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6 ottobre 2019 www.compastlentate.it | www.compastlentate.it/calendario Comunità pastorale Lentate - 03/10/19 LM anagrafe della Comunità Pastorale: settembre 2019 Sono nati in Cristo: BIRAGO: Proserpio Edoardo di Luca e Monti MIchela CIMNAGO: Porta Erica di Roberto e Marelli Elisa Cignoni Daniele di Fabio e Cappellaro Daiana Eleonora COPRENO: Maffi Giada di Stefano e Arena Antonella Tolando Mattia di Luca e Barone Antonella Ilaria Gioia Cristian di Marco e Cattaneo Valentina S. VITO: Giannico Matteo di Andrea e Galliani Anna Cotugno Martino di Daniele e Mariani Alessandra Galimberti Daniele di Marco e Urso Vittoria Perego Simone di Stefano e Giardiello Elisa Ci hanno lasciato nella luce della Pasqua: CIMNAGO: Teruzzi Pio Ambrogio di anni 79 COPRENO: Grassi Gerolamo di anni 78 Radice Carlo di anni 94 Seveso Rosangelo di anni 76 S. VITO: Grieco Angela di anni 94 Galli Pasquale di anni 78 Bernasconi Graziella di anni 64 Tagliabue Sergio di anni 61 Hanno consacrato il loro amore in Cristo: BIRAGO: Costa di Polenghera san Martino D’Agliè di San Germano con Di Carpegna Brivio Virginia Maria Angiola CIMNAGO: Buzzella Luca con Barguan Valentina Eleonora CAMNAGO: Oggioni Francesco con Cicalò Veronica Maria S. VITO: Arienti Andrea con Celentano Anna Maria Paronzini Edoardo con Villano Valentina Falchi Giuseppe con Villa Barbara Arosio Gianluigi con Diotti Rosangela Maria s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9 CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30 CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18 COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11.15 lunedì, mercoledì, venerdì 8 S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30 sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30 * a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica * in tutte le parrocchie (a s.Vito solo se il funerale è alle 10.30) in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE APPUNTAMENTI COMUNITARI CRESIME sabato 5, e nelle domeniche 6 e 13 ottobre nella parroc- chia di s.Vito. Una preghiera forte di tutta la Comunità delle nostre parroc- chie per questi ragazzi e le loro famiglie MADONNA DEL ROSARIO lunedì 7 ottobre ore 14.30 rosario e messa alla grotta di via Aureggi RIPRESA DEGLI INCONTRI DI CATECHISMO da lunedì 7 ottobre riprendono in tutte le nostre parrocchie gli incontri di catechismo per i ra- gazzi di 3^- 4^ e 5^ primaria, ciascuno nell’orario comunicato dai catechisti OTTOBRE, MESE MISSIONARIO STRAORDINARIO - preghiera missionaria al termine di tutte le messe prefestive e festive - rosario missionario comunitario ore 20.30, domenica 6 ottobre nella chiesa di Copreno, domenica 27 nella chiesa di s.Vito - testimonianza missionaria di alcuni giovani delle nostre parrocchie, venerdì 18 ottobre alle ore 21 nel salone di Birago - veglia missionaria diocesana domenica 27 ottobre - giornata missionaria domenica 27 ottobre, con animazione particolare nelle s.te messe principali in ogni parrocchia FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO domenica 20 ottobre nella parrocchia di s.Vito. Lunedì 21 ottobre festeggeremo gli anniversari di tutti i sacerdoti. In tutte le chiese è esposta un’urna per raccogliere le offerte di chi desidera contribuire al dono per loro SACERDOTI PER LE CONFESSIONI nelle chiese parrocchiali 12 ottobre 16.30-18 BIRAGO don Mario, COPRENO 16-17 don Italo, S.VITO don Ambrogio , CAMNAGO don Andrea, CIMNAGO don Angelo inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali TUTTAPPOSTO sabato 5 ottobre 21.15 domenica 6 ottobre 16.30 e 21.15 venerdì 11 e sabato 12 ottobre 21.15 domenica 13 ottobre 16.30 e 21.15 TOY STORY 4 sabato 12 ottobre 16 -.merenda al cinema SESTA SESTA DOMENICA DOMENICA DOPO DOPO IL IL MARTIRIO MARTIRIO DI DI S.GIOVANNI GIOVANNI IL IL PRECURSORE PRECURSORE - 6 6 OTTOBRE OTTOBRE Commento della pagina evangelica proposta in questa domenica: Lettura del Vangelo secondo Matteo 10, 40-42 In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha manda- to. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Mettiamo bene a fuoco questa pagina. Siamo nel Vangelo di Matteo e il cap. 10° costituisce il secondo grande “discorso” di Gesù. Ovviamente l’evangelista lo propone come una sorta di contenitore delle numerose frasi pronunciate da Gesù in tempi e occasioni diverse. Matteo lo organizza reda- zionalmente nel capitolo 10° in sei parti, ognuna qualificata te- maticamente. 1. elezione degli apostoli e affidamento dell’incarico (vv.1-8); 2. le modalità di espletazione del mandato (vv.9-14); 3. le difficoltà e le persecuzioni che nascono dal rifiuto dell’annuncio (vv.16-25); 4. l’incoraggiamento a non demordere e a non temere le difficol- tà e le sofferenze che accompagnano la missione (vv.26-31); 5. le ultime precisazioni ed esortazioni (vv.32-39); 6. infine, la ricompensa riservata a coloro che si pongono in un atteggiamento di accoglienza nei confronti degli annunciatori (vv.40-42). Nel loro insieme esse formano, in modo logico e coerente, una sorta di vademecum (istruzioni) dell’apostolato, a cui ogni “inviato per la predicazione” deve riferirsi. L’intero discorso è delimitato significativamente dall’espressione “i suoi dodici di- scepoli”, collocata in 10,1 e 11,1, formando in tal modo inclusio- ne, una sorta di parentesi letteraria e tematica, che dà senso e significato all’intero discorso, quasi a dire che in esso si parlerà di loro e della loro missione, dando in tal modo compattezza e organicità all’intero capitolo. È significativo, infine, notare come Matteo, a differenza degli altri Sinottici (Luca e Marco), inglobi in questo unico grande capi- tolo l’intero tema missionario. Questo cap.10° è interamente dedicato quindi al tema dell’annuncio del Regno, presentato nel- le sue più complesse sfaccettature: su tutto aleggia, in modo più o meno percettibile, il tema del giudizio, che colloca l’intero cap.10° in un contesto di annuncio del giudizio finale, quasi una sorta di ultimo appello che il Padre lancia agli uomini. Dopo questa inquadratura un po’ tecnica, … e ogni tanto ci vuo- le, guardiamo alla pagina di oggi: la ricompensa per chi aiuta l’inviato, il missionario. Ricompensa certo per chi porta l’annuncio, ma è coinvolto ne- cessariamente anche colui che si presta a sostenere questo invia- to, con il quale condivide il merito finale. Testimone, allora, non è soltanto chi ha tale incarico direttamente da Gesù, ma anche colui che in vario modo lo sostiene. Com’è nel suo stile, Matteo introduce questi ultimi brevi versetti sull’accoglienza con una sentenza lapidaria: “Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha manda- to” (v.40). I versetti seguenti (41-42) dicono ben chiaro chi è il VOI del v.40: l’annuncio non è Parola lanciata a caso, è Parola che ha il volto umanissimo del profeta, del giusto e del discepolo. Il profeta, infatti, è colui che parla in nome e per conto di Dio, costituendo- si quale Sua voce in mezzo al popolo; il giusto si distingue per la sua fedeltà alla Parola che annuncia incarnandola nella propria vita, divenendone segno vivente; mentre il discepolo è colui che si pone in ascolto della Parola e ne fa stile di vita. Ecco allora per noi: solo l’accoglienza di queste diverse “persone” che annunciano poterà alla corrispondente ricompensa data dal Padre. Attenzione poi ai verbi: il presente “chi accoglie” apre al futuro “riceverà”. La “ricompensa” sarà il giudizio che premia con la vita eterna sia agli annunciatori sia quelli che accolgono la Paro- la, L’annuncio, solo se accolto, genera e salva l’intera comunità: una splendida comunione dell’annunciante con chi l’accoglie. E, storia del nostro cristianesimo, anche l’accogliente si trasfor- ma a sua volta in testimone, germoglio di annuncio. Capitasse così anche per le nostre comunità. È la strada del Vangelo, di generazione in generazione. donitalo [email protected] Mercoledì 25 settembre: i sacristi per passione e i Don, insieme per festeggiare il loro patrono s.Satiro! (fratello di s.Ambrogio) Menù della serata: antipasto rurale di ironia primo della casa di sana e sempre auspicabile umiltà dolci caserecci di condivisione e dedizione. Il tutto accompagnato da un buon rosso di goliardica allegria e praticità. Tutti insieme con la nostra “divina umanità imperfetta”, ringraziamo don Italo e don Mario per la cena e per averci accompagnato con i pulmini in trattoria... l'ange- lo custode per averci riportato a casa! Abbiamo la certezza che l'atmosfera vissuta insieme in questa bellissima serata resti nel cuore e si diffonda dalle nostre sacre- stie. Una preghiera quotidiana per tutta la Comunità Santo Stefano ...con l'anima e le nostre mani! I nostri sacristi in festa familiare

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Page 1: anagrafe della Comunità Pastorale: 6 ottobre 2019 Ci hanno … · 2019-10-04 · Cotugno Martino di Daniele e Mariani Alessandra ... sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30

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Comunità pastorale Lentate - 03/10/19 – LM

anagrafe della Comunità Pastorale: settembre 2019

Sono nati in Cristo:

BIRAGO: Proserpio Edoardo di Luca e Monti MIchela CIMNAGO: Porta Erica di Roberto e Marelli Elisa Cignoni Daniele di Fabio e Cappellaro Daiana Eleonora COPRENO: Maffi Giada di Stefano e Arena Antonella Tolando Mattia di Luca e Barone Antonella Ilaria Gioia Cristian di Marco e Cattaneo Valentina S. VITO: Giannico Matteo di Andrea e Galliani Anna Cotugno Martino di Daniele e Mariani Alessandra Galimberti Daniele di Marco e Urso Vittoria Perego Simone di Stefano e Giardiello Elisa

Ci hanno lasciato nella luce della Pasqua:

CIMNAGO: Teruzzi Pio Ambrogio di anni 79 COPRENO: Grassi Gerolamo di anni 78 Radice Carlo di anni 94 Seveso Rosangelo di anni 76 S. VITO: Grieco Angela di anni 94 Galli Pasquale di anni 78 Bernasconi Graziella di anni 64 Tagliabue Sergio di anni 61

Hanno consacrato il loro amore in Cristo:

BIRAGO: Costa di Polenghera san Martino D’Agliè di San Germano con Di Carpegna Brivio Virginia Maria Angiola CIMNAGO: Buzzella Luca con Barguan Valentina Eleonora CAMNAGO: Oggioni Francesco con Cicalò Veronica Maria S. VITO: Arienti Andrea con Celentano Anna Maria Paronzini Edoardo con Villano Valentina Falchi Giuseppe con Villa Barbara Arosio Gianluigi con Diotti Rosangela Maria

s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9

CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30

CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18

COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11.15 lunedì, mercoledì, venerdì 8

S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30

sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30

* a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica

* in tutte le parrocchie (a s.Vito solo se il funerale è alle 10.30) in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale

AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE APPUNTAMENTI COMUNITARI

CRESIME sabato 5, e nelle domeniche 6 e 13 ottobre nella parroc-chia di s.Vito. Una preghiera forte di tutta la Comunità delle nostre parroc-chie per questi ragazzi e le loro famiglie

MADONNA DEL ROSARIO lunedì 7 ottobre ore 14.30 rosario e messa alla grotta di via Aureggi

RIPRESA DEGLI INCONTRI DI CATECHISMO da lunedì 7 ottobre riprendono in tutte le nostre parrocchie gli incontri di catechismo per i ra-gazzi di 3^- 4^ e 5^ primaria, ciascuno nell’orario comunicato dai catechisti

OTTOBRE, MESE MISSIONARIO STRAORDINARIO - preghiera missionaria al termine di tutte le messe prefestive e festive - rosario missionario comunitario ore 20.30, domenica 6 ottobre nella

chiesa di Copreno, domenica 27 nella chiesa di s.Vito - testimonianza missionaria di alcuni giovani delle nostre parrocchie,

venerdì 18 ottobre alle ore 21 nel salone di Birago - veglia missionaria diocesana domenica 27 ottobre - giornata missionaria domenica 27 ottobre, con animazione particolare

nelle s.te messe principali in ogni parrocchia

FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO domenica 20 ottobre nella parrocchia di s.Vito. Lunedì 21 ottobre festeggeremo gli anniversari di tutti i sacerdoti. In tutte le chiese è esposta un’urna per raccogliere le offerte di chi desidera contribuire al dono per loro

SACERDOTI PER LE CONFESSIONI

nelle chiese parrocchiali 12 ottobre 16.30-18 BIRAGO don Mario, COPRENO 16-17 don Italo,

S.VITO don Ambrogio , CAMNAGO don Andrea, CIMNAGO don Angelo

inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali

TUTTAPPOSTO

sabato 5 ottobre 21.15 domenica 6 ottobre 16.30 e 21.15

venerdì 11 e sabato 12 ottobre 21.15 domenica 13 ottobre 16.30 e 21.15

TOY STORY 4 sabato 12 ottobre 16 -.merenda al cinema

SESTASESTA DOMENICADOMENICA DOPODOPO ILIL MARTIRIOMARTIRIO DIDI SS..GIOVANNIGIOVANNI ILIL PRECURSORE PRECURSORE -- 6 6 OTTOBREOTTOBRE

Commento della pagina evangelica proposta in questa domenica: Lettura del Vangelo secondo Matteo 10, 40-42 In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha manda-to. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

Mettiamo bene a fuoco questa pagina. Siamo nel Vangelo di Matteo e il cap. 10° costituisce il secondo grande “discorso” di Gesù. Ovviamente l’evangelista lo propone come una sorta di contenitore delle numerose frasi pronunciate da Gesù in tempi e occasioni diverse. Matteo lo organizza reda-zionalmente nel capitolo 10° in sei parti, ognuna qualificata te-maticamente. 1. elezione degli apostoli e affidamento dell’incarico (vv.1-8); 2. le modalità di espletazione del mandato (vv.9-14); 3. le difficoltà e le persecuzioni che nascono dal rifiuto

dell’annuncio (vv.16-25); 4. l’incoraggiamento a non demordere e a non temere le difficol-

tà e le sofferenze che accompagnano la missione (vv.26-31); 5. le ultime precisazioni ed esortazioni (vv.32-39); 6. infine, la ricompensa riservata a coloro che si pongono in un

atteggiamento di accoglienza nei confronti degli annunciatori (vv.40-42).

Nel loro insieme esse formano, in modo logico e coerente, una sorta di vademecum (istruzioni) dell’apostolato, a cui ogni “inviato per la predicazione” deve riferirsi. L’intero discorso è delimitato significativamente dall’espressione “i suoi dodici di-scepoli”, collocata in 10,1 e 11,1, formando in tal modo inclusio-ne, una sorta di parentesi letteraria e tematica, che dà senso e significato all’intero discorso, quasi a dire che in esso si parlerà di loro e della loro missione, dando in tal modo compattezza e organicità all’intero capitolo. È significativo, infine, notare come Matteo, a differenza degli altri Sinottici (Luca e Marco), inglobi in questo unico grande capi-tolo l’intero tema missionario. Questo cap.10° è interamente dedicato quindi al tema dell’annuncio del Regno, presentato nel-le sue più complesse sfaccettature: su tutto aleggia, in modo più o meno percettibile, il tema del giudizio, che colloca l’intero cap.10° in un contesto di annuncio del giudizio finale, quasi una sorta di ultimo appello che il Padre lancia agli uomini.

Dopo questa inquadratura un po’ tecnica, … e ogni tanto ci vuo-le, guardiamo alla pagina di oggi: la ricompensa per chi aiuta l’inviato, il missionario. Ricompensa certo per chi porta l’annuncio, ma è coinvolto ne-cessariamente anche colui che si presta a sostenere questo invia-to, con il quale condivide il merito finale. Testimone, allora, non è soltanto chi ha tale incarico direttamente da Gesù, ma anche colui che in vario modo lo sostiene. Com’è nel suo stile, Matteo introduce questi ultimi brevi versetti sull’accoglienza con una sentenza lapidaria: “Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha manda-to” (v.40). I versetti seguenti (41-42) dicono ben chiaro chi è il VOI del v.40: l’annuncio non è Parola lanciata a caso, è Parola che ha il volto umanissimo del profeta, del giusto e del discepolo. Il profeta, infatti, è colui che parla in nome e per conto di Dio, costituendo-si quale Sua voce in mezzo al popolo; il giusto si distingue per la sua fedeltà alla Parola che annuncia incarnandola nella propria vita, divenendone segno vivente; mentre il discepolo è colui che si pone in ascolto della Parola e ne fa stile di vita. Ecco allora per noi: solo l’accoglienza di queste diverse “persone” che annunciano poterà alla corrispondente ricompensa data dal Padre. Attenzione poi ai verbi: il presente “chi accoglie” apre al futuro “riceverà”. La “ricompensa” sarà il giudizio che premia con la vita eterna sia agli annunciatori sia quelli che accolgono la Paro-la, L’annuncio, solo se accolto, genera e salva l’intera comunità: una splendida comunione dell’annunciante con chi l’accoglie. E, storia del nostro cristianesimo, anche l’accogliente si trasfor-ma a sua volta in testimone, germoglio di annuncio. Capitasse così anche per le nostre comunità. È la strada del Vangelo, di generazione in generazione.

donitalo [email protected]

Mercoledì 25 settembre: i sacristi per passione e i Don, insieme per festeggiare il loro patrono s.Satiro! (fratello di s.Ambrogio) Menù della serata: antipasto rurale di ironia primo della casa di sana e sempre auspicabile umiltà dolci caserecci di condivisione e dedizione. Il tutto accompagnato da un buon rosso di goliardica allegria e praticità. Tutti insieme con la nostra “divina umanità imperfetta”, ringraziamo don Italo e don Mario per la cena e per averci accompagnato con i pulmini in trattoria... l'ange-lo custode per averci riportato a casa! Abbiamo la certezza che l'atmosfera vissuta insieme in questa bellissima serata resti nel cuore e si diffonda dalle nostre sacre-

stie. Una preghiera quotidiana per tutta la Comunità Santo Stefano ...con l'anima e le nostre mani!

I nostri sacristi in festa familiare

Page 2: anagrafe della Comunità Pastorale: 6 ottobre 2019 Ci hanno … · 2019-10-04 · Cotugno Martino di Daniele e Mariani Alessandra ... sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30

Perché è importante celebrare la Cresima? In queste prime settimane di ottobre i nostri ragazzi di prima e seconda media arrivano alla CRESIMA. Traguardo probabilmente dato per scontato

da sempre. Eppure non è mai stato un passaggio tranquillo … con papa Francesco e il nostro Arcivescovo abbiamo la fortuna di pensarci su.

donitalo [email protected]

Nell’ udienza generale di mercoledì 29 gen-naio 2014, Papa Francesco ha continuato il suo percorso di catechesi sui sacramenti già introdotto nelle precedenti udienze genera-li. Il tema dell’incontro è stato la Cresima, spesso purtroppo chiamato il “Sacramento dell’addio” poiché segna anche l’abbandono dalla frequentazione attiva della vita cristia-na da parte dei giovani. Ammesso, come ha amaramente ricono-sciuto il Pontefice, si arrivi a celebrare il sacramento della Confermazione o Cresi-ma. Questo, insieme con il Battesimo e l’Eucaristia, forma parte del processo di iniziazione cristiana, attraverso il quale siamo gradualmente inseriti in Cristo, mor-to e risorto e riceviamo una nuova vita, fa-cendoci membra della Chiesa. Il termine Confermazione suggerisce che questo sacramento ratifica la grazia battesi-male e ci unisce più saldamente a Cristo:

rafforza il nostro rapporto con la Chiesa e ci dà una speciale forza dello Spirito Santo, per difendere la fede e confessare il nome di Cristo senza vergogna della sua Croce. Come gli altri sacramenti, anche la Cresima è opera di Dio, il quale si preoccupa che la nostra vita sia plasmata a immagine del Figlio suo, rendendoci capaci di amare co-me Lui, infondendoci il Suo Santo Spirito. Questo Spirito non smette mai di agire con

forza in noi, in tutta la nostra persona e durante tutta la nostra vita. Quando lo riceviamo nei nostri cuori, è Cristo stesso che si fa presente e prende forma nella nostra vita: è Lui che prega, perdona, infonde speranza, serve i fratelli bisognosi, crea comunione e semina la pa-ce. “Per questo è importante avere cura” ha quindi concluso Papa Francesco “che i no-stri ragazzi, ricevano questo Sacramen-to”. Infatti abbiamo spesso cura che i nostri figli siano battezzati, ma non abbiamo al-trettanta cura perché ricevano poi la Cresi-ma: così facendo però “resteranno a metà cammino e non riceveranno lo Spirito San-to, che è tanto importante nella vita cri-stiana, perché ci dà la forza per andare avanti”.

24 marzo 2019 - A San Siro in 60 mila con l’Arcivescovo Delpini:

«Siate capaci di donare» Sono arrivati da oltre mille parrocchie di Milano, Como, Lecco e Varese, domenica, per l’incontro con l’Arcivescovo, i ragazzi che quest’anno

celebreranno la Cresima, genitori, catechisti. «Seminate sorrisi, dite parole buone. Offrite abbracci e carezze, condividete»

di Giovanna Maria Fagnani

«Ecco perché siamo vivi: non sol-

tanto perché riceviamo, ma anche

perché doniamo. Cominciate quin-

di a dare: seminate sorrisi, dite

parole buone. Offrite abbracci e

carezze, diffondete il profumo

della bontà, condividete quanto

nutre il vostro corpo e la vostra

anima, ricevete la Cresima, che

rende capaci di donare, di prender-

si cura degli altri». Con queste parole, domenica, l’Arcivescovo di

Milano, Mario Delpini, ha esortato a San Siro i cresimandi prove-

nienti da mille e cento parrocchie di Milano, Como, Lecco, Varese,

per il tradizionale incontro, promosso dalla diocesi è dalla Fondazio-

ne Oratori Milanesi.

Sugli spalti, circa 61.000 persone (molti di più, quindi, dei 50

mila attesi), tra cresimandi, genitori, padrini e madrine, catechisti e

catechiste, educatori e animatori e responsabili. Oltre mille animato-

ri, fra i 14 e i 25 anni, hanno invece eseguito le spettacolari coreo-

grafie ispirate alla lettera indirizzata dall’Arcivescovo ai cresimandi

e intitolata «In che senso?», perché li invitava a scorgere i doni dello

Spirito Santo attraverso i cinque sensi. In chiusura, l’Arcivescovo ha

affidato un compito ai ragazzi: «Andate a casa - ha detto monsignor

Delpini - prendete un foglio e scrivete “chi posso rendere contento

oggi?”, appendetelo sulla porta della vostra camera. Ogni mattina,

prima di uscire, leggetelo. La sera, se avrete dato gioia a qualcuno,

potrete dormire tranquilli: l’angelo di Dio vi accompagna con il suo

sorriso».

Dice l’Arcivescovo: i sacramenti sono segni della presenza di

Gesù che con il suo Spirito rende possibile vivere come lui,

amare come lui, pregare come lui, morire come lui e risorgere

come lui. Rende possibile tutto questo, ma non lo rende auto-

matico. Gesù chiama ciascuno a vivere della sua vita e con i

sacramenti ci dà la grazia per questo. Quello che voglio propor-

re con questa lettera è di vivere esperienze per rendersi conto

che i nostri sensi sono adatti a entrare in comunione con Dio,

per potenza di Spirito Santo.

Di solito si dice che i nostri sensi sono cinque: vista, udito, tat-

to, gusto, olfatto. Vorrei quindi proporre di applicarsi a speri-

mentare che attraverso questi sensi noi non soltanto conoscia-

mo le cose, il mondo materiale, ma impariamo una strada per

conoscere anche il mondo spirituale, cioè, attraverso lo Spirito

di Gesù, il mondo di Dio.

Non voglio proporre una lezione da imparare, ma qualche e-

sperimento o, meglio, qualche esercizio da praticare, insieme e

in privato, per pregare, cono-

scere, prendersi cura, provare

gioia e compassione, cioè vive-

re i sentimenti di Gesù. Del

resto in molte pagine del Van-

gelo e della Sacra Scrittura

proprio per parlare delle cose

di Dio si usano i sensi della

persona umana. Potresti anche

fare una ricerca per trovare queste pagine. Ti invito a leggere

questa lettera, a provare a fare qualche esercizio e a parlarne

con gli altri.

Il giorno della Cresima, con il segno del crisma e le parole del

celebrante potrai decidere di praticare ogni giorno gli esercizi

per vivere come Gesù: le emozioni di quel giorno non sono

tanto importanti. Importante è che tu con il dono dello Spirito

decida di vivere la vita di Gesù, in tutti i sensi.

lettera indirizzata dall’Arcivescovo ai cresimandi

PAGINA DEGLI ORATORI

ROSARIO MISSIONARIO

DOMENICA 6 OTTOBRE 20.30 IN CHIESA A COPRENO

Sarà animato dal gruppo che ad a-gosto 2018 è stato nella missione

di Batallas in Bolivia. Ci sarà anche un banchetto per la

vendita di rosari a sostegno delle missioni.

FESTA DEGLI ORATORI 2019 Domenica 29 settembre si è svolta la Festa dei nostri oratori e della nostra Comunità Educante (catechisti, educatori dell’Upg ed allenatori calcio e pallavolo). La nostra ambizione era che a fe-steggiare fossero anzitutto chi l’oratorio lo vive! Per questo motivo abbiamo cerca-to di rendere più visibile tutto quello che la comunità propone a favore della gioventù: la catechesi dell’Iniziazione Cristiana, i gruppi Preado, Ado, Giovanissimi e Gio-vani, l’Acr, i Chierichetti, le società sportive Osa e Pcg Copreno e i 5 gruppi di volontari che tengono vivi i nostri 5 oratori. Era nostro desiderio che i nostri fedeli potesse-ro rendersi conto del grande investimento che la comunità opera nei confronti della gioventù. A volte abbiamo la percezione che le fami-glie non si rendano conto di tutto questo investimento e rischiamo di perdere il grande patrimonio educativo che abbiamo: gli oratori alla domenica pomeriggio mancano di bambini e ragazzi pur essendoci

diversi animatori che danno una grande mano per l’animazione; facciamo sempre più fatica a trovare i vo-lontari per sostenere le nostre iniziative, gli incontri di formazione per i genitori dopo la cresima sono pressoché deserti. Abbiamo 3 educatori assunti che tutte le domeniche pomeriggio animano i tre oratori di Camnago, S. Angelo e Copreno e coordinano gli animatori, ma molte volte gli oratori sono poveri anzi-tutto di famiglie e ragazzi che abitino questi ambienti educativi. L’appello che abbiamo lanciato nella mes-sa al mondo adulto è di riconoscere la preziosità di avere 5 oratori che, anche se animati diversamente, sono un contesto di educazione cristiana, e quindi umana, che se non viene sostenuto sarà sempre più de-bole. Facciamo già tanto per i ragazzi e chiediamo che questo sforzo venga riconosciuto non solo quando si ha bisogno, per esempio durante l’Oratorio Estivo perché non si sa dove mettere i bambini, o durante la catechesi perché i sacramenti “vanno presi”. La festa è stata molto bella e nel pomeriggio si è vista tanta gente, tante famiglie anche con bambini piccoli. Gli stand hanno intrattenuto durante l’accoglienza, gli ani-matori hanno proposto un gran giocone e poi preghiera e lancio dei palloncini. Speriamo di essere partiti col piede giusto! Don Andrea

PROPOSTA DI PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA PER GIOVANI MAGGIORENNI

9-22 AGOSTO 2019 Trovi il volantino sul sito www.compastlentate.it

PRIMO INCONTRO DI PREPARAZIONE DOMENICA 20 OTTOBRE a Barlassina

19 pizzata insieme 20.30 testimonianza di PADRE FRANCESCO IELPO (Commissario di Terra Santa per l’Italia del Nord)

“IL SENSO DEL PELLEGRINAGGIO” Sono invitati tutti i giovani, anche coloro che sono in dubbio se partecipare o meno al pellegrinaggio. Questi incontri servono anzitutto per la formazione

personale e possono aiutare un giovane a chiarirsi le idee. Saranno dati nuovi aggiorna-

menti sul programma e sul preventivo.