TTIMANALE DI POLITICA, ATTUALITÀ E CULTURA · inessa a nor-ina dell'ini-pianto elet-trìco...
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6 Novembre 2003 - M. 41
TTIMANALE DI POLITICA, ATTUALITÀ E CULTURA
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II drammadei clandestini
Orietta Bertia Hollywood à
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delle sue nozze
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POSTAa cura di Antonio Fortìchiari
Scriveteci i vostri dubbi, i vostri problemi, le vostre domande: i grandi nomi del nostro Paese vi rispondono.Inviate le vostre lettere a La posta di Gente, viale Sarca 235, 20126 Milano
inpianti: se non sono a norma?kopo la firma del compro-'messo per la vendita delo appartamento, costruito*li anni Cinquanta, l'acqui-ite pretende die, per il rogi-produca il certificato di
inessa a nor-ina dell'ini-pianto elet-trìco secon-do la legge46/1990.Non ho ilcertificatoanche seuna decinad'anni famisi un dif-ferenzialesalvavita.
'e cosa sono tenuto a fareìisiderando che nulla ri-ardo alla certificazioneU'impianto elettrico è statoricordato e scritto nel coiti-omesso?
AntonioPandìscia; avvocato di:'iazza Grande'
in ondasu Raidue
Lettera firmata, RavennaRisponde l'avvocato Anto-
nio Pandìscia: «La legge46/1990, prescrive una serie, dicautele finalizzate a garantirela sicurezza degli impiantì in-stallati negli edifici "a uso civi-le". Con tale espressione sicomprendono, fra gli altri, gliimmobili adibiti ad abitazio-ne, studio professionale, sededi società e, per i soli impiantielettrici, gli immobili usati perattività industriali, commer-ciali o agricole. Tale legge è ob-bligatoria anche per gli edifìciesistenti al momento della suaentrata in vigore e ha compor-talo la necessità di un tempe-stivo adeguamento di tutti gliimpianti domestici. È oppor-tuno ricordare che l'articolo 5,comma 8, del Regolamento diattuazione (D.P.R. 447/91)considera adeguati gli impian-ti elettrici che presentino i se-
TENTAZIONE
UALE DIETA PER I MIEI DUE NIPOTINI?figlia mi affiderà per la cena devono essere i pasti
più abbondanti. La dieta do-vrebbe prevedere alimenti dìorigine vegetale come pane,pasta, riso, patate o altri cerea-li, ricchi ìn carboidrati, che for-niscono energia. Non devonomancare la frutta e la verduraricchi di vitamine, sali minera-li e fibre. Poi abbiamo gli ali-menti di origine animale comecarne, pesce, formaggi e uova,da assumere ciascuno non piùdi una volta al giorno. Alle pro-teine animali può alternarequelle vegetali presenti nei le-gumi. Se i bambini rifiutano lafrutta e la verdura provi concentrifugati di frutta o mescolii vari ortaggi nella pasta o nellacarne: per esempio cucini unhamburger di carne e spinacicondito con salsa di pomodorofresco. Come merenda sono in-dicati i gelati: quelli preparaticon il latte sono più nutrienti ericchi di calcio^.
ane settimane i suoiimbini, di 3 e 6 anni. Contetsso nutrire nel modo mi-ione i miei nipoti?
Filomena Losir Livorno
RispondeR o s a n n aLambertucci:« Te n e n d opresente i lo-ro personaligusti, biso-gna fornire aipiù piccolitutti i nutri-menti di cuinecessitano:carboidrati,
•oleine, grassi, vitamine e saliinerali. Questi principi nutri-onali devono essere assuntiai piccoli nel corso dì cinqueasti giornalieri: colazione,mutino, pranzo, merenda ema. La colazione, il pranzo e
Rosanna.ambertuccì
da annicollaboratrice [di "Gente"
guenti requisiti: sezionamentoe protezione contro le sovra-correnti posti all'origine del-l'impianto, protezione contro icontatti diretti, protezionecontro i contatti indiretti oprotezione con interruttoredifferenzia-le (salvavi-ta) non su-periore a 30m A. In altrepai-ole, perla stragran-de maggio-ranza degli impianti elettricidi locali adibiti a uso abitativopreesistenti al 13 marzo 1990,per l'adeguamento è sufficien-te installare all'origine di ognisingola utenza un interruttoredifferenziale (salvavita) da 30m A. Nel suo caso, le consigliodì verificare se l'intervento didieci anni fa abbia comportatol'adeguamento dell'impianto
COS'È IL SALVAVITA?// salvavita, grazie a un relè,, in-terrompe la corrente nel circuitoed evita infortuni mortali quan-do una persona tocca ima parte,dell'impianto in tensione.
nel senso indicato e di accerta-re se dell'intervento sia statolilasciato il certificato. Sareb-be opportuno altresì controlla-re, tramite uria ditta specializ-zata, il tipo dì intervento effet-tuato all'epoca e, ìn particola-
re, se rientratra quelli "suf-ficienti" per a-deguarsi allanormativa. Al-trimenti con-verrebbe ope-rare la trasfor-
mazione minima richiesta dalRegolamento. L'aver stipulatoil contratto preliminare dicompravendita senza alcun ri-ferimento all'impianto elettri-co non impedirebbe all'acqui-rente di opporre un rifiuto allaconclusione dei definitivo, pernon essere l'immobile in pos-sesso della messa a norma de-gli impianti elettrici».
DERMATOLOGIA
VOGLIA DI VINO: SI PUÒ TOGLIERE?
M io figlio è nato con unaestesa e inestetica "vo-glia di vino". Ho sentito direche si può togliere in modofacile e indolore. È vero?
Lettera firmata? Bari
Rispon-de il profes-sor Di Pietro:«Quella cheg e n e r a i -mente èc h i a m a t a"voglia di vi-no" è, inrealtà, unangioma,ovvero unamalforma-
| zioiie benigna dei vasi san-\i superficiali della pelle: che provoca una macchia di, colore del vino, appunto. ÈI abbastanza diffusa tra i neo-
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II professorAntoninoDi Pietroè specialistain dermatologiaevenerologia
nati e, spesso, tende a regre-dire in modo spontaneo. Tut-tavia questo non sempre ac-cade. Per il trattamento degliangiomi si ricorre alla laser-terapia, tecnica con cui ab-biamo ottenuto finora i risul-tati migliori. Con il laser va-scolare, che altro non è cheun raggio dì luce molto con-centrato, si puntano i vasisanguigni dell'angioma chesono cauterizzati attraversoimpulsi laser rapidi, potenti emolto precisi. Così i vasi san-guigni dell'angioma si chiu-dono e cicamzzano definiti-vamente. Questo provoca, indefinitiva, la scomparsa dellamacchia in modo rapido e in-dolore. Raccomando sempredi far esaminare la "voglia divino" da un dermatologoesperto, per consigliare itempi e i modi della terapia»,
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