esattamente il lasso ditempo tra ingresso ed uscita delle particellesi deve tenere presente che la differenza (er-rore che si compie) di 100 ns circa. Questo

    vorrebbe dire che i 2 orologi del CERN e diOPERA non possono essere sincronizzati per-fettamente.

    Da ultimo, ma non trascurabile effetto,quello di eventuali scosse sismiche. Le attualisonde non arrivano a misurare scosse vicino

    ai 100 metri, profondit del tunnel del CERN aGinevra e dal quale sono partiti i neutrini. Unascossa come quella che si verificata a lAqui-la nel 2009 ha spostato la citt di 15 cm circa.

    Concludo con unosservazione che spes-so viene data per scontata: la corretta misu-ra della velocit della luce stata calcolatasolamente con esperienze di fasci di luce inandata e ritorno; di fatto nessuno ha mai pro-vato che la sola velocit della luce in andata

    sia perfettamente uguale anche a quella di ri-torno: solo una convenzione universalmen-te accettata. Concludendo, gli errori da com-pensare sarebbero davvero molti e guarda

    Ludovico PolastriNeutrini e relativit

    ESEMPIO DI RILIEVI GEODETICI

    http://cdsweb.cern.ch/record/1384486http://cdsweb.cern.ch/record/1384486
  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    28/11628 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

    caso della stessa grandezza di quella rilevatain sede sperimentale. La compensazione de-gli errori, inoltre, non segue una legge lineare

    ma deve essere interpolata secondo altre leg-gi di approssimazione. I dubbi che ripongonoa favore di errori nelle misure sembrano dav-vero solidi anche se il team del prof. Ereditatoassicura che tutte le eventuali correzioni sonostate fatte e che si debbano escludere even-tualit di questo genere.

    Detto ci passiamo alla seconda ipotesi,ovvero che i neutrini siano particelle che nonhanno espresso appieno tutti i misteri di cui

    sarebbero dotate. Vediamo di avanzare qual-che ipotesi in tal senso.Tra le caratteristiche scoperte da poco

    sembrerebbe che i neutrini abbiano la pro-priet di cambiare sapore, ovvero che nonabbiano una rotazione sempre costante. Inaltre parole lo spin instabile. Questa evi-denza ha portato a supporre tre diversi tipi dineutrini: neutrino elettronico, muonico e tau.Alla fine degli anni cinquanta il fisico italiano

    Pontecorvo fece notare che tale suddivisionein tre famiglie era strettamente valida solo se ineutrini avevano massa nulla. Al contrario unneutrino dotato di massa poteva essere un

    miscuglio di un neutrino elettro-nico, muonico e tau. Se il neutri-no avesse avuto massa, sarebbestato possibile vederlo oscillare,cio trasformarsi da una speciead unaltra.

    Una chiara ed ineludibile ri-sposta a questo dubbio vennenel 1998 con lesperimento Super-kamiokande che present per laprima volta dei dati che mostra-vano la realt delle oscillazioni neineutrini atmosferici (prodotti dalSole). Come corollario emerse cheil modello standard, forse, non eradel tutto preciso: i neutrini ave-

    vano, seppur molto debolmente,una massa a riposo non nulla.In altre parole i neutrini sono

    particelle che si potremmo defini-re a massa variabile.

    Questo fatto ha notevoli riper-cussioni.

    Infatti, se un corpo potesse essere in qual-che modo portato da una velocit minore dica una maggiore di c,per le stesse equazioni

    relativistiche la sua energia ed il suo impulsodiventerebbero numeri immaginari, cio nu-meri contenenti la radice quadrata di un nu-mero negativo.

    Questa situazione non ha alcun significatofisico: infatti oggetti con energia immaginarianon possono scambiare energia con oggettiaventi energia reale e di conseguenza nonpossono n essere influenzati, n essere indi-viduati da strumenti reali: si dovrebbe quindi

    affermare che non esistono.Nel contesto in cui lavor Einstein, dove lepropriet degli oggetti variavano con conti-nuit e dove non si considerava la possibilitdi creazione di nuovi oggetti, sembrava quin-di una conclusione logica che nessuna formadi energia, e di conseguenza nessun tipo dimateria, potesse viaggiare con velocit mag-giore della luce.

    Con lo sviluppo della fisica subatomica,

    per, il contesto cambi considerevolmente.Noi ora sappiamo che le particelle suba-tomiche possono facilmente essere create odistrutte, e che nelle mutue interazioni le loro

    Ludovico PolastriNeutrini e relativit

    ORREZIONE NECESSARIA PER IL GPS

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    29/116RUNABIANCA 29OTTOBRE2011 | N.4

    energie e altre propriet cambianoin modo discontinuo invece che nelmodo semplice descritto nella fisicaclassica. Si pu immaginare quindiche si creino particelle che gi ini-zialmente hanno velocit maggiore

    della luce, evitando cos la necessitdi accelerarle attraverso la barrieradella luce con la conseguente spe-sa di energia infinita. Si pu inoltrecoerentemente richiedere che taliparticelle abbiano sempre una velo-cit maggiore di c, il che ovviamentenon pu accadere per le particellenote.

    Se si assumono per vere queste

    condizioni, non pi un problema insolubilesoddisfare il requisito che le particelle porti-no energia e quantit di moto reali. Ci infattipu essere ottenuto matematicamente per-mettendo a una certa costante, che apparenella relazione tra energia e velocit, di essereun numero immaginario invece di un numeroreale come nel caso delle particelle ordinarie.Questa costante usualmente nota comemassa a riposo perch per gli oggetti ordi-

    nari essa d il valore della massa delloggettoquando fermo.

    Il principio di relativit ristretta andrebbecos riconsiderato:

    Il principio di relativit non esclude particel-le pi veloci della luce. Si tratta, semmai, di dareuna nuova interpretazione alla massa che puassumere valori negativi

    Unipotesi siffatta era gi stata presa inconsiderazione dal fisico italiano E. Recami1

    1) Erasmo Recami uno dei fisici pi attivi nelcampo delle teorie superluminali. Il suo studioha riguardato quattro settori:- I neutrini, che secondo lo scienziato hanno

    masso immaginaria e quindi hanno caratte-ristiche tachioniche- I micro quasar galattici. Osservazioni

    astrofisiche hanno rivelato la presenza dioggetti molto veloci espulsi dal nucleo di

    e da quello inglese G. Feinberg che avevanoipotizzato lesistenza di particelle superlu-minali chiamate tachioni (dal greco tachius,veloce). Sposando questa teoria, le particel-le avrebbero avuto come velocit inferiorequella della luce e quella superiore infinita.

    Non sono mai state trovate nella realtsperimentale particelle con queste caratteri-stiche, tuttavia il principio di relativit ristret-ta non lo vieta: Einstein, nel 1916, cos si espri-

    meva a proposito dellinvarianza della luce: Ilfatto che la luce impieghi lo stesso tempo perpercorrere due punti di andata e ritorno tra lorosimmetrici e coincidenti solo una convinzionearbitrariamente stabilita per ottenere una de-finizione di simultaneit e non unipotesi sullanatura della luce sotto laspetto fisico.

    Tenter ora di fare unaltra considerazioneche, forse, potrebbe mediare i due punti di vi-sta opposti.

    Riprendiamo la prima formulazione delvari quasar. Le velocit risulterebbero su-perluminali se i quasar sono molto distantida noi

    - Onde evanescenti ed effetto tunnel.Se-condo lequazione di Helmholtz unondaelettromagnetica con larghezza trasversaleinferiore ad un certo valore limite, diventaunonda evanescente manifestando effettisuperluminali

    - Onde a forma di X. Alcuni ingegneri han-

    no scoperto che alcune onde relativistiche(per esempio quelle di Maxwell) ammetto-no soluzioni superluminali. Segnali super-luminali a forma di X, sono stati prodottinel 1997 da Saari e soci a Tartu, citt estone.

    Ludovico PolastriNeutrini e relativit

    VARIAZIONI DI STATO DEL NEUTRINO

  • 8/13/2019 Svelati Segreti Tra CIA e Ss

    30/11630 RUNABIANCA OTTOBRE2011 | N.4

    principio di relativit nella forma estesa. Ab-biamo visto che se una particella dotata dimassa e questultima potesse superare la ve-locit della luce, il denominatore diventereb-be un numero immaginario; in altre parole mitroverei a che fare con un energia complessi-

    vamente negativa.Tuttavia, se consideriamo lequazione di

    Einstein nella chiave di lettura attraverso lot-tica dellequazione di De Broglie [lambda =(h/mc)], ottenuta eguagliando lespressionedi Einstein a quella del quanto di Planck (E= h), si verrebbe a superare la contrapposi-zione tra massa ed energia, dal momento cheogni particella si trova ad avere al tempo stes-so attributi donda (la lunghezza donda lam-

    bda) e attributi materiali (la massa m); per-tanto, variando la sua energia si ha al tempostesso variazione della sua massa e della sualunghezza donda associata, con il suo inverso che esprime la frequenza, secondo la rela-zione trovata da De Broglie.

    Questo vuol dire che mi potrei trovare nel-le condizioni di avere una particella che, cam-biando stato attraverso la sua frequenza ro-tazionale, cambia anche massa. Non sarebbe

    pertanto pi illogico supporre che i neutrinipossano prendere a prestito massa (e dun-que energia) per varcare, anche se per poco,la barriera superluminale.

    notizia di questi giorni che, grazie alle-sperimento TOTEM che si trova nellaccele-ratore LHC di Ginevra, i protoni sembranodiventar pi grandi se gli si d unenormequantit di energia. solo unipotesi che spe-ro verr seguita in fase sperimentale in quan-

    to non solo spiegherebbe una cos esigua dif-ferenza di velocit rispetto ai fotoni (particel-le stabili ed a spin regolare) ma risolverebbe

    anche un apparente discrasia tra la teoria del-la relativit einsteniana ed i risultati ottenutinellesperimento del prof. Ereditato.

    Infine si accetterebbe definitivamente cheil vuoto quantomeccanico(si veda il mio arti-colo su Runa Bianca del mese di settembre)

    un infinita riserva di energia che potrebbeessere messa in gioco tutte le volte che ess