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“PECCATI DI GOLA” VERSO L’EXPO DI MILANO Poste Italiane Spa Spedizione in Abb.Postale - 70% - DCB Roma - Anno XXXV n.299 Giugno 2015 Periodico socio culturale e sportivo della FENALC - Federazione Nazionale Liberi Circoli - www.fenalc.it ATTIVITà FENALC Primavera a quattro zampe ATTUALITà No alle mafie SOCIALE Giornata Internazionale della Famiglia AMBIENTE EXPO Milano: il cemento biodinamico ENOGASTRONOMIA La coltura delle fragole fuori suolo MEETING Laboratorio Abilità: a Valmontone tra sport e arte, inaugurata la tela “San Michele Arcangelo” di Sebastiano Conca SPORT PARALIMPICO Italian Open 2015 di Atletica

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“PECCATI DI GOLA” VERSO L’EXPO DI MILANO

Poste Italiane Spa Spedizione in Abb.Postale - 70% - DCB Roma - Anno XXXV n.299 Giugno 2015

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ATTIVITà FENALCPrimavera a quattro zampe

ATTUALITàNo alle mafie

SOCIALEGiornata Internazionale della Famiglia

AMBIENTEEXPO Milano: il cemento biodinamico

ENOGASTRONOMIALa coltura delle fragole fuori suolo

MEETINGLaboratorio Abilità: a Valmontone tra sport earte, inaugurata la tela“San Michele Arcangelo” di Sebastiano Conca

SPORT PARALIMPICOItalian Open 2015 di Atletica

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TEMPO LIBEROPeriodico Socio Culturale e Sportivodella FENALCAut. Trib. di Roma n.17.900 del 06/12/1979

Direttore Responsabile:Pino Pelloni

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Le collaborazioni sono da intendersi a titolovolontario e gratuito.Le immagini e i manoscritti non sarannorestituiti e non verranno riconosciuti com-pensi.

Presidenza Nazionale:Via del Plebiscito, 11200186 Roma tel. 06.6787621 - fax 06.6794385mobile 346 7515568Sede Operativa:04013 Latina - Via Cupido, 3 E- mail: [email protected] www.fenalc.itwww.fenalcservizi.it

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La Grande Guerra, l’Expo, la lotta alla mafia e ilprogetto “Laboratorio Abilità”

Il 24 maggio gli italiani si sono ritrovati tutti uniti a fischiettare la “canzone del Piave” perricordare i cento anni dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo grande conflitto mondiale.Quella guerra del ’15-18, che in realtà, sugli altri scenari bellici europei, era iniziata l’annoprima. E’ stato un momento di memoria nazionale nel ricordo di chi consacrò la propria vitaper la Patria. Sono passati cento anni da quel tragico e glorioso evento che è stato lo spar-tiacque tra due secoli. L’Europa e le sue genti non furono più le stesse, cambiarono la societàe i consumi. Molti furono gli aspetti del vivere comune del nostro paese che quella guerrainfluenzò. Nacque nella comunanza dei soldati una lingua nazionale e popolare, cominciòa diminuire drasticamente l’analfabetismo grazie alla corrispondenza dal fronte. S’imposenuovo e prezioso il ruolo della donna. Si unificò anche il gusto e le scelte alimentari. Ad unsecolo di distanza e in questi giorni, con due milioni e mezzo di visitatori dal primo maggioad oggi, e 11 milioni di biglietti venduti, l’Expo di Milano 2015 sta facendo registrare un suc-cesso senza precedenti. E il tema che è stato scelto per questa edizione è “Nutrire il pianeta,energia per la vita”. Una scelta che incuriosisce il pubblico, perché affronta le tecnologiedell’innovazione, la cultura, le tradizioni e la creatività legati al settore dell’alimentazionenel quadro molto ampio dei nuovi scenari globali e dei nuovi problemi che ci riportano adimportanti considerazioni sul diritto ad un’alimentazione sana, sicura e garantita per tuttigli abitanti della Terra. Sono temi culturali e sociali che da sempre la Fenalc analizza e ri-corda per trasmetterli alle nuove generazioni, nel segno dell’integrazione fra i popoli e dellasolidarietà. Fedeli alla nostra “mission” abbiamo espresso la nostra condivisione con quantoil Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto nel ricordare Giovanni Falcone ele altre vittime della mafia nel corso della cerimonia “Palermo chiama Italia, riprendiamocii nostri sogni” che si è tenuta nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo nel giorno del-l’anniversario della strage di Capaci. Attentato in cui come è noto, insieme al magistratosiciliano, persero la vita anche sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: VitoSchifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Un momento di civile riflessione per non di-menticare il sacrificio di tanti, tantissimi galantuomini della legalità come Borsellino e Pier-santi Mattarella. E poi, prima di invitarvi al leggere questo numero di “Tempo Libero”, voglioringraziare quanti, dirigenti territoriali della Fenalc, collaboratori, operatori sociali, asso-ciazioni vicine al mondo della disabilità, hanno contribuito a che il nostro progetto “Labo-ratorio Abilità” potesse avviarsi a conclusione nel migliore dei modi. Un successo fatto disacrificio ed abnegazione, senso di responsabilità e passione. Soprattutto messo in campocon tanto amore. Grazie a tutti.

editoriale

di Alberto Spelda

tempo libero - 3

SOMMARIOATTUALITàpagg. 4/5- Premio Brancati- Il nuovo Vescovo di Rieti- XXXIII anniversario delle stragi- Ocse: benessere, Italia 13esima

SOCIALEpagg. 6/7- XX giornata internazionale della famiglia- I Parlamenti dei bambini- Festival delle abilità differenti

AMBIENTEpag. 8- EXPO Milano: il cemento biodinamico- Norme rigide per i sacchetti di plastica

SALUTEpag. 9- Le 10 piante che ci aiutano a stare meglio- Bere tè verde e nero migliora la concentrazione

ENOGASTRONOMIApagg. 10/11- Peccati di gola di Pino Pelloni- I colori del gusto di Brittany Wright- La coltura delle fragole fuori suolo

IL MEETINGpagg. 12/13/14- Laboratorio Abilità: il meeting a Valmontone

ATTIVITà FENALCpagg. 15/16/17- Primavera a quattro zampe- AIRC a Sezze- Bocce: Cartiere Milani Fabriano- Ciclismo: Memorial Conte Galamini- Carnelos nuovo ambasciatore a Baghdad- L’associazione “Valentina Poeta”- Bocce: Memorial Violo- Calcio: Pol. Carso campione regionale

SPORTpag. 18- Calcio: il Frosinone in serie A- Dama: il Memorial Luisa- Rugby: dall’altra parte

SPORT PARALIMPICOpag. 19- Atletica: Italian Openo 2015- Bocce: torneo a Milano

CULTURApag. 20- Il rancio del soldato- Murales in onore di Pasolini

ARTEpag. 21/22- Uffizi: nuova illuminazione per i corridoi- Dipingere con le carte di credito- La stanza dell’aria a Valmontone- Percorso tattile a palazzo Pitti

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attual ità attuali tàPREMIO “BRANCATI”

Mineo, Cartolano, Giletti e Boffano nell'Albo d'Oro della V EdizionePachino-Marzamemi (SR) - L'ex Palmento Di Rudinì, luogo-sim-bolo dell'intelligenza imprenditoriale meridionale fondato daquell'Antonio Di Rudinì più volte ministro del Regno d'Italia, hafatto da suggestiva cornice ieri sera alla cerimonia di consegnadel Premio internazionale di giornalismo “Vitaliano Brancati”, aconclusione del Festival che per quattro giorni ha acceso i riflet-tori sulla figura e sull'opera del grande scrittore e giornalista pa-chinese. A entrare nell'albo d'oro della V edizione del Premiosono state grandi firme del giornalismo televisivo e della cartastampata come Corradino Mineo, Tonia Cartolano, Massimo Gi-letti ed Ettore Boffano (gli ultimi due, assenti “giustificati”). Cor-radino Mineo, già direttore di Rai News 24 e oggi senatore dellaRepubblica, nel ricevere il premio dal sindaco di Pachino RobertoBruno, ha rievocato le sue conversazioni su Brancati e Longenesicon Sandro Curzi, il direttore che lo volle al TG3 nazionale. E pro-prio per il TG della terza rete RAI, Mineo raccontò in prima lineale stragi di mafia del 1992. Doveroso il suo accenno a quei fattinel 23° anniversario della morte di Giovanni Falcone. «Io mi tro-vavo in Sicilia nel 1992 – ha ricordato - e ho seguito le stragi diCapaci e di Via d'Amelio. Io c'ero a Casa Professa, quando PaoloBorsellino tenne il suo ultimo discorso pubblico. Sapeva che sa-rebbe stato la prossima vittima. E lo sapeva perché la mafia avevadei complici nello Stato. Molti non hanno ancora detto la veritàsu quelle stragi». Un giornalismo dalla schiena dritta, quello diMineo, che si è sempre basato sulla verità, sulla serietà e sull'one-stà. «Le notizie non sono come pere che si raccolgono sugli alberi– ha concluso - ma vanno interpretate, indagate, discusse. Nonc'è verità senza confronto e discussione. Se si discute, ci si mettein gioco, si rischia, si fa “politica”, ma nell'accezione più alta deltermine». Tonia Cartolano, giornalista di Sky TG 24, premiata dal-l'Assessore comunale alla Cultura Gisella Calì e dal presidentedella giuria del Premio Corrado Di Pietro, a proposito della suarecente esperienza d'inviata in Nepal tra le macerie del terre-moto, ha dichiarato: «Il Nepal per me è stata una lezione grandis-sima. In primo luogo per la straordinaria dignità del dolore di questopopolo poverissimo, di anziani e bambini senza più nulla. La stessadignità vista anche a L'Aquila nel 2009. Ci sono modi e modi di sof-frire. Negli ultimi tempi, vedo prevalere in Italia uno sterile lamento.

In secondo luogo l'esperienza del Nepal ha riaffermato in me la vo-glia di raccontare la gente, ascoltare le persone, entrare in empatiacon loro. Purtroppo oggi a un giornalista si chiede di raccontare lacronaca in maniera sempre più veloce. Ma non si può raccontarequalcosa senza provare emozioni».«Un'edizione 2015, questa del Premio Brancati, all'insegna del gior-nalismo dalla schiena dritta – ha commentato Giovanni Firera pre-sidente dell'Associazione culturale "Brancati" - Mineo, un esempio.La Cartolano, una grande giornalista, con visioni chiare proiettataverso un giornalismo di verità nello spirito di Brancati. Giletti unapiacevole sorpresa nel panorama giornalistico di qualità, allievo delgrande Gianni Minoli». Tra gli ospiti della serata, Antonia Brancati,figlia dello scrittore, insignita della cittadinanza onoraria di Pa-chino, e Rosario Lo Bello, figlio del celebre Concetto, indimenti-cato arbitro internazionale di calcio. Gli organizzatori, nel dareappuntamento a settembre con un premio speciale a importantinomi del giornalismo e della cultura internazionale, hanno rin-graziato il Comune di Pachino per l'impegno profuso pur in unmomento di gravi difficoltà economiche. «Ringrazio il primo cit-tadino di Pachino Roberto Bruno – ha dichiarato Firera - che con ilsuo sciopero della fame per una sana gestione del Comune, è degnosindaco di questa Città. In un momento di grandi difficoltà ritengosia importante che una comunità pensi a valorizzare e fare cono-scere i suoi figli più illustri».

da sx il Sindaco Bruno, Firera e Mineo

Monsignor Domenico Pompili, attuale respon-sabile dell'Ufficio Comunicazioni sociali dellaCei, è il nuovo vescovo di Rieti. Lo ha nominatoPapa Francesco, in sostituzione di monsignorDelio Lucarelli, che lascia per ragioni di età.Monsignor Pompili è nato a Roma 52 anni faed è stato parroco e poi vicario episcopalenella diocesi di Anagni. Dottore in teologia emassmediologo, è alla Cei dal 2005, primacome responsabile delle trasmissioni liturgi-che di Tv2000, poi, dal 2007, come direttoredell'Ufficio Nazionale delle Comunicazioni So-

ciali e portavoce dell'Episcopato Italiano.Come sottosegretario ha affiancato per 3 anniil segretario generale monsignor Mariano Cro-ciata, oggi vescovo di Latina, e per quasi 2 annil'attuale segretario, monsignor Nunzio Galan-tino, con il quale è impegnato nell'organizza-zione del Convegno Ecclesiale Nazionale delprossimo novembre, che si terrà a Firenze, dio-cesi affidata ad un altro storico segretario dellaCei, il cardinale Giuseppe Betori. MonsignorPompili è anche membro del Consiglio di am-ministrazione di Avvenire.

MONSIGNOR POMPILI è IL NUOVO VESCOVO dI RIETI

“Batteremo la mafia, la elimineremo dal corpo sociale perché è in-compatibile con la libertà e l’umana convivenza. E perché l’azionepredatoria delle varie mafie ostacola lo sviluppo, impoverisce i ter-ritori, costituisce una zavorra non solo per il sud ma per tutta l’Ita-lia”. Con queste parole, salutate da un caloroso applauso, ilPresidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato Gio-vanni Falcone e le altre vittime della mafia nel corso della ceri-monia “Palermo chiama Italia – riprendiamoci i nostri sogni” chesi è tenuta nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo nel giornodell’anniversario della strage di Capaci. Attentato in cui come ènoto, insieme al magistrato siciliano, persero la vita anche suamoglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: Vito Schifani,Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Il capo dello Stato, accompa-gnato dal Presidente del Senato Pietro Grasso e da altri espo-nenti delle istituzioni, ha voluto sottolineare nel suo interventocome “i nomi, i volti, gli esempi di Giovanni Falcone e di Paolo Bor-sellino siano indissolubilmente legati dal comune impegno e dai va-lori che hanno testimoniato e dalla coraggiosa battaglia, perlegalità e democrazia, che hanno combattuto, affidando a tutti noiil compito di proseguirla”. “Non vanno considerati come eroi – ha

aggiunto Grasso – ma come magistrati che hanno fatto il loro do-vere. Per noi erano dei fuoriclasse: ci hanno insegnato un metodoper affermare la legalità. Si sappia sempre che con la legalità sivince”. La manifestazione è stata organizzata dalla Fondazione‘Giovanni e Francesca Falcone’, in collaborazione con la DirezioneGenerale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione. Que-st’anno si è tenuta non solo a Palermo, ma anche nelle piazze ita-liane in cui cittadini e studenti saranno presenti per daretestimonianza del loro impegno per la legalità, per non dimenti-care e per rendere un doveroso omaggio a tutte le vittime dellamafia. Per poter soddisfare la richiesta di adesione alla manife-stazione che ogni anno arriva da centinaia di scuole italiane, ilMIUR e la Fondazione Falcone, grazie alla collaborazione dellaRai, quest’anno hanno deciso di collegare il capoluogo sicilianocon sei piazze di altrettante città (Milano, Gattatico, Firenze, Na-poli, Rosarno, Corleone). “In questo ventitreesimo anniversariodelle stragi, che hanno segnato una pagina tristemente indelebilenel nostro Paese, è giunto a compimento l’obiettivo che ci eravamoposti da qualche tempo. L’obiettivo di fare “rete”, di portare testi-monianza di una cittadinanza attiva e unita contro il sopruso e l’il-legalità in tutta le piazze d’Italia – ha dichiarato Maria Falcone,Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone - ab-biamo cominciato con sei città, ma non ci fermeremo. Sono tali etante le richieste da parte delle scuole italiane di partecipare ai no-stri protocolli di educazione alla legalità da farci ormai considerareil 23 maggio una giornata nazionale, un manifesto trasversale cheunisce l’Italia nella lotta civile e culturale per la legalità. I tempisono maturi”. Pino Pelloni, della Direzione Nazionale FENALC, inoccasione della presentazione di un libro nelle sede nazionaledella Confederazione Nazionale Agricoltori a Roma, ha usato pa-role di fuoco contro la cultura mafiosa, il degrado delle istituzionipubbliche e la corruzione. Lo ha fatto ricordando la lezione di per-sonaggi come Emilio Sereni, Manlio Rossi Doria e elogiando i va-lori e il sacrificio di Pio La Torre e Piersanti Mattarella, vittimedella mafia.

NEL XXIIII ANNIVERSARIO dELLE STRAGINo a tutte le mafie

Equilibrio lavoro-vita, reddito e sa-lute sopra la media, arrancanoistruzione, occupazione, ambiente

e soddisfazione personale. Questi i princi-pali risultati del Better life Index chel'Ocse, in collaborazione con Expo 2015 dicui è partner ufficiale, lancia quest'annoanche in italiano. La ricerca, informal'Ocse, si basa sulle risposte di oltre 3.600persone e prende in considerazione 11 fat-tori benessere in 36 Paesi. I 36 Paesi presiin esame sono quelli che fanno parte del-l'Ocse più Brasile e Russia. L'Italia si posi-ziona al 13/mo posto nell'equilibriolavoro-vita, al 14/mo nel reddito e al 17/monella salute. In tutte le altre voci, invece,la performance è al di sotto della media:

nelle relazioni sociali siamo in 21/ma posi-zione, nell'impegno civile in 23/ma, in abi-tazione e in sicurezza in 24/ma, insoddisfazione personale e in ambiente in27/ma. Posizioni di retroguardia anche peroccupazione (29) e istruzione (21). La ri-cerca fornisce indicazioni anche sulle di-sparità tra le varie regioni nei diversiambiti: particolarmente evidente la diffe-renza che c'è tra il migliore (provincia diBolzano che si trova nel 15% di testa tratutte le regioni Ocse) e il peggiore (Cam-pania, ultima) nell'occupazione. Ampiedifferenze regionali esistono anche in ma-teria di sicurezza (ai poli opposti provinciadi Trento e Calabria), ambiente (Sardegnala migliore, Lombardia la peggiore) e red-

dito (ancora provincia di Bolzano e Cam-pania). Molto positivo a livello generale ilrisultato relativo alla salute, dove 18 re-gioni italiane conseguono i migliori risul-tati in area Ocse. Le regioni italiane sonoanche tra le migliori in materia di sicu-rezza e impegno civile. Solo dolori, infine,sul capitolo istruzione, dove tutte le re-gioni italiane conseguono risultati inferioririspetto alla media Ocse. Una volta appu-rato il livello al quale si trova la soddisfa-zione degli italiani nei vari ambiti, laricerca dà informazioni anche su cosaconta di più per loro: al primo posto c'è lasalute, al secondo l'istruzione e al terzo lasoddisfazione personale.

Ocse: Benessere, Italia 13esima

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tempo libero - 76 - tempo libero

sociale sociale

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Il 15 Maggio è stata la Giornata Internazionale della Famiglia,nata nel 1994, anno in cui l'Assemblea Generale delle NazioniUnite proclamò questa ricorrenza per garantire una reale ed at-tiva consapevolezza dei diritti e dei valori del nucleo famiglia edei suoi componenti (in tutto il mondo). L'ONU ha definito la fa-miglia "fondamentale gruppo sociale ed ambiente naturale perlo sviluppo ed il benessere di tutti i suoi membri, in particolare ibambini" : in queste parole è racchiusa l'anima della Giornatadella Famiglia, ovvero la profonda importanza della famiglia,come emblema di un microcosmo sociale, in cui crescono e si for-mano gli uomini e le donne "del domani". La famiglia, da sempre,è lo "specchio della società": dalle sue trasformazioni, attraversole difficoltà e le occasioni di riscatto, è possibile rinvenire carat-teristiche, pregi e difetti di una comunità mutevole e ricca di con-traddizioni, di uno stato sociale che, nel suo percorso evolutivo,ha cercato, come poteva, di trovare la via della giustizia e dellatutela dei diritti (anche, talvolta, a costo di sacrificarne alcuni). ésufficiente fare un "viaggio a ritroso nel tempo", per riscontrarecome le profonde trasformazioni dell'istituto familiare abbianocomportato importanti ripercussioni nel sostrato sociale. Sipensi, ad esempio, all'impostazione della famiglia, a cavallo frala seconda metà dell'800 e la prima metà del '900; all'epoca, lafamiglia era radicata su uno schema profondamente tradiziona-lista, fondato sul principio dell'indissolubilità del matrimonio,sulla ferrea divisione dei ruoli genitoriali, a discapito della figuradella donna, e sulla assoluta centralità della figliolanza, tutte pre-rogative tipiche di una società complessa e rigorosa, come quelladi quegli anni. Fu decenni dopo che si giunse ad una rottura diquei modelli formali, con la liberalizzazione dell'identità sessuale,con l'affermazione del diritto di parità fra i genitori, nell'educa-zione dei figli, con l'introduzione del divorzio e con l'accettazionedella legge sulla interruzione volontaria della gravidanza: la fa-miglia si evolveva, e con essa la consapevolezza di una realtà so-ciale diversa, di una collettività pronta a ricevere cambiamenti etrasformazioni. Alla base della famiglia c'è, dunque, la rivoluzionedi un mondo che cresce, che cambia, attraverso la riforma deipropri costumi, dei propri valori, delle proprie relazioni sociali.Una sempre più forte consapevolezza della grandiosità dellastruttura familiare e della fondamentale importanza dei suoi di-ritti ha condotto, così, alla istituzione della Giornata Internazio-nale della Famiglia, che, negli anni, si è sempre battuta per

spronare il senso di solidarietà, di collaborazione e cooperazione,di assistenza e tutela. Quest'anno, in particolare, la Giornata dellaFamiglia si incentrerà sui temi del diritto di dignità, connesso alproblema della conciliazione fra lavoro, economia e fragilità fa-miliare, sul problema della integrazione intergenerazionale esulla attiva ricerca di una via per poter affrontare (e risolvere) ilproblema della povertà e dell'abbandono. A tal riguardo, è dove-roso menzionare qualche passaggio del messaggio che il Presi-dente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alPresidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Bel-letti: "La Giornata Internazionale della Famiglia, proclamata dal-l'ONU nel 1994, ci offre ogni anno l'occasione per svolgere unariflessione approfondita sullo stato di salute delle famiglie italianesulle quali è scaricato notevolmente il peso della crisi economica eoccupazionale. La Costituzione italiana indica la famiglia come 'so-cietà naturale' e ne fa un soggetto di diritti e un destinatario di spe-cifiche tutele sul piano economico, con particolare riguardo allefamiglie numerose. Se guardiamo specialmente al recente passato,possiamo dire che la famiglia, facendosi spesso carico di insuffi-cienze da parte dei pubblici servizi, fornisce un contributo decisivoalla società italiana. In questi anni difficili la famiglia ha svolto unprezioso compito di 'ammortizzatore sociale' in materia di assi-stenza, di accoglienza, di educazione, di integrazione e, persino, dicoesione sociale. Nelle periferie esistenziali del nostro paese, lad-dove le relazioni sociali appaiono sempre più sfilacciate, spesso larete familiare costituisce l'unica presenza significativa. Le paroledel Presidente entrano nel merito di circostanze apparente-mente "lontane" ed aleatorie, ma in realtà fin troppo vicine adognuno di noi; sono volte a dare un barlume di certezza e di si-curezza a quei nuclei familiari che sono afflitti dallo scoramento,che si sentono intrappolati dai troppi impedimenti, sia etici chepratici. Le prospettive future sono di risanamento dell'assettoeconomico e sociale, di riscatto per quegli individui, per quellefamiglie, che molto hanno sofferto, soprattutto in questi ultimianni: non resta che attendere, pur cercando, come possibile, dicontribuire attivamente per il progresso e per lo sviluppo. Unospunto di riflessione (peraltro molto calzante, allo stato attuale)potrebbe essere il pensiero di una donna come Margaret That-cher, la quale affermava: "La società non esiste: ci sono uomini edonne, e le famiglie".

XX Giornata Internazionale della Famiglia

"Se mi eleggerete farò in modo che ci siamateriali per le attività ludiche e sportive"dice il primo ragazzo davanti ad una di-stesa di bambini seduti all'ombra di un al-bero. Rilancia un'altra ragazza "Io aiuteròcoloro che soffrono di qualche disabilità",applaudono tutti. Poi arriva una delle can-didate alla presidenza del Parlamento deiBambini della loro scuola "Se mi voterete,come prima cosa darò assorbenti a tuttele ragazze dell’istituto. Secondo, aggiun-gerò dei rubinetti d'acqua". Sono i prota-gonisti della campagna elettorale che daràloro accesso al Parlamento dei Bambini,istituzione che Amref Health Africa inco-raggia per garantire istruzione e salute neiterritori della costa del Kenya. "Malindi èuna mèta turistica, vengono persone daogni parte del mondo per turismo maanche per affari. Purtroppo alcune per-sone vengono qui anche per turismo ses-suale. L’intero distretto di Malindi èun’area molto povera. C’è un alto tasso dianalfabetismo. Molti bambini abbando-

nano la scuola per cominciare a lavorare,anche nel settore del turismo". Afferma unoperatore sociale che collabora con Amrefin Kenya e che si occupa nello specificodegli incontri dedicati a bambini e adole-scenti maschi. Amref interviene in questearee attraverso il miglioramento dellestrutture scolastiche esistenti e la costru-zione di nuove strutture, attraverso la co-struzione di cisterne per l’acqua potabile edi servizi igienici adeguati nelle scuole, at-traverso la diffusione e l’insegnamento abambini e docenti di pratiche igienico-sa-nitarie corrette, che in questi villaggi equi-valgono a vere e proprie pratichesalva-vita. I Parlamenti dei Bambini - partedi un progetto supportato da migliaia disostenitori a distanza - sono molto simili auna rappresentanza eletta degli studentie la loro costituzione avviene con una verae propria campagna elettorale organiz-zata dai ragazzi a inizio anno scolastico.Gli eletti diventano rappresentanti delleistanze degli studenti presso il Preside e gli

insegnanti della scuola.Ogni Parlamento si com-pone di un presidente dellacamera, un ministro del-l’igiene, un ministro del-l’istruzione, un ministrodell’ambiente, un ministrodello sport, ecc. Ogni ministro, insomma,rappresenta una questioneparticolare. Quando il Parlamento si riu-nisce, gli studenti al suo in-

terno possono presentare una particolareistanza, su cui si apre un dibattito ordinatoseguito da una votazione, regolata dalpresidente della camera, con cui si decidese riportare la segnalazione al preside omeno.Vengono discusse questioni moltopratiche, come la possibilità di installare laluce nella scuola dotandola di un genera-tore, la formazione di pozzanghere da-vanti alla sala cucina che diventanopericolose per l’accesso degli studenti, ilfatto che una ragazza della scuola abbiadeciso di indossare i pantaloncini anzichéla gonna, come da classica divisa utilizzatanelle scuole keniane. Spesso l’amministra-zione scolastica è molto attenta alle atti-vità dei Parlamenti dei Bambini e rispondealle segnalazioni degli studenti. In ognicaso, si è riscontrato come i Children Par-liaments aiutino i ragazzi, al di là del ri-svolto pratico delle loro sessioni, adacquisire una certa capacità di esprimersie di riportare le questioni agli adulti in unruolo istituzionale di rappresentanza. Sitratta quindi anche di un’attività che pro-muove la responsabilizzazione dello stu-dente e la sua capacità di confrontarsi emediare con gli adulti e di esprimersi inmaniera formale e ufficiale. Senza sotto-valutare che in contesti di estrema po-vertà, in cui Amref interviene, attivitàcome queste servono a rendere bambini eadolescenti attori principali del proprio de-stino, invece che soggetti passivi del cir-colo vizioso della povertà.

Il Parlamento dei BambiniAnalfabetismo, malattie facilmente curabili, che determinano un drammatico tasso di

mortalità infantile, e violenza. Lungo la costa del Kenya, Amref affronta questi problemi attraverso I Parlamenti dei Bambini

XVII EdIZIONE dEL FESTIVALINTERNAZIONALE dELLEABILITà dIFFERENTI

Invincibili Fragilità, è il titolo della diciassettesima edizione delFestival internazionale delle Abilità Differenti, organizzatodalla Cooperativa Sociale Nazareno che si svota dal 16 maggio

al 26 maggio a Carpi, Correggio, Sorbara, Bologna. Da anni la ma-nifestazione si occupa di persone con disagio fisico, psichico esvantaggio in genere, perché da sempre, la cooperativa ritieneche la cultura sia uno strumento privilegiato d’inclusione sociale.Il Festival ha messo l’accento sull’eccellenza nella differenza diquesti talentuosi artisti, protagonisti della manifestazione. Que-sta edizione ha sottolineato la straordinaria importanza della fra-gilità umana, mettendo l’accento sull’eccellenza nella differenzadi questi artisti con numerosi talenti, protagonisti della kermesse.Il palinsesto si è proposto di offrire delle opportunità culturali che

possano rappresentare un’occasione per stare di fronte alle pro-prie fragilità e proprio a partire da questa consapevolezza, impe-gnarsi nel coltivare i propri talenti. Il presidente della CooperativaNazareno, Sergio Zini, ha detto: “La luce che esce dalle crepedell’esistenza fragile, ci dona bellezze inattese che il nostro cuorecoglie con stupore. Come la terra che si schiude per far zampillareun’acqua non sua che, guidata da mani sapienti, inizia a scorreree a ridonare vita a ciò che lambisce. La Bellezza è fuori di noi: anoi il compito di darle ospitalità perché se dalla fragilità sgorgala Bellezza, rinasce la speranza per ciascuno. Questa è l’espe-rienza che abbiamo scoperto nella quotidiana vita delle personeche seguiamo nella Cooperativa Nazareno e che ci motiva nellacontinua ricerca di nuove sorgenti di Bellezza”. Il programma siè articolato in una serie di eventi che grosso modo, si possonoraggruppare in tre categorie: arti visive, performing arts e appro-fondimenti. Il festival di quest'anno è stato possibile grazie allesinergie con le varie organizzazioni ed istituzioni che hanno per-messo la realizzazione della manifestazione.

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ambiente salut e

Innovazione, design e bioarchitettura nel luogo-icona di Expo2015: Palazzo Italia, l'unico edificio permanente realizzatoper la manifestazione, si compone infatti di oltre 750 pannelli

in cemento biodinamico, un materiale sostenibile ottenuto apartire da materiali di riciclo e in grado di abbattere gli inqui-nanti presenti nell'aria. Con i suoi 35 metri di altezza, PalazzoItalia, progettato dallo studio Nemesi&Partners, si presenta almondo con uno stile architettonico unico, reso possibile dall'im-piego di un materiale inedito e innovativo, il cemento i.activeBIODYNAMIC, che è stato messo a punto appositamente perdare corpo alla bianca "foresta pietrificata" che caratterizza lastruttura. L'i.active BIODYNAMIC è nato presso il Centro Ricer-che i.lab Italcementi al Kilometro Rosso, grazie al lavoro di unteam composto da 15 ricercatori che, per oltre quindicimila ore,

si sono dedicati allo sviluppo di un materiale dalla doppia va-lenza "bio". Il cemento biodinamico ha infatti la capacità di ab-battere gli inquinanti presenti nell'aria grazie al suo principioattivo fotocatalitico TX Active (brevetto Italcementi) ed è com-posto per l'80% di materiali da riciclo. L'estrema dinamicità eversatilità del materiale è invece determinata dalla sua partico-lare formulazione, così lavorabile da poter dare vita a forme ar-ticolate e complesse quali sono, appunto, quelle di PalazzoItalia. In particolare, a dare particolare risalto alle forme sculto-ree della struttura è la trama ramificata dell'involucro esterno,realizzata grazie a più di 750 pezzi unici in cemento i.active BIO-DYNAMIC delle dimensioni di circa 4.20 x 4 metri, montati unoper uno sulla superficie esterna, fino a comporne l'inconfondibiledesign.

Il Parlamento europeo ha approvato alarghissima maggioranza la richiestaagli Stati membri dell'Unione europea

di ridurre l'uso di sacchetti di plastica piùcomuni e inquinanti e un accordo infor-male su un progetto di legge che fissa iltetto massimo per la produzione di bio-carburanti derivanti da culture agricole,con l'obbiettivo di accelerare il passaggioa fonti alternative. Shopper: Si tratta dibuste che quando finiscono nei corsi d'ac-qua e nell'ecosistema rappresentano ungrave problema ambientale. Con lenuove regole gli Stati membri dovrannoridurre drasticamente l'uso delle buste diplastica 'usa e getta', cioè quelle con unospessore inferiore a 0,05 millimetri. Glieuropei dovranno dimezzare il loro con-sumo rispetto al 2010, già entro la fine del2019, a non più di 90 sacchetti 'light' atesta, per poi scendere a 40 entro entrola fine del 2025. In alternativa, i Paesi Uedovranno assicurare entro il 2018 che iconsumatori paghino per poter utilizzarele buste di plastica ultraleggere. La nuovanormativa è stata una delle priorità dellapresidenza di turno italiana dell'Ue, che èriuscita a chiudere un accordo con Com-missione e Europarlamento lo scorso no-

vembre. La sua approvazione potrebbefar chiudere la procedura d'infrazioneaperta contro l'Italia da Bruxelles per il di-vieto di uso dei sacchetti di plastica nonbiodegradabili introdotto nel 2011. Dopoil voto finale dell'Europarlamento, allenuove regole ora manca solo l'imprima-tur finale del Consiglio Ue, per poi entrarein vigore, a distanza di venti giorni dallapubblicazione nella Gazzetta ufficialedell'Ue, probabilmente entro l'estate. Aquel punto gli Stati membri avranno 18mesi di tempo per recepire la legislazioneeuropea in quella nazionale. Biocarbu-ranti: Il piano mira anche a ridurre leemissioni di gas e l'effetto serra, derivantidall'uso crescente di terreni agricoli perculture impiegate per questa produzione.Con le nuove regole l'Unione europeapone un freno ai biocarburanti 'tradizio-nali', limitando al 7% la quota di quelliprovenienti da colture alimentari comemais, colza, olio di palma, rispetto al 10%del target Ue delle rinnovabili nel settoretrasporti per il 2020. Per quelli di secondagenerazione, prodotti per esempio daalghe e rifiuti, non sono previsti invecetarget vincolanti, ma solo un obiettivo in-dicativo dello 0,5%, che gli Stati membri

possono decidere di aumentare. Il van-taggio però sarà che questi biocarburantipiù innovativi conteranno il doppio ri-spetto agli altri nel raggiungimento deltarget per il 2020. I produttori di biocar-buranti comunicheranno agli Stati mem-bri e alla Commissione Ue il livellostimato di emissioni di CO2 provocato dalcambio di destinazione d'uso dei terrenidestinati alle colture alimentari per pro-durre biocarburanti (il cosiddetto 'fattoreIluc'). Toccherà poi all'esecutivo Ue rife-rire a Consiglio ed Europarlamento, ba-sandosi su dati scientifici, sull'inclusionedell'Iluc negli attuali criteri di sostenibi-lità. Non a caso questa modifica alla nor-mativa Ue e' stata sollecitata soprattuttodagli ambientalisti, preoccupati datempo per gli effetti negativi dei biocar-buranti "tradizionali", che impiegano ter-reni che potrebbero essere usati inveceper produrre cibo, mentre terra extraviene sottratta alle foreste, aumentandola CO2 prodotta. Dopo questo voto finaledi Strasburgo, secondo la tabella di mar-cia la direttiva dovrebbe essere formal-mente adottata dal Consiglio Ue entro lafine di giugno, per poi entrare in vigorenel 2017.

Expo2015: il cemento biodinamico che assorbe

gli inquinanti di Palazzo Italia

EUROPARLAMENTONorme più rigide sui sacchetti di plastica e biocarburanti

Bere tè verde e nero migliora concentrazione e funzioni cognitive

Bere una tazza di tè aiuta a migliorare le prestazionidel cervello e stimola la concentrazione. A soste-nerlo i ricercatori della Newcastle University, se-

condo i quali favorirebbe un aumento delle funzionicognitive e della capacità di attenzione. Consumare unatazza di tè verde o nero stimolerebbe l'attività cognitivaentro circa 30 minuti. Non del tutto chiaro secondo i ricer-catori il merito di tali preziosi benefici, che potrebbe es-sere imputabile, come sostenuto da precedenti studi, allapresenza di flavonoidi. Lo studio britannico è stato con-dotto su 8 volontari, le cui attività cerebrali sono state mo-nitorate in seguito all'assunzione di tè verde o tè nero.Dopo che sono trascorsi almeno 60 minuti nei soggetti èstato registrato un aumento di onde alpha, beta e theta,con l'attività di quest'ultime già incrementata già dopomezz'ora dal consumo della bevanda. In accordo conquanto pubblicato sulla rivista Nutritional Neurosciencel'aumento maggiore ha interessato le onde theta, colle-gate alle funzioni cognitive, mentre comunque significa-tivo l'incremento dell'attività di quelle alpha e beta,connesse con la prontezza, la memoria e le capacità logi-che. Come ha spiegato l'autore principale dello studio, Dr.Edward Okello, direttore esecutivo del Medicinal Plant Re-search Group presso la Newcastle University: "Il tè è statoassociato con molti benefici mentali, come l'aumento del-l'attenzione, della chiarezza della mente e del rilassa-mento. L'incremento significativamente elevato nelleonde theta dopo il consumo di tè può essere un'indica-zione del ruolo di primo piano che può recitare nelle fun-zioni cognitive, nella prontezza e nell'attenzione".

Curarsi con le erbeLe piante officinali hanno sempre rappresentato unvalido aiuto per l'uomo nella cura di diverse malattie.La medicina popolare ne conosce da sempre le pro-prietà e l'utilizzo e oggi si scelgono sempre più spessoquesto tipo di cure naturali preferendole ai prodottidi sintesi. Va ricordato che le piante officinali vannosempre somministrate dietro consiglio di personeesperte e preparate in quanto in alcuni casi possonoessere pericolose se assunte in dosaggi sbagliati.

Le dieci piante officinali per stare bene: Arnica (arnica montana)Questa pianta dai fiori gialli viene usata in fitoterapia ed in erboristeriacome gel e tintura con azione antiflogistica, antisettica ed antinevral-gica. La pomata in particolare si usa per distorsioni, edemi, flebiti edanche come rimedio contro acne e punture di insetti per avere un sol-lievo immediato facendo a meno di anti infiammatori ed antidolorifici. Betulla (betulla pendula)Stimola la diuresi quindi è usata per ridurre edemi di origine renale ecardiaca e per favorire l'eliminazione di acido urico. Spesso la tinturao l'infuso vengono impiegate in cosmesi in molte creme per combat-tere la cellulite e drenare i liquidi in modo naturale. Eucalipto (eucalyptus globulus)Le foglie di questo diffusissimo albero vengono utilizzati come infusoper trattare catarro bronchiale, asma, influenza e raffreddore. L'olioessenziale che viene estratto ed utilizzato come anticatarrale per lesue qualità balsamiche ed espettoranti e lo possiamo trovare anche inmolti deodoranti per l'ambiente per il suo gradevole profumo. Fucus (fucus vesiculosus)Quest'alga marina che si trova nel Mare del Nord, nell'Oceano Atlan-tico e nel Pacifico viene raccolta per il "tallo". La parte vegetativa dellapianta acquatica viene usata per il controllo del peso corporeo in casidi obesità dato che assumere quotidianamente queste alghe riducel'appetito e l'assorbimento intestinale di carboidrati e grassi e stimolala funzionalità tiroidea grazie all'alto contenuto di iodio. Malva (malva sylvestris)Questa pianta è molto diffusa sul nostro territorio ed è riconoscibiledai bei fiori rosa violacei. E' presente in molti prodotti cosmetici comelatti detergenti, saponi, oli curativi e creme per le proprietà emollienti,antinfiammatorie e lenitive. Mirtillo (vaccinium myrtillus)I piccoli frutti della pianta del mirtillo sono molto usati in caso di fragi-lità capillare, problemi vascolari ed insufficienza venosa per il loro ele-vato il contenuto di vitamine A, B, C e di flavonoidi. Il succo di mirtillospesso si impiega anche per aiutare la vista e proteggere i capillari del-l'occhio. Tarassaco (taraxacum officinale) Questa pianta che abbonda sui nostri prati è riconoscibile dal fioregiallo ad astro e dal soffione. E' un depurativo molto potente in gradodi eliminare le sostanze tossiche accumulate mentre i flavonoidi con-tenuti inducono un'attività diuretica. Tra le altre proprietà curative cisono il miglioramento della dispepsia e della calcolosi biliare. Valeriana (valeriana officinalis)Questa pianta dalle foglie allungate ed i fiori rosa è molto diffusa nellamedicina popolare come rimedio naturale contro varie forme nervose,convulsioni, ansia ed insonnia ed è una delle piante più usate in erbo-risteria sotto forma di tintura per il suo potere rilassante e sedativo. Aconito (aconitum napellus)L'aconito è una pianta utilizzata in omeopatia per trattare infiamma-zioni causate da esposizioni al freddo o al caldo, dolori alla testa o fa-stidi dentali. E' una delle piante officinali più efficaci come analgesicoed antinevralgico; per questo va usato sotto controllo medico inquanto contiene alcaloidi molto pericolosi; infatti nella tradizione po-polare è conosciuta come "radice del diavolo". Calendula (calendula officinalis)Si usa esternamente per trattare bruciature e scottature infatti è con-tenuta in molti prodotti dermatologici per le sue proprietà antinfiam-matorie, antisettiche, rinfrescanti ed emollienti. Viene inoltreimpiegata nelle disfunzioni dell'apparato genitale femminile poichéregola in modo naturale il ciclo mestruale fornendo un'azione antispa-stica sui dolori mestruali ed addominali.

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enogastronomia enogastronomia

Sosteneva il critico letterario Carlo Bo che “la cucina èormai diventata una branca della sociologia, ciò cheuna volta si sarebbe chiamata scienza e storia della

civiltà”. Per Pino Pelloni è storia sociale e della cultura po-polare, e tante altre cose insieme. E in questo “Peccati diGola”, in libreria nei giorni in cui l’Expo milanese glorifica ilmangiar bene, racconta il cibo e i piaceri ad esso connessi,spaziando tra notizie storiche ed aneddotica, improbabiliricette e indagando il divertente rapporto tra gola e lussuria.Letteratura e storia dell’arte, filosofia del gusto e religione,ricettari di cucina come storia delle genti, sono i saporiti in-gredienti di un racconto assai gustoso e ricco di curiosità.Perché il cibo, la sua storia, la sua elaborazione e i piaceridell’eros protagonisti di queste pagine fanno parte a pienotitolo della cultura e delle conoscenze. I sapori, i modi distare a tavola, le diverse forme “dietetiche”, le bizzarrie deigolosi, costituiscono un linguaggio, un sistema di segni checaratterizza e identifica etnie e gerarchie sociali. Il cibo parladi noi, della società, del nostro modo di essere. E allora que-ste ricette di Venere che lo “storico sociale” Pino Pellonimette sul piatto del lettore, briciole di storia o testi narra-tivi, raccontando del cibo, parlano di noi. Leggere un ricet-tario dove essere come godere di un romanzo, un saperecon in più un sapore. “Peccati di gola” sono una gran bellacarrellata di personaggi, di luoghi e di ricette divertenti. Ric-che di fantasia e con le quali vale la pena confrontarsi in cu-cina per avere poi la soddisfazione di goderle in intimità,assaporando sapori nuovi e pensando agli afrodisiaci, perdirla con Isabel Allende, come il ponte tra Gola e Lussuria.E non solo. Se per Tommaso d’Aquino la cucina è “l’arteprima, perché nutre i mortali”, Pino Pelloni sostiene che ri-sponde anche a quel bisogno di bello e di buono che è in cia-scuno di noi e fa sua l’affermazione di Brillat-Savarin, ilfamoso gastronomo vissuto al tempo di Napoleone: “ il Si-gnore ha voluto colpire la creatura umana con la fame e pre-miarla con l’appetito. I capitoli: Cibo ed eros, I piatti diAfrodite, Ostriche & Tartufi, L’Italia a tavola, Ricette d’Au-tore, In vino veritas, Per non dir dell’acqua… e altre diavole-rie, Ipse dixit, Appendice, Bibliografia.

Ricette immorali tra storia e leggende

Sono passati solo alcuni giorni dall’inaugurazione dell’Expo2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” e noi di Arte-news vi parliamo di un’artista che proprio del cibo ha fatto

principale forma di espressione artistica. Si tratta della fotografaBrittany Wright che attraverso le immagini esplora la relazionetra vita e prodotti della nostra terra, soprattutto frutta e verdura.I suoi arcobaleni di colore sono ottenuti creando “una meticolosasequenza di cibi dello stesso tipo, ordinati secondo le loro grada-zioni di colore”, il tutto mantenendo uno sfondo bianco che per-mette di visualizzare le tonalità vibranti del cibo senzadistrazioni. Il progetto dal titolo “Wright Kitchen“ dimostra la bel-lezza e poesia visiva del cibo nonchè la ricchezza che la naturapuò offrire. Brittany Wright è una food photographer e chef di

Seattle. La sua passione per la cucina l'ha portata a trasformaregli ingredienti delle sue ricette in... gradienti dei suoi scatti. Lefoto della Wright ritraggono infatti complesse composizioni dialimenti, rigorosamente ordinate per tonalità di colore o dimen-sione. Le sue immagini, pubblicate su Instagram, mostrano i di-versi stadi di trasformazione di un alimento durante la cottura,per esempio il chicco di mais che diventa pop corn, ma anche ilprocesso di maturazione della frutta e della verdura o le diversequalità di mele e altri prodotti della terra. Il tutto con una grandeattenzione all’ordine e agli accostamenti cromatici. Le foto diBrittany Wright si possono vedere sul suo canale Instagram su#FoodGradients o sul sito Wright Kitchen, dove si possono ancheacquistare.

TUTTI I COLORI dEL GUSTO NELLE IMMAGINI dI BRITTANy WRIGhT

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La coltivazione della fragola in fuori suolo è ormai una realtà con-solidata tra le produzioni italiane in coltura protetta. Progressi-vamente, nel corso degli ultimi 10 anni, si è spostata dal Nordverso il Centro Sud Italia. Infatti, oggi Campania, Basilicata, Ve-

neto, Emilia Romagna emolti altri areali stannopuntando su questa in-teressante risorsa, che sigiova dei più modernimezzi agronomici edella competenza di tec-nici e agricoltori per rag-giungere obiettivi direddito. Le varietà di fra-gola possono essereclassificate in unifere erifiorenti. Le unifere dif-ferenziano i fiori con un

periodo di luce inferiore alle 12 ore e con un sufficiente termope-riodo (medie termiche diurne sufficienti a favorire i processi fi-siologici di sviluppo). Le rifiorenti differenziano i fiori con unperiodo di luce superiore alle 14 ore e producono dalla primaveraall'autunno. Esistono anche le cosiddette fotoindifferenti che dif-ferenziano gemme a fiore con qualsiasi condizione di luminosità,purché sia rispettato il termoperiodo. Si conseguenza le sceltevarietali sono fondamentali per definire la tecnica agronomica diproduzione. L’annata del 2014 è stata segnata da un sensibilecalo produttivo che ha visto la sola Basilicata (Metaponto) in re-

cupero di prezzo con la varietà unifera Candonga.La forte presenza di concorrenza spagnola ha inoltre creato fortipressioni sulla produzione locale. Diventa necessario essere pre-senti sul mercato per tempi più lunghi, con maggiore evidenzadella nostra qualità (provenienza, varietà, ecc.), ovvero ampliareil calendario produttivo per riuscire a produrre sempre. Sono cosìconsigliate le varietà rifiorenti, i genotipi resistenti agli stress, levarietà anche unifere ma con calendari produttivi più lunghi,piante fresche con calendari più lunghi, carico produttivo diluitonel tempo, qualità maggiore (dolcezza e consistenza) e resi-stenza alta agli stress. Purtroppo spesso si è scoraggiati a inve-stire per la qualità dato il calo produttivo che, non vienecompensato da un maggior ricavo. Bisogna investire per otte-nere qualità e presenza sul mercato nell’immediato futuro. Cosìcome hanno fatto all’Azienda Agricola Salvatori a Sezze (LT), unadelle eccellenze pontine presidio Coldiretti.

UN’ECCELLENZA TUTTA ITALIANALa coltura delle fragole fuori suolo

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IL PROGETTO dELLA FENALCIL PROGETTO dELLA FENALC

tempo libero - 1312 - tempo libero

i l meet ing

Centri Socio-Ricreativi per l’Inclusione Sociale dei Disabili Centri Socio-Ricreativi per l’Inclusione Sociale dei Disabili ai sensi della L. 383/2000, art. 13, comma 3, lett. fai sensi della L. 383/2000, art. 13, comma 3, lett. f VALMONTONE:

di scena il meeting del progetto “LABORATORIOABILITà” dELLA FENALCAlla presenza della Principessa Gesine Doria Pamphilj(nella foto a lato) e di Alberto Spelda, “Laboratorio Abilità traarte e cultura” nella stupenda cornice di Palazzo Doria-Pam-philj a Valmontone. E’ stato questo il titolo della kermessepromossa dalla FENALC in prossimità della chiusura delprogetto ministeriale “Laboratorio Abilità”. La giornata dell’8maggio è stata dedicata all’inaugurazione del dipinto “SanMichele Arcangelo”, recentemente restaurato grazie all’in-tervento economico della famiglia Natalizia. Gli alunni dellaScuola Media “G. Zanella” hanno contribuito con un mo-mento molto sentito, al concerto che l’Orchestra compostada ragazzi, diretta dal Prof. Giovanni Pandolfo, ha tenutonella Chiesa. Quindi è stata la volta del prof. MassimilianoLucci, che ha illustrato le varie opere presenti all’internodella Basilica, una vera e propria pinacoteca. Di seguito lavisita della Collegiata di Santa Maria Maggiore. Presentialla inaugurazione la Principessa Gesine Doria Pamphilj conil consorte dott. Massimiliano Floridi, laureato in Lettere al-l’Università degli Studi di Roma La Sapienza e baccalau-reato summa cum laude presso l’Università PontificiaGregoriana e l’Istituto Teologico pontificio di Anagni LeoneXII; esperto d’arte e teologia, ha partecipato attivamente al-l’evento intervenendo in maniera magistrale sull’interpreta-zione del dipinto di “San Michele Arcangelo” e il presidenteNazionale della FENALC Alberto Spelda unitamrente a tantidirigenti provinciale e agli opertaori coinvolti nel progetto.Tante le iniziative presentate dal progetto “Laboratorio Abi-lità”. Alla presenza degli alunni dell’IC Cardinale OresteGiorgi e l’IIS Via Gramsci, si sono susseguite le esibizionicinofile, curate dalla Federazione Sport e Attività Cinofiledella FENALC, in collaborazione con l’Associazione Fedeleal suo Padrone di Sora (Fr), con dimostrazioni di Pet-The-rapy con ragazzi diversamente abili e lo spettacolo di equi-tazione artistica alta scuola spagnola, organizzata dallaFederazione Sport Equestri della Fenalc, in collaborazionecon il Centro Sportivo Equestre Fontana del Prato “ArmandoMartufi” di Cori (LT), con esibizioni di Ippoterapia con i ra-gazzi portatori di handicap. La cerimonia culturale e l’esibi-zione delle attività FENALC legate al progetto destinato aidiversamente abili si è tenuto nel prestigioso ed antico Pa-lazzo baronale dei Doria Pamphilj. Castello fortificato sottole insegne dei Barberini, nel 1651, quando il principe CamilloPamphilj ebbe il possesso del feudo di Valmontone, divennecastello con unita chiesa e una serie di adeifici destinati adabitazioni, stalle e magazzini. La costruzione del Palazzovenne ultimata nel 1658 con successive modifiche che siestesero sino al 1700, e vi concorsero numerosi artisti chesotto la guida del padre gesuita Benedetto Molli, arricchironodi opere l’antica magione. Una aristocratica ed imponente

magione che ha ben 365 stanze, le più arredate di affreschisono quelle del Piano Nobile. Gli affreschi sono stati realiz-zati tutti tra il 1657 e il 1661 da artisti quali Pier FrancescoMola, Gaspard Dughet, Guillaume Courtois detto il Borgo-gnone, Francesco Cozza e Mattia Preti. Ad oggi gli spazifruibili del piano nobile sono sei: le quattro grandi sale dedi-cate agli Elementi, ed i due camerini dell’America e del-l’Africa. Da non dimenticare il giorno 7 maggio, la grande partecipa-zione di ragazzi diversamente abili, che nella sede Nazio-nale della FENALC, hanno svolto lavori di editoria e stampa,continuando nella messa in opera anche della trasmissioneper la web radio e la web tv.La manifestazione di Valmontone, promossa dalla FENALCa corollario delle attività del “Progetto Abilità” , rientra tra leattività del progetto ministeriale (Meeting di Fabriano, il IIstage internazionale di alto addestramento per le unità ci-nofile tenutosi a Sora, il Rugby e la sua valenza educativa,Laboratorio Abilità con l’Associazione Valentina Poeta e conla Polisportiva Carso, Pasqua a quattro zampe al Palazzettodello Sport di Fondi, Coppa Primavera di bocce a Latina).

LE IMMAGINI dI VALMONTONE CON I CINOFILIE GLI SPORT EqUESTRI

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i l meet ing attivi tà f enalc

A Sezze (LT) è andata al di là delle migliori aspettative la manifestazione realizzata a piazza Ferro di Cavallo dall'AIRC AssociazioneItaliana per la Ricerca sul Cancro, in occasione della Festa della Mamma. L'iniziativa, che si è svolta in oltre 3.600 piazze italiane, nelpaese lepino è stata organizzata dal delegato territoriale, Gianluca Panecaldo, Presidente dell’Associazione Culturale “La Macchia”supportato dai volontari dell’associazione stessa. In distribuzionec'erano le "azalee della ricerca" che si potevano portare a casa conun'offerta minima di quindici euro, con i quali si poteva finanziarela ricerca contro il cancro. La manifestazione si è rivelata un grossosuccesso la vendita delle oltre 100 Azalee è avvenuta in meno di 3ore, per soddisfare tutte le richieste l’anno prossimo ci siamo fissaticome obiettivo 300 piante. La risposta dei cittadini del Comune diSezze è stata grande, legata anche all’amministrazione Comunalepresente in piazza per acquistare l’Azalea e contribuire alla manife-stazione, le persone arrivate tardi hanno comunque effettuato do-nazioni anche senza ricevere la piantina in cambio. Si ringraziano itanti volontari che questa mattina si sono prodigati per la riuscitadella manifestazione a cominciare dal Comune di Sezze in collabo-razione con i vigili urbani, per averci concesso in forma assoluta-mente gratuita la possibilità di occupare il suolo pubblico.

SEZZE (LT): SUCCESSO PER LA GIORNATA dEdICATA ALL’AIRC

é stata una domenica all'insegna della "Primavera a 4 zampe",la manifestazione che si è svolta presso i Parchi della Colombo aRoma. "Fulcro di tutto è stata la valorizzazione del rapporto trauomo e cane che, se sano e corretto, è portatore di straordinariepossibilità rispetto e non solo alle esigenze del contesto sociale,ma anche alle esigenze di persone in condizione di disagio"hanno spiegato gli organizzatori.Nel corso dell’evento è stata data dimostrazione delle capacitàe dell’impegno dei cani, affiancati ai diversi corpi di Polizia invitatia partecipare, in quanto si assiste ad un uso sempre più diffusodei cani in supporto ai servizi pubblici, in particolare in attività disicurezza, difesa e soccorso."Per unità cinofile si intende il binomio formato da un cane e dalsuo conduttore - hanno dichiarato - ma sarebbe più correttousare il termine unità cinotecnica, in quanto il cane non vienevisto solo come oggetto d’affezione ma come strumento di la-voro ed espansione delle capacità umane. Abbiamo mostratocome un cane addestrato, può fungere quale strumento di sco-perta di sostanze, quali stupefacenti o resti umani o alla ricercae all'inseguimento di persone, tramite traccia o cono d’odore einfine d' immobilizzare tramite il morso, soggetti pericolosi odostili". L'evento è proseguito con una dimostrazione di pet-the-rapy utilizzando le straordinarie possibilità dell’animale a bene-ficio di persone in condizioni di sofferenza o disagio, senza maisnaturare le naturali inclinazioni dell’animale. "Tali attività assistite con gli animali, consistono in interventi ditipo educativo-ricreativo e di supporto psico-relazionale, finaliz-zati al miglioramento della qualità di vita" hanno aggiunto gli or-ganizzatori.Alla manifestazione organizzata dalla A.S.D.E.M. A-Team Secu-rity School in collaborazione con l' E.N.C.I. Roma, E.N.C.I. Frosi-none, il Gruppo Cinofilo di Frosinone e la F.E.N.A.L.C. hannopartecipato i reparti cinofili di polizia di Stato, dei carabinieri, deivigili del fuoco, guardia di finanza e polizia penitenziaria. C’eraanche la presenza delle unità cinofile dell'A-Team Security

School, quella della protezione civile e l'unità cinofila "Fedele alsuo padrone" K9 Unit.L'associazione Dog For Life si è esibita in dimostrazioni di pet-te-rapy. Addestratori Enci si sono esibiti insieme ai propri cani inesercizi di obbedienza, dimostrando la simbiosi tra l’uomo e ilquadrupede.L'associazione Fedele al suo Padrone e gli addestratori del centroCinofilo dei Volsci hanno eseguito esercizi di K9.

PRIMAVERA A qUATTRO ZAMPEAI PARChI dELLA COLOMBOGli appuntamenti della sera

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CLASSIFICA FINALE

Cat. AB1° Ferragina Salvatore - Moretti Marco soc. Montegridolfo (RN)2° Sabatini Luca - Viozzi Massimo soc. Fontespina (MC)3° Marcucci Fabio - Valentini Lucio soc. Jesina (AN)4° D'Onofrio Ettore - Cotugno Andrea soc. Theate (CH)

Cat. CD1° Bartoccioni Gianfranco - Paoletti Alberto soc. La Combattente (PU)2° Fratini Giordano - Romani Valentino soc. S. Cristoforo (PU)3° Mencarelli Giorgio - Conti Fabrizio soc. Tavernelle (PU)4° Gerini Roberto - Coacci Naldino soc. Chiaravallese (AN)

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attivi tà f enalcattivi tà f enalc

Il Presidente della Fenalc Alberto Spelda ha portato i saluti della Fenalc alnuovo ambasciatore italiano in partenza per l’Iraq. L’incontro è avvenuto il 3giugno ad un cocktail d’onore presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteriall’Acqua Acetosa a Roma. Marco Carnelos è il nuovo Ambasciatore italiano aBaghdad. Ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Carne-los si prepara a raggiungere l’Iraq, dove succederà a Massimo Marotti. Diplo-matico di carriera, negli anni consigliere presso l’Ufficio del ConsigliereDiplomatico del Presidente del Consiglio e alla Presdienza della regione Lazio,esperto in questioni medio-orientali, Carnelos è stato console a Perth ed haprestato servizio alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’ONU a NewYork. Dopo essere stato coordinatore per il Medio Oriente per il processo diPace, Carnelos è stato Inviato speciale per la Siria. Incarico che ora lascia perl’Iraq.

Ciclismo: il 9° Memorial Conte LuigiGalamini di RecanatiAttesa per la nona edizione del Memorial Conte Luigi Gala-mini, organizzata dalla F.I.C. - FENALC per il 21 giugno a Do-ganella di Ninfa (LT). Un appuntamento ormai atteso dagliappassionati, che si inserisce tra le gare più ambite della Re-gione Lazio. La corsa ciclistica su strada, si svolgerà su un cir-cuito pianeggiante da ripetere otto volte per un totale dii 70km e varrà anche come gara paralimpica. La gara è aperta atutti: FCI, enti, adulti, seniores e S/G, il ritrovo è alle ore 07.30e la partenza è prevista per le ore 09.00.Circuito pianeggiante da ripetere (8) otto volte per un totaledi circa 70 Km.

FABRIANO39° TROFEO “CARTIERE MILANI”Lo scorso 10 maggio, sui campi di gioco della bocciofila CartiereMiliani, si è giocato il “39° Trofeo Cartiere Miliani”, gara regionalea coppie riservata alle categorie B-A e C-D con la partecipazionedi oltre 250 formazioni provenienti da Marche, Umbria, EmiliaRomagna e Lazio. Buona la presenza del pubblico durante le fasieliminatorie e in modo particolare nelle fasi finali del torneo.Si ringraziano: il direttore di gara, gli arbitri del comitato provin-ciale ed tutti i volontari che si sono attivati per la buona riuscitadella manifestazione.Alla cerimonia di premiazione, erano presenti il sindaco di Fa-briano Giancarlo Sagramola, Il Consigliere Giovanna Leli, il pre-sidente della FIB provinciale Gregorio Gregori, e il presidentedella Commissione Tecnica Pierino Pavone, il presidente provin-ciale della FENALC Ivanio Salari PeccicaIl Presidente dell’Asso-ciazione Francesco Caporali a nome del Consiglio Direttivo e ditutti i Soci ringrazia tutti coloro che, nonostante le evidenti diffi-coltà, hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.

LA FENALC SALUTA MARCO CARNELOS,NUOVO AMBASCIATORE ITALIANO A BAGhdAd

MEMORIAL “ ANTONIO VIOLO”

Al bocciodromo di Latina i migliori atleti arrivati da tutte le regioni d’Italia

La città di Latina capitale delle bocce. Si è svolta martedì 2 giugnola prima edizione del Memorial “ Antonio Violo” di bocce a garaindividuale. Organizzata dall’ Associazione sportiva Latina boccecon l'importante collaborazione della Fenalc. Teatro della Ker-messe è stato il favoloso impianto del bocciodromo “ IgnazioUlisse”. Una giornata che ha visto la presenza di ben 160 atleti,giunti da tutta Italia. Bocciofili di prima scelta visto la loro perma-nenza in categorie di serie A1, a e serie B. Una giornata intensacon gare a eliminazione diretta che solo una grande organizza-zione dirigenziale di squadra poteva portare a termine. Si son gio-cate partite di grande intensità, con gare che si sono risolte sulfilo di lana, dove concentrazione e determinazione sono stati gliingredienti fondamentali. La giornata competitiva ha anche la-sciato spazio alle atlete diversamente abili dell'Associazione Va-lentina Poeta che, in coppia con due atleti giovanissimipartecipanti al torneo, hanno dato vita ad una partita-esibizioneinserita nelle attività del progetto Fenalc Laboratorio Abilità, de-dicato allo sviluppo delle abilità dei ragazzi disabili in diversicampi, dallo sport alla comunicazione web radio/tv passando pertante altre attività che potrete conoscere sul sito www.fenalc.it.

Alla fine della kermesse si sono registrare migliaia di presenze. Adalzare il trofeo al cielo al termine di una finale al cardiopalma èstato Luca Stampigna della società romana del Lido del Faro. Infinale ha battuto per 12 – 9 Giovanni Frustacci della società SanMichele di Aprilia. Un torneo nazionale che già dalla prossima edi-zione varrà giocata esclusivamente da atleti che militano solo inseria A1 e serie A. Questo per alzare sempre di più il livello tecnicoe per far conoscere soprattutto agli appassionati che è un verosport, non un passatempo da spiaggia. Il direttivo dell’Associa-zione sportiva Latina bocce è composto dai presidenti OsvaldoSpelda e Germano Stocco. Il vice presidente Alfonso Violo. ClaudioMarucco, Paolo Carlesso, Giorgio Salemi, Claudio Leggeri, Gio-vanni Marangon e Gaetano Molinari. Una vera famiglia dove si la-vora nel rispetto dei ruoli. Un torneo che vorrà diventare uno deipiù prestigiosi dell’intero panorama nazionale come si è auguratoil Presidente nazionale Fenalc Alberto Spelda presente alla mani-festazione. L’appuntamento neanche a dirlo è per la seconda edi-zione.

LABORATORIO ABILITàLa chiusura con l’associazione “Valentina Poeta”

Si è svolto a Latina, il pranzo annuale dell'associazione ValentinaPoeta per salutare atleti, tecnici, dirigenti, volontari e le famigliedopo un anno esaltante e denso di soddisfazioni. Tra gli ospitic'è stata la gradita presenza del presidente nazionale della FE-NALC Alberto Spelda, unitamente ad alcuni componenti dellostaff che gestisce il progetto Laboratorio Abilità. Il progetto, pa-trocinato dal Ministero delle Politiche Sociali, ha visto la realiz-zazione di diversi eventi in tutta Italia.L'associazione ValentinaPoeta che ha condiviso con grande entusiasmo questa iniziativa,ha proposto un corso legato alle arti marziali, uno finalizzato al-l'acquisizione delle abilità psicomotorie ed uno di cineoperatoriper la radio e la tv su internet.

Il presidente dell'associazione Valentina Poeta, Alfredo Minu-tillo, a pochi giorni dalla conclusione del progetto suindicato, havalutato positivamente tale iniziativa che ha messo in rilievo lecapacità acquisite dagli atleti diversamente abili; si è favorito ilconsolidamento delle autonomie personali unitamente ad un in-serimento reale e concreto nella nostra società. Una delle carat-teristiche principali legate al Laboratorio Abilità è stata quella difavorire l'inserimento dei nostri ragazzi nella società e preve-dendo anche un inserimento lavorativo.La collaborazione con la FENALC, si è rivelata una grande risorsaper una crescita sociale culturale e sportiva per tutti i nostri atleti.Al termine della splendida mattinata trascorsa insieme, tutti ipresenti prima di godersi le meritate vacanze, si sono dati ap-puntamento a settembre per cominciare una nuova esaltantestagione con la voglia di essere ancora protagonisti.

CALCIO, ALLIEVI FASCIA BAlla Polisportiva Carso il titolo

di campione regionaleVa alla Polisportiva Carso del Presidente Alberto Spelda, il Ti-tolo di Campione per la categoria Allievi Regionali Fascia B,nell'atto conclusivo contro il Fiano Romano, ai calci di rigore.Decisivo è risultato l'errore di Funari, che sommato all'ultimodi Agresti hanno consegnato la coppa in mano ai pontini. Ot-tima la prestazione di Sciarra che ha parato ben 3 rigori, ma lo0-0 negli ottanta minuti di gioco, premia le due migliori for-mazioni della categoria, entrambe in Elite. La gara infatti èstata chiaramente a ritmi lenti, con la Polisportiva Carso asfruttare i calci piazzati e a presentarsi all'8' con Monticolo da-vanti a Rastelli, diagonale a lato. Il Fiano Romano rispondevasubito con Zingaretti al volo, gran parata di Sciarra. Dicevamopontini bravi sui calci da fermo, come al 18' palla tagliata alcentro e Malandruccolo mette alto, mentre al 29' è Castellettiper i ragazzi di Meriomi a provare, fuori e praticamente ilprimo tempo finiva qui. Nella ripresa stesso copione, e con duegrandi occasioni per il Fiano Romano a partire a mille e co-struirsi due occasioni colossali. Qualche occasione per il Carsoed il rosso al 41' per Salvi sono le ultime emozioni prima dei ri-gori. Dal dischetto sembra un gioco a perdere, vengono paratii primi tre, a Iemme, Pallocca e Funari. Non sbaglia invece Ca-poccia e sarà decisivo, perchè Agresti fà lo stesso all'ultimo deicinque rigori disponibili e la Polisportiva Carso alza al cielo laCoppa.

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tempo libero - 1918 - tempo libero

sport sport paral impicoÈ festa infinita a Frosinone. Nel penultimo turno della serie B i la-ziali hanno battuto il Crotone incasa e hanno conquistato così laloro prima promozione in A. La cavalcata si è conclusa dopo uncammino addirittura di 41 giornate, segnate da 20 vittorie, 11 pa-reggi e 10 sconfitte, cui vanno aggiunti i 61 gol siglati e i 47 subìti.L’impresa l’ha firmata l’allenatore Roberto Stellone, 37 anni, alle-natore romano, un campione delle promozioni, se si considera ilfatto che già un anno fa aveva accompagnato i ciociari dalla PrimaDivisione della Lega Pro alla serie B.Pur avendo sofferto specie in avvio e durante i mesi di febbraio edi marzo, il Frosinone ha ampiamente meritato di oltrepassare iconfini della B, a dispetto di ogni pronostico. È chiaro che a piaz-zare i mattoncini del capolavoro siano stati i giocatori: Dionisi pertutti, il capocannoniere, autore di 15 gol; Ciofani, decisivo con 13centri; e Blanchard, e Gucher, Paganini, Carlini, Soddimo. È statauna fiaba e continuerà. E, a pensarci, ne beneficerà anche il Lazio,la regione, che nella prossima serie A sarà rappresentato da bentre club: la Roma, la Lazio (in ordine di classifica) e, per l’appunto,il Frosinone.

RUGBy: “dALL'ALTRA PARTE”

Chi di voi ha visto e vissuto il rugby... dall'altra parte? Avete guardatooltre la palla, avete provato la sensazione di sicurezza della spalla diun “pilone”? Avete udito ventidue tacchetti camminare con trepida-zione sull'asfalto, avete curato una ferita dopo una partita? Aveteavuto paura per il loro dolore, se avete provato anche una sola diqueste cose allora siete dall'altra parte. Centinaia di lavatrici rime-diate a delle maglie sporche, rammendate calzini bucati, raschiatescarpini infangati, indossate occhiali per cucire pantaloncini strap-pati, borse da lavare, se una di queste azioni è nella vostra giornata,allora siete dall'altra parte. Avete passato ilvostro compleanno in un pub davanti ad un maxi schermo guar-dando una partita di rugby, avete avuto i piedi gelati nella nebbiaaspettando l'ultimo fischio, se l'attesa gestisce il vostro tempo comeun fuso orario sbagliato, se guardate il fango con incanto mentreschizza sotto i pali, se le linee dei 5 dei 10 e dei 22 metri sono per voilinee guida verso la vostra felicità, la generosità svilupparsi da unamischia di corpi allora siete dall'altra parte. Se avete sperato che l'ac-qua delle docce terminasse per tornare a casa, che le lunghe chiac-chierate terminassero in saluti, che uno sguardo vi sfiorasse dopouna vittoria sofferta, che il bacio alla palla poggiate oltre la lineafosse dedicato a voi, che le vostre cure fossero gli unici unguenti perle ferite, se avete sperato in queste cose allora siete dall'altra parte.Se avete, attaccati ad una rete o su degli spalti seduti urlato... allegambe placchiamo.... giù giù... dai passa... sulla chiusa... persa... al-lora siete dall'altra parte. Ma il Rugby cos'è dall'altra parte? Lindi cal-zoncini formosi, il respiro trattenuto per la palla che vola all'ala, piediveloci che conquistano il terreno, sguardo sicuro nel riconoscere ilrespiro del sostegno, mani forti che spingono verso l'alto, la forzanel rialzarsi in uno scontro duro, lo scatto oltre la linea, oltre i paliverso : “La Meta”. Mani laboriose che afferrano e lanciano in unacontinua ondulazione di effetti che ti inonda di mistero e solitudinedietro i volti di uomini e donne impenetrabili come nelle loro regoledi gioco che portano anche nella loro vita. Volti da scrutare e scoprirenei loro colori e caratteristiche. Se avete visto una di queste cose sa-pete cos'è “il Rugby dall'altra parte”. Dall'altra parte il Rugby nel suoessere è come amare, un continuo susseguirsi di dare e ricevere, pervolare insieme verso un'unica linea la Meta, le regole del gioco sonoregole di vita, che educano la vita di un giocatore e di una gioca-trice... e di chi è... dall'altra parte.

dAMAA Trieste il XVIII Memorial

Guidalberto LuisaSi è svolto a Trieste, il 17 maggio, presso la splendida sededel Circolo Aziendale dell’Autorità Portuale Trieste, il XVIIIMemorial Guidalberto Luisa, che nonostante la concomi-tanza con i Campionati Studenteschi (dove erano presentidiversi giovani atleti ed i loro istruttori) e lo sfortunato acca-vallamento con un'altra gara, ha saputo radunare numerosidamisti del triveneto e campioni del calibro di Alessio Scag-giante (Vice-Campione italiano in carica) e del GM° Mirco DeGrandis. Un grande plauso agli organizzatori! Centrale e dallavista incantevole la nuova sede di gara scelta dal CD Trie-stino, con una vista meravigliosa sulla Città e sul mare chesiamo certi aprirà nuove e ancor più ampie partecipazioni infuturo e che ha fatto da cornice all’ennesimo trionfo del gio-vanissimo Alessio Scaggiante che ha distanziato di ben duelunghezze Adriano Borchia e di tre Mirco De Grandis. Nel Se-condo Gruppo salgono sui due gradini più alti del podio i tol-mezzini Andrea Candoni e Otello Marini, separati da uncentesimo di quoziente, lasciando la terza piazza a GiancarloBurchiellaro il cui quoziente è stato un pò migliore del purbravo Lucien Zinutti. Nel Terzo Gruppo vince un altro tolmez-zino, Agostino Tassotti, davanti a Daniele Redivo e VittorioCondolo. Alla premiazione, presente anche il consigliere na-zionale FID Andrea Candoni, l’organizzatore e Presidente delCD Triestino, Daniele Redivo, ha fatto gli onori di casa e rin-graziato il commendatore Sergio Luisa, fratello del com-pianto Guidalberto e principale sponsor dellamanifestazione.

CALCIO: IL FROSINONEIN SERIE A

Grande successo per l’incontro fra Martina Caironi e gli studentidi Grosseto. Il primo appuntamento stagionale di “A scuola conil Campione Paralimpico” presso l’Isis Fossombroni del capoluogomaremmano, accende l’entusiasmo degli studenti davanti a unaplatea gremita. La medaglia d’oro sui 100 metri T42 alle Paralim-piadi di Londra, ma anche pluri-campionessa iridata e primatistamondiale, trasmette la suaesperienza di giovane studen-tessa e atleta paralimpica aglioltre 250 ragazzi dell’istitutopresenti per l’occasione. L’inizia-tiva, promossa dalla FISPES incollaborazione con l’AtleticaGrosseto Banca della Ma-remma, riparte dopo la primaedizione dell’anno scorso,quando mancano tre settimaneagli Italian Open Championships2015, meeting internazionale diatletica paralimpica e tappa ita-liana del circuito IPC AthleticsGrand Prix, valido come Cam-pionati Paralimpici Assoluti, in programma allo Stadio Zecchinidi Grosseto dal 12 al 14 giugno. “Inseguite i vostri sogni e le vostrepassioni - il messaggio di Martina Caironi ai ragazzi - l’ho capitosulla mia pelle che ognuno di noi è unico. Con le proprie forze e lapropria testa, si può arrivare dove si vuole. Non fermatevi davantiai primi ostacoli. La volontà è tutto, anche per coniugare studio esport”. La 25enne bergamasca, studentessa di mediazione cul-turale, si racconta: “Dopo il mio incidente in motorino quando fre-quentavo il quarto superiore, mi hanno dato una protesi per correree la sensazione del vento nei capelli mi ha regalato quella spinta inpiù per tornare a essere veloce. Questo vento mi ha fatto sentirecapace di fare le stesse cose di prima, in modo diverso. La motiva-zione ha fatto la sua parte”. E spiega come è cambiata la sua vita:“Un proverbio cinese dice che se hai un ostacolo davanti, balzeraicome un leone e io non mi nasconderò. Se avessi ancora la gamba,

non so se sarei diventata così aperta. La mia tragedia è fonte di fe-licità, la mia vita adesso è piena di cose bellissime”. Nella sua ca-tegoria, detiene i record mondiali dei 100 metri (15”18 a Romanel Golden Gala 2013) e 200 metri (32”64 nella passata stagionesulla pista di Grosseto), e proprio lo scorso weekend a Barcellona

ha eguagliato il primato iridatodel salto in lungo con 4.60 metri.“La partenza dai blocchi è ten-sione e adrenalina. I 100 metrisono una gara esplosiva, ogni cen-tesimo di secondo è importante.Quando corro, tutti i pensierivanno via, corpo e mente si fon-dono. È una droga sana, a finegara ne vorrei fare sempre un’al-tra. Il lungo è più tecnico, bisognamantenere la concentrazione persei salti”. Il momento più emozio-nante della carriera? “La vittoriasui 100 a Londra. È la gara-madree le Paralimpiadi sono il top per unatleta. Lo stadio era pieno, con80.000 persone in silenzio alla par-

tenza che sono esplose in un boato allo sparo. Al traguardo ho vistoche ce l’avevo fatta, è stata un’emozione unica, una sorpresa ve-dere il mio faccione sul megaschermo”. Per chiudere con un invito:“La curiosità nella vita è fondamentale, è il motore del mondo. Sesiete curiosi, venite a fare un salto allo Stadio Zecchini per gli ItalianOpen Championships, sarà un’esperienza unica”. Tra gli ospiti, ilvicesindaco e assessore allo sport del Comune di Grosseto, PaoloBorghi, esprime la sua soddisfazione per l’evento del 12-14 giu-gno: “Sarà un appuntamento importante, che ne anticiperà altriancora più prestigiosi come gli Europei del 2016. La nostra è unacittà estremamente vocata allo sport e questo ci dà la forza di in-vestire nell’ambito dell’impiantistica, uno degli aspetti principali sesi vuole crescere. Martina Caironi è una grande atleta, ma soprat-tutto una grande persona e tanti ragazzi, da una storia come la sua,possono trarre un esempio positivo”.

MARTINA CAIRONIAGLI ITALIAN OPEN

ChAMPIONShIPS 2015

ATLETICA

TORNEOPROMOZIONALEdI BOCCIA, LA“PRIMA” dI MILANO

Il Palabicocca di Milano ha accolto a brac-cia aperte il I° Torneo Promozionale diBoccia targato FISPES ed organizzato incollaborazione con la Polisportiva Super-habily nelle giornate del 9 e 10 maggio. Lamanifestazione, senza precendenti in Ita-lia, ha fatto da richiamo a 22 atleti prove-

nienti da varie città della penisola, unavera e propria “Prima” per il lancio di que-sta disciplina paralimpica. Tra i risultatidegni di nota, vanno segnalate le ottimeprestazioni individuali nella categoria BC3di Mirco Garavaglia (Superhabily Ma-genta) e Carlotta Visconti (GSH Pegaso),con Paolo Puddu e Francesco Frau dellaSaspo Cagliari che invece si sono aggiudi-cati la gara a coppia. Nella BC2 si sono par-ticolarmente distinti Ciro Montanino,Mauro Perrone (Superhabily Milano) e An-drea Sterle (Anshaf Trieste), mentre lacompetizione BC1 è stata molto equili-brata con Silvio Stopar (Anshaf Trieste) edil giovane Elia Vettore (FISPES Veneto) inevidenza. Per il gruppo “les autres” buonele prove da parte di Ronnie Carraro (PolhaVarese). A Milano in rappresentanza dellaFISPES c’era il Presidente Federale San-drino Porru, che non ha voluto far man-

care il suo appoggio durante un’occasionecosì importante: “Sono particolarmente fe-lice di questa iniziativa che apre le porte adun avvio concreto della Boccia in Italia. Pertroppi anni siamo stati orfani di questa op-portunità che il movimento paralimpico, do-verosamente, avrebbe dovuto offrire già nelpassato, trattandosi di una disciplina riser-vata specificatamente alle disabilità gravi.Ringrazio tutti coloro che in questi anni difaticoso start up si sono prodigati in que-st’impresa, in particolar modo il nostro re-ferente di disciplina, Mauro Perrone e laPolisportiva Superhabily che hanno curatoin modo puntiglioso la buona riuscita delmeeting. Ho avuto la grande gioia di viveree gustarmi, insieme ai nostri ragazzi, un im-portante banco di prova per i primi campio-nati italiani assoluti di Boccia che la FISPESha intenzione di programmare per il pros-simo autunno”.

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cul tura art e

C’est la soupe qui fait le soldat” (“è il cibo a fare il soldato”): sitratta di parole attribuite a Napoleone Bonaparte che eviden-ziano quanto fosse chiaro al grande generale francese il fatto cheper vincere una battaglia l’alimentazione delle truppe non èmeno importante del loro armamento ed addestramento. Diquesto argomento si è discusso, dopo la presentazione del Te-nente Generale Giuseppe Fabbri, con il Colonnello Stefano Rega,gli storici Michele D’Andrea e Mariarosa Santiloni e il prof AlbertoCapatti, moderati da Antonio Caprarica, al Convegno tenutosiin occasione della mostra “Il rancio del Soldato-Alimentazione alfronte e a casa”. Si tratta della mostra allestita a Roma dal Corpodi Commissariato dell’Esercito in collaborazione con l’AccademiaItaliana della Cucina, nel quadro delle Commemorazioni del Cen-tenario della Prima Guerra Mondiale. La rassegna, presso il Com-plesso dei Dioscuri al Quirinale resterà aperta fino al 15 maggioe dal 18 al 19 maggio, dalle 9 alle 18. Sono in mostra cimeli e fo-tografie, cartoline e menù, tutti relativi al rancio durante laGrande Guerra. Sono raffigurate scenografie tipiche e pannellididattici sul servizio di vettovagliamento dell’epoca.Uno dei grandi problemi durante la Grande Guerra fu quello del-l'alimentazione sia per la popolazione civile che per i militari. Ov-vero il vettovagliamento. Le battaglie, la militarizzazione deiterritori e le razzie (specie nel Friuli e Veneto orientale dopo Ca-poretto) provocarono devastazioni nei raccolti e lo svuotamentodei magazzini. Le famiglie nelle retrovie furono vittime di carestiee di malattie dovute a carenze alimentari gravi (come la pellagra)mentre il rancio dei soldati diventava ogni giorno più esiguo escadente. La scarsa qualità era dovuta alla scelta di cucinare ipasti nelle retrovie e trasportarli durante la notte verso le lineeavanzate. Il problema della qualità era parzialmente sopperitodalle quantità distribuite. A differenza infatti del rancio austro-ungarico (molto più esiguo, specialmente nell'ultimo biennio),l'esercito italiano dava ogni giorno ai suoi soldati 600 grammi dipane, 100 grammi di carne e pasta (o riso), frutta e verdura (avolte), un quarto di vino e del caffè. L'acqua potabile invece eraun problema e raramente superava il mezzo litro al giorno.Per coloro che si trovavano in prima linea la gavetta (o gamella)

era leggermente più grande. Prima degli assalti inoltre venivanodistribuite anche delle dosi più consistenti con l'aggiunta di gal-lette, scatole di carne, cioccolato e liquori. Oggi in diversi museisi possono ancora ammirare i contenitori di metallo che custodi-vano i 220 grammi di carne o, a volte, delle alici sott'olio e fruttacandita. Ogni scatola era decorata con motti patriottici come“Savoia!” o “Antipasto finissimo Trento e Trieste”.E se Garibaldi e i suoi Mille mangiavano pane e caciocavallo,come ricorda Stanislao Nievo, il 13 febbraio 1911, caporali e sol-dati del primo reggimento del Genio, distaccamento di Roma,ebbero a tavola il seguente menu: “Maccheroni alla napolitana,manzo brasato, salsiccia alla romana, frutta, formaggi e vino deiCastelli”. Altri tempi, altre storie, altre guerre.

AL COMPLESSO dEI dIOSCURI AL qUIRINALEIl rancio del soldato I tre Corridoi della Galleria degli Uffizi entro la fine del 2015 sa-

ranno dotati di un nuovo, modernissimo impianto illuminotec-nico. L’operazione rientra negli interventi per la realizzazione deiNuovi Uffizi. Elaborato dalla S.In.Ter. S.r.l. (di Alessandro Chi-menti e Alessandro Moroni) con la consulenza specialistica diMassimo Iarussi, il progetto prevede l’aumento del livello di illu-minamento generale, il miglioramento della qualità e della diffu-sione della luce sulle pareti e sul pavimento, il montaggio dispecifiche luci di accento in corrispondenza delle sculture di mag-giori dimensioni.Le soluzioni adottate non si discostano dal criterio, già esistente,di intervenire lungo le pareti laterali dei corridoi mediante un si-stema illuminante di nuova concezione equipaggiato con sor-genti con tecnologia LED di ultima generazione, a elevata resacromatica e energetica, durevolezza e facilità nella gestione deicontrolli automatizzati.

LE SOLUZIONIAlla base del nuovo sistema di iluminazione c’è una barra di allu-minio sagomata e dotata di cornice per l’appoggio dei dipintidella collezione “Gioviana”, dentro la quale sono collocati gli ele-menti illuminanti lineari orientabili sui soffitti per emissione diluce indiretta, gli elementi lineari a strip LED e griglie anti-abba-gliamento per l’illuminazione diretta a lama di luce sulle paretied i proiettori orientabili completi di accessorio ottico Zoom perl’illuminazione di accento delle statue. Sulla stessa barra sonoalloggiati, nelle posizioni opportune, anche le luci di sicurezza egli apparecchi degli impianti speciali: telecamere, rilevatori dipresenza, rilevatori di fumo, lampeggianti con sirena, apparecchiper diffusione sonora.

I TEMPIGrazie a numerose prove su prototipi e a un attento percorso divalutazione effettuato nel corso dei primi mesi del 2014 – anchein collaborazione con la Direzione della Galleria, per valutarnel’adeguatezza dal punto di vista dell’inserimento museale – il si-stema è stato messo a punto nei singoli dettagli costruttivi; i la-vori di montaggio del nuovo sistema illuminotecnico sono iniziatinel mese di maggio 2015, partendo dalla testata nord del PrimoCorridoio. In contemporanea a tali lavori, si eseguono le opere direstauro dei pannelli in legno dipinto soprastanti le finestre delloggiato e la bonifica delle intercapedini retrostanti. Il cantiere ha previsto la costruzione di un’apposita struttura mo-bile su ruote, realizzata su misura, prefabbricata e corredata ditelo di recinzione con apposita grafica, che consente il manteni-mento in situ in sicurezza delle statue e una rapida movimenta-zione del cantiere in stretta sequenza con le fasi operative diinstallazione degli impianti. Entro l’estate è previsto il completa-mente del nuovo impianto illuminotecnico nel Primo Corridoio;la conclusione di tutto l’intervento è attesa per la fine del 2015.

GALLERIA dEGLI UFFIZINuova illuminazione per i tre Corridoi del museo

Sandy Byers, carte di credito...come pennelli

Sandy Byers possiede moltissime carte di credito, ma nonle usa per fare acquisti: le usa invece per dipingere, al postodei pennelli. Sandy aveva lasciato dodici anni fa il suo lavoro alla Micro-soft per dedicarsi a tempo pieno alla pittura, e recente-mente ha deciso di dare un tocco aggiuntivo di originalitàalle sue opere, appunto usando le carte di credito.L’idea le è venuta nel 2013, durante un viaggio: stava ini-ziando a dipingere ma si è accorta che aveva dimenticato ipennelli. Cercando nella borsa, ha visto la carta di credito e ha pro-vato ad utilizzarla per dipingere. Contrariamente alle suestesse aspettative, il risultato è stato ottimo, tanto che ladonna ha deciso di passare definitivamente all’uso dellecarte di credito.Sandy è stata invitata anche ad una mostra d’arte organiz-zata da Mastercard: “Non ci sono altri pittori che usano unacarta di credito per dipingere. Mi è sembrata una cosamolto creativa”, ha commentato la curatrice dell’evento.

Il pittore vicentino Nicola Verlato, cheda anni vive e lavora a Los Angeles,è tornato in Italia per omaggiare PierPaolo Pasolini in una straordinariaopera di street art realizzata a Roma.Il murales – che si trova nel quartieredi Torpignattara, incastonato tra laCasilina e la Tuscolana, frequentatoe raccontato da Pasolini nelle sueopere – è un tripudio di simboli, riferi-menti iconografici e storie illustri: l’au-tore, appena ucciso, sembra caderein un luogo confuso, quasi infernale,

in cui si intrecciano i ricordi della suainfanzia e in cui si accavallano luoghi,respiri e presenze illustri come quelledi Petrarca, maestro e suo punto di ri-ferimento fin dalla giovane età, e EzraPound, importante per la sua caraturapoetica. Gli abitanti del quartiere, mentre ve-devano lavorare Verlato, hanno ribat-tezzato il muro “la Cappella Sistina diTorpignattara”, riconoscendo già dasubito la monumentalità dell’opera.Epico.

Il murales in onore diPasolini a Roma

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ABRUZZOCHIETIL’AQUILA

PESCARATERAMO

BASILICATAMATERAPOTENZA

CALABRIACOSENZACATANZAROCATANZAROCATANZARO

R. CALABRIA

R. CALABRIA

CAMPANIAAVELLINOAVELLINO

BENEVENTOCASERTANAPOLI

SALERNO

E.ROMAGNABOLOGNACESENA FERRARA

FORLI’ MODENAPARMA

PIACENZA

RAVENNAREGGIO EMILIARIMINI

FRIULI VENEZIA GIULIATRIESTE

UDINE

LAZIOFROSINONE

FROSINONE

LATINA

LATINA

RIETI

ROMAVITERBO

VITERBO

LIGURIAGENOVALA SPEZIASAVONA

LOMBARDIABERGAMO

BRESCIA

COMOLECCOLODIMANTOVA

MILANOMONZAMONZA

PAVIA

PAVIAVARESE

VARESE

MARCHEANCONA

ANCONA

VViale Unità d’Italia, 230 - 66100 - Tel. 339.7265053Via Probio Mariano, 109 - 67100 Sulmona - Tel 0861248766 Viale Quarto dei Mille, 25 - 65100 - Tel 0854 217715Via Giannina Milli, 28 - 64100 - Tel 0861 248766

Via Parri 9 - 75100 - Tel. 0835 334691Via Marconi 106 - 85026 Palazzo S. Gervasio - Tel.0972 45759

Via Occhiuzzi, 36 - 87022 Cetraro - Tel. 0982.999657Vico I° Progresso, 5 - 88100 - Tel. 348.7023353 Via Eugenio DeRiso, 65 - 88100 - Tel. 0961. 722357Via Giardinello, 63 - C.lo ricreativo - 88050 Sellia Marina -Tel.338.5249756Via XX Settembre - Vico Triangolo, 11 - 89029 Taurianova (Rc) Tel. 348.7023353Via San Giuseppe, 37 - 89100 - Tel. 333 5934383

Via Municipio, 9 - 83020 - Quadrelle -Tel 339.4560110via Casa Peluso n.19 - 83023 Lauro (AV) - Tel.328.1357500Via Milano, 1 - 82030 Castelvenere - Tel. 335 6590850Via Lener 94 - 81025 Marcianise - Tel. 393.21.25.715c/o Unimpresa - Piazza Bovio,8 - 80133 - Tel.349.6176291Corso Vittorio Emanuele, 74 - 84123 - Tel. 089 237815

Via Cecati, 13/b - 40100 - Tel. 339.3057663Cso Magenta113- S.Mauro Pascoli Tel.347650128Via Monticelli,94 – 44021 Codigoro (FE) - Tel.392.5717485Cso Magenta113- S.Mauro Pascoli Tel.347650128Via Zucconi, 41 - 41125 - Tel. 335 333272Via Rimembranze, 6 - 43100 Polesine Parmense - Tel.339.3057663 c/o Circolo Primavera - Via Nasalli Rocca, 17- 29100Tel. 0523 454552Cso Magenta113- S.Mauro Pascoli Tel.347650128Via Martiri di Minozzo, 12 - 42123 - Tel. 339.3057663Via Francesco Laurana, 18 - 47900 - tel. 335.53.14.963

Via dello Scoglio, 137, c/o Circolo Goblin - 43121 – Tel.333.7864521 Via Bellini, 3 - 33050 Pavia di Udine - Tel. 0432.564227

Contrada Casellucce, 4 - 03029 Veroli (Fr) - Tel.346.3310482Via S. Filippo, 387 – 03029 Veroli (Fr) – Tel.331.5618999 Viale Kennedy, c/o C.Comm.le .Agora - 04100 - Tel.349.4246335Via Cupido,3 - 04100 - Tel. 0773.1721676 –348.3339263Via della Libertà, 53 - 00010 Montelibretti (Rm) -Tel.3385881522-0765488064/5Via Fiume Giallo, 419 - 00144 - Tel. 348.3339263 Via Santa Barbara, 241 - 01010 Barbarano Romano(Vt) Tel. 333.2675283Via della Sapienza 19 - 01100 Viterbo Tel. 348.3006438

Via P. Pastorino, 36 (int. 158) - 16162 - Tel. 393.3302859 Via Tazio Nuvolari, 27 - Capannori Tel. 335.6373559Via P. Pastorino, 36 (int. 158) - 17100 - Tel 393.3302859

Via Foppa, 21 - 24010 Piazzatorre (BG) Tel.3338156028Trevisago, 40 – 25080 Manerba del Garda - Tel. 045.7970768 - 340.2281862Via Adamello, 13 - 22100 - Tel. 031.341703Via Gradisca, 4 - 22053 - Tel. 0341. 1251166 Via Bergognone, 8 - 26900 - Tel.333 8156028 Via Verdi, 46 – 46043 Castiglione delle Stiviere – tel.340.22.81.862Via Domodossola, 7 - 20145 - Tel. 335.5942363Via XX Settembre 3 - Rovellasca Tel.338.5347554BRIANZA Via G. Mazzini, 31- 20036 Meda (MI) – Tel.335.1422430Piazza Castello, 11 – 27025 Gambolo’ (PV) - Tel.348.2866348Via Valle 2 - 27020 Semiana (PV) Tel.347650128 Via S.Liberata 11a - 20025 Castellanza (VA) - Tel.333.8156028Via Antonio Gramsci, 16 - 21043 Castiglione Olona (Va)-Tel. 0331.858340

Via Francesco Petrarca, 56 - 60044 Fabriano (AN) Tel.338. 8672290Piazza Stazione, 11 - 60031 Castelplanio (AN) Tel.335.5218431

CARMELO ORCIANI ROBERTO D’ALELIO

MICHELE SALLUSTIOROBERTO D’ALELIO

ANTONIO DI MUROMICHELE DI MURO

CONCETTA GROSSOCARMELO MATALONECATERINA COSENZAITALO BIANCHI

CARMELO MATALONE

PAOLO PELLICANO’

MICHELE CORRADOLOREDANA SCAFURO

MARIO MOCCIANUNZIA DE CHIARAMARIA CAFARIELLO

ANTONIO ANGIERI

GIUSEPPE STACCIAMARIA ASSUNTA PRETADONATO STRAFORINI

MARIA ASSUNTA PRETAG.PAOLO BULGARELLIGIUSEPPE STACCIA

SALVATORE PROCIDA

MARIA ASSUNTA PRETAGIUSEPPE STACCIAFRANCESCO ZUENA

ANDREA AMBROSINO

ENNIO MONDOLO

MIRIAM MAGNANTE

ELEONORA LUFFARELLI

JERRI SPELDA

ALBERTO SPELDA

G. GIULIO MARTINI

ALBERTO SPELDAROBERTO CONGEDI

MARCO ALLEGRITTI

MAURO ZONINOMARCO CINACCHIMAURO ZONINO

GIUSEPPE BIANCHI

LUCIANO TEDESCHI

TOLMINO FRANZOSONICOLA LOMMAGIUSEPPE BIANCHILUCIANO TEDESCHI

FRANCESCO PROCIDAMASSIMILIANO BIANCHIANNALISA COLOMBO

GIANMARIA BEOLETTO

MARIA ASSUNTA PRETAGIUSEPPE BIANCHI

FRANCO FAILLA

IVANIO SALARI

ROSSANO STRONATI

MACERATAMACERATAPESARO

MOLISECAMPOBASSO

ISERNIA

PIEMONTEALESSANDRIA

ASTI NOVARATORINOVERBANIA

PUGLIABARIBRINDISI

FOGGIA

LECCE

TARANTO

SARDEGNAORISTANO

NUOROSASSARI

SICILIAAGRIGENTO

AGRIGENTO

CALTANISSETTA

CATANIA

CATANIA

ENNAENNA MESSINAMESSINA

RAGUSA

SIRACUSA

TRAPANI

TOSCANAAREZZOFIRENZE

GROSSETOLIVORNOLUCCA

M. CARRARAPISAPISTOIAPRATO

TRENTINO-ALTO ADIGEBOLZANOTRENTO

UMBRIAPERUGIAPERUGIA

TERNI

VALLE D’AOSTAAOSTA

AOSTA

VENETOPADOVA

VENEZIA

VERONA

VICENZA

ROVIGO

TREVISO

Via Fratelli Cervi, 4 - 62100 - Tel. 0733.1876443Piazza della Vittoria,18 - 62100 - Tel. 0733 31531VVia Carlo Goldoni, 11 - 61032 Fano (PU) Tel.0721. 862581

Via Del Bosco Casale, 18 - 86020 Duronia (CB)Tel. 329 8611614Località Fosse - 86091 Bagnoli del Trigno (IS) -Tel. 329.8611615

Loc. Tortona S.S. per Voghera, 14/A - 15100 - Tel.340.8694218 Via Giuseppe Verdi, 2 - 14100 - Tel. 340.8694218Via G.B. Fossati, 22 - 28100 - Tel.333 .8156028Via Sant’Antonio da Padova, 12 - 10122 -Tel. 011. 535613Via XXV Aprile, 138 - 28900 - Tel.333 8156028

Via Storelli, 6 - 70121 - Tel. 080.5214974Via Lecce, 15 – 72027 San Pietro Vernotico (BR)tel. 348.5461088Via Alessandro Manzoni,156 - 71100 - Tel.0881751216 Via L. Spagna, 25 - 73044 Galatone - Tel.348.5461088Via Anfiteatro, 251 - 74100 - Tel. 0994593633

Via Raimondo Piras, 1 - 09080 Villaurbana (OR)Tel. 330206486Via Isonzo, 1 – 08100 - Tel. 0784.36972Via Tuveri, 6 - 07100 - Tel. 3391824445

Contrada Serre, 1 – 92020 Biagio Platani - Tel.348.3676153Via Nunzio Nasi, 9 - 92029 Ravanusa (AG) - Tel.0922.876611Via Roma,110 - 93017 S.Cataldo (CL) -Tel.0934.586061 - 333.3130477Piazza Regina Elena,24/B - 95047 Paternò (CT)Tel. 328.4673490P.zza dei Diritti Umani,101 - 95047 Paternò (CT)Tel. 338.7926747Via Mola, 2 - 94100 - Via Trieste, 13/15 - 94100 - Tel. 0935.23070Via San Sebastiano,18 - 98122 - Tel. 090712689Via S. Marco, 4 - 98070 Galati Mamertino -Tel.0941-434488 Via Trapani Rocciola, 3/D - 97015 Modica - Tel.347 2939581Via San Gottardo, 11- 96016 Lentini - Tel. 3332026379Via Alessandro de Santis, 2 - 91100 - Tel. 3280513302

Piazza S. Jacopo 233 - 52100 - Tel. 338.4317064 Via Sergio Chiari, 21 - 50065 Pontassieve (Fi) -Tel. 393.9498360 Via Tripoli, 79 - 58100 - Tel. 347.5751873Via delle Vele, 3 - 57100 -Tel. 347.5751873Via Tazio Nuvolari, 27 - Capannori (LU) Tel.335.6373559ViaT.Nuvolari,27-Capannori (LU) Tel.335.6373559 Via Risorgimento, 24 - 56100 -Tel. 347.5751873Via Paternese, 2 - 51100 - Tel. 347.5724739 Via Atto Iannucci, 26 - 50134 (FI) - Tel. 347.5724739

Via Rosmini, 61 - 39100 - Tel. 0471.300412 Via M. Stenico, 26 - “Compl. Leonardo” - 38100- Tel. 0461.420703

P.zzale Giotto,8 - 06100 - Tel.075.58221Viale Firenze, 144/B - 06034 Foligno (PG) - Tel.335.319273 Colle delle Cese, 31 - 05032 Calvi dell’Umbria(TR) Tel. 0744.710498

Località Grand Chemin, 23 -11020 - St-Christophe(AO) Tel. 347.2537805Champlong - 11012 Aosta Tel. 392.9402799

Via Savelli, 23 - 35100 - Tel. 045.7970768 –340.2281862 Via del Commercio, 25 - 30100 - Tel.045.7970768 – 340.2281862 P.zza IV Novembre, 14 - 37064 - Povegliano Veronese (VR)- Tel. 045.7970768 – 340.2281862 Via E. Fermi, 230 - Tel. 045.7970768 –340.2281862 Via Spadolina, 7 – 45027 Trecenta (RO) - Tel.045.7970768 – 340.2281862 Viale Brigate Marche, 11/A - 31100 - Tel.045.7970768 – 340.2281862

FRANCESCO TOMASSONIA.LUCIANO GIORIOELMO SANTINI

MARIA DEL SOLDATO

FIORE MANZO

NEVIO BEOLETTO

NEVIO BEOLETTOGIUSEPPE BIANCHIGINO CARLIGIUSEPPE BIANCHI

FRANCO RITORTOMASSIMO STELLA

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VINCENZO PALUMBO

DAVIDE ROBERTO SARAISMARIO FLORISNANDO RUIU

CARMELO CONTE

CALOGERO CASCINO

MICHELE FALZONE

AGATINO FALLICA

GIUSEPPE ORFANO’

EDUARDO MADDALENAPAOLO LOMBARDOALESSANDRO LETTERIOGIUSEPPE CRIMI

M. FERRUCCIO

ROSARIO OCCHIPINTI

MAURIZIO PIPITONE

MARZIA SGREVIPAOLO LAROMA

RITA SANTUARIRITA SANTUARIMARCO CINACCHI

MARCO CINACCHIRITA SANTUARICORRADO FILIPPINICORRADO FILIPPINI

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LUCIANO TEDESCHI

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ELENCO DEI DIRIGENTI TERRITORIALIPRESIDENZA NAZIONALE: 00186 ROMA - VIA DEL PLEBISCITO,112 - SEDE OPERATIVA: 04013 LATINA VIA CUPIDO, 3

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PRESIDENTE: ALBERTO SPELDA

22 - tempo libero tempo libero - 23

art e

La stanza dell’Aria può essere considerata il capolavoro delciclo pittorico di Valmontone, resa di nuovo fruibile graziead un accurato restauro. La sala del Fuoco fu dipinta da

Francesco Cozza fra il 1658 ed il 1659, con non meglio specificatiinterventi successivi apportati nel 1661. La volta versava in uncattivo stato di conservazione avendo subito danni gravissimicon crolli di vaste porzioni di intonaco affrescato, apertura dicrepe e lesioni, sbiancamenti di varia natura, al punto che la fi-gurazione risultava quasi illeggibile anche a causa degli spessi de-positi di nero fumo dovuti probabilmente all’uso abitativo dellastanza dopo la guerra. Il restauro, eseguito nel 2006, ha prodottorisultati molto soddisfacenti e di certo inaspettati. L’accurata pu-litura e l’attenta integrazione del testo pittorico – laddove è statopossibile ricorrervi – hanno restituito all’opera di Cozza gran partedella originaria potenza espressiva, così ben incarnata dalle pos-senti figure dei ciclopi, e della innovativa composizione, che al-terna brani paesaggistici di classico rigore a più audaci scorciarchitettonici. Al di sopra della cornice d'imposta si avvicendanonumerose figure impegnate nella lavorazione dei metalli. Le uni-che cesure spaziali, in assenza di quelle architettoniche, sono rap-

presentate da gruppi di alberi e scorci rocciosi inseriti negli angoli,quasi a scandire i diversi momenti di lavoro nella fucina di Vul-cano. Al centro della volta, la figura di Venere accompagnata daamorini e colombe, sovrintende alla febbrile attività. La fortecomponente naturalistica tende a sottolineare il dato realisticorispetto a quello storico, come invece sottolineato nelle stanzedi Mola, Cortese e Tassi. Il ciclo di affreschi conservato al pianonobile del palazzo fu eseguito tra il 1657 ed il 1661 e costituisceuno degli esempi più significativi della pittura romana della metàdel Seicento. Nonostante lo stato di conservazione risulti note-volmente compromesso, gran parte della decorazione è stata re-stituita ad una buona leggibilità. La decorazione delle undici saleè incentrata sulle allegorie dei quattro Elementi e dei quattroContinenti, con alcune eccezione che riguardano il salone delPrincipe e due camerini minori. L’esecuzione degli affreschi diValmontone si deve ad alcuni artisti di grande rilievo quali PierFrancesco Mola, cui venne affidata la direzione del cantiere, Ga-spard Dughet, Guglielmo Cortese, Francesco Cozza e, non ul-timo, Mattia Preti.

Si amplia il percorso tattilenei musei ex-Polo: nella Galleria d’arte moderna diPalazzo Pitti dieci scultureda “toccare” e “ascoltare”

Si inaugura sabato 9 maggio 2015 nella Gal-leria d’arte moderna di Palazzo Pitti“Forma e materia attraverso il tatto”, il

percorso multisensoriale permanente che rendeaccessibile i suoi capolavori ai portatori di disa-bilità visiva, permettendo loro di vivere un’espe-rienza unica grazie alla possibilità di letturatattile di alcune opere di grandi artisti. Dalla salan. 2 alla sala n. 30 della Galleria d’arte moderna ivisitatori non vedenti e ipovedenti possono toc-care con mano dieci opere, scelte tra le più signi-ficative, realizzate in materiali differenti (bronzo,marmo, legno, pietre dure, gesso, terracotta,maiolica), che testimoniano alcuni momenti delpassaggio della scultura dall’Ottocento ai primidecenni del Novecento. Con l’inaugurazione diquesto nuovo percorso per non vedenti e ipove-denti – che ha ottenuto il Patrocinio del Comunedi Firenze - si amplia notevolmente nei museidell’ex-Polo Fiorentino l’offerta di opere desti-nate alla lettura tattile; anzi per la prima volta

entrano a far parte del novero di questa partico-lare sezione del patrimonio anche opere custo-dite in uno dei musei di Palazzo Pitti. Tra le opererese oggi accessibili nella Galleria d’arte mo-derna anche alla lettura tattile il Busto di Napo-leone da Antonio Canova, scultura in marmo cheevoca l’arte classica, il Ritorno dalla Posta di Au-gusto Rivalta, rappresentazione realistica di vitaquotidiana, la grande scultura in gesso de La mi-nestra di Domenico Trentacoste e il Profilo con-tinuo: Dux di Renato Bertelli, che introduce unavisione moderna di arte riproducibile in serie ecommercializzabile. Il percorso è illustrato da au-dioguide, fornite da BassmArt del gruppo Bassi-lichi, in grado di favorire la comprensione deicapolavori attraverso il supporto di testi apposi-tamente elaborati e da brevi schede descrittive,sia in versione braille sia con caratteri ingranditiper ipovedenti, inserite in appositi “leggii” in ple-xiglas, fornite dai soci del Lions Club Firenze Im-pruneta San Casciano. Le audioguide sonomesse a disposizione dei visitatori ciechi e ipo-vedenti gratuitamente presso il bookshop pre-sente all’interno della GAM; il servizio verràfornito anche grazie alla collaborazione di OperaLaboratori Fiorentini. L’ingresso per gli accom-pagnatori è gratuito come per i non vedenti e gliipovedenti.

LA STANZA dELL’ARIAA VALMONTONE

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Federazione Basket

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LE FEDERAZIONI DEL PARALIMPICO