Variante Specifica R.U.E. 2020

Variante Specifica R.U.E. 2020 (Regolamento Urbanistico ed Edilizio)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

VARIANTE 2011 ADOTTATA Del. C.C. n° 09 del 26/03/2012

VARIANTE 2011 CONTRODEDOTTA E APPROVATA

Del. C.C. n° 93 del 27/11/2012

VARIANTE 2015 ADOTTATA Del. C.C. n° 29 del 16/05/2016


Del. C.C. n° 31 del 31/03/2017


Del. C.C. n° 05 del 17/01/2019

PROGETTO VARIANTE SPECIFICA RUE 2020:

COLLETTIVO DI URBANISTICA – Arch. Luca Pagliettini Gennaio 2020

COMUNE DI MEDESANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA

DELLA VARIANTE RUE I_2020

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PREMESSA

Il Comune di Medesano è dotato degli strumenti urbanistici previsti dalla LR.20/2000 e smi approvati con delibere di C.C. n. 101 del 28.10.2004 (Piano Strutturale Comunale), n. 66 del 28.04.2004 (Regolamento Urbanistico Edilizio). Il primo Piano Operativo Comunale (2005‐2010) è stato approvato con delibera di C.C. n.111 del 22.12.2005. Successivamente, sono state predisposte le seguenti Varianti: PSC Variante Polo Sanitario integrato con edilizia pubblica, approvata con Del. C.C. n. 55 del 28.06.2006 Variante 2005‐2006, approvata con Del. C.C. n.72 del 03.08.2007 Variante adeguamento P\TCP, approvata con Del. C.C. n.55 del 09.04.2009 Variante 2008‐2010, approvata con Del. n.92 del 30.09.2010 Variante 2012, approvata con delibera di C.C. n.92 del 27.11.2012 Variante PSC per recepimento tracciato pista ciclabile Felegara‐Carnevala approvata con Del. C.C. n. 23 del 22.03.2013 Variante 2015‐2017, approvata con Del. C.C. n.29 del 31.03.2017 Variante 2018, approvata con Del. C.C. n. 43 del 01/08/2018 Variante 2018, approvata con Del. C.C. n.4 del 17.01.2019 RUE Variante Polo Sanitario integrato con edilizia pubblica, approvata con Del. C.C. n. 55 del 28.06.2006 Variante 2005, approvata con Del. C.C. n.112 del 22.12.2005 Variante 2007, approvata con Del. C.C. n.72 del 03.08.2007 Variante 2008 approvata con Del. C.C. n. 61 del 30.06.2008 Variante 2009, approvata con Del. C.C. n.55 del 09.04.2009 Variante 2009, approvata con Del. C.C. n.56 del 09.04.2009 Variante 2012, approvata con Del. C.C. n.93 del 27.11.2012 Variante 2015, approvata con Del. C.C. n.31 del 31.03.2017 Variante 2018, approvata con Del. C.C. n. 44 del 01/08/2018 Variante 2018, approvata con Del. C.C. n.5 del 17.01.2019 POC Variante 2006, approvata con Del. C.C. n. 47 del 17.05.2006 Variante 2005‐2006, approvata con Del. C.C. n.72 del 03.08.2007 Variante 2008, approvata con Del. C.C. n. 63 del 30.06.2008 Variante 2009, approvata con Del. C.C. n.55 del 09.04.2009 Variante 2011, approvata con Del. C.C. n.36 del 18.05.2011 Secondo Piano Operativo Comunale (2011‐2016), approvato con Del. C.C. n.92 del 27.11.2012 Variante 2017, approvata con Del. C.C. n.30 del 31.03.2017 Variante 2018, approvata con Del. C.C. n.44 del 01.08.2018 POC anticipatorio 2019, adottato con Del. C.C. n.74 del 26.08.2019



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Ai sensi dell’art.4 della LR.24/2017 il Comune di Medesano ha assunto con Delibera del Consiglio Comunale n.40 del 29/04/2019 la Delibera di Indirizzo per l’attuazione degli Strumenti Urbanistici Vigenti nelle more della scadenza del periodo transitorio fissato dalla nuova LUR. La presente Variante, rivolta al perfezionamento della disciplina di previsioni già oggetto di pianificazione, costituisce perfezionamento degli strumenti urbanistici vigenti, risultando coerente e ammissibile ai sensi del comma 4 dell’art.4 della LR.24/2017. L’entrata in vigore della nuova Legge Urbanistica Regionale, i cui principi saranno da porre alla base del nuovo PUG (Piano Urbanistico Generale) da elaborare entro il 1.01.2021, prevede infatti la possibilità di attuare gli strumenti urbanistici vigenti entro la scadenza del “periodo transitorio” oltra ad ammettere la possibilità di apportare varianti agli stessi.

CONTENUTI DELLA VARIANTE

1 – Perfezionamento della Disciplina dell’Ambito APC3.2 La modifica riguarda un’area, localizzata sul margine nord del limite comunale, a confine con il Comune di Noceto, che si attesta sulla rotatoria tra la Pedemontana e la strada provinciale SP 357.

Individuazione Ortofotosatellitare – Google Earth

La disciplina urbanistica vigente

L’area oggetto di Variante è individuata dal PSC vigente tra gli Ambiti per attività produttive

di rilievo comunale (art..29 delle NdiA del PSC), come Sub‐Ambiti APC3 – Ambiti per Insediamenti commerciali e direzionali.



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La Scheda normativa di PSC assegna all’intervento la realizzazione di un “Polo funzionale di livello comunale” con nuovi insediamenti commerciali e terziario, richiedendo una particolare attenzione alla qualità architettonico‐tipologica dell’intervento che costituisce il fronte dell’ingresso al territorio comunale da nord. Gli interventi si attuano previa approvazione di Piano Urbanistico Attuativo (PUA) la cui attuazione è subordinata all’inserimento del POC. I parametri, da assumere come indicazione di massima ai sensi delle disposizioni vigenti, rimandano al RUE relativamente alle funzioni ammesse e indicano un UT=4.500mq/ha.

Stralcio Tavola Unica PSC‐RUE1.1 vigente

L’ambito non è ricompreso tra gli interventi da attuare nel quinquennio di validità del Piano

Operativo Comunale.

Ai sensi dell’art.64.1 delle Norme di attuazione del RUE, all’interno di tali ambiti sono

ammessi i seguenti parametri: Modalità di Intervento: Piano Urbanistico Attuativo Ut = 4.500 mq/ha Vl = 0,5 Usi: Ug – Funzioni commerciali,

Ud ‐ Funzioni direzionali, Ue1 ‐ Artigianato dei servizi alla persona, alla casa, ai beni di produzione, alle imprese, Uh1 ‐ Attività ricettive alberghiere, Ui – Funzioni di servizio e assimilabili, Un – Infrastrutturazione per la mobilità e viarie (Un1‐2‐3‐4‐5‐9), Uc1 – Attività manifatturiere industriali o artigianali, Uc5 – Attività di trasporto, magazzinaggio, logistica.



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Relativamente alle dotazioni territoriali, le quantità minime, articolate in riferimento agli usi ammissibili, sono: Parcheggi U1 Aree U2

Per gli usi residenziali e i servizi connessi (Uf1 ‐ Ue1 ‐ Ue2 ‐ Ue3 ‐ Ug1 ‐ Ug6 – Ui1 – Ui2)

8 mq/25mq di Su;

22 mq ogni 25 mq di Su, di cui non meno di 5 mq di P2 da realizzarsi all’interno od all’esterno del comparto e con possibilità di monetizzare a discrezione dell’Amministrazione Comunale

Per gli usi direzionali, commerciali e alberghieri Uf2 – Ud1 – Ud2 – Ug2a,2b,3a,3b, Ui3 – Ui4 – Ua6 – Uh1 – Uh2 – Uh3):

40 mq/100 mq di Su;

60 mq/100 mq di Su.

Per gli usi di tipo produttivo (usi Uc – Ug4):

5% della ST.; 10% della ST.

Altri Usi Non è richiesta la cessione di aree La proposta di modifica La proposta di modifica è rivolta ad agevolare l’attuazione delle previsioni vigenti nell’ottica del potenziamento del sistema economico legato al settore agroalimentare. Tra le funzioni ammesse all’art.64.1, vengono pertanto proposti anche gli usi: Uc2) Attività manifatturiere industriali o artigianali del settore agroalimentare e

conserviero compresi i caseifici Ue2) Artigianato di servizio agli automezzi Ue3) Artigianato produttivo manifatturiero di tipo laboratoriale La modifica è coerente con i parametri “di massima” indicati dal PSC e con l’obiettivo, sempre del Piano strutturale, di realizzare un polo multifunzionale di rango comunale all’ingresso del Comune.



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2 – Perfezionamento della Disciplina dell’Ambito PUA1 La modifica riguarda un’area di circa 2.300mq, localizzata in via Grossardi, all’interno del tessuto urbanizzato di Medesano.

Individuazione Ortofotosatellitare – Google Earth

La disciplina urbanistica vigente L’area oggetto di Variante è attualmente individuata dal RUE vigente all’interno dei Piani Urbanistici Attuativi, disciplinati dall’art.56.2.4.

Stralcio Tavola Unica PSC‐RUE1.1 vigente



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La proposta di modifica La dimensione dell’area e le caratteristiche del contesto in cui è collocata (interclusa tra Ambiti Urbani Consolidati e servita dalle urbanizzazioni del capoluogo) suggeriscono il riconoscimento all’interno degli “Ambiti Urbani Consolidati Residenziali di Completamento tipo 2b”, disciplinati dall’art.56.2.1. La capacità edificatoria assegnata viene ridotta di circa la metà passando da 2.012mq di Su (2.340x0,86) a 983mq di Su (2.340x0,42). Normativamente, si provvede alla eliminazione del terzo punto dell’art.56.2.4, come segue: “• PUA1, in località Medesano:

- Uf: 0,86mq/mq - H Altezza dell’edificio= 15,0 ml - Vl = 0,4 con possibilità comunque di costruire in confine sul limite delle aree pubbliche - Usi: Uf1) Residenze Ui1) Studi professionali e piccoli uffici in genere

- Standard parcheggio pubblico (P): 5 mq ogni 30 mq di Su - Standard Verde Pubblico (U): 25 mq ogni 30 mq di Su In entrambi i casi è facoltà dell’Amministrazione Pubblica monetizzare parzialmente o totalmente gli standard.”

Cartograficamente si provvede alla modifica degli elaborati relativi alla Tavola Unica PSC‐RUE 1.1 e 3.1, come segue:

Stralcio Tavola Unica PSC‐RUE1.1 variante



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Stralcio Tavola Unica PSC‐RUE3.1 variante



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3 – Perfezionamento della Disciplina degli Ambiti APC2 Nell’ottica di agevolare la mixitè funzionale all’interno del tessuto consolidato, nel rispetto dei limiti di sostenibilità ambientale e territoriale fissati dal Piano Strutturale, si propone si ammettere, all’interno degli Ambiti APC2 (“Ambiti per attività produttive e/o commerciali‐direzionali esistenti, o in corso di attuazione con PUA approvati”), l’uso Un7 “Pubblica Amministrazione, sicurezza, ordine pubblico, protezione civile”. Il comma 1 dell’art.63.1 viene pertanto integrato come segue: “1. Negli ambiti urbanistici APC2 sono previsti in generale i seguenti tipi d’uso: Uc – Funzioni produttive artigianali (Uc1 – Uc5) Ue – Funzioni produttive integrabili con il contesto urbano (Ue1 – Ue2 – Ue3) Ug – Funzioni commerciali al dettaglio (Ug1 –Ug4 – Ug6) Ui – Funzioni di servizio (Ui1 – Ui2 – Ui5 – Ui6) Un7 ‐ Pubblica Amministrazione, sicurezza, ordine pubblico, protezione civile Per le strutture di vendita alimentari con Sv < 1.500 mq esistenti alla data di adozione delle presenti norme, è consentito l’ampliamento fino a 1.500 mq di Sv. Per i lotti esistenti in APC2 non edificati o soggetti a cambio d’ uso per attività già esistenti confinanti con lotti classificati in AUC, in sede di PdC è fatto obbligo di verificare la compatibilità ambientale – in particolare del clima acustico e delle emissioni aeriformi‐ da sottoporre al parere dell’ARPAE e AUSl” 4 – Perfezionamento delle possibilità di monetizzazione Nell’ottica di valorizzare il sistema delle dotazioni territoriali ed ottimizzarne la gestione, si propone di ammettere la possibilità di completa monetizzazione delle dotazioni territoriali (Aree a verde pubblico e parcheggi), nel caso di interventi attuativi che comportino la cessione di aree di modeste dimensioni e in situazione di marginalità rispetto al resto del sistema delle dotazioni esistenti. Si propone di modificare l’art.75 come segue: “3. Oltre a quanto definito ai precedenti artt.73‐74, negli Ambiti NU, ARU, AP, è facoltà dell’Amministrazione Comunale – previa delibera di G.C. – consentire la monetizzazione parziale o totale nei seguenti casi e nel rispetto delle relative condizioni: ‐ negli Ambiti NU, il POC e/o la Scheda Norma specificheranno la possibilità o meno di monetizzazione; in ogni caso non è di norma consentita la monetizzazione dell’intera quota di Parcheggi pubblici in rapporto alle destinazioni d’uso previste dal PUA, fatto salvo quanto definito al comma 5 dell’art.72; inoltre non è consentita la monetizzazione per quelle aree pubbliche individuate graficamente dal PSC in quanto considerate strategiche per la pianificazione.

‐ negli ambiti ARU, nel caso la dimensione dell’area e il contesto urbano non consentano un adeguato reperimento di standard; in ogni caso non è di norma consentita la monetizzazione dei Parcheggi pubblici relativa alle funzioni Ud, Ue, Ug, Uh;

‐ negli ambiti APC1, APC3, APC4, APC5, APC6 è consentita la monetizzazione, ad eccezione, di norma, della quota di Parcheggi pubblici in rapporto alle specifiche destinazioni d’uso; per l’APC2, è consentita la monetizzazione anche dei parcheggi.

La monetizzazione dei Parcheggi Pubblici è consentita esclusivamente nel caso in cui le aree di cessione siano inferiori a 260mq e/o si trovino in una situazione di marginalità rispetto al contesto urbano ed al resto delle dotazioni esistenti.”



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VALUTAZIONI IN ORDINE AL COMMA 5 DELL’ART.5 DELLA LR.20/2000 e smi

Si ritiene che la tipologia e le caratteristiche delle modifiche e dei perfezionamenti proposti dalla presente variante siano tali da poter essere ricondotte alle casistiche elencate al comma 5, art.5 della LR.20/2000 e Smi. La variante viene pertanto esclusa dalla procedura di valutazione di sostenibilità (Valsat).

Variante Specifica R.U.E. 2020

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