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Anno v. TUIllpiL, 1° aprile ifiue. iN 3 J3 LTV STAMPA » >1/ e Ippica - Atletica - Scherma Clbn&sttea - Cavala - Tisi - Podismo Siuoehl Sportivi - Variati Automobilismo - Ciclismo Alpinismo » Araostatisa Nuoto » Canottaggio - Yaebtlng « A SV. SPORTIVA Esca ogni Romanica in 20 pagina illustrata. (Canto corrente colla posta). -Z DIRETTORE : GUÌSTAVO VERONA <r ABBONAMENTI 1 DIREZIONE E fl]fl]HlNlSTRRZIONE I INSERZIONI L. « - E s t e r o ! . . I O | TORINO . y ja ^ ^ £erMotH> 3 _ TORINO f *»•» trattative rivolgersi presso Dn Numero j Lcnt - j Arretrato Cent. 20 ± ^ TBUBpono n . s6 ^ f l-Hmmlnlstrazlone del Giornale iiiil « 11 n i n i n 11111111 li 11111 n 111111111 n » n •ii«»ti«rBitii»iii ••BIIIHIIIIIIIHI •••••••aiiiiiin»iiiii»m»iiiiimi»i»n»»INIFIN» •••INM«iniinn»I»m«imim iinnmiinniiiiinim"mniiiii»iwiiiin» La Commissione Italiana per i Giuochi Olimpici di Atene a Commissione Italiana per i Giuochi Olimpici di Atene (Cominciando in alto da sinistra a destra) 1. Presidente: Onorevole Comm. Luigi Lucchini, Deputato al Parlamento. - 2. Segretario: Tifi Prof. Tenente Cesare. - 3. Commissario generale: Comm. Vito Pardo, Direttore generale dell'Audax Italiano. - 4. Amanti Dr. Comm. Bruto, Capo Divisione dell'educazione fisica al Ministero della P. I. - 5. Ceresole Comm. Giovanni. - 6. Cancani Ayv. Pietro. - 7. Duce Generale Comm. Luigi, Presidente della Società Roma. - 8. Fiammingo Comm. Giuseppe, Direttore dell' Italie. -9. Intrigila Avv. Cav. Benedetto, Console Generale di Grecia. - 10. Mantica Onor. Prof. Comm. Giuseppe, Deputato al Parlamento.

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A n n o v . TUI l lp iL , 1° a p r i l e i f iue. iN3 J3

LTV STAMPA » >1/ e

Ippica - Atletica - Scherma C l b n & s t t e a - C a v a l a - T i s i - P o d i s m o

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A B B O N A M E N T I 1 DIREZIONE E fl]fl]HlNlSTRRZIONE I I N S E R Z I O N I L . « - E s t e r o ! . . I O | T O R I N O . y j a ^ ^ £erMotH> 3 _ TORINO f *»•» t r a t t a t i v e r i v o l g e r s i p r e s s o

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La Commissione Italiana per i Giuochi Olimpici di Atene

a Commissione Italiana per i Giuochi Olimpici di Atene (Cominciando in alto da sinistra a destra) 1. Presidente: Onorevole Comm. Luigi Lucchini, Deputato al Parlamento. - 2. Segretario: Tifi Prof. Tenente Cesare . - 3. Commissario generale: Comm. Vito Pardo, Direttore generale dell'Audax Italiano. - 4. Amanti Dr. Comm. Bruto, Capo Divisione dell'educazione fisica al Ministero della P. I. - 5. Ceresole Comm. Giovanni. - 6. Cancani Ayv. Pietro. - 7. Duce Generale Comm. Luigi, Presidente della Società Roma. -8. Fiammingo Comm. Giuseppe, Direttore dell'Italie. -9 . Intrigila Avv. Cav. Benedetto, Console Generale di Grecia. - 10. Mantica Onor. Prof. Comm. Giuseppe, Deputato al Parlamento.

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SOMMARIO Il presente numero è dedicato specialmente al-

l'avvenimento sportivo della Capitale, alle gare eliminatorie per le Olimpiadi di Atene, che si svol-geranno a Soma nei giorni 31 marzo, 1 e 2 aprile. Eccone il sommario :

I matches di canottaggio Oxford-Gamliridge e Mi-lano-Torino - L'Audax Giclistico Italiano - Le elimi-natorie per le Olimpiadi di Atene - Eco delie feste sportive di Verona - come viaggia il cavallo da corsa -La disgrazia aereonautica di Roma - II record dei podista Scotti - Il premio Lazio - Gli audax podistici di Torino, Genova, Milano, Lecco, Sondrio e Monca-iieri - Per un palazzo delle Esposizioni - Il movi-mento commerciale sportivo.

•i svolge la corsa, e porta in trionfo i vincitori; il giorno delia gara è giornata di festa nazio-nale.

E sono pure noti i metodi d'allenamento se-guiti dagli inglesi ed il lavoro lungo, tenace, severo che s'impone ai vogatori prima che sia loro concesso di montare sull'outrigger ad otto. Dal principio dell'anno scolastico e durante, tutto l'inverno, ogni giorno, qualunque sia il tempo e la temperatura, gli studenti vogano sotto la guida di un esperto allenatore, che li istruisce dapprima facendoli lavorare a due a due, cosicché gli è più. facile rilevare e correggere i difetti indivi-duali prima dei difetti d'assieme.

La prima delle nostre illustrazioni mostra l'equipaggio d'Oxford che s'allena in vista del gran match: l'istruttore segue sulla riva a cavallo e sorveglia la marcia della barca e la posizione dei singoli vogatori.

L'altra figura illustra una lezione dell'allena-tore ad un vogatore novizio, al quale insegna a montare sull'imbarcazione correttamente.

Dei 62 matches disputati fino a quest'anno, 34 furono vinti da Oxford e 27 da Cambridge; nel 1877 la vittoria non arrise ad alcuna delle università contendenti, poiché si ebbe un'emozio-nante dead-heat. *

Avrà la nostra gara interuniversitaria (per la quale è in palio la Minerva del Calandra, premio del Ministero della Pubblica Istruzione) un avve-

di tutti gli sports e del canottaggio in particolar modo.

All'attività di un benemerito Comitato si deve se le pratiche hanno avuto esito felice, cosicché il match è passato dallo stato di progetto alla realtà.

Un solo punto nero è il fatto della decisione presa dalla Sezione Lombardo-Emiliana del Ro-wing, di non concedere (per quest'anno, almeno) gii equipaggi misti, ammettendoli solo negli anni venturi, quando ce ne sia la richiesta da parte di tutte e due le Sezioni concorrenti.

I piemontesi vedono con ciò diminuite di molto le probabilità di vittoria, perchè nessuna delle società torinesi è ora forse in grado di presen-tare al match un equipaggio che abbia speranza di vittoria sull'armo delia Canottieri Milano, cam-pione senior dell'anno scorso, e composto di ele-menti ottimi e provati alle emozioni delle grandi gare, che hanno continuato a lavorare tutto questo inverno, ed attualmente, durante l'asciutta del Naviglio, si allenano due volte per settimana a Como.

A Torino, invece, tutti i vogatori sono molto a corto di lavoro; inoltre, è risentita la mancanza di vogatori seniores e specialmente di capovoga provati.

Non fanno certo difetto gli ottimi istruttori, ma tolta la possibilità di raccogliere i migliori ele-menti delie diverse società e di allenarli allo

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L'istruttore segue a cavallo l'equipaggio durante l'allenamento.

nire tanto splendido ed nna vita cosi duratura? Finora solo Torino e Pavia sono scese in gara a contendersi l'ambito trofeo, ma è lecito spe-rare che le corse per gli studenti delle scuole secondarie che da qual-che anno si vanno orga-nizzando in Italia, ser-vano a portare la pas-sione del remo fra le studentesche e prepa-rino buoni elementi per le future e più dure lotte.

Ed è tempo che si richiami l'attenzione del pubblico sul canottag-gio, io sport ceneren-tola; le prossime gare studentesche interna-zionali che si correranno il 26 aprile a Como, con-tribuiranno allo scopo, e l'efficacia della loro réclame sarà proficua al nostro sport se la si saprà sfruttare con accorgimento. Spetta a tutti gli amici dello sport del remo a contribuire alla sua diffusione, e la Stampa Sportiva non lesinerà l'opera sua.

E' stata finalmente conclusa di questi giorni l'istituzione di un match in outrigger ad otto vo-gatori fra gli equipaggi lombardi e piemontesi, e la prima prova si disputerà a Como il 3 giugno prossimo.

Donatore del premio challenge per questa gara è l'egregio signor Eoggero, il noto mecenate

Il vogatore novizio impara a montare in barca.

stesso sistema di vogata, in modo da ottenerne un insieme omogeneo che possa contrapporre uno stile perfetto all'energia, all'assieme, alla compo-stezza ed all'allenamento dei milanesi, vien tolta a Torino la speranza di vittoria.

Non per quesco, però, essa si ritirerà dal ci-mento; gli sforzi fatti dai promotori del match per risollevare le sorti del canottaggio torinese non falliranno, e non passerà molto tempo che si sentiranno i benefici effetti dell'emulazione.

Questo è l'augurio della Slampa Sportiva, sotto il cui patronato è posto il match, e che coope-rerà al buon risultato di questo, come ha coope-rato al trionfo dell'idea. Dai.

Il successo del numero scorso Nessun giornale sportivo illustrato italiano può

>ggi vantare la diffusione della Stampa Sportiva. Il nostro ultimo numero andò a ruba e furono oltre '.0.000 gli esemplari venduti. Questo successo, che lobbiamo tutto alla benevolenza del pubblico spor-ico italiano, c'invita a perseverare nel nostro pro-trammo, che è quello di illustrare ogni manifesta-tone della Penisola, presentando al lettore, con a sollecita illustrazione, l'articolo del competente pecialista. Non occorre infatti che noi qui facciamo 'elenco degli scrittori, nostri collaboratori.

Tutti i migliori specialisti della materia sportiva tanno assicurata al nostro giornale la loro colla-orazione, perciò in ogni numero il lettore troverà tomi di nuovi articolisti i quali, sempre conforma imparziale, esporranno il loro giudizio sulle que-tioni di capitale importanza.

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matches Oxford-Cambridge e Torino-Milano Ancora poche ore ci separano dal grande av-

enimento che tanto appassiona tutto il mondo anottiere e gran parte del pubblico profano ; ultimo giorno di questo mese i due equipaggi ell'università di Oxford e di Cambridge scende-mmo in gara a disputare il classico match, lot-mdo come sempre con l'accauimento che viene

speranza di una clamorosa vittoria, premio glie e sudate fatiche.

Sono noti gli entusiasmi che questa corsa, che corre ogni primavera da più di sessantanni, destare nei figli d'Albione, e l'interessamento

le per gli azzurro-cielo (Cambridge) o per gli (Oxford) prend • ogni ceto di por-

rne; ognuno è fiero di portare il colore distin-to dell'equipaggio preferito, e la folla s'accalca ' acclama al passaggio delle due imbarcazioni ir tutto il percorso di sette chilometri, sul quale

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Otto anni di vita d e l l ' " A U D A X , , A che intende VAudax? A rendere sempre più

forte, più temprata la gioventù, a farne un nucleo di baldi cittadini, di validi soldati per la patria, a infondere nuova onda fisica e risvegliare con essa quelle energie morali, che tanta parte hanno nella prosperità e grandezza della nazione.

Una nobile emulazione muta i neghittosi, rende più tenaci i già provetti e affratella quanti nello sport vedono non soltanto un passatempo, ma' una scuola di forza e virtù.

L'idea geniale della formazione dell 'Audax spetta ad una delle personalità le più spiccate del mondo sportivo, che, grazie alla grande ver-satilità del suo ingegno, è in pari tempo anche uno degli scultori più illustri che vanti l'arte ita-liana, il comm. Vito Pardo.

VAudax, che tanto favore incontra nel pub-blico e a cui l'avvenire ancor più sorride, trae origine modeste.

Era nel 1897, il Pardo pensava che il percorso di 100 a 120 km., facile a compiersi in un giorno dai migliori fra i partecipanti delle gite, potesse

) dovesse essere aumentato grazie al perfeziona-mento delle recenti macchine e ad un allena-mento razionale.

Egli stesso aveva ripetutamente coperta la di-stanza di Roma e Napoli in un giorno e mezzo, ìoinodamente, senza nessuno sforzo.

Lanciò allora l'idea geniale: l'idea della marcia ìoma e Napoli in 18 ore, e se ne partì alla volta iella città Partenopea in compagnia di undici unici, animati dei pari di lui dal desiderio di iuscire nell'ardua impresa. Non che fossero man-iato prima le critiche, si rimproverava all'inizia-iva di nuocere alla serietà dello sport ciclistico > di compromettere la salute pubblica ! Quanto isse critiche poco avessero di base seria, s'incaricò li dimostrarlo lo strepitoso successo della gita, irrita all'alba la comitiva giungeva a Napoli ion solo se'nza il benché minimo incidente, ma resca e balda, accolta festosamente dai compagni iellati partenopei. Napoli non voile mostrarsi da meno della capi-

ale, e un mese dopo restituiva la visita facendolo oìlo stesso ardire, colla medesima fortuna, nonché olle medesime condizioni, i gitanti venivano colti a un fortissimo uragano che li costrinse a mar-iare a piedi per ben 10 km. Arrivarono a notte fatta accolti dagli entusia-

tici applausi da più di 150 ciclisti romani reca-rsi loro incontro e dai quali furono scortati fin entro la capitale. Al banchetto, che li riunì fraternamente, venne

ecisa la fondazione dell'Audo®. battezzato ap-unto col nome di Audax in ricordo di questi ue tentativi audaci. Da allora era fissata la fortuna della nuova

lea. Era naturale che dopo Roma la seconda ezione italiana dovesse essere quella di Napoli, ato l'entusiasmo che in quella città aveva de-tato l'iniziativa geniale. A breve distanza segui-ano quelle di Torino sotto la forte direzione

dell'avv. G. Negro e quella di Bologna, capita-nata dal valoroso Antonio Perzoli. Diremo che a Bologna tanto più facile fu di far seguaci in quanto la città emiliana era sede di numerosi e baldi turisti che anelavano di cimentarsi in forti gare. A Firenze in meno di un mese si costituì la sezione grazie alla solerzia infaticabile di due apostoli del ciclismo e insieme colleghi nel gior-nalismo, il dottor Orlandini e Cleto Calosi. Modena non tardò pure ad avere il suo nucleo di audaces.

Ora dovevansi contare le forti schiere costitui-tesi nel giro di brevi mesi e chiamarle a raccolta nella capitale, e il Pardo offriva loro ospitalità nel suo studio di artista. In quella importante e pel ciclismo storica riunione del 16 gennaio 1898, presenti cinquanta rappresentanti dei varii Comi-tati, veniva confermata la costituzione di un Audax nazionale con sezioni in tutti i centri sportivi italiani.

Lo statuto differisce da quello delle altre so-cietà ciclistiche per la sua brevità e lucidezza, esso consacra il valore dei suoi soci così doman-dando una prova non da tutti egualmente facile a superarsi: 200 km. in 14 ore, massimo 18 ore. Notevole pare l'elegante distintivo ove si rico-

nosce la mano del Presidente artista: una ruota avviluppante nei suoi raggi una fascia col motto di sfida: Audax, e la sormonta l'aquila dalle ali spiegate colla stella d'Italia. Ci piace riportare la poesia che inneggia 'à\V Audax con versi entusia-stici :

L A NOSTRA BANDIERA.

Con l'ali spiegate - un'aquila audace (clie l'itala stella - par renda più. altiera) si libera ed afferra - con l'unghia rapace

la nostra bandiera. Ma sotto a l'artiglio - si muove una ruota,

la mota del ciclo - veloce e leggiera; la ruota che rese - simpatica e nota

la nostra bandiera E al centro è la bella - italica terra

dal duro servaggio - risorta a nuov'èra; Ma è simbol per essa - di pace, non guerra,

la nostra bandiera. E simbol di forza - salute, energia,

di luce, di aria - di fede sincera, di fede alla patria - che grande desia

la nostra bandiera. Vogliamo pure ricordare le nobili parole pro-

nuncia te dal rappresentante del Governo al grande banchetto datosi in occasione dell'iscrizione dei quattromila soci, presenti i sottosegretari della pubblica istruzione e delia guerra, il senatore Todaro, i deputati Bruniaiti e Faelli, il Prefetto, il Sindaco, tutte le Società di Roma e più di 200 persone :

<•. Per incarico di S. E. il Ministro delia pub-blica istruzione, sono lieto ed onorato di jiortare non solo il suo saluto affettuoso ed augurale, ma anche la manifestazione del suo cordiale compia-cimento AeWAudnx italiano.

« Se il forte sodalizio, nell'assnmere nel 1895 il fatidico nome, ebbe presente il motto cicero-niano dell' audaces fortuna juvat, o il pensiero

espresso dal Bonghi, scrivendo di Cavour, che cioè: <. senza audacia nessuna cosa di grande e di buono si conchiude », esso deve essere oggi ben soddisfatto per aver raggiunta e superata quell'aspettazione, non solo come numero, ma come organizzazione divenuta eminentemente na-zionale ». P E bene parlava il Governo del rapido incre-mento dvll'Audax entro agli incrementi che do-vevano estendersi anche fuori, perchè la geniale idea incontrò favore fra tutti i ciclisti europei.

Una tavola sinottica dimostrerà meglio di qual-siasi argomento la progressione rapidissima in Italia.

Anni Sezioni Marcie Soci 1898 12 22 244 1899 23 55 532 1900 28 85 747 1901 51 148 1080 1902 81 247 1938 1903 111 405 2916 1904 135 607 3875 1905 151 710 4478

Di queste 151 sezioni, ben 12 sono all'estero, e precisamente 5 in Averze, Bellinzona, Lugano, Chiasso, Biasca, Locamo; 5 nell'Austria politica, Trento, Trieste, Rovereto, Arco, Gorizia; e 2 in Francia: Nizza e Parigi, e se si eccettui la capi-tale francese, capitale intellettuale del mondo, le sezioni dell'estero vengono quasi ad affermare la loro italianità pel fatto che invece di essersi co-stituite in singole società, si sono affiliate alla Direzione centrale di Roma, in bella comunanza di sentimenti con la metropoli italiana.

A parte queste sezioni che, come dicemmo, rap-presentano rami dei grande albero, varcanti le Alpi, l'estero imitava la geniale idea, fondando V Audax francese, forte di 1600 soci, al quale sta seguendo VAudax inglese.

Ci piace notare che, nella gloria dello sport, questo è il primo caso in cui invece di importare l'idea in Italia, l'idea stessa viene copiata dagli stranieri, testimoniando così come non limitasi l'inventiva italiana all'arte soltanto, ma estendesi bensì anche allo sport, come si estende con grande onore del genio latino, alle scienze e alle indu-strie.

Audax, parola fatata. Ci sono infatti delie parole che, grazie all'idea

geniale che racchiudono, sono destinate a percor-rere trionfalmente il mondo: tale VExcelsior dei Longfi-llow, tale VAudax di Vito Pardo.

Audax infatti nel podismo, Audax nell'alpi-nismo, Audax nel campo nautico, tante società sorte in breve dire di tempi, tante società fio-venti e che annualmente sempre più si svilup-pano. Idea, statuto, norme, esplicazione, tutto venne modellato sull'AiMlax padre, tanto la sua organizzazione venne trovata completa e perfetta.

Il podismo era il primo terreno in cui il germe doveva fiorire, e nel.a stessa guisa che l'audace velocipedista era colui, che in 18 ore compieva 200 km., audace podista sarà colui che nelle stesse 18 ore coprirà una distanza di 75 km.

Notevole è lo sviluppo dell 'Audax alpinistico che ha la fortuna di avere un altro Pardo: il Giulio Clerici, animato dalla stessa fede, dalia stessa attività, dalla stessa forza di propaganda, per ciò VAudax alpinistico conta numerose se-zioni e numerosissimi soci. Ed è prova non meno facile quella a cui va assoggettato l'aspirante al gallone alpinista : 30 ore di montata in una sola tappa, che quella di un aspirante ciclista.

E ci sia permesso rivolgere una domanda ai più notevoli cultori dello sport europeo, Re non sia possibile cioè riunire nell'avvenire tutte le giovani e balde forze in un poderoso fascio, scuola di nobile gara internazionale nel campo sportivo, scuola insieme di fratellanza nel campo politico della nobile e civile Europa.

Termineremo rallegrandoci di questo risveglio di educazione fisica, che tanto nel passato venne trascurata, trascuratezza non ultima ragione forse delia secolare schiavitù del nostro paese, pur troppo immemore dei saggi principii dei vecchi latini, clie intendevano fossero esplicati lo sviluppo fisico ed intellettuale armoniosamente fra di loro come oggi li pratica la forte razza anglo-sassone.

Anche il nostro paese, se vuole la sua parte di dominio nel mondo, deve temprarsi prima negli sports e preparare qui le giovani energie che portano lontano il nome caro della patria.

Dott. Amilcare Salenti.

31 direttore si trova ir] ufficio tutti i giorni dalle ore 18 alle 20 e dalle 22 alle 2>*. Per comunicazioni d'urgenza telefonare al n. 11-36. per ordinazioni di pubblicità rivolgersi direi-torcente all'Jimministraz'cne, aperta tutti i giorni feriali dalle 9 alle 12 e do Ile 14- alle 19.

I primi Audax - Marcia Roma-Napoli, 1897. (Fot. G. Nuti).

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Senatore Todaro, presidente della Federazione Ginnastico Italiana.

Olimpia da ogni parte della Grecia. Loro scopo precipuo ora di ravvivare il sentimento di fratel-lanza fra le varie tribù di razza ellenica, ed in tanto onore erano tenuti che, durante il tempo in cui si effettuavano, ogni guerra doveva venir sospesa.

Consistevano in numerosi esperimenti di forza ed agilità, nel pancrazio, unione di lotta e pu-gilato, nel pent-atlo, comprendente esercizi di salto, corsa, disco, bersaglio, ed in corse di cavalli.

Premio ai vincitori era una semplice corona di olivo, i ramoscelli ad intesser la quale venivano tagliati, con un coltello d'oro, da un fanciullo avente ancora ambedue i genitori, dal sacro olivo selvatico (ìamx xetl/gkripavs;).

Spettava poi ai concittadini dei vincitori il ri-compensarli con grandi onori e doni, e sovente infatti venivan loro innalzate splendide statue. Pindaro, il fantasioso poeta lirico, li cantava in epiche strofe.

* * *

L'anno 1906 vuol segnare nella storia dei secoli il rinnovellarsi di questi gloriosi giuochi ginnici, e a dimostrare non vera la degenerazione inci-piente, gridata da qualche moderno pessimista Catone-Censore, vuol riunire sullo storico suolo attico tutte le giovani energie dei due mondi, a disputarsi in cortesi certami ginnici il titolo di campione.

E l'anno 1906 segnerà il trionfo della giovanile gagliardìa fisica sull'abbrutimento sessuale, dirà di quanto sia ancor capace la fibra umana a pur tanta distanza di secoli dal periodo aureo della educazione fisica, e segnerà l'avvenire per quella nazione che, vittoriosa nelle lotte del corpo, avrà pure la prevalenza nel campo intellettuale, con-fermando la profonda verità della tanto nota e pure giusta sentenza latina: Mens sana in corpore sano.

Additerà la metropoli greca alle cento nazioni che converranno coi loro ginnasti fra il suo po-polo ospitale, quante vittorie dovette un tempo la Grecia ai giuochi olimpici, e quanti insegna-menti e quanti entusiasmi ancor ora potrà susci-tare questo geniale convegno, nei mille e mille giovani che accorreranno al suo appello. E avran profumi nuovi le resine alpestri dell'Eliade, e nuovi eccitanti effluvii le salmastre acque del golfo d'Egina, ed un sapore di antichità anche le nuove e bianche vie della moderna Atene.

* * *

L'Italia, speriamo, sarà degnamente rappresen-tata.

Non mancano certo nella nostra poetica peni-sola numerosi campioni in ogni ramo di giuochi sportivi. Una saggia cernita dei migliori fra i buoni, potrà assicurare al nome italiano un lusin-o-hiero successo alla 1* Olimpiade d'Atene.

Ed a quest'uopo, invitati da un solerte Comi-tato direttivo, si raduneranno oggi a Roma i rap-presentanti di numerose regioni italiane, a dispu-tarsi, in gare eliminatorie, l'ambito onore di recarsi ad Atene.

Le Olimpiadi Dice la storia che con l'anno 776 a. C. comincia

l'èra ufficiale delle Olimpiadi. Olimpiadi erano detti quei giuochi che ogni

quattro anni si tenevano in Olimpia, città del-l'Eliade, in onore di Giove. Essi duravano per lo più cinque giorni, e grande era l'affluenza in

di Atene e le eliminatorie italiane

II manifesto della Commissione italiana.

La Commissione italiana per i giuochi Olimpici in Atene ha preparato il seguente manifesto che sarà pubblicato in tutte le città d'Italia.

Italiani, . Nel giorno 22 del prossimo mese di aprile ì

campioni prescelti dei popoli civili s'aduneranno in Atene a rinnovare nel ripristinato stadio le pacifiche gare dei Giuochi Olimpici.

Nell'antica Grecia, madre delle arti e delle

Gantù, presidente della Federazione R. Nantes d'Italia.

Mario Luigi Mina, presidente dell' Unione Podistica Italiana.

La corsa, il salto, il lancio del disco, la scherma, il velocipedismo, la lotta, il nuoto, il canottaggio, il foot-ball, ogni forma di corporale esercizio avrà apposite gare solenni e singolari premi.

L'Italia nuova, che nella riconquistata indipen-denza e nei liberi istituti rievoca con lieto orgoglio le tradizioni avite, non mancherà d'inviare anche essa all'amica terra delle Pieredi i suoi campioni.

Sotto gli auspicii di un beneamato Principe del-l'Augusta Famiglia, ch'è propugnatrice e fautrice amoiosa d'ogni civile progresso, si aduneranno in Roma dal giorno 31 marzo al 2 di aprile a una preparatoria gara di eliminazione, quanti si con tenderanno l'onore di tenere alto il nome italiano in quelle gare internazionali.

Sarà in Roma nobile e giocondo spettacolo, e i prescelti campioni, confortati e accesi dal plauso dei concittadini, muoveranno con lieto augurio e con animo vigoroso al novello cimento.

Arrida la fortuna in questa, come in ogni altra civile tenzone, ai figli d'Italia !

Eia Commissione generale e le Sotto-Commissioni tecniche.

Nella prima pagina pubblichiamo i ritratti dei componenti la Commissione generale italiana per le Olimpiadi di Atene.

Ripetiamo qui i nomi, aggiungendo ad essi quelli delle diverse Sotto-Commissioni tecniche :

Presidente on. Luigi Lucchini; Membri: Luigi Duce, Bruto Amante, Benedetto Intrigila, Giu-seppe Mantica, Giovanni Ceresole, Giuseppe Fia-mingo. Commissario generale: Vito Pardo, Segre-tario Cesare Tifi, Vice Segretario, Pietro Cancani.

Per la partecipazione degli italiani alle Olimpiadi di Atene si è pure costituito un Comitato delle Patronesse così composto:

Presidente S. E. Donna Emily Doria Pamphili; Segretarie: Principessa Giovannelli, Donna Anna Maria Borghese, S. E. Marchesa di Rudinì, S, E. Donna Elena Cairoli, Duchessa Caetani di Ser-moneta, Duchessa Sforza Cesarini-Torlonia, Du-

chessa Torlonia, Principessa di Venosa, Princi-pessa Donna Alys Borghese, Marchesa Prinetti, Marchesa De Viti De Marco, Marchesa Rattazzi, Contessa Taverna, Contessa Danieli-Scamozzi, Contessa D. Maria Pasolini, Donna Anna Maria Borghese, signora Todaro, Signora Annetta Castelli Gloria, Contessa della Somaglia.

La Commissione per le gare di tiro a segno è composta: generale Luigi Duce, maggiore Luigi Pirzio-Biroli, ing. Armando Vitali, e i giu-rati sono: il colonn. Giuseppe Vitali, il ten. colonn. Giovanni Sabatti, avv. Giovanni Zella-Melillo e cav. Francesco Prosperi.

Il Comitato per le gare di canottaggio e nuoto presieduto dal cav. avv. Benedetto In-

trigila-Tenerelli, console generale di Grecia, è composto dei signori on. Federico di Polsena e avv. Enrico Casati, delegati dalla Direzione del Rowing Club Italiano, cav. Paride Sabatini, cav. Giuseppe Scaramella per il Club del Tevere. Ugo De Cupis e Ugo Novelli per il Club Aniene, e cap. Evaristo Ruberti, comandante del distacca-mento pontieri 4° genio.

A Torino poi, l'8 aprile, si correranno al Velo-dromo Umberto I le eliminatorie ciclistiche.

Se pari al primo entusiasmo, quando fu lanciata l'idea, sarà l'ardore che metteranno i nostri baldi ginnasti nell'aftermarsi, con esclusivi mezzi propri, l'uno sull'altro, noi non dubitiamo d'inviare ad Atene dei rappresentanti che si faranno onore.

E faranno onore all'Italia nostra, faranno onore alla grande famiglia sportiva, memore delle gin-niche glorie romane, e se pur non avranno innal-zate statue, e se vittoriosi non avranno il privi-legio, come presso gli Spartani, di combattere a fianco del re, avranno tuttavia il plauso caldo e sincero dei loro compatrioti che li seguono trepi-danti e fidanzosi, e l'onore, se tale può dirsi per un vincitore alle classiche Olimpiadi, di vedersi riprodotti in numerose fotografie sulla Stampa Sportiva, ctie... volere o volare, come ogni altra cosa, passerà essa pure ai posteri !

GIULIO COR RAD INO CORRAD1NI.

zioni, col desiderio della pace feconda, il culto della forza e della grazia, inteso ad elevare lo spirito rinvigorendo il corpo, si rinnovano ciclica-mente i ludi geniali.

Cav. Carlo Cavanengki, presidente dell' Unione Velocipedìstica Italiana.

scienze, taceva ogni fragore d'armi guerresche quando i discordi popoli s'adunavano traterna-mente nel sacro suolo dell'Elide a contendersi con la corsa o col salto, con la lira o col pennello la simbolica corona d'oleastro.

Risorto oggi, nei fiorenti commerci,; tra le na-

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99

Page 7: Anno v TUIllpiL. 1 april° ifiuee iN. J3 , LTV STAMPA36342/datastream/...Anno v TUIllpiL. 1 april ifiuee iN. 3 J3 , LTV STAMPA » >1/e Ippica - Atletic - Scherma a Clbn&sttea - Caval

L'on. Bruniaìti, uno de' più ferventi sostenitori dell'educazione fìsica.

La Giurìa è formata dai signori: Macelli conte Pietro ; Martini Marescotti conte Alessandro; Bandini di Mondragone Sigismondo.

Le Sotto-Commissioni tecniche per le gare cicli-stiche e podistiche si compongono dei signori: Ballerini cav. uff. Fortunato, Bruniaìti on. Attilio, Guglielmetti Riccardo, Ilari Nino, Libertini on. Ge-sualdo, Masini Vito, Menarmi magg. cav. Giuseppe, Pardo comm. Vito, Pisani Costantino.

GLI ISCRITTI. Le gare di tiro.

Le iscrizioni più numerose sono quelle pel tiro a segno.

Eccole divise per c ittà : Soma: Giuliani ing. Carlo — Airoli Carlo —

Miserocchi avv. Antonio — Borgogelli conte Guido — Borgogelli Lorenzo — Aleggiani Giov. Battista — Pirzio-Biroli maggiore cav. Luigi — Ballerini Fortunato — Vitali ing. Amedeo — Liverziani dott. Cesare — Marra Raimondo — Sensi Nicola.

Albano: Silvestroni Silvio. Valmontone: Cremona Umberto. Subiaco : Bellini Erminio,

j Gemano: Biondi Tito Gismondi Augusto — Napolioni Gervaso — Attemi Vittorio — Casta-gnacci Pietro — Mazzanti Giovanni.

Gori: Silvi Alessandro — Zampini Luigi. Milano : Lavoni ing. Giuseppe — Nonda Gustavo

— Dalai Luigi — Panza Eruesto — Conti Atti l io — Cozzi rag. Mario — Norsa Aldo — Moizo Co-lombo — De Micheli Cesare — Bonetti Camillo — Guinoni Carlo — Zerbi Davide Guido — Utini Emilio — Bondi Piero — Zonelli Luigi.

Brescia: Cantoni Romagnoso — Cantoni Ga-eazzo — Bonicelii Daniele — Bianchetto Pietro.

Gallavate: Rusconi capitano Giulio. Napoli: Mireughi avv. Tito — Gerbino cava-

lere Ferdinando — Attanasio Antonio. San Leo: Gandini avv. Pietro. Genova: Scades F r a n c e s c o — G o t t i ten. Pietro. Sampierdarena : Bagnasco Ferruccio. Savona: Astengo cav. Giacomo — Boenco An-

noio — Mistrette Gino — Fava rag. Francesco — Merengoni Carlo — Massa Francesco — Mi-otto Giovanni.

Livorno: Ticchi Riccardo. Pistoia: Giannini Giannino. Bologna: Padezzoli Alessandro — Cordaro Cor-

allo — Micheli avv. Luigi. Carpi: Civolari Ettore. Parma: Trionfi cap. march. Agostino. Ancona : Ninchi avv. Gualtiero — Cognucci

lai bino. Andria: Cicco dott. Vincenzo. Loano : Coxe Francesco. Laserna San Giovanni: Turin Luigi . Un'eco delle feste sportive di Verona. Il pubblico del pesàge durante le corse al trotto. (Fot. De Bianchi, Verona).

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Si eseguiscono riparazioni.

La Sotto-Commissione tenica per le gare di lawn-tennis è così composta:

Cav. avv. Intrigila Benedetto, console generale di Grecia; Sforza Cesarmi duca Lorenzo; Poten-z i a i principe Gino, Guglielmi marchese Giorgio.

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Le gare di canottaggio.

Ecco i nomi dei vogatori che prenderanno parte nelle diverse imbarcazioni per le gare elimina-torie di canottaggio sul Tevere dal Ponte Pala-tino al Ponte San Paolo.

Nelle corse « Yole libere » a due rematori in punta e timoniere, metri mil le :

Aniene di Roma (Posa-forte) : Giuliani Numa, Zitelli Giovanni, Mazzoli Alfredo, timoniere; colori celeste e giallo.

Buggero di Lauria di Palermo (Ma-scotte) : Damiani Francesco, Alaimo, Nicchi A., t imoniere; colori azzurro e bianco.

Barion di Bari (Tram-tram): Lojacono Domenico, Civera Francesco, Lissona Carlo, timoniere ; colori bianco e celeste.

Bucintoro di Venezia (Lisistrata): Bruna Enrico, Fontanella Emilio, Ce-sana, timoniere; colori nero e bianco.

Velocior di Spezia: Pieri-Nerli Mario, Cerretti Amedeo, Scheggia, timoniere; colori bianco e bleu.

Beino di Roma (Forza e poi) : Pesci avv. Gino, Iffula Giustino; colori rosso e bleu.

Aniene di Roma (Posa piano); De Gregori Archimede, Guido De Cupis; colori giallo e bleu.

Yole libere a quattro rematori in punta e timoniere:

Aniene di Roma: De Gregori Archi-mede, Guido De Cupis, Spinetti Mario, Bruniaìti Giovanni.

Aniene di Roma (Esculapio) : Serafini Ignazio, Turri Alfredo, Manzolini Ettore, Ascarelli Alberto.

Bario di Como (Illusi): Sinigaglia Giu-seppe, Berrena Annibale, Poutiggia Or-lando, Fuvalta Volfango.

Nautica Querini di Venezia (Stella Polare): 01-geni Ercole, Del Giudice Scipione, Donato Giu-seppe, Fiuotti Antouio.

Beino di R o m a : Pesci Giuseppe, Illula Giuseppe, Fornari, Garroni Armando.

Buggero di Lauria di Palermo Lojacono, Ar-neri, Fallina, Lojacono 2°.

Velocior di Spezia: Pieri-Nerli Mario, Cerretti Amedeo, Carletti Giuseppe, Cerretti Giulio.

Barion di Bari : Diana Luigi, Lojacono Dome-nico, Civera Francesco, Scaramucci Michele.

Bucintoro di Venezia: Bruna Enrico, Fontanella Emilio, Zardinoni Riccardo, Poli Giuseppe.

Vi saranno ancora gare di canoe per le quali sono iscritti il Bowing Club di Genova con An-gelo Soresi, l 'Aniene e il Eemo di Roma.

Due gare di pontieri : una a 4 e una a 10 vo-vatori sul percorso di 1500 metri.

Le gare di nuoto. Poma: Tofini Romeo, Canalini Alberto, Bronner

Vincenzo e Pizzingrilli Costantino della Podistica Lazio — Retaceli! Ferdinando, Tozzi Romolo della Ginnastica di Roma — Ballerini Duilio e Bale-

strieri Giulio dell 'Unto ne Sportiva Romana — Baldoni Angelo , Zanardi Canizzaro Carlo; — Mi-lano: Buretta Amilcare, Cattaneo David, Franco Amatore; — Palermo: Reyd Y., Alaimo P., Ar-dir i A. della Buggero di Lauria-, — Venezia: Camici Ludovico ; — Genova: Rossi Enrico; — Spezia: Montero Emanuele; — Pavia: Albertini Mario.

Un'eco delle feste sportive di Vfona. 1° Meneghino, della signora Fanelli di Modena, dopo aver vinto il premio reale è e< ndotto al box. (Fot. John Sportsinan).

Ee gare ciclistiche. I ciclisti inscritti alle gare sono i seguenti : Da Roma: Marra Raimondo,Senese Nicola, Valan

Vittorio, Fortunata Mario, Lori Arnaldo, Beggiani Guglielmo, Mori Luigi, Bruni Giuseppe, Del Sole Pompeo, Fidani Giacinto, Modesti Giulio, Matiddi Giulio, Zoffoli Umberto, Marmelli Alberto, Quadri Arturo, De Rossi Angelo. Jacorossi Al fredo, Ja-eobini Alfredo, Paoliui Adolfo .

Da Firenze : Silvestri Italo,. Cesary Giuseppe. Da T'orino: Della Ferrera Federico. Da Savona : Mistrett.a Agostino. Da Parma: Ballari Afro, Bertucci Gino, Michiara

Poliuto. Da Latisana (Udine): Calsi Celso Diego. Da Milano: Beccari Aldo, Alle Adol fo . Da Genova: Adriani Augusto. Da Mantova: Verzi Francesco. Da Bari: Petrizzelli Tari.

Ee gare «li lotta. Ecco gli inscritti alle gare individuali di lotta: Da Roma, dell 'Audace Club Sportivo: Neri Vin-

cenzo, Evangelisti Giovanni, Tonetti Felice, Galli Umberto, Faccini Alberto, Aureli Edoardo, Ta-

Page 8: Anno v TUIllpiL. 1 april° ifiuee iN. J3 , LTV STAMPA36342/datastream/...Anno v TUIllpiL. 1 april ifiuee iN. 3 J3 , LTV STAMPA » >1/e Ippica - Atletic - Scherma a Clbn&sttea - Caval

Senatore Todaro, presidente della Federazione Ginnastica Italiana.

Olimpia da ogni parte della Grecia. Loro scopo precipuo era di ravvivare il sentimento di fratel-lanza fra le varie tribù di razza ellenica, ed in tanto onore erano tenuti che, durante il tempo in cui si effettuavano, ogni guerra doveva venir sospesa.

Consistevano in numerosi esperimenti di forza ed agilità, nel Pancrazio, unione di lotta e pu-gilato, nel pentatlo, comprendente esercizi di salto, corsa, disco, bersaglio, ed in corse di cavalli.

Premio ai vincitori era una semplice corona di olivo, i ramoscelli ad intesser la quale venivano tagliati, con un coltello d'oro, da un fanciullo avente ancora ambedue i genitori, dal sacro olivo selvatico (ìizia xcci/tSTSystvo;).

Spettava poi ai concittadini dei vincitori il ri-compensarli con grandi onori e doni, e sovente infatti venivan loro innalzate splendide statue. Pindaro, il fantasioso poeta lirico, li cantava in epiche strofe.

* * *

L'anno 1906 vuol segnare nella storia dei secoli il rinnovellarsi di questi gloriosi giuochi ginnici, e a dimostrare non vera la degenerazione inci-piente, gridata da qualche moderno pessimista Catone-Censore, vuol riunire sullo storico suolo attico tutte le giovani energie dei due mondi, a disputarsi in cortesi certami ginnici il titolo di campione.

E l'anno 1906 segnerà il trionfo della giovanile gagliardìa fisica sull'abbrutimento sessuale, dirà di quanto sia ancor capace la fibra umana a pur tanta distanza di secoli dal periodo aureo della educazione fisica, e segnerà l'avvenire per quella nazione che, vittoriosa nelle lotte del corpo, avrà pure la prevalenza nel campo intellettuale, con-fermando la profonda verità della tanto nota e pure giusta sentenza latina: Mens sana in corpore sano.

Additerà la metropoli greca alle cento nazioni che converranno coi loro ginnasti fra il suo po-polo ospitale, quante vittorie dovette un tempo la Grecia ai giuochi olimpici, e quanti insegna-menti e quanti entusiasmi ancor ora potrà susci-tare questo geniale convegno, nei mille e mille giovani che accorreranno al suo appello. E avran profumi nuovi le resine alpestri dell'Eliade, e nuovi eccitanti effluvii le salmastre acque del golfo d'Egina, ed un sapore di antichità anche le nuove e bianche vie della moderna Atene.

L'Italia, speriamo, sarà degnamente rappresen-tata.

Non mancano certo nella nostra poetica peni sola numerosi campioni in ogni ramo di giuochi sportivi. Una saggia cernita dei migliori fra i buoni, potrà assicurare al nome italiano un lusin-ghiero successo alla 1" Olimpiade d'Atene.

Ed a quest'uopo, invitati da un solerte Comi-tato direttivo, si raduneranno oggi a Roma i rap-presentanti di numerose regioni italiane, a dispu-tarsi, in gare eliminatorie, l'ambito onore di recarsi ad Atene.

Il manifesto della Commissione italiana.

La Commissione italiana per i giuochi Olimpici in Atene ha preparato il seguente manifesto che sarà pubblicato in tutte le città d'Italia.

Italiani, . . Nel giorno 22 del prossimo mese di aprile ì

campioni prescelti dei popoli civili s'aduneranno in Atene a rinnovare nel ripristinato stadio le pacifiche gare dei Giuochi Olimpici.

Nell'antica Grecia, madre delle arti e delie

e*

Cav. Carlo Caoanenghi, presidente . Velocipedistica Italiana.

' Unione

scienze, taceva ogni fragore d'armi guerresche quando i discordi popoli s'adunavano fraterna-mente nel sacro suolo dell'Elide a contendersi con la corsa o col salto, con la lira o col pennello la simbolica corona d'oleastro.

Risorto oggi, nei fiorenti commerci j tra le na-

Gantù, presidente della Federazione R. Nantes d'Italia.

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Le Olimpiadi di Atene e le eliminatorie italiane zioni, col desiderio delia pace feconda, il culto della forza e della grazia, inteso ad elevare lo spirito rinvigorendo il corpo, si rinnovano ciclica-mente i ludi geniali.

A Torino poi, l'8 aprile, si correranno al Velo-dromo Umberto I le eliminatorie ciclistiche.

Se pari al primo entusiasmo, quando fu lanciata l'idea, sarà l'ardore che metteranno i nostri baldi ginnasti nell'affermarsi, con esclusivi mezzi propri, l'uno sull'altro, noi non dubitiamo d'inviare ad Atene dei rappresentanti che si faranno onore.

E faranno onore all'Italia nostra, faranno onore alla grande famiglia sportiva, memore delle gin-niche glorie romane, e se pur non avranno innal-zate statue, e se vittoriosi non avranno il privi-legio, come presso gli Spartani, di combattere a fianco del re, avranno tuttavia il plauso caldo e sincero dei loro compatrioti che li seguono trepi-danti e fidanzosi, e l'onore, se tale può dirsi per un vincitore alle classiche Olimpiadi, di vedersi riprodotti in numerose fotografie sulla Stampa Sportiva, che... volere o volare, come ogni altra cosa, passerà essa pure ai posteri !

GIULIO COR RAD INO CORRAD1NI.

Mario Luigi Mina, presidente dell' Unione Podistica Italiana.

Dice la storia che con l'anno 776 a. C. comincia l'èra ufficiale delle Olimpiadi.

Olimpiadi erano detti quei giuochi clic ogni quattro anni si tenevano in Olimpia, città del-l'Eliade, in onore di Giove. Essi duravano per io più cinque giorni, e grande era l'affluenza in

La corsa, il salto, il lancio del disco, la scherma, il velocipedismo, ia lotta, il nuoto, il canottaggio, il foot-ball, ogni forma di corporale esercizio avrà apposite gare solenni e singolari premi.

L'Italia nuova, che nella riconquistata indipen-denza e nei liberi istituti rievoca con lieto orgoglio le tradizioni avite, non mancherà d'inviare anche essa all'amica terra delle Pieredi i suoi campioni.

Sotto gli auspicii di un beneamato Principe del-l'Augusta Famiglia, ch'è propugnatrice e fautrice amoiosa d'ogni civile progresso, si aduneranno in Roma dal giorno 31 marzo al 2 di aprile a una preparatoria gara di eliminazione, quanti si con tenderanno l'onore di tenere alto il nome italiano in quelle gare internazionali.

Sarà in Roma nobile e giocondo spettacolo, e i prescelti campioni, confortati e accesi dal plauso dei concittadini, muoveranno con lieto augurio e con animo vigoroso al novello cimento.

Arrida la fortuna in questa, come in ogni altra civile tenzone, ai figli d'Italia !

La Commissione generale e le Sotto-Commissioni tecniche.

Nella prima pagina pubblichiamo i ritratti dei componenti la Commissione generale italiana per le Olimpiadi di Atene.

Ripetiamo qui i nomi, aggiungendo ad essi quelli delle diverse Sotto-Commissioni tecniche:

Presidente on. Luigi Lucchini; Membri-, Luigi Dùce, Bruto Amante, Benedetto Intrigila, Giu-seppe Mantica, Giovanni Ceresole, Giuseppe Fia-mingo. Commissario generale: Vito Pardo, Segre-tario Cesare Tifi, Vice Segretario, Pietro Cancani.

Per la partecipazione degli italiani alle Olimpiadi di Atene si è pure costituito un Comitato delle Patronesse così composto:

Presidente S. E. Donna Emily Doria Pamphili; Segretarie: Principessa Giovannelii, Donna Anna Maria Borghese, S. E. Marchesa di Budini, S. E. Donna Elena Cairoli, Duchessa Caetani di Ser-mo ne ta, Duchessa Sforza Cesarini-Torlonia, Du-

chessa Torlonia, Principessa di Venosa, Princi-pessa Donna Alys Borghese, Marchesa Prinetti, Marchesa De Viti De Marco, Marchesa Rattazzi, Contessa Taverna, Contessa Danieli-Scamozzi, Contessa D. Maria Pasolini, Donna Anna Maria Borghese, signora Todaro, Signora Annetta Castelli Gloria, Contessa della Somaglia.

La Commissione per le gare di tiro a segno è composta: generale Luigi Duce, maggiore Luigi Pirzio-Biroli, ing. Armando Vitali, e i giu-rati sono: il colonn. Giuseppe Vitali, il ten. colonn. Giovanni Sabatti, avv. Giovanni Zella-Melillo e cav. Francesco Prosperi.

Il Comitato per le gare di canottaggio e nuoto presieduto dal cav. avv. Benedetto In

trigila-Tenerelli, console generale di Grecia, è composto dei signori on. Federico di Polsena e avv. Enrico Casati, delegati dalla Direzione del Rowing Club Italiano, cav. Paride Sabatini, cav. Giuseppe Scarameila per il Club del Tevere. Ugo De Cupis e Ugo Novelli per il Club Aniene, e cap. Evaristo Ruberti, comandante del distacca-mento pontieri 4° genio.

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Page 9: Anno v TUIllpiL. 1 april° ifiuee iN. J3 , LTV STAMPA36342/datastream/...Anno v TUIllpiL. 1 april ifiuee iN. 3 J3 , LTV STAMPA » >1/e Ippica - Atletic - Scherma a Clbn&sttea - Caval

L'ori. Bruniaìti, uno de; più ferventi sostenitori dell'educazione fisica.

La Giurìa è formata dai signori: Macchi conte Pietro; Martini Marescotti conte Alessandro; Bandini di Mondragone Sigismondo.

Le Sotto-Commissioni tecniche per le gare cicli-stiche e podistiche si compongono dei signori: Ballerini cav. uff. Fortunato, Bruniaìti on. Attilio, Guglie]metti Riccardo, Ilari Nino, Libertini on. Ge-sualdo, Masini Vito, Menarini magg. cav. Giuseppe, Pardo comrn. Vito, Pisani Costantino.

G L I I S C R I T T I . Ee gare di tiro.

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Eccole divise per città: Poma: Giuliani ing. Carlo — Airoli Carlo —

Miserocchi avv. Antonio — Borgogelli conte Guido - Borgogelli Lorenzo — Aleggiani Giov. Battista - Pirzio-Biroli maggiore cav. Luigi - Ballerini Fortunato — Vitali ing. Amedeo — Liverziani dott. Cesare — Marra Raimondo — Sensi Nicola.

Albano: Silvestroni Silvio. Valmontone: Cremona Umberto. Subiaco: Bellini Erminio. Gemano: Biondi Tito Gismondi Augusto —

Napolioni Gervaso — Attemi Vittorio — Casta-buacci Pietro — Mazzanti Giovanni.

Cori: Silvi Alessandro — Zampini Luigi. Milano : Lavoni ing. Giuseppe — Nonda Gustavo

- Dalai Luigi — Panza Ernesto — Conti Attilio - Cozzi rag. Mario — Norsa Aldo — Moizo Co-ombo — De Micheli Cesare — Bonetti Camillo - Giunoni Cario — Zerbi Davide Guido — U t i n i Umilio — Bondi Piero — Zonelli Luigi.

Brescia: Cantoni Romagnoso — Cantoni Ga-eazzo — Bonicelii Daniele — Bianchetto Pietro.

Gallavate: Rusconi capitano Giulio. Napoli: Mirenglii avv. Tito — Gerbino cava-

iare Ferdinando — Attanasio Antonio. San Leo : Gandini avv. Pietro. Genova : Scades Francesco — Gotti ten. Pietro. Sampierdarena : Bagnasco Ferruccio. Savona: Astengo cav. Giacomo — Boenco An-

onio — Mistrette Gino — Fava rag. Francesco - Merengoni Carlo — Massa Francesco — Mi-nto Giovanni. Livorno: Ticchi Riccardo. Pistoia: Giannini Giannino. Bologna : Padezzoli Alessandro — Cordaro Cor-

ado — Micheli avv. Luigi. Carpi: Civolari Ettore. Parma: Trionfi cap. march. Agostino. Ancona : Ninchi avv. Gualtiero •— Cognucci

'albino. Andria: Cicco dott. Vincenzo. Loano: Coxe Francesco. Lucerna San Giovanni: Turin Luigi .

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Si eseguiscono riparazioni.

La Sotto-Commissione tonica per le gare di lawn-tennis è così composta:

Cav. avv. Intrigila Benedetto, console generale di Grecia; Sforza Cesarini duca Lorenzo; Poten-z i a i principe Gino, Guglielmi marchese Giorgio.

Un'eco delle feste sportive di Verona. Il pubblico del pesage durante le corse al trotto. (Fot. De Bianchi, Verona).

Ee gare «li canottaggio.

Ecco i nomi dei vogatori che prenderanno parte nelle diverse imbarcazioni per le gare elimina-torie di canottaggio sul Tevere dal Ponte Pala-tino al Ponte San Paolo.

Nelle corse « Yole libere » a due rematori in punta e timoniere, metri mil le :

Aniene di Roma (Posa-forte) : Giuliani Numa, Zitelli Giovanni, Mazzoli Alfredo, timoniere; colori celeste e giallo.

Buggero di Lauria di Palermo (Ma-scotte) : Damiani Francesco, Alaimo, Nicchi A., t imoniere; colori azzurro e bianco.

Barion di Bari (Tram-tram): Lojacono Domenico, Civera Francesco, Lissona Carlo, timoniere ; colori bianco e celeste.

Bucintoro di Venezia (Lisistrata): Bruna Enrico, Fontanella Emilio, Ce-sana, timoniere; colori nero e bianco.

Velocior di Spezia: Pieri-Nerli Mario, Cerretti Amedeo, Scheggia, timoniere; colori bianco e blen.

Beino di Roma (Forza e poi) : Pesci avv. Gino, Iffula Giustino; colori rosso e blen.

Aniene di Roma (Posa piano); De Gregori Archimede, Guido De Cupis; colori giallo e bleu.

Yole libere a quattro rematori in punta e timoniere:

Aniene di Roma: De Gregori Archi-mede, Guido De Cupis, Spinetti Mario, Bruniaìti Giovanni.

Aniene di Roma (Esculapio) : Serafini Ignazio, Turri Alfredo, Manzolini Ettore, Ascarelli Alberto.

Lario di Como (Illusi): Sinigaglia Giu-seppe, Berrena Annibale, Poutiggia Or-lando, Fuvalta Volfango.

Nautica Querini di Venezia (Stella Polare): 01-geni Ercole, Del Giudice Scipione, Donato Giu-seppe, Finotti Antouio.

Beino di R o m a : Pesci Giuseppe, Ulula Giuseppe, Fornari, Garroni Armando.

Buggero di Lauria di Palermo Lojacono, Ar-nerì, Fallina, Lojacono 2°.

Velocior di Spezia: Pieri-Nerli Mario, Cerretti Amedeo, Carletti Giuseppe, Cerretti Giulio.

Barion di Bari : Diana Luigi, Lojacono Dome-nico, Civera Francesco, Scaramucci Michele.

Bucintoro di Venezia: Bruna Enrico, Fontanella Emilio, Zardinoni Riccardo, Poli Giuséppe.

Vi saranno ancora gare di canoe per le quali sono iscritti il Bowing Club di Genova con An-gelo Soresi, VAniene e il Beino di Roma.

Due gare di pontieri: una a l e una a 10 vo-vatori sul percorso di 1500 metri.

Ee gare di nuoto. Poma: Tofini Romeo, Canalini Alberto, Bronner

Vincenzo e Pizzingrilli Costantino della Podistica Lazio — Retacchi Ferdinando, Tuzzi Romolo della Ginnastica di Roma — Ballerini Duilio e Baie-

I

Un'eco delle feste sportive di Ve-ona. 1° Meneghino, della signora Fanelli di Modena, dopo aver vinto il premio reale è condotto al box. (Fot. John Sportsman).

Ee gare ciclistiche. I ciclisti inscritti alle gare sono i seguenti : Da Roma: Marra Raimondo,Senese Nicola, Valan

Vittorio, Fortunata Mario, Lori Arnaldo, Beggiani Guglielmo, Mori Luigi, Bruni Giuseppe, Del Sole Pompeo, Fidani Giacinto, Modesti Giulio, Matiddi Giulio, Zoffoli Umberto, Marmelli Alberto , Quadri Arturo, De Rossi Angelo. Jacorossi Al fredo, Ja-cobini Alfredo, Paolini Adolfo.

Da Firenze : Silvestri Italo,. Cesary Giuseppe. Da Tor ino : Della Ferrera Federico. Da Savona : Mistretta Agostino. Da Parma: Ballari Afro, Bertucci Gino, Micliiara

Poliuto. Da Latisana (Udine): Calsi Celso Diego. Da Milano: Beccari Aldo, Alic Adol fo . Da Genova: Adriani Augusto. Da Mantova: Verzi Francesco. Da Bari: Petrizzelii Tari.

Ee gare di lotta. Ecco gli inscritti alle gare individuali di lotta: Da Roma, dell 'Audace Club Sportivo: Neri Vin-

cenzo, Evangelisti Giovanni, Tonetti Felice, Galli Umberto, Faccini Alberto, Aureli Edoardo, Ta-

strieri Giulio dell 'Unione Sportiva Romana — Baidoni Augelo , Zanardi Canizzaio Carlo; — Mi-lano: Beretta Amilcare, Cattaneo David, Franto Amatore; — Palermo: Reyd Y., Alaimo P., Ar-dir i A. delia Ruggero di Lauria-, — Venezia: Gamici Ludovico ; — Genova: Rossi Enrico; — Spezia: Montero Emanuele; — Pavia: Albertini Mario.

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8 LA S T A M P A e r u x t n CÌI

lacchi Giovanni; del Club Atletico: Castellani A-chille, Garroni Armando, Giovannetti Massimo, Krenzigher Giorgio, Perelli Spartaco, Mevi Alfredo.

Da Milano, della Forza e Coraggio: Barbesti Mario, Pizio Orio, Brambilla Emilio; del Club Atlet ico : Capei lari Pietro; della Federazione Atle-tica Italiana: Pampieri Elia, Molinari Enrico, Cozzarmi Giuseppe, C l e r i c i Giuseppe.

Da Como, del Club Atletico: Sini-gaglia Giuseppe, Tabarelli Ernesto, Confalonieri Marco.

Da Genova: Castagnola Giovanni. [? Da Bologna, della Virtus : Cotti Domenico , Pedrelli Angelo.

Da Alessandria: Oddone Battista.

LA "STAMPA SPORTIVA,, E LE OLIMPIADI La Stampa Sportiva sarà rappre-

sentata alle feste di Poma dal nostro Direttore il quale, colla collaborazione del corrispondente romano A. G. Gol-lari e del fotogra fo Sbisà, raccoglierà ogni materiale più interessante per una rirista che pubblicheremo nel prossimo numero.

Il corredo del cavallo da corsa Nelle migliori scuderie da corsa il

lusso regna sovrano e si potrebbe dire che un cavallo corridore, il quale non abbia il suo corredo completo, fatto anzi da uno specialista del ge-nere, è indegno di presentarsi alle riunioni eleganti. Il povero animale farebbe la figura di un tenore di provincia, il quale cantasse in uno s p e t t a c o l o di gala indossando un qualche « costume » sgualcito e di colore indefinibile.

Ho detto un tenore, non senza una speciale in-tenzione. Un mio amico, pieno di spirito e di buon umore, mi faceva giorni addietro notare che fra il tenore di cartello ed un cavallo da corsa v e più d'un punto di contatto, senza contare che en-trambi qualche volta sono animali. Il gram tenore ed il nobile corridore devono essere curati, lisciati, tenuti spesso ben coperti per evitare le conse-guenze del freddo o del maltempo.

Se il tenore viaggia si premunisce di un buon plaid; il cavallo che deve compiere un percorso in ferrovia ha bisogno di trovarsi comodamente nel suo vaqon-box. Il cavallo da corsa ha una prima coperta munita di cinghie, poi una seconda sovrapposta a quella, un pesante cappuccio, la ca-vezza ed infine le striscie di buona flanella alle

8 a j B m o d e r n i cavalli da corsa hanno anche il loro s a r t o in voga come un giovanotto alla moda ; il

loro masseur, il loro dentista e qualcuno perfino il... calzolaio.

In una riunione a Parigi, si sono visti, in gior-nate di pioggia, alcuni cavalli fare il loro ingresso nel pesage coperti di impermeabili e calzati d i -scarpe speciali perchè il fango non guastasse 1

La toilette finale del cavallo da corsa prima di intraprendere un

loro zoccoli delicati. La tenuta di viaggio di un cavallo da corsa costa di solito una discreta somma; il proprietario che ha a cuore il decoro del suo quadrupede deve spendere per il corredo almeno duecento cinquanta lire.

Se il cavallo sarà... vestito dal sellaio di moda, allora la coperta in flanella doppia costerà da sola duecento o trecento lire; cioè quanto un imper-meabile. . ,

Per un cavallo da corsa poi c 'e la tenuta da lavoro per la mattina e quella d'esercizio o di istruzione. La tenuta di... parata poi comprende la sella, la briglia e gli accessori.

Yoi non avrete una buona sella da corsa a meno di 100 lire, poiché è necessario ch'essa sia_ fatta con molta precisione, rimanendo leggerissima e solida ad nn tempo. Il peso d'una sella da corsa varia da 700 grammi a 1 chilog. e 300.

Per ottenere una simile leggerezza l 'operaio deve pesare più volte la sella man mano che la costruisce. .

La tenuta da corsa del cavallo costa all'incirca 250 lire; ciò che basta a convincere come tutto il corredo completo del nobile animale rappresenti una spesa non indifferente per un proprietario di scuderie.

2° Ottenere che il Municipio conceda tale area di terreno nella Piazza d'armi, fra i corsi Siccardi e Vinzaglio, per lo spazio di 50 anni, dopo i quali il Palazzo, completamente ammortizzato, passerà in proprietà del Municipio stesso.

3» Mantenere circa 100.000 mq. di terreno in-— torno al Palazzo a parco popolare

onde dare alla cittadinanza un salubre|] e igienico svago, offrendo nello stesso ] tempo l 'opportunità di circondare lojj stabile principale con padiglioni sns-R sidiari in caso di Esposizioni generali,|

Queste condizioni — pur impian-tando nella p a r t e centrale della Piazza d'armi un insieme ornamentale e nello stesso tempo estremamente pratico — lasciano adito al Municipio di realizzare, quando Io voglia, due striscie di terreno lateralmente lungo i corsi Montevecchio e Sommeillcr per costruzione di villini, e la parte posteriore verso le officine ferroviarie per abitazioni popolari od altro.

Il Sindaco ha benevolmente accolto questo progetto, che speriamo venga presto discusso dal Consiglio coma-naie, in modo che i volenterosi suoi promotori possano senza ritardo dargli esecuzione: la questione è veramente urgente, poiché il bisogno di un lo-cale amplissimo dove tutte le classi della popolazione possano accorrere in massa per i loro interessi o per ì loro divertimenti è vivamente sentito,

Le cadenti gallerie del Valentino sono assolutamente indegne di Torino, e, come non vi si può esplicare una manifestazione un po ' imponente, la loro infelice distribuzione impedisce di ospitarvi conferenze o feste di be-neficenza, mentre per la soverchia altezza male vi riescono le mostre ar-tistiche.

Speriamo adunque che le proposte che si fanno al Consiglio comunale siano accettate e che l'anno venturo vedrà la città nostra dotata di questo indispensabile edificio.

ululili l'ili

CORRISPONDENZA Biella. — Abbonato. Grazie della comunicazione. Verona. — Cavazzocca. Grazie. Saluti. V. G. Genova. — Guido Pastorino. Segua il metodo del

signor Werheym al quale potrà richiedere opuscolo indirizzandogli la corrispondenza in Valsalice, Torino,

Roma. — E. Fontana. Siamo già provvisti di cor-rispondente, ma se tiene qualche buona fotografia c« la favorisca.

Monaco. — E. Bertrand. Grazie. Già provvisti. Lucca. — Lupetti. Ricevuto. Non possiamo pubbli,

care per mancanza di spazio. Se dovessimo pubblicare tutti i pareri che cortese-

mente i nostri lettori ci comunicano, occorrerebbe du-plicare il numero dellepagine del giornale. Saluti. V. G,

viaggio

Il cavallo abbigliato e pronto a partire.

Per un Palazzo delle Esposizioni a Torino Martedì mattina il Sindaco di Torino, senatore

Frola ha ricevuto una Commissione formata dal-l 'onorevole Villa, comm. Bianchi e march. Ferrerò Ventimiglia, venuta a sottoporgli la domanda ed il progetto di massima, fatta dal Comitato appo-sito, per l'erezione di nn grandioso Palazzo per Esposizioni e spettacoli in Torino. Come è noto, questo Comitato si era costituito da circa un anno raccogliendo i rappresentanti dell 'Esposizione del 1898, e delle principali società che nella città nostra si adoperano per l ' incremento dell'industria, del commercio e dell'arte. Ma malgrado la migliore buona volontà dei suoi componenti e la limita-zione del progetto, non parve che dalle società sud-dette si potesse radunare il capitale necessario.

Alcuni volenterosi soci di uno dei circoli citta-dini, che in questi tempi spiega maggiore attività, si adoperarono allora perchè l ' intento fosse rag-giunto. e poterono poco dopo presentarsi al Comi-tato promotore, dicendosi disposti a formare una società con capitale di L. 1.250.000, garantito da uno speciale Comitato, purché si potessero otte-nere le condizioni seguenti:

1° Portare l'area fabbricata a 10.000 mq. in modo da avere un grande salone di almeno 5500 mq., nel quale poter fare le manifestazioni che richiedono maggior spazio, quali il concorso ippico, corse di biciclette e motociclette, foot-ball , esposi-zioni di automobili, floricoltura, ecc.

*•' ' • \ - • W -, , T- - 7

Verso la stazione ferroviaria.

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IL M O Z Z O " E A D I E C O N F R E N O C O N T R O P E D A L E E

II _ Il ciclista che (specialmente nelle discese) vuol sentirsi sicuro della propria macchina, deve munirla di questo mozzo. E' esso mozzo fornito di una ruota libera priva di qualsiasi frizione e come freno è di semplicità straor-

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Il tenente, accorso dal capitano, lo l iberò dalle corde e lo rialzò, lo trovò ferito al capo ed alla mano sinistra, a stento sorreggendolo, potè por-tarlo lontano dal luogo del disastro e coll 'aiuto di una donna condurlo a Civita Lavinia, dove fu medicato.

Dei contadini, alcuni ebbero la dolorosa sor-presa di destarsi insanguinati, e tu un vero mira-colo che nessuno venisse precipitato in un pro-fondo burrone che trovavasi a quattro metri dal luogo ove era caduto il pallone.

Un fenomeno singolare dell 'esplosione furono le bruciature interne nelle vie respiratorie : il ca-pitano Clausetti ebbe la lingua bruciata in più punti, in alcuni contadini invece l'azione si spinse

Nel 1888, a Iakobsdorf (Germania), scoppiò un pallone militare durante il suo gonfiamento ucci-dendo un soldato. La catastrofe si credette cau-sata da fenomeni elettrici che occasionarono l'ac-censione del gas. Così per fenomeni elettrici, si incendiò il pallone Le Niger nel 26 agosto 1900, a Vincennes, avendo, all'atto della partenza, urtato co tro dei fili d'una conduttura elettrica ed ivi determinato un corto circuito.

Nel 1885, il pallone L'Hirondelle, coll'aeronauta F. L'IIoste, disceso a La Gran, fu avvicinato du-rante le operazioni di sgonfiamento da alcuni im-prudenti fumatori, che causarono l ' incendio del pallone, il quale esplose dopo aver sollevato un ragazzo fino a 30 metri dal suolo. Costui per for-

La disgrazia aeronautica di Roma Mentre il Fides II della S. A. I. di Roma com-

piva felicemente un'ascensione libera da Roma a Ciampino, il capitano Clausetti ed il tenente Cia-netti della Brigata Specialisti, partiti con un pal-lone del genio militare, ebbero a Civita Lavinia un malaugurato incidente pel quale rimasero fe-riti il capitano Clausetti e parecchi contadini

Tenente Ginnetti. (Riproduz. fot. di A. G. Collari).

Nel parco della Società aeronautica di Roma. (Fot. A. G. Collari - Roma).

accorsi ad aiutare gli aeronauti nel ripiegamento del materiale aerostatico.

Come avvenne il fatto non lo sanno spiegare chiaramente nemmeno gli stessi presenti. Appena discesi a terra, gli aeronauti si accinsero alle or-dinarie operazioni di sgonfiamento, ed il tenente Cianetti aveva già tolto all ' involucro le valvole e la rete.

Non rimaneva che ad accelerare lo sgonfiamento del pallone comprimendone a mano la stoffa per far fuggire il gas dai fori di valvola e dall'aper-tura di strappamento.

Per quest'operazione erano tutti in ginocchio attorno al pallone cercando di tenerne tesa la stoffa per facilitare l'uscita del gas. Il tenente Cianetti aveva dato l 'avvertimento di non ado-perare le unghie in tale operazione per non lace-rare la stoffa del pallone che è di seta assai fine.

Dall'istante nel quale la navicella aveva toccato terra era già ormai trascorsa mezz'ora, il pallone era quasi completamente sgonfio e non rimaneva che un piccolo rigonfiamento capace al massimo di contenere quattro o cinque metri cubi di gas, quando avvenne uno scoppio fragoroso, che fece tremare i vetri delle case, e si est -se a parecchi chilometri di distanza. Tutti furono proiettati violentemente a terra e perdettero i sensi, senza poter comprendere più nulla di ciò che accadeva; il primo ad alzarsi fu il tenente Cianetti che cercò subito del capitano. Gli parve di vederne una gamba sotto un mucchio di cordami, intorno sta-vano al suolo contadini, uomini e donne, dei quali alcuni parevano morti, altri si agitavano gridando e chiedendo aiuto.

fino ai bronchi dando ivi origine ad emorragie, ma le ferite sia del capitano come dei contadini non sono gravi, come fecero credere le prime notizie.

La spiegazione del fatto non è stata ancora data, nè si può dare se non interpretandola come uno scoppio spontaneo di miscela tonante formatasi col diffondersi dell ' idrogeno nell'aria.

Nessuno dei contadini accorsi aveva sigari o pipe accese, per modo che non v'era ragione per cui dovesse accendersi l ' idrogeno; d'altra parte la pressione nell'interno dell ' involucro quasi comple-tamente sgonfio non doveva essere tale da dar luogo ad uno scoppio.

# * »

Già altre volte si ebbero a notare simili scoppi di cui la causa rimane ignota.

tuna cadde su un mucchio di foglie e se la cavò con leggere contusioni.

Nel 1891 un pallone militare austriaco cadde su nn camino di fabbrica e fu incendiato dalle scintille che ne uscivano, senza dar luogo a dis-grazie per gli aeronauti.

Scoppi di gas mentre il pallone è in alto non se ne registrano che due : uno nel 1890, a 1400 metri d'altezza, di un pallone partito da Courbe-voie col pilota Leprince ed un passeggero; scoppio dovuto a cattivo funzionamento della valvola in-feriore, per cui la pressione interna del gas potè superare i limiti di resistenza dell ' involucro. Dopo lo scoppio, per fortuna il pallone fece da paraca-dute e gli aeronauti si salvarono:

Un secondo scoppio si ebbe nel 1902 a Stockolma col pallone Swenske, portante gli aeronauti Unge e Wikander ; lo scoppio ebbe luogo a 1000 metri

d'altezza, ma anche ÌD questo caso il pallone M fece da paracadute e gli aeronauti si salvarono.

• » »

Se si tien conto del gran numero di ascen-sioni aerostatiche che da qualche tempo si vanno facendo anno per anno, non c 'è da allarmarsi di queste disgrazie, ed è bene, nell'interesse dei progressi, che, nell 'udirne la notizia, non se ne esageri la portata, come purtroppo avviene ancora in questi casi.

Noi non siamo del parere che nell 'aero-nautica debba sedurre l'attrattiva del peri-colo, e che sia quindi opportuno di crescerlo, quando appena esiste, o di crearlo dove non esiste; l 'aeronautica deve avere altre sedu-zioni, come quella di rappresentare una delle più belle conquiste che l ' ingegno umano è sulla via di completare, quella dell'aria.

Da quanto si è riportato si può vedere come gli scoppi di palloni, eccettuato il caso avvenuto nei 1888, non hanno dato mai luogo a serie disgrazie, e siamo lieti di poter no-tare che anche l ' incidente di Civita Lavinia ci permette di non modificare questo giu-dizio, lasciando che a poco alla volta vadano sparendo le prevenzioni contro l 'aeronautica, ed i gridi d'allarme che, approfittando d'ogni circostanza, si innalzano contro di essa.

L'Aeronauta. IZ nuovo aereoplano del signor Vuia.

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i-wni'-a; i ri.-', > > ...i 1 0

A a A A. M tr AL o r u j* » r za

promotore ed organizzatore di manifestazioni spor-tive di ogni genere. Il signor Cantelli, nostro ottimo collaboratore, a Sondrio è l'anima di ogni festa sportiva; al suo attivo conta una ventina di marcie ufficiali del l 'Audax Ciclistico Italiano, è routier, audax podista, podista scelto, e buonissimo scher-mitore.

La Sezione di Sondrio dell 'A. P. I., propugnata ed attualmente diretta dal Can-telli, vennefondata nell 'ottobre dello scorso anno ed in due marcie ufficiali fece iscrivere nell'albo degli audaces podisti italiani nove nuovi soci. Ri-sultato questo abbastanza lu-singhiero per i promotori, te-nuto calcolo che a Sondrio lo sport podistico è al suo inizio : quante grandi città non con-tano ancora ima Sezione del-l 'A. P. I. ! Nella nostra To -rino, per esempio, si pensa proprio solamente in q u e s t i giorni a fondare la Sezione Torinese ! Coraggio adunque baldi podisti, fate che in ogni città d'Italia sorga una Sezione deil 'A. P. I. ; imitate le Sezioni di G e n o v a e di Sondrio ; e dove già esiste la Sezione, fate in modo di uguagliare la vostra alle altre più forti e di supe-rarle, nobile emulazione che porterà la vostra associazione a quella grandezza che le com-pete pel nobile scopo cui mira.

Della attivissima Sezione di Vercelli — 66 soci — diretta dall 'ottimo sig. Quara Vittorio, abbiamo scritto ultimamente; ci occuperemo in seguito delle altre più importanti e più at-tive.

La Sezione di Lecco. I partecipanti alla marcia

ufficiale erano 18, tutti appar-tenenti ad associazioni spor-tive locali. Il percorso venne compiuto scrupolosamente con un vantaggio sul tempo mas-simo di minuti 45. Partecipa-rono i s ignori : Mira A., Fu-stinoni A., Bregaglio P., Fuma-galli C., Colombo G., Bonfauti G., Ponzoni G., Baggioli A., Milani V., Frassi C., Dell 'Oro F., Molteni G., Airoldi E., Me-talpa A., Bussola A., Pessina G., Fumagalli E. Galli C., rappresentanti il Touring Club, Conso lato di Lecco ; l 'Audax Ciclistico, Sezione di Lecco l'Escursionisti Lecchesi, la Ginnastica Libertas, li Ginnastica A. Ghislanzoni; la Canottieri Lecco l 'Audax Alpinistico Italiano. L 'unico premio di rappresentanza consistente in un'artistica me daglia vermeil, dono della Società promotrice hi bertas, venne assegnato all'Escursionisti Lecchesi,

E con questo Lecco ora conta le Sezioni dello Audax Ciclistico e Podistico, più la Direzione ge-nerale dell 'Audax Alpinistico.

La Sezione Milanese. Questa Sezione dell A. P. I. ha compiuto poco

addietro la prima mar-cia ufficiale dell 'annate. Le s t r a d e orribili e la s t a g i o n e non b e l l a n o n impe-dirono c h e gli o t t i m i camminato-ri, di c u i p r e s e n t i a -mo un b e l gruppo, fa-cessero in o r e 1 4 , 2 0 ( c o m p r e s e circa 3 ore di fermata) label laper-formance di km. 75,400. Diamo qui i nomi de-gli audax: signori Ar-n a l d o Ca-

Scotti Dante, recori in ore 9,7'.

Il gruppo degli Audax <

Abbiamo dedicato queste due pagine all'illustra-zione delle ultime gare turistiche e sportive com-piute dai campioni italiani. Cosi, presentando i gruppi dell' Audax, ricordiamo l'ultima perfor-mance dello Scotti e la vittoria del Pagliumi nella corsa per il premio Lazio.

Il direttore, sig. F. Dalmasso. Gli Audax di Moncalieri sulla strada Rivoli-Amj liana. (Fot. C. MassarelU).

£'Andax podistico Mano

La Sezione Genovese del-l 'A. P.I . venne fondata l'8 set-tembre 1900, sotto gli auspicii del sempre forte e fiorente Sport Pedestre Genova, ed ufficialmente r i c o n o s c i u t a dalla Direzione Generale — al-lora a Milano —- per la prima marcia compiuta per o l t r e quaranta chilometri, sotto una pioggia torrenziale, dai valenti camminatori G. B. Rota, di-rettore di marcia; Dolcino Michele, Pareto Giacomo e Ponte Narciso, dello Sport, Pe-destre Genova; Teintgel Carlo e Daniele Armando dell 'An-drea Loria-, i quali t u t t i compierono la prova in ore 13,45, sul percorso Genova-Doi ia-Bromia-Bnsalla-Genova km. 75, come prescritti dallo statuto dell 'A. P. I.

Nei quattro anni successivi la Sezioneeffettuòaltre cinque marcie ufficiali con un totale di 154 partenti, e di 114 ar-rivati e dichiarati audaces dalla Direz. Gen. di Roma. 1

La Sezione di Genova dalla sua fondazione ad oggi è sempre stata diretta dal signor Rota Gio-

Le Sezioni di Genova e di Sondrio. Una delle più benemerite istituzioni che mag-

o-iormente propugna la coltura e la diffusione dello sport podistico in Italia, è certamente l 'Au-dax Podistico Italiano, la forte associazione nazio-nale che riunisce in un unico fascio tutti i migliori camminatori italiani.

L 'Audax Podistico Italiano ha sede generale a Roma, e conta numerose Sezioni nei centri spor-tivi — grandi e piccoli — più attivi dell 'Italia. Le Sezioni più forti sono quelle di Roma, Geuova, Milano e Vercell i ; la più piccola fondata da poco tempo crediamo sia quella di Sondrio, e di questa è di una delle più grandi — entrambe attivis-s i m e _ oggi intendiamo accennare, nella fiducia che l 'esempio di queste sproni tutte le altre a seguirle, e incoraggi i fautori dell'utile sport podi-stico a fondare altre Sezioni dove ancora non ne esistono.

E l 'esempio viene ancora una volta dalla superba Genova, la bella città eminentemente sportiva, dove lo sport podistico ha trovato dei sostenitori che con vera tenacia ligure seppero portarlo all'al-tezza degli altri sports.

La direzione della sezione di Genova dell' Audax P. Rossi, Frisiani, Rota, Scalusa, Vottero.

(Fot. Guarneri

Pericle Paglioni, vincitore del premio Lazio.

vanni Battista,, ed a titolo di onore verso questo benemerito dello sport podistico italiano, ripor-tiamo i risultati dell 'ultima votazione avvenuta

a Genova, in occasione delle nuove elezioni stabilite dalla Direzione Ge-nerale: Votanti numero 65, eletto a Direttore Rota Giovanni Battista con voti 63, a segretario Rossi Dario con ( 0, a cassiere Frisiani Arrigo con 59, a consiglieri Vottero Ernesto con 58, e Saclusa Edoardo con 57.

Queste cifre dimostrano chiara-mente — meglio di qualsiasi nostro commento od elogio — l'ammirabile affiatamento degli audaces genovesi, e come essi sappiano essere ricono-scenti verso i loro dirigenti che tanto lustro e decoro apportano alla loro Sezione.

11 signor G. B. Rota, prima ancora che si" fondasse a Milano l 'Audax Podistico Italiano, nella sua Genova aveva già fondato l 'Audax Pedestre Genovese — km. 70 in 14 ore — isti-tuzione tuttora fiorentissima, ed ap-punto al Rota si rivolse il fondatore signor Egidio Riva di Milano, per la compilazione d e l l o , statuto-regola-mento dell 'Audax podistico Italiano.

Per dare un ' idea delia forza del-l 'Audax Genovese diremo che in una sola delle tante marcie effettuate, i concorrenti partiti furono ottantuno e gli arrivati sessantacinque !

Dovendo scrivere delia nuova Se-X. zione di Sondrio, la penna corre su-

bito al nome di Federico Cantelli, - Genova), un'entusiasta dello sport, infaticabile

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stiglioni, direttore di marcia; Corrado Schmid, capo-squadra. Aspiranti : Strada Angelo, Colombo Roberto, Walter Hellwig, Marcello Tétaz, Prada Antonio, Henry Antonio, Podestà Remo, Polenta Achille, Albisetti Alessandro.

La Sezione di JKoncalieri. Domenica scorsa, alle ore 5,30, partì dal piaz-

zale del Real Castello la squa-dra degli aspiranti al titolo di audax podistico.

La comitiva, agli ordini del sig. F. Da! masso, console del Touring, venne r i c e v u t a a Pozzo di Strada dal nobile E. Chiroli; a Rivoli dal con-sole (lei Touring, prof. Nerva, e dalla fanfara d e l collegio Nerva ; a Giaveno dall'avvo-cato Gerardo, console del Tou-ring Club Italiano a Orbas-sano da una forte squadra dello

v j Sporting-Club Torinese, ed ef-fettuò il ritorno a Moncalieri, accolta da numeroso pubblico, alle ore 19,50. I componenti compirono i km. 75 nel tempo statutario, in o t t i m e condi-zioni, malgrado l'eccessivo ca-lore primaverile.

Al pranzo, che ebbe luogo a Giaveno, ali 'Albergo Giocosa, ebbero la gradita sorpresa di un concerto eseguito da quella Banda comunale.

All'arrivo in Moncalieri, i neo-audax si riunirono a fra-terna bicchierata all'Albergo Roma, ove il signor Pinzuti brindò alla nuova Sezione.

Acquistarono il t i t o l o di audax le signorine E. Leone, R. Mellis ; ed i signori F. Dal-masso, direttore di marcia ; geometra G. P i c o t t o , capo-squadra; G. Conti, A. Ver-zilno, L. Yaira, del Club-Sport Audace di Torino ; partecipa-rono pure gli audax: L. Ber-tolè, presidente della Sezione di Torino, e M. Deaugelis, entrambi della Società Ginna-stica. Perincidenti si ritirarono due aspiranti.

F u n z i o n ò ottimamente la squadra d'assistenza, composta dei signori Piccolo, console del T.-C. ; Pinzuti, e Mattarelli,

vice-presidente dello « Sporting-Club », che prese diverse fotografie.

i dei 100 km. di corsa i - Molteni - Milano).

La Sezione di Torino. Sul percorso Torino-Pinerolo e ritorno (km. 75)

ebbe luogo la marcia ufficiale per fondare nella nostra città la Sezione dell'Audax podistico.

Gli aspiranti, in numero di 18, nonostante il poco buono stato delle strade, compirono felice-mente la marcia in 14 ore, ricevuti al controllo di Pinerolo da numerosi soci della « Robur », e attesi a Torino da una moltitudine di persone, notabilità sportive, e da parecchi babbi e mamme dei partecipanti, che accolsero con entusiastiche

acclamazio-ni 1' arrivo dei corag-giosi e forti podisti.

La mar-cia, diretta e g r e g i a -mente dal-l' audax si-gnor Reina Carlo, ven-ne rallegra-ta dal suono de l c a p o fanfara del-la S o c i e t à Ginnastica, sig. Giusep-pe Forno.

F u r o n o quindi ap-p r o v a t i e d i c h i arati audax, ol-tre a tre si-

ferino. (Fot. Tavera Alifredi-Pinerolo).

g n o r i n e della Socie-tà G i n n a -

Gli Audax podisti di Lecco - Un gruppo a Colico. (Fot. G. Pessina).

in 1 ora 24'46". 2° Cerruti Giovanni Felioe, del-l'Atalanta di Torino, in 1 ora 25'47".

1901 - 1° Golini Angelo, della Lazio di Roma, in 1 ora 22'45". 2° Balestrieri Arturo, della Lazio di Roma, in 1 ora 22'46".

1902 - 1° Balestrieri Arturo, della Lazio di Roma, in 1 ora 19'17". 2° Venturi Alessandro, della Lazio di Roma, in 1 ora 21'32".

1903 - lo Ferri Ettore, della Società Ginnastica Virtus di Bologna, in 1 ora 13'15". 2" Pagliani Pericle, AeWDsperia di Roma, in 1 ora 13'45".

1904 - 1° Venarucci Carlo, del Club Sportivo Virtus di Roma, in 1 ora 9'51". 2" Pagliani Pericle, della Lazio di Roma, in 1 ora 10'6".

1905 - 1° Pagliani Pericle, della Lazio di Roma, in 1 ora 14'31". 2" Venarucci Carlo, del Club Sportivo Virtus di Roma, in 1 ora 19'10". *

* *

Le Società detentrici della Coppa del Re sono: 1900 - Società Podistica Lazio (Annibaldi, Golini,

Lefebvre, Massa, Venier). 1903 - Società Ginno-Podista Rsperia di Roma,

con punti 12 (Pagliani 2°, Marcbionni 3", Pace 7"). 1904 - Club Sportivo Virtus di Roma, con punti 9

(Venarucci 1°, Monarchi 3°, Pace 5°). 1905 - Club Sportivo Virtus di Roma, con punti 9

(Venarucci 2°, Monarchi 3°, Pace 4°).

stica che marciarono in modo encomiabile, i signori :

Diena Camillo (Società Au-dace) Bertolè Lodovico (Società Ginnastica), De Angelis Mario (id.), Forno Giuseppe ( idj , Gera Romano (id.), Pagella Giuseppe (id)., Zecca Bernardino (id.), il quale conta oltre 50 anni, An-tonioli Giovanni (Società Ireos), Contenti Mario (id.), Cornaglia Giuseppe (id.), Cornaglia Lodo-vico (id.), Griffone Ottavio (id.), Mortara Angelo (id.), Varale Cornelio (id.), Varale Mario (id.).

Ed ora, dopo la buona prova data dai primi valorosi e volon-terosi che riescirono a compiere splendidamente la prima mar-cia di fondazione, speriamo che molti altri nostri podisti cono-sciuti e volonterosi pioneri, se-guendone il buon esempio rie-scano ad ingrossar presto le file degli audaces torinesi colle pros-sime marcie che verranno in-dette.

Andax.

Federico Cantelli direttore della Sezione di Sondrio dell'A. P. I.

<£'abbonamento alla " Stampa Sportiva „ costa in tutta Jtalia JOire 10 per l'edizione di lusso e Sire 5 per l'edizione comurje.

Jnviare cartolina-vaglia all'jTmmini-strazìone del giornate, piazza Solfe-rino, 20.

Gli Audax della' Sezione Milanese, (Fot. A. Castiglioni).

£a Corsa per il premio "£azio Domenica scorsa si è disputato il Gran Premio

podistico n a z i o n a l e per la Coppa Lazio, indetto dalla So-cietà Podistica Lazio. Assi-steva moltissima folla tanto alla partenza che all'arrivo. Le strade erano in pessime condizioni. Il percorso, di 20 km., era così stabilito: Porta Pia, Ponte Salario, Castel Giu-bileo, Ponte Molle, Villa Bor-ghese, piazza Siena. Dei 17 iscritti, si ritirano il forte Gila ed altri sei. La corsa fu ve-ramente interessante.

È giunto 1° Pericle Pagliani, accolto da grandi applausi, in un'ora, 11'18"; a tre minuti di distanza giunge Andreoli Pier Luigi; 3° Bitetti e 4° Ma-riani, tutti e quattro della Lazio; 5" Blasi dell 'Unione Sportiva Triburtina.

La Coppa Lazio spetta quindi alla Società Podistica Lazio.

Al fortissimo p o d i s t a Pe-ricle Pagliani è stata asse-gnata la medaglia d'oro, dono del Re.

I vincitori delle gare prece-denti sono i seguenti :

1900 - 1" Gila Alfredo del Club Sport Audace di Torino,

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S. M. il Re, tosto che l'ebbe ammirata, volle ordinarne un'altra per sè.

*** Col capitale di 2 milioni si è creata a Milano con sede a Torino una Società Anonima per la preparazione e fabbrica-zione in Italia dei famosi pneumatici Mi-chelin, per automobili, vetture, motocicli e biciclette. Sulle rive della Doia, a To-rino, 130 mila mq. di terreno con 1500 HP di forza elettrica saranno assorbiti dal nuovo grandioso stabilimento, che, se non erriamo, avrà sempre la direzione interessata degli intraprendenti fratelli Vaccarossi.. Socio accomandatario è l'in-gegnere Danbric, e soci accomandanti la Ditta Michelin di Clermont-Farrand (Francia) e il signor P. Goute.

*** A Milano, vuol fondarsi la filiale anonima dei Pneumatici Samson, il cono-scinto e rinnomato pneumatico di cuoio. Il capitale iniziale sarebbe di L. 200.000.

IN BIBLIOTECA L'Ippodromo ha pubblicato la pun-

tata completa del suo Annuario compren-dente i risultati delle corse al galoppo in Italia nel 1905.

A proposito della nnova loppe per mia tassa snplt automobili è stato pubblicato in volume un articolo di P. Manfrin, il qnale ha studiato una questione di attualità e di notevole im-portanza, il cui interesse si estende a intere regioni, perchè dal nuovissimo mezzo di trasporto queste potranno avere grandi benefici.

Il Dizionario bloprafico e blhlfo-prafico del letterati e piornalistl Ital ani, compilato con grande cura e con criteri assolutamente obbiettivi da un egregio collega in giornalismo, sarà pubblicato fra breve dall'edi toreV. Vecchi.

Questa pubblicazione sarà costituita da una serie di medaglioni, ricchi di dati e di notizie, ed in essa troveranno posto, nelle dovute proporzioni, quanti fanno professione di letterato e di gior-nalista, dagli illustri agli oscuri.

Vademecum dell 'ammaestratore di F. DELOH. — In forma semplice l'au-

NEL MONDO COMMERCIALE SPORTIVO

*** A proposito della ditta Eugenio Paschetta di Torino cangiatasi in Società Anonima, occorre rilevare che il capitale iniziale è di L. 600 000 aumentabile sino a L. 1.200.000 su semplice deliberazione del Consiglio.

Direttore della nnova azienda è il si-gnor Eugenio Paschetta.

*** La società Automobili Fides ha com-prato alla Barriera di S. Paolo mq. 65.000 di terreno per l'erezione del suo stabili-mento, di dove usciranno ogni anno al-meno 350 famosi chàssis, del rinomato brevetto Richard-Brasier di Parigi (il vincitore della Gordon Bennett nel 1904 e 905), che la stessa società si è riservata la riproduzione in Italia.

Il personale primario sarà fornito da Parigi.

Il Consiglio d'amministrazione della Fides è composto dei signori : Federico Schiaffino, presidente; cav. Carlo Parea, procuratore della Casa Marsaglia; cava-liere Giuliano Cnenod, amministratore delegato della Richard-Brasier, Ugo Na-tali, ing. Giulio Scorza. Intanto sono poste in vendita 20.000 azioni della Sede di Roma.

*** A Ginevra si sono gettate le basi d'una società con capitale di L. 2.000.000 per lo sfruttamento del brevetto La Mo-losacoche Dufaux..

Per chi non lo sapesse si tratta d'un motore leggerissimo che può applicarsi in un nulla ad una qualsiasi bicicletta, accrescendone insensibilmente il peso, tanto che il ciclista può senza sforzo, o pedalare o farsi trasportare a velocità che può essere anche di km. 40 all'ora, ovvero al passo d'uomo. Come si vede è un ritrovato comodissimo e poco costoso.

*** A Milano si sono radunati gli azionisti della Società Reinach e G. con

n. 5260 azioni, approvando incondiziona-tamente tutti i bilanci che si chiusero con cifre splendide. In otto mesi d'esercizio si ha già un utile netto del 10 Q2 p. 100.

Col 1° aprile si darà il dividendo di lire 7 per ogni azione.

L'assembb-a ha nuovamente confermati sindaci i signori: rag. Fogliarli, Pran-doni, rag. Bozzi, ing. Vanzetti e Gold-mann, e gerente della Società il signor Ernesto Reinach.

/*"' *** Si è fondata a Torino la Società Brambilla e C. per il commercio e la rap-presentanza di automobili e accessori af-fini, con capitale iniziale di L. 10.000.

A Milano, l'Isotta e Fraschini ha portato il suo capitale sociale a 2.000.000 per meglio secondare lo sviluppo fecondo della sua produzione. • La Fiat di Torino si è sotto più ricche spoglie ricostituita in SocietàAno-nima col capitale versato di L 9.000.000. Continueià la Società a distinguersi nella costruzione degli automobili, canotti e camions, ma occorrendo, s'occuperà pure di vetture stradali, tramviarie eferroviare e anche d'areonautica. Come si vede la gloriosa Fiat intende ancora cimentarsi su vergini sentieri dell'industria mecca-nica.

La Società ha la durata dall'8 marzo sino al 31 dicembre 1931. Il primo Con-siglio d'amministrazione è composto dai signori: Scarfiotti cav. avv. Lodovico, Ceriana-Mayneri cav. Michele, Ferrerò De Gubernatis di Ventimiglia marchese Alfonso, Agnelli cav. Giovanni, Bisca-retti di Ruffia conte comm. Roberto Do-menico Luigi, Racca avv. Carlo, Weill-Scott cav. dott. Aldo, i quali dureranno incarica quattro anni; sindaci effettivi pel primo esercizio sono i signori : Boa-relìi nob. Tommaso. Core prof. Cario e Marentino Achille; supplenti: Tapparo cav. dott. Felice e avv. Carlo Adolfo Billia.

*** A Modena, il prof. Amato dà quasi certa la fondazione d'una fabbrica d'au-tomob.li di non poca importanza.

Non si conosce ancora la marca adot-tata nè il capitale iniziale. Difficoltà prima sembra la ricerca d'una forza mo-trice sufficiente e non troppo costosa.

*** La nota Carrozzeria italiana Cesare Sala di Milano ha spedito con ogni cura a S. M. la Regina Margherita la sua nuova limousine Palombella, che si dice

tore espone tutte le norme del moderno ammaestramento del cane, aggiungendo alcune note sulla tenuta del canile e dell'allevamento dei cuccioli.

Nlanuale dell' automobilista. — Con questo titolo è stata pubblicata in bella edizione la raccolta delle lezioni dettate alla scuola per meccanici e con-duttori d'automobili in Torino.

IL CALENDARIO SPORTIVO

È più leggero di qualsiasi altro.

(Da domenica 1° aprile a sabato 7 aprile).

I» aprile. — Torino - Gita Escursionisti — Corsa podistica Club Sport Ireos. — Fi-renze - Cross-Country Podistico Toscano. — Milano - Match di foot-ball, Genova contro Torino - Corse al trotto. — Pisa — Corse al galoppo. — Napoli - Corse al galoppo. — Roma - 2.a giornata gare eli-minatorie per le Olimpiadi di Atene. — Palermo - Girone internazionale di spada da terreno. — Alessandria - 2 a giornata del tiro al piccione. — Sanremo - Tiro allo storno. — Quinto al Mare - Tiro al piccione. — Bordeaux - Corse ciclistiche. — Tours - Corse ciclistiche. — Parigi -Corse ciclistiche. — Budapest - Inaugu-razione Esposizione Automobilistica In-ternazionale.

2 aprile. — Sanremo - Inaugurazione Settimana automobilistica. — Roma - 3.a giornata gare eliminatorie per le Olim-piadi di Atene. — Monaco - Inaugura-zione delle regate di canotti automobili.

3 aprile. — Napoli - Corse al galoppo. 5 apri le. — Napoli - Corse al galoppo.

— Milano - Corse al trotto. 6 aprile. — Bergamo - Inaugurazione

Torneo di Campionato militare.

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u xi o .1. xi in jl xz. uz t'jit z x r zi

Woti^iario Sportivo flCT6M8BIllSlH0

*** Dicesi che il prefetto di San Remo, conte Olgiati, abbia vietato per sicurezza pubblica la progettata corsa in salita San Remo-Ceriana. Speriamo non sia vero.

*** Secondo una recente statistica ri-sulteiebbe che le macchine europee ven-dute nello scorso anno agli Stati Uniti sarebbero in questa misura:

Mercédès (Germania), n. 184 ; Panhard (Francia), 157; Réuault (Francia), 83; Fiat (Italia), 74; Oharron (Franciai, 45; Rochet-Schneider (Francia), 42 ; Bollec (Francia), 42; Darracq (Francia), 39; Décauville (Francia), 37; De Dietrich (Tedesche), 35; Clément (Francia), 28; Kichard-Brasier (Francia), 23; Martini (Svizzera), 20; Mors (Francia), 27; Hotch-kiss (Francia), 12.

Come si vede la Francia è sempre in testa con macchine 525; poi la Germania con 184, ed in terza posizione l'Italia con 74.

*** A Nizza (Mare) V Aulomobil Club ha soiennemente inaugurata la nuova sede, sulla magnifica passeggiata degli inglesi.

*** A Parigi è andato il cavalier Au-steri del Comitato Siciliano per la Targa Florio. E' venuto per assicurarsi le iscri-zioni della De Dietrich, Darracq e altre Case francesi a quel circuito.

Le vetture della Diétrich saranno con-dotte da Rougier, Gabriel e Duray.

*** A New York, VAutomobil Club ha nominata la sua Direzione cosi composta: Thompson (presidente); Vanderbilt, Tho-mas, Butler, Batchelder (membri). Peter, Cooper, Lewitt, Riker, Forde Thomas (consiglieri tecnici); Taylor (per New York), Webb (per Brocklynn), Lippitt (per Providence), Bouden (per Boston), Weiss (per Cleveland), Cohe (per Chi-cago), Green (per Texas), Bergtold (per Denver), Lowe(per S. Francisco).

*** A Torino gli allievi della Scuola per chauffeurs visitarono con interesse gli stabilimenti della Bapid, accolti grazio-samente dai signori Ceirano, ing. Mo-relli e ing. Bertoldo. Li accompagnavano l'ing. Mareuco e cav. Rostain.

*** All'Automobil-Club di Milano con-tinuano le sottoscrizioni a favore del-l' Auto-Ambulanza. — Cifra precedente L. 18.500. Inoltre: Fiat (L. 6000), Marforio (50), Pozzi (100), cav. De Capi (ani (25), Gatti (25), Ottolmi (IO), ing. Gandolfi(5), De Gasperi (5), cav. De Marchi (5), N.N. (5). — Totale L. 24.730.

Questa nobile iniziativa procede con successo veramente meritorio.

e l e u s i n o

*** A Milano il Touring-Club ha com-posto la giurìa pel Concorso Camere di Albergo. Essa è composta:

pel Tounng (ing. Binda, cav. Favari, cav. Bertolini) ;

per ]' Automobil-Club Milano (marchese Stanga) ;

per l'Automobil Club d'Italia (Montù); per la Società Italiana Albergatori (comm.

Spatz) ; perii Club Alpino (cav. ing. De Simoni); per l'Unione Rappresentanti e Viaggia-

tori (Barone) ; per VAssociazione Movimento Forestieri

(comm. Cagli); per VAssociazione Viaggiatori di Com-

mercio (Forlarini) ; per 1' Associazione Lombarda e Laghi

(Mazzola) ; per l'Arte Decorativa (prof. arch. Bor-

sani) ; per la Commissione d'igiene {cav. dottor

Bordoni e prof. Gabba) ; Tecnici specialisti (marchese Majnoni e

ug. Ferrini). Tutte le Società rappresentate hanno

'Serto ricchi premi. *** A Livorno si sono disputati alla

Rotonda i campionati toscani per stu-denti.

La Corsa universitaria a piedi di metri Uo è vinta da Spagnoli ; quella per Scuole secondarie da Della Chiappa; quella

per Scuole secondarie di km. 5 da Della Buona; e quella Universitaria di km. 5 da Spagnoli.

La Ciclistica Universitaria, su 500 metri, è per Boccalari ; quella di resistenza, chi-lometri 10, per Della Chiappa; quella Ciclistica secondaria, su 500 metri, per Gatti, e quella di resistenza, km. 10, per Schenoni.

*** U Veloce-Club Ligure farà disputare il 22 aprile la sua corsa di km. 60: Ser-ravalle, Spinetta, Serravalle, il cui esito s'annuncia fin d'ora brillante.

Lo stesso Club benemerito sorveglierà il controllo a Pontedecimo della corsa Milano - Pontedecimo , indetta per il 6 maggio.

*** A Pietroburgo, al maneggio Michel, la Corsa scratch è. per Nedela,'2. Ouloch-kine, 3 Koulickenko; l'handicap per Ne-dela, 2. Kubarew, 3. Beauzeht; il match a colori dà nuovamente. 1. Nedela, 2. Hessel, 3. Bragin.

*** A Lisbona, al Velodromo Conetti, la-Corsa dilettanti è per Soares, 2. Raposs, 3. Moura;

la Corsa nazionale è vinta da Ribeiro, 2. Couts, 3. Lopes;

la Corsa stranieri dà 1. Wirth, 2. Bou-tellier ;

la Corsa internazionale dà 1. Miehiels, 2. Boutellier, 3. Corda, 4. Gambanlt ;

la consolazione: 1. Conti, 2. Wirth, 3. Pinto;

la 2.a stranieri: 1. Corda, 2. Wirth, 3. Miehiels;

la dilettanti: 1. Soares, 2. Moura ; la 2.a nazionale: 1. Combs, 2. Lopes,

3. Ribeiro ; la Corsa per équipes: 1. Miehiels; la Corsa mezzofondo: 1. Corda, 2. Gam-

banlt; la Corsa per eliminazione: 1. Wirth,

2. Boutellier, 3. Conti ; la motociclette: 1. Innocencio, 2. Ine-

bado. *** In Adelaide (Australia), la Corsa

per la sciarpa b'eu è vinta da Mayer (te-desco), 2. Morgan (americano), 3. Gor-don (americano), 4. Mac Farland (ame-ricano).

I vincitori precedenti furono: Taylor, 1903 (americano); Lawson, 1904 (ameri-cano) ; Ellegard, 1905 (danese).

*** A Parigi, al Velodromo d'Inverno, la gara tandems (in 3 prove) è vinta da Poulain Friol.

La Corsa dei km. 80 dà 1. Contenet, 2. Walthour, 3. Bruni.

II match motociclistico Giuppone-Ame-rigo , è vinto benissimo dall' italiano Giuppone (Peugeot).

La Corsa handicap dà 1, Ret-tich, 2. Del Rosso, 3. De-schamp.

*** Per l ' i l e 12 maggio è indetta la corsa Ciro del Pie-monte, km. 500, sul percorso: Alessandria, Casale, Vercelli, Novara, Biella. Ivrea, Chi-vasso, Torino, Pinerolo, Sa-luzzo, Cuneo, Alba, Bra, Asti, Alessandria.

*** A Parigi, al Velodromo d Inverno, la Corsa scratch è per Van der Born , 2. Schilling, 3. Thuan ;

la Corsa di km. 50 è vinta da Parent, 2. Dussot, 3. Rugere.

Il Presidente della Repubblica Fran-cese, Fallières, ha accettato l'invito di presenziare alla Corsa del Grand Prix Ciclistico di Parigi.

Kramer, il famoso campione ameri-cano, debutterà l'8 aprile al Buffalo con-tro Friol.

Moran, altro ciclista americano, è at-teso prossimamente in Europa.

La corsa Milano-Lecco, indetta dalla Gazzetta dello Sport, è riuscita otti-mamente: 1. è giunto Cuniolo, 2. vici-nissimo, Gerbi, 3. Parini, poi Gamna, Albini, Gajoni, Rossignoli, Taylor, Gal-letti , Pavesi, Brambilla, Mirancelli e Pepi.

T 1 R 0 *** A Montecarlo il premio Saint-Ro-

main dà 1. e 2, Duryeu e Gourgand (7 su 7), 3. e 4. Mironoff e conte Trautt-rnansdorff (6 su 7).

La poule fu per Elgyh, Fraser e Ro-binson.

*** A Porto Civitanova, allo stand delia Società Caccia e Tiri, il tiro d'apertura è pel march. Luciani, Gagliardi e Tril-lini.

Il tiro generale dà 1. e 2. Olivieri e Ga-gliardi (11 su 11), 3. dott. Brugnoni (10

su 11), 4. e 5. march. Luciani e Pistilli (7 su 8).

Il tiro di consolazione è pel dott. Libani e Roteili.

Le poules toccarono al march. Luciani, Olivieri, Gagliardi, Pistilli, Roteili e Trillini.

*** A Piacenza, al Forte austriaco il gran tiro è andato diviso tra: Galletti, tìchiannini, Calciati, Scolaro, Riva e Marchesi.

*** Allo sferisterio di Macerata la poule d'apertura è per Mucchi; il tiro sociale per Paganini, 2. Magnalbò, 3. Mucchi; la 2. poule d'apertura per Meca, 2. Magnalbò; il 2. tiro sociale per Antonelli, 2. Grilli, 3. Meca; la 3. poule per Guili e Mucchi; la 4. poule per Meca e Fagiani ; la 5. poule per Meca; la poule di chiusura per Meca e Guili; la 3. poule d'apertura perRenzetti e Marsili ; la 6. poule per Perogio, 2. e 3. Mucchi e Magnalbò; il 3. tiro sociale dà 1. Fagiani, 2. Marsili, 8. Meca; la 2. poule di chiusura dà 1. Mucchi, 2. Magnalbò.

*** A Roma, allo stand di Garbatella, il tiro handicap toccò a Vitaliani (3 su 8), 2. principe Altieri (5 su 6).

Il Gran tiro (handicap) spettò a Del Drago (7 su 7), il 2. e 3. al conte Czernin e Airoldi (8 su 9), il 4. e 5. a Henry e march. Merighi (9 su 11).

La 1. poule andò a Giorgi e marchese Merighi (3 su 3).

La 2. poule a Giorgi e conte CzernÌD. *** A Firenze, allo stand di S. Donato,

il Campionato sociale è vinto da Berchielli (10 su 12), 2. Sorel (13 su 16), 3. Settepassi (12 su 16).

A Biella, 1' Unione Cacciatori ha no-minata la sua Direzione nelle persone del cav. Catella, presid.; Cornale, vice; Viola, Lavosio, Giacosa, ing. Recanzone, Caraccio, Ramella, avv. Ferrettini, con-siglieri;- Catella e Ramasco, revisori; Golzio, direttore tecnico.

A Torino, alla Villa Marchesa, il tiro handicap piattello à per Durio, 2. Ber-tolini, 3. Chiantore. 4. Montaldo.

Il tiro handicap piccione dà 1. avv. Ma-nelli (13 su 13), 2. e 8. conte Filippi e Durio (12 su 13).

La poule toccò all'avv. Manelli, Pizzi e Montaldo.

*** A Milano, allo stand di Precotto, il tiro 41 dà 1. Fumagalli (8 su 9), 2. Du-hini (7 su 8), 3. Maga (7 su 9).

Il tiro 42 è per ing. Colombo e Dezza (17 su 17), 3. e 4. Monti e Pedrazzini (16 su 17), 5. e 6. Ghirlanda e Grignani (13 su 14).

*** A Genova, allo stand di Quinto al Mare, il tiro handicap è per Cattaneo (14 su 14), 2. Vallabona (13 su 14).

Il tiro sociale è per Dassi (13 su 13), 2. Queirolo (12 su 13), 3. e 4. Viganego e Parile (12 su 12).

Il tiro handicap dà 1. Piccaluga, (8 su 8), 2. Merli (10 su 11), 3. Setti (9 su 11), 4. Dassi (8 su 10).

Le poules toccarono a Laganna e Bienova.

*** A Modena, allo stand di Montanaro, il tiro di prova spetta a Sacerdoti (8 su 9), il tiro Modena a Sacerdoti e Vinici (7 su 7), 3. Nava (10 su 11), 4. Riva (10 su 12).

*** A Palermo il tiro Coppa Florio spettò allo stesso donatore della coppa cav. Florio, che uccise 18 su 18 piccioni.

A Montecarlo il premio delle palme è diviso tra Roberta, Mans e Robison (14 su 15).

*** A Torino, nei giorni dal 19 al 27 maggio, il Tiro a Segno farà disputare la Gara internazionale di Tiro, coi seguenti ricchissimi premi:

S. M. il Re e la Regina (med. d'oro), Principessa Laetitia (statua di bronzo), Duchessa di Genova Madre (coppa giap-ponese), Duca di Genova (statua in bronzo), Ministero dell'istruzione (fucile 91), Ministero della guerra (fucile da cac-cia, id. 91 e coppa). Ministero industria e commercio (fucile), Min stero poste e telegrafi (rivoltella). Operie pie (coppa), Società Bancaria (L. 100), Banca Com-merciale (L. 100). Promotrice Belle Arti (due acqueforti), Confederazione fra Eser-centi (medaglia d'oro).

Vi sono altre gare con premi offerti dalle ditte: Giacosa, Chiotti. Johnson, Berry, Fumagalli, Bardelli, Boero, Ba-ravaile, Ardy, Lasagna, Janetti, Giglio Tos, Lorea, Lowy, Virando, Strauss, Cravero, Fossati, Righini, Desiderio, dal Gruppo Bocciofilo, e dal sig. Beltrami.

*** A Torino, alla Villa Marchesa, il tiro handicap è andato diviso tra Gresy, Pozzi, Durio e Montaldo.

Le altre poules furono pei fratelli Pizzi, e barone Andreis.

*** A Livorno, allo stand Acque della Salute la gara Buffalo Bill è vinta da Contessini (9 su 9), 2. e 3. Pisani e Ben-venuti (8 su 9), 4. Rossi (7 su 8).

La gara centenaria civica toccò a Ben-venuti (9 su 9), 2. Maestrelli (8 su 9) , 3. e 4. Mugnai e Rossi (7 su 8).

*** A Torino, alla Villa Marchesa, il campionato sociale di tiro è per l'avvo-cato Mosca, 2. il conte Gazzelli, 3. Au-chentaller.

*** A Montecarlo il premio Bésedas è vinto da Fraser (9 su 9), 2. e 3. capitano Leighton e Blake (8 su 9).

La poule per Fraser e marchese Lon-gueuil.

*** A Padova, nel ring di piazza Vit-torio, il 1. tiro è per Moresco e Boccardo.

Il 2. tiro va diviso tra Moresco e conte Zacco, 3. Serrazzi, 4. e 5. conte Claudio e Rigoni.

Il 3. tiro dà: 1. conte Martini, 2. Sca-roni, 3. Bedini.

*** A Pavia, allo stand Cairoli, il tiro hand cap dà: 1. e 2. Codeca e Cattaneo, 3. avv. Albertario.

Il tiro 2. ai quattro piccioni : 1. e 2. dott. Strada e Prati, 3. Boselli.

*** A Livorno, allo stand di Acque detta Salute, la Gara « Fides » dà l . e 2 . Mae-strelli e Pisani (11 su 11), 3. Rossi (10 su 11), 4. Contessini (9 su 10).

i p p i e a *** A Napoli è indetto dalla Società

Napoletana pel 16 e 17 aprile il Concorso Ippico.

*** A Nizza (Mare), aM' Ippodromo del Varo, il premio Eucalyplus è per Lerida, 2. [mail, 3. Ver te-Rose.

Il premio d' encouragement dà 1. Vac Vi'elio, 2. D'Epernon.

Il premio Sporttng-Club (lire 20 mila): 1. Moulins en marche, 2. Vincent, 3. Fier.

*** A Auteuil (Parigi),il Fiix du Cedre è vinto da M.lle de la Rochelle, 2. Giu-liana. 3. Palavino, 4. Stradivarins.

Il premio Murat (lire 30 mila) tocca a Moncalm, 2. Cineas, 3. Taidoun.

Il premio Marignan (lire 10 mila) è per Vieux Jeu, 2. Lakeland, 3. Le Belvedere.

Il premio Royal Junior è per La Sirene, 2. Gamester, 3. La Réauté.

Il premio des Paquerettes è per Lovprot, 2. Don Alberto, 3. Uranie II.

A Nizza (Mare) il premio delle viole è per Bameau, 2. Imail, 3. Topolu.

Il premio d'incoraggiamento per Tiziano, 4. Ismenide. 3. Noltval.

Il Gran premio (lire 50 mila) dà: 1. Pro-cope, 2. Mouhns en Marche, 8. Bonafous, 2. North Pole.

Il premio des lilasè per Sin, 2. Oubliette, 3. Persée.

*** A Milano la Società Lombarda Corse al galoppo ha approvato i bilanci del 1905 e 1906, nominando alla Direzione i signori: Leonino, conte Negroni, mar-chese Stanga, duca Visconti, di Modrone, ing. Maroni e cav. Bossi.

Fu aperto un abbonamento annuo al pésage per L. 200.

-.(:** A Roma il Concorso Ippico per Si-gnore ha riunite concorrenti la contessa Scheibler, la principessa Bourbon Del Monte e la marchesa Bourbon Del Monte. Il premio .toccò a quest'ultima.

Presenziavano la principessaOdescalchi, Donna Paola ed Elisa, principessa di San Severino, marchesa d'Origo, marchesa Di Rudini, principessa S. Faustino, marchesa di Roccavigione, miss Ward, Parisi, ba-ronessa Ludzow, contessina Czernin e marchesa Guiecioli.

*** Le iscrizioni alla Mostra Zootecnica di Milano (per equini, bovini, ovini, ca-prini e suini) si chiuderanno al 31 marzo. La tassa d'ammissione è in L. 10. Vi con-correranno anche allevatori svizzeri, fran-cesi, olandesi, inglesi, ecc. I Ministeri della guerra e dell'agricoltura faranno acquisti.

*** A Milano, a S. Siro, il premio Ore-scenzago è toccato a Bisa, 2.0 Frascarola; il premio Affori a Galoppino, 2.o Caronte; il premio Desio a Chiaramonte, 2.0 Herony; il premio Castano a Drumrole, 2.0 Artieri e; il premio Vizzola a Valerio, 2.o Labicana; il premio Case Nuove a Ayrbel, 2.0 Daniel.

*** Al Consiglio comunale di Roma è in discussione la validità della cessione dei terreni di via Flaminia fatta alla So-cietà Variali, per la costruzione del suo Ippodromo.

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