REVUE DE PRESSE - TRUE ITALIAN TASTE

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REVUE DE PRESSE - TRUE ITALIAN TASTE Masterclass « Fromages d'Italie: cinq AOP en accord avec les vins » 25 novembre 2020, plateforme Zoom AISE – Agenzia Internazionale Stampa Estero 25 novembre 2020 V SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA: IN LUSSEMBURGO SPAZIO A FORMAGGI DOP E VINI, STREET-FOOD E SOLIDARIETÀ 25/11/2020 - 12:06 LUSSEMBURGO\ aise\ - La V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è stata celebrata a Lussemburgo nonostante l’emergenza pandemica globale con tre eventi in modalità ibrida, a compimento dell’intensa attività di promozione e tutela dell’agroalimentare italiano svolta durante l’anno, in un Paese dove il Made in Italy è molto apprezzato grazie alla presenza di numerosi ristoranti e distributori di prodotti a denominazione protetta e controllata. La rassegna, organizzata dall’ Ambasciata e dalla Camera di Commercio Italo-Lussemburghese (CCIL) con l’Ufficio ICE di Bruxelles, si è aperta oggi, mercoledì 25 novembre, con la Masterclass "Fromages d'Italie: cinq AOP en accord avec les vins", che ha messo in evidenza la qualità dei formaggi italiani abbinati a vini altrettanto rinomati, per esaltare il gusto di un alimento faro della Dieta Mediterranea. All’evento sono intervenuti Enrico Surra, degustatore di formaggi ONAF, e Céline Dissard, sommelier AIS, per illustrare le caratteristiche di alcuni formaggi DOP (Caciocavallo Silano, Fontina, Gorgonzola Piccante, Parmigiano-reggiano e Pecorino Sardo), abbinati con sapienza al Prosecco, al Moscato d’Asti e al Barbera d’Alba. Con il secondo evento "Cucina italiana e solidarietà" domani, giovedì 26 novembre, il Sistema Italia in Lussemburgo ha messo in campo un’azione di beneficenza, in collaborazione con la Caritas Luxembourg e l’azienda Mondialfood attiva da anni nella distribuzione alimentare, donando alle persone rese ancora più vulnerabili dagli effetti economici della pandemia un quantitativo di prodotti italiani di qualità, per offrire la possibilità anche a chi è nel bisogno di assaporare le eccellenze della Dieta Mediterranea, modello di alimentazione sano ed equilibrato.

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REVUE DE PRESSE - TRUE ITALIAN TASTE

Masterclass « Fromages d'Italie: cinq AOP en accord avec les vins »

25 novembre 2020, plateforme Zoom

AISE – Agenzia Internazionale Stampa Estero

25 novembre 2020

V SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA: IN LUSSEMBURGO SPAZIO A FORMAGGI DOP E VINI,

STREET-FOOD E SOLIDARIETÀ

25/11/2020 - 12:06

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LUSSEMBURGO\ aise\ - La V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è stata celebrata a Lussemburgo nonostante l’emergenza pandemica globale con tre eventi in modalità ibrida, a compimento dell’intensa attività di promozione e tutela dell’agroalimentare italiano svolta durante l’anno, in un Paese dove il Made in Italy è molto apprezzato grazie alla presenza di numerosi ristoranti e distributori di prodotti a denominazione protetta e controllata. La rassegna, organizzata dall’Ambasciata e dalla Camera di Commercio Italo-Lussemburghese (CCIL) con l’Ufficio ICE di Bruxelles, si è aperta oggi, mercoledì 25 novembre, con la Masterclass "Fromages d'Italie: cinq AOP en accord avec les vins", che ha messo in evidenza la qualità dei formaggi italiani abbinati a vini altrettanto rinomati, per esaltare il gusto di un alimento faro della Dieta Mediterranea. All’evento sono intervenuti Enrico Surra, degustatore di formaggi ONAF, e Céline Dissard, sommelier AIS, per illustrare le caratteristiche di alcuni formaggi DOP (Caciocavallo Silano, Fontina, Gorgonzola Piccante, Parmigiano-reggiano e Pecorino Sardo), abbinati con sapienza al Prosecco, al Moscato d’Asti e al Barbera d’Alba. Con il secondo evento "Cucina italiana e solidarietà" domani, giovedì 26 novembre, il Sistema Italia in Lussemburgo ha messo in campo un’azione di beneficenza, in collaborazione con la Caritas Luxembourg e l’azienda Mondialfood attiva da anni nella distribuzione alimentare, donando alle persone rese ancora più vulnerabili dagli effetti economici della pandemia un quantitativo di prodotti italiani di qualità, per offrire la possibilità anche a chi è nel bisogno di assaporare le eccellenze della Dieta Mediterranea, modello di alimentazione sano ed equilibrato.

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Da sempre lo "street-food", il cibo da strada, è un simbolo della tradizione gastronomica italiana legata al piacere dei sensi più nobili, all’aggregazione e alla socialità. Come terzo evento, il video dello chef Vincenzo Azzarone (patrocinato dalla Federazione Italiana Cuochi) ha valorizzato un’arte culinaria in continua evoluzione, basata sulla ricerca e sulla sperimentazione, fondendo culture e orizzonti tipiche dei nostri territori. Nella sua versione gourmet, che sarà diffusa venerdì 27 novembre sui social dell’Ambasciata e dell’Italian Festival in Luxembourg, il giovane cuoco romano di origini pugliesi propone "un viaggio di sapori dal Nord al Sud", rivisitando alcuni piatti tipici delle "piazze" d’Italia: dall’intramontabile "pane, salsicce e friarielli" al fritto di parmigiana di melanzane, mozzarella in carrozza e arancino di riso, da un originale risotto "street" con cacio, pepe, uova e guanciale, ai bignè caramellati in chiave "on the road". (aise)

https://www.aise.it/rete-diplomatica/v-settimana-della-cucina-italiana-in-lussemburgo-spazio-a-

formaggi-dop-e-vini-streetfood-e-solidariet%C3%A0/153333/1/1/5859

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Luxembourg Féminin - Blog

25 novembre 2020

Savoir et saveurs des territoires italiens

200 ans après la naissance de Pellegrino Artusi, critique littéraire, écrivain et gastronome

italien, la semaine de la cuisine italienne dans le monde ayant pour thème « Savoir et saveurs

des territoires italiens» sera, entre autre, célébrée par une Masterclass « Fromages d’Italie:

cinq AOP en accord avec les vins ».

Elle mettra en valeur la haute qualité des fromages italiens AOP en association avec des vins

dédiés. Enrico Surra, dégustateur de fromage désigné par l’ONAF, et Céline Dissard,

sommelier AIS, illustreront les caractéristiques d’un certain nombre de fromages AOP tels

que les Caciocavallo Silano, Fontina, Gorgonzola Piccante, Parmigiano Reggiano et Pecorino

Sardo, savamment combinés avec le Prosecco, le Moscato d’Asti et le Barbera d’Alba.

Un évènement organisé virtuellement par l’Ambassade et la Camera di Commercio Italo-

Lussemburghese (CCIL) en collaboration avec le Bureau ICE à Bruxelles.

#trueitaliantaste #extraordinaryitaliantaste #iffoodcouldtalk @trueitaliantaste

@cameradicommercioitalolussemburghese @cameradicommercioitalux

http://blog.luxembourgfeminin.com/

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PassaParola Magazine - Online

25 novembre 2020

Vini e formaggi: matrimonio perfetto! PassaParola Magazine ha partecipato a Fromages d’Italie : cinq AOP en accord avec les vins (Formaggi d’Italia: 5 AOP abbinati ai vini, ndr), Masterclass organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Lussemburghese (ccilux.eu) in collaborazione con O.N.A.F.

(Organizzazione Nazionale Italiana di Degustatori di Formaggi – onaf.it) e A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier – aisitalia.it)

È sempre un format di successo quello escogitato dalla Camera di Commercio Italo Lussemburghese

per continuare a promuovere, nell’ambito del progetto True Italian Taste, le eccellenze enogastronomiche italiane e ovviare, al tempo stesso, alle inevitabili restrizioni sanitarie imposte dalla

pandemia.

Oggi, mercoledì 25 novembre 2020, giornalisti e operatori del settore hanno potuto degustare e

apprezzare ottimi formaggi e altrettanti vini di qualità. Il tutto in videoconferenza e a distanza, con formaggi e vini consegnati al proprio domicilio in tempo per l’evento.

Il viaggio sensoriale (seguito alla breve introduzione di Fabio Morvilli, presidente CCIL, prima, e dell’Ambasciatore d’Italia a Lussemburgo, Diego Brasioli, poi), ha avuto due ‘’guide’’

d’eccezione: Enrico Surra di O.N.A.F. e Céline Dissard di A.I.S., che oltre ad illustrare 5 prodotti caseari di gran livello (Caciocavallo Silano DOP, Fontina DOP, Gorgonzola piccante DOP, Parmigiano

Reggiano DOP e Pecorino sardo DOP), hanno proposto come abbinarli a tre vini: Prosecco Brut DOCG, Moscato d’Asti DOCG, Franco Roero 2017 Barbera d’Asti Superiore Galla DOCG.

Surra ha spiegato la particolarità dei vari formaggi, che derivano soprattutto dall’ origine geografica. Ha spiegato le varie categorie di formaggi (come quelli di montagna, del Piemonte e della Lombardia,

ad esempio), le differenze come la crosta, l’acidità, la lavorazione, il latte, i profumi/sapori legati al territorio. E ha sottolineato le denominazioni che ne caratterizzano l’unicità, l’originalità, la tipicità.

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Il maître fromager italiano ha parlato anche dei formaggi siciliani, numerosi e particolari per le specifiche lavorazioni, e di quelli sardi, la cui regione registra la più alta produzione di latte di pecora.

(da cui deriva il celebre pecorino di vari tipi).

In generale: formaggi a pasta molle richiedono vini delicati e freschi, soprattutto bianchi; quelli più

saporiti richiedono vini più strutturati (sia bianchi che rossi). Più il sapore è importante, più è necessario abbinare vini rossi molti intensi (Brunello, Barolo, Barbaresco ad esempio) o bianchi (sì,

talvolta anche possibile!) dalla grande persistenza aromatica.

Si è cominciato con Fontina e Prosecco.

Importante è guardare sempre il piccolo pezzo di formaggio, annusarlo e poi degustarlo. L’esperto

O.N.A.F. ci ha spiegato come individuare odori, sapore, sapidità, retrogusto. La sommelier ci ha illustrato il vino abbinato, il Prosecco della casa vitivinicola Ca’ di Rajo (www.cadirajo.it). Adagiata

sulle colline trevigiane, l’azienda include antiche strutture architettoniche, che è possibile visitare

tramite tour guidati, e una tecnica di coltivazione molto rara. Il Prosecco (Brut e Extra Dry) è il fiore all’occhiello della maison. Una caratteristica davvero speciale è che, rispetto ad altri, è meno dolce.

Che si può bere sia in aperitivo che durante i pasti.

In seguito: Pecorino/Barbera e Caciocavallo/Barbera. Il vino abbinato è un Franco Roero 2017 Barbera d’Asti Superiore Galla DOCG (www.francoroero.com). In località Montegrosso, nel

cuore delle terre astigiane, sorge questa casa vitivinicola che coniuga tradizione e avanguardia al

servizio di Bacco. Il Barbera rappresenta la maggior parte della produzione aziendale. Ultimi due abbinamenti con Parmigiano Reggiano/Prosecco (di cui si è parlato

prima) e Gorgonzola piccante (se ne produce solo il 10% contro il 90% di quello dolce)/Moscato. Il Moscato, abbinato in maniera originale (di solito questo formaggio si abbina a

passito o vin santo) è dell’azienda Isolabella della Croce (www.isolabelladellacroce.it), che sorge

sulle colline dell’Alta Langa Astigiana, in località Loazzolo, ed è fra le più piccole DOC d’Italia. Bella la dritta di Céline che vale sempre. Nel dubbio su come abbinare un vino a un

determinato formaggio, scegliendo la stessa regione di provenienza per entrambi non si sbaglia mai!

In conclusione merita una nota ciò che l’Ambasciatore ha sottolineato a inizio dell’incontro, ovvero

l’iniziativa dell’Ambasciata italiana a sostegno della Caritas, con l’acquisto di buoni prodotti italiani, messi a disposizione a prezzi speciali da Mondial Food, che saranno donati ai più bisognosi.

Una bella esperienza, sensoriale, gustativa, ma anche conviviale, con due esperti del settore

che hanno saputo unire una grande professionalità a tanta simpatia, rendendo l’evento pedagogico e insieme divertente. Ottima l’organizzazione della Camera. Arrivederci (distanti o, speriamo, de visu) molto presto come oggi!

Maria Grazia Galati

http://www.passaparola.info/2020/11/25/vini-formaggi-matrimonio-perfetto-galati/

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Paperjam - Foodzilla - Online

26 novembre 2020

MMMMMM…

Le «True Taste» d’Italie du Nord

Écrit par Fabien Rodrigues

Publié à 11:06

Pourquoi ne pas profiter de cette période maigre en sorties gourmandes pour redécouvrir le vrai goût de l’Italie (Photo: Maison Moderne)

Parmigiano Reggiano, Caciocavallo Silano, Pecorino Sardo... Le tout arrosé des meilleurs vins du nord de l’Italie en appellation protégée: voilà ce que proposait la dernière dégustation de la a Camera di commercio italo-lussemburghese (CCIL)

Après les délices du Frioul-Vénétie Julienne en septembre dernier, la CCIL proposait cette

semaine une nouvelle dégustation dédiée à la mise en lumière des saveurs authentiques du

terroir gastronomique italien, dans la cadre du projet «True Italian Taste» initié par un large

réseau de chambres de commerce italiennes... Et pour cette nouvelle édition, c’est le fromage

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du nord alpin du pays (Piémont et Lombardie) qui tenait le haut de l’affiche, avec cinq

produits proposés par La Cave à Fromages, partenaire de l’événement: Caciocavallo

Silano DOP, Fontina DOP, Gorgonzola Piccante DOP, Parmigiano-Reggiano

DOP, Pecorino Sardo DOP...

Et hormis le vrai parmesan qui fait toujours son petit effet, c’est clairement ce dernier qui

s’est imposé comme notre coup de cœur de cette dégustation: reconnaissable par les traces de

meule présentes sur sa croute dure et propre, ses arômes d’herbes aux touches animales et

son goût puissant, salé (mais pas trop) et légèrement piquant, le Pecorino Sardo AOP peut

être affiné d’un mois à un an et les quatre mois de celui présenté ici ont clairement apporté

une complexité très appréciable à ce beau fromage...

Santa Barbera

Pour nous «hydrater» le palet pendant cette dégustation animée par Enrico Surra et

Céline Dissard, la CCIL proposait trois vins également issus des régions alpines de la Botte

et si le Prosecco Ca'di Rajo était une introduction bien trouvée à voyage gustatif en Italie –

surtout lorsqu’on sait qu’il est issu des 17 crus bénéficiant de la plus haute appellation en la

matière, c’est le Barbera d’Asti qui nous a laissé bouche bée...

Que d’équilibre et de fruit pour cet élixir sombre, intensément coloré et très digeste! Son

acidité douce et bien intégrée pour un monocépage réputé assez acide du Piémont et ses

notes de chocolat poivré lui apportent une certaine tension fraiche qui tranche avec l’aspect a

priori bien plus charpenté de cet excellent millésime issu de la maison Galla. À chopper dès

que possible pour nous mettre un peu de baume au cœur en ces temps si particuliers...

La Cave à Fromages: 1 Rue Bender, Luxembourg (Gare), T. 27 99 33 85

https://paperjam.lu/article/true-taste-italie-nord

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Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - sito

27 novembre 2020

La V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è stata celebrata a

Lussemburgo nonostante l’emergenza pandemica globale con tre eventi in modalità ibrida, a

compimento dell’intensa attività di promozione e tutela dell’agroalimentare italiano svolta

durante l’anno, in un Paese dove il Made in Italy è molto apprezzato grazie alla presenza di

numerosi ristoranti e distributori di prodotti a denominazione protetta e controllata.

La rassegna, organizzata dall’Ambasciata e dalla Camera di Commercio Italo-

Lussemburghese (CCIL) con l’Ufficio ICE di Bruxelles, si è aperta mercoledì 25 novembre,

con la Masterclass "Fromages d'Italie: cinq AOP en accord avec les vins", che ha messo in

evidenza la qualità dei formaggi italiani abbinati a vini altrettanto rinomati, per esaltare il

gusto di un alimento faro della Dieta Mediterranea. All’evento sono intervenuti Enrico Surra

(degustatore di formaggi O.N.A.F.) e Céline Dissard (sommelier A.I.S.), per illustrare le

caratteristiche di alcuni formaggi DOP (Caciocavallo Silano, Fontina, Gorgonzola Piccante,

Parmigiano-reggiano e Pecorino Sardo), abbinati con sapienza al Prosecco, al Moscato

d’Asti e al Barbera d’Alba. Il pubblico, composto da professionisti del settore “Food&Wine” e

dalla stampa specializzata, aveva ricevuto un kit di prodotti da degustare durante la

Masterclass, che si inserisce nell’ambito del progetto “True Italian Taste” per valorizzare e

promuovere i prodotti agroalimentari italiani autentici, in contrasto al fenomeno dell’Italian

sounding.

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Con il secondo evento “Cucina italiana e solidarietà”, giovedì 26 novembre, il Sistema Italia

in Lussemburgo ha messo in campo un’azione di beneficenza, in collaborazione con Caritas

Luxembourg e l’azienda Mondialfood attiva da anni nella distribuzione alimentare, donando

alle persone rese ancora più vulnerabili dagli effetti economici della pandemia un quantitativo

di prodotti italiani di qualità, per “offrire la possibilità anche a chi è nel bisogno di assaporare

le eccellenze della Dieta Mediterranea, modello di alimentazione sano ed equilibrato” ha

sottolineato l’Ambasciatore d’Italia in Lussemburgo Diego Brasioli, a dieci anni dal suo

inserimento nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità da parte dell'Unesco.

Da sempre lo “street-food” è un simbolo della tradizione gastronomica italiana, legata al

piacere dei sensi più nobili, all’aggregazione e alla socialità. Come terzo evento, il video dello

Chef Vincenzo Azzarone (patrocinato dalla Federazione Italiana Cuochi) ha valorizzato

un’arte culinaria in continua evoluzione, basata sulla ricerca e sulla sperimentazione,

fondendo culture e orizzonti tipiche dei nostri territori. Nella sua versione “gourmet”, diffusa

venerdì 27 novembre sui social dell’Ambasciata e dell’Italian Festival in Luxembourg, il

giovane cuoco romano di origini pugliesi ha proposto “un viaggio di sapori dal Nord al Sud",

rivisitando alcuni piatti tipici delle “piazze” d’Italia: dall’intramontabile “pane, salsicce e

friarielli” al fritto a base di parmigiana di melanzane, mozzarella in carrozza e arancino di

riso, da un originale risotto “street” con cacio, pepe, uova e guancialeaccompagnato da

porchettina di filetto di maiale e caponata di melanzane, ai bignè caramellati in chiave “on the

road”.

https://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/retediplomatica/lussemburgo-la-v-

settimana-della-cucina.html

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Kachen Magazine – online

03 décembre 2020

À l’occasion de la semaine italienne dans le monde, KACHEN a participé à une masterclass

Cette publication est également disponible en : <img class="wpml-ls-flag"

src="https://www.kachen.lu/wp-content/plugins/sitepress-multilingual-cms/res/flags/en.png"

alt="">English <img class="wpml-ls-flag" src="https://www.kachen.lu/wp-content/plugins/sitepress-

multilingual-cms/res/flags/de.png" alt="">Deutsch

Pour célébrer la semaine italienne dans le monde, KACHEN a participé à une Masterclass avec dégustation

en ligne sur le thème: « Fromages d’Italie : cinq AOP en accord avec les vins »

La «Semaine de la cuisine italienne dans le monde» ayant pour thème la «Savoir et saveurs de

s territoires italiens, 200 ans après la naissance de Pellegrino Artusi», a

été célébrée au Luxembourg avec trois événements réalisés en mode hybride (numérique et «e

n présence»), compte tenu des restrictions imposées par l’urgence pandémique mondiale, mais

sans toutefois renoncer à la promotion des excellences œno-

gastronomique des régions italiennes, qui ont toujours été appréciées au Grand-Duché

Page 11: REVUE DE PRESSE - TRUE ITALIAN TASTE

grâce à la présence de nombreux restaurants et distributeurs de produits alimentaires italiens

AOP et IGP.

Le premier de ces événement, organisé par l’Ambassade et la Camera di Commercio Italo-

Lussemburghese (CCIL) en collaboration avec le Bureau ICE à Bruxelles, a eu

lieu le mercredi 25 novembre, au cours

d’une Masterclass «Fromages d’Italie: cinq AOP en accord avec les vins», qui a mis en valeu

r la haute qualité des fromages italiens AOP en association avec des vins dédiés pour rehausse

r le goût d’un aliment typique de la diète méditerranéenne. Lors de la présentation, Enrico Su

rra (dégustateur de fromage désigné par l’ONAF) et Céline Dissard (sommelier AIS) ont

pris la parole pour illustrer les caractéristiques d’un certain nombre de fromages AOP tels que

Caciocavallo Silano, Fontina, Gorgonzola Piccante, Parmigiano Reggiano et Pecorino Sardo,

savamment combinés avec le Prosecco, le Moscato d’Asti et le Barbera d’Alba. L’équipe de

KACHEN avait au préalable reçu un kit de produits à déguster lors de la Masterclass.

Cette Masterclass a été organisée dans le cadre du projet «True Italian Taste», qui a le but de

valoriser et de promouvoir les produits agroalimentaires authentiques italiens et de lutter contr

e le phénomène de l’italian sounding.

Avec le deuxième événement «Cuisine italienne et solidarité», qui a été

présenté le jeudi 26 novembre, l’Ambassade et la CCIL a

mis en place une action caritative en collaboration avec CARITAS Luxembourg et l’entrepri

se MONDIALFOOD, active depuis des années dans la distribution alimentaire, en donnant a

ux personnes rendues encore plus vulnérables par les effets économiques de la pandémie, une

quantité de produits italiens de qualité dans le but de donner même à ceux qui sont dans le bes

oin, la possibilité de savourer l’excellence de la diète méditerranéenne, un modèle de gastrono

mie sain et équilibré.

Enfin, pour mettre en avant la «street food»,

qui a toujours été un symbole de la tradition gastronomique italienne, une vidéo a été réalisée

par le Chef Vincenzo Azzarone sous le patronage de la Fédération Italienne des Chefs afin

de mettre en lumière l’art culinaire italien. Retrouvez cette vidéo dès aujourd’hui sur le

Facebook de l’Ambassade et de l’Italian Festival.

Pour plus d’informations, veuillez contacter la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese

à l’adresse suivante : [email protected]

https://www.kachen.lu/on-the-occasion-of-the-italian-week-in-the-world-kachen-took-part-in-a-

masterclass/?lang=fr

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W enn Italiens Käse sprechen könnte, würde Enrico Surra, Verkoster bei der „Organiz-zazione Nazionale degli As-saggiatori di Formaggio“ (ONAF), die Sprache des Käses bestimmt verstehen. Bei einer Online-Masterclass

Ende November teilte der Experte sein umfangreiches Wissen mit und führte dabei in die Käsevielfalt seines Landes ein. Gleichzeitig stellte Sommelière Céline Dis-sard die perfekt passenden Weine zum Käse vor.

Die Hauptrolle in Enrico Surras kulinarischer Füh-rung spielten der Grana Padano DOP, der Parmigia-no Reggiano DOP, der Fontina DOP, der Gorgonzola Piccante DOP, der Pecorino Sardo DOP und der Ca-ciocavallo Silano DOP, alles Käsesorten mit einer „De-nominazione di Origine Protetta“, einer geschützten Herkunftsbezeichnung. Denn: „Der Ursprung des Pro-dukts spiegelt sich in seinen sensorischen, technischen, aber vor allem in seiner geschmacklichen Eigenart wider“, unterstrich Surra.

Die Online-Masterclass Ende November fand im Rahmen der fünften „Woche der italienischen Küche“ statt, die sich dem „Wissen und Aromen der italie-nischen Regionen, 200 Jahre nach der Geburt von Pellegrino Artusi“ widmete. Der Kaufmann und Hob-by-Literat machte mit seinem Kochbuch „La scien-za in cucina e l’arte di mangiar bene“ (dt.: „Von der Wissenschaft des Kochens und der Kunst des Ge-nießens“) die italienische Küche berühmt. Auch in Luxemburg gab es eine Reihe von Veranstaltungen, die sich auch in das großangelegte Projekt „The True Italian Taste“ (dt.: der echte Geschmack Italiens) ein-reihten, das von Italiens Außenministerium und dem Verbund italienischer Handelskammern im Ausland ins Leben gerufen wurde. Für Luxemburg zeichnet die „Camera di Commercio Italo-Lussemburghese“ (dt.: Italienische Handelskammer in Luxemburg, CCIL) verantwortlich, die in Zusammenarbeit mit der italie-nischen Botschaft und dem ICE-Büro in Brüssel, der Agentur für die Förderung im Ausland und die Inter-nationalisierung italienischer Unternehmen, das On-line-Seminar veranstaltete.

Kräftiger Blauschimmel und eine Überraschung

Seine Führung begann Enrico Surra im Norden Ita-liens. Bergkäse zum Beispiel wird in den Alpen, im Pie-mont und in der Lombardei vorwiegend aus Kuhmilch hergestellt. Der Rohstoff ist jedoch nur saisonal ver-fügbar. Am Ende des Sommers wird aus dieser Milch Weichkäse wie Taleggio oder Gorgonzola produziert.

„Italien hat keine lange Tradition in der Her-stellung von Blauschimmelkäse wie Frankreich“, erklärte Enrico Surra. Nichtsdestotrotz ist der Gor-gonzola der bekannteste italienische Vertreter dieser Gruppe, mit einem Marktanteil von rund 80 Prozent. Gorgonzo-la gibt es in mild („dolce“) und würzig („piccante“). „Während im Ausland die milde Variante verbreiteter ist, ist der Vater des Gorgonzola – der würzige Käse – beinahe unbekannt“, sagte Surra, der zur Verkostung die pikante Variante anbietet. Die Kostprobe hatte wenig mit einem Super-markt-Käse gemein. In der Nase eröffneten sich Aromen von Pil-zen. Die Textur war cremig, der Käse schmolz im Mund und hinterlässt beim Abgang einen leicht würzigen Abklang von Blauschimmel.

„Es ist schwer, zum Gorgonzo-la den passenden Wein zu finden“, sagte Céline Dissard. Rotweine wie Barolo oder Brunello, die die Kraft des Käses aushalten können, sind klassische Partner.

Bei der Degustation am 25. No-vember stach eine Neuentdeckung

bei der Weinauswahl heraus. Der eigent-lich als Dessertwein geltende Moscato d’Asti aus der Kellerei „Isolabella della Croce“ stellte sich nicht nur als eben-bürtiger Partner des würzigen Blau-schimmelkäses heraus, er kam selbst einer geschmacklichen Offenbarung gleich. Sein Geheimnis liegt in der Winzerkunst und seiner Heimat, dem 350-Seelendorf Loazzolo im Piemont. Mo-scato wird in rund 50 Gemeinden in etwa 4.000 Kellereien hergestellt. Die Domaine „Isolabella della Croce“ ist aber die kleinste und die feinste davon. Sie befindet sich im winzigsten DOP-Gebiet Italiens, wo acht Hersteller fünf Hektar Weinberge bearbeiten, er-klärt Céline Dissard.

Der Moscato wird auf 10 Grad gekühlt gereicht und hat einen Alkoholgehalt zwischen 4,5 und 6,5 Prozent. Dieser Wert erlaubt dem Wein, ein ausgewogenes Ver-hältnis zwischen Süße und Säure zu entwickeln, erklärt Sommelière Dissard, sodass er nicht wie ein typischer Dessertwein mit Süße hervorprescht, sondern nur einen Hauch davon auf der Zunge verbreitet. Ein leich-tes Prickeln durch die feine Perlage gesellt sich dazu.

Der Weißwein besticht mit Aromen von weißem Pfirsich und Zitronenmelisse. Er wird aus 100 Prozent „Moscato bianco“-Trauben hergestellt. Die Lese erfolgt spät, um einen möglichst hohen Zuckergehalt zu er-reichen. Bei der anschließenden Trocknung in einem speziellen Raum setzt sich Edelschimmel an. „Der Most wird zu Beginn des Winters langsam vergoren und ab dem 1. Januar nach der Ernte zwei Jahre lang verfeinert, mindestens sechs Monate in Eichenfässern gelagert und dann in Flaschen abgefüllt“, schreibt die Domaine über die aufwendige Herstellung des Weins.

„Die Könige des italienischen Käses“

Handverlesen war auch der nächste Höhepunkt der Präsentation. Die Bühne betraten die „beiden Köni-ge des italienischen Käses“: der Grana Padano und der Parmigiano Reggiano. „Der Ursprung der Käse-herstellung in Italien liegt in den mittelalterlichen Abteien“, erklärte Enrico Surra. Grana Padano und Parmigiano Reggiano werden aus entrahmter Kuh-milch hergestellt. Sie machen rund 75 Prozent der Gesamtproduktion von AOP-Käse in Italien aus. Der Grana Padano wird vorwiegend im Piemont und der Lombardei hergestellt, während der Parmigiano Reg-giano typisch für die Region Emilia-Romagna ist.

„Der Parmesan ist der Botschafter Italiens in der Welt, er ist der meistverkaufte, aber auch der am häu-figsten gefälschte italienische Käse“, schilderte Surra. In den Departements Parma, Reggio Emilia und Mo-dena sowie in Mantua, in der Lombardei, stellen rund 400 Molkereien Parmigiano Reggiano her. Seine Tex-tur ist granulös, ohne Löcher, die Rinde ist sauber, glatt

und glänzt wie Gold. Dort sind die DOP, das Alter, das Produktions-datum und Hersteller vermerkt. Der Parmesan, der verkostet wurde, zeichnete sich durch sein typisches Aroma aus, mit Noten von Butter-schmalz und Früchten. Am Gau-men war er würzig und mürbe.

Bei der Verkostung traf der Par-migiano Reggiano auf den be-deutendsten italienischen Wein, einen fein prickelnden Prosec-co DOCG. „Den wichtigsten, weil er mit 75 Prozent der meistver-kaufte Schaumwein der Welt ist“, sagt Céline Dissard. Eine wunder-bare Kombination, wobei der feine Wein die „Patina des Parmesans vom Gaumen löst“, sodass diese ungewöhnliche Kombination zum Aperitif absolut empfehlenswert ist und möglicherweise eine Alter-native zur klassischen Variante für die kommende Festzeit bietet.

Wenn Italiens Käse „erzählt“DIE KÖNIGE UND IHR GEFOLGE

Von der Grande Dame Grana Padano über den dominanten Parmigiano Reggiano bis zum tonangebenden Gorgonzola – wenn Italiens Käsevielfalt sprechen könnte,

würde sie Geschichten von Bergen und Meer, von Handwerkskunst und Leidenschaft erzählen. Daisy Schengen hat einige Erzählungen aufgeschrieben und entdeckte in einem

350-Seelen-Dorf im Piemont eine königliche Weinbegleitung.

Schatzkammer unter der Erde: So wie diese Fontina-Laibe halten Italiens Käsereien mehrere Schätze bereit. Darunter die Könige der italienischen Käsekultur: den Grana Padano, den Parmigiano Reggiano und den Gorgonzola. 

Gorgonzola dolce und piccante: Der Blauschimmelkäse fordert kräftige Weinpartner, funktioniert aber auch mit einem Moscato d’Asti

Italiens Käse- und Weinschätze   

Die im Artikel besprochenen Produkte sowie die Fon-tina DOP, der Pecorino Sardo DOP und der Cacio-cavallo Silano DOP sind in luxemburgischen Lebens-mittelgeschäften, die ita-lienische Produkte führen, und in italienischen Lebens-mittelläden, aber auch in Supermärkten sowie im „La Cave à Fromages“ in Luxemburg-Stadt zu finden. Den Moscato d’Asti von der Domaine „Isolabella della Croce“ gibt es bei Letzshop, um 12 Euro.

Foto: Mauro Ferrari

Foto: Coopérative des producteurs de lait et de Fontine

MAGAZINTageblattSamstag, 5. Dezember 2020 • Nr. 49 9