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Stagione di musica da camera 2016

In convenzione con

TRA CLASSICISMO E ROMANTICISMO SFIORANDO IL BIEDERMEIER

un salotto musicale in Austria e in Germania

19 marzo 2016 – ore 17

Concerto eccezionalmente presso il Conservatorio statale di musica

«Jacopo Tomadini» Sala barocca

Udine, Piazza Primo Maggio n° 29 ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Fortepiano

Max Schott, Vienna, 1835-40

Programma

Franz Schubert (1797-1828) Dubist die Ruh (su testo di Friedrich Rückert) Die junge Nonne (su testo di Jacob Nikolaus Craigher de Jachelutta)

Laura Ulloa, soprano Giovanna Pagnucco, fortepiano

Ludwig van Beethoven( 1770-1827) Sonata Op. 27 nr. 2 ‘Al chiaro di luna’ Adagio sostenuto - Allegretto - Presto agitato

Ilaria Covazzi, fortepiano

Robert Schuman (1810-1856) Da Liederkreis Op. 39 (su testo di Joseph Karl Benedikt von Eichendorff): In der Fremde – Intermezzo – Waldesgespräch – Die Stille –

Mondnacht – Schöne Fremde

Cristina Del Tin, soprano Emma Riello, fortepiano

Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata Op. 24 Allegro – Adagio molto espressivo – Scherzo, Allegro Molto –

Rondò, Allegro ma non troppo

Aleš Lavrenčič, violino Hilarij Lavrenčič, fortepiano

Robert Schuman (1810-1856) Da Myrthen Op. 25: Widmung (su testo di Friedrich Rückert) – Freisinn (su testo di Johann Wolfgang von Goethe) – Der Nusssbaum (su testo di Julius Mosen)

Cristina Del Tin, soprano Emma Riello, fortepiano

BIOGRAFIE Cristina Del Tin, soprano leggero, inizia lo studio del canto con il soprano Francesca Scaini e nel 2012 consegue il

diploma di Canto al Conservatorio di Venezia. Attualmente è iscritta al biennio presso il Conservatorio di Udine sotto la guida del prof. Domenico Balzani. Ha seguito masterclass con L. Serra, M. Devia, L. Di Fiore, S. Lowe, M. Lippi. Perfeziona la tecnica e il repertorio con il soprano leggero A. Dell’Oste.Nel 2010 e nel 2011 ha debuttato a Venezia in La Cecchina di Piccinni e ne I due timidi di Rota allestiti dalla fondazione Teatro La Fenice. In seguito, con l’Accademia lirica Santa Croce ha debuttato nel Don Pasquale di Donizetti e nel Rigoletto di Verdi. Attiva anche nel campo della musica contemporanea, nel 2011 esegue l’opera di L. Nono DasatmendeKlarsein, in seguito collaborando con compositori contemporanei (G. Boselli, M. Lenzi, R. Brandolisio) eseguendo anche brani inediti.

Laura Ulloa, soprano, nata a L’Avana (Cuba), nel 2011 si è diplomata con merito al Conservatorio «Amedeo Roldán» di Cuba. Lavora come solista presso l’Opera nazionale di Cuba. Nel 2014 a Cuba ha ottenuto il GrandPrix del celebre concorso di canto «RaúlCamayd» e nel 2015in Germania il Premio di interpretazione presso l’OperOder-Spree. Il debutto nel ruolo di protagonista avviene nella ‘zarzuela’ cubana più prestigiosa Cecilia Valdés e successivamente nell’Opera contemporanea Cubanacan: a revolution of forms di Roberto Valera. Ha lavorato anche nella Cavalleria rusticana di Mascagni, nel Requiem di Mozart e nello Stabat Mater di Pergolesi. È stata diretta da prestigiosi direttori, fra i quali Richard Bonynge, EribertBrewer, Walter Themel. Attualmente sta perfezionando i suoi studi di canto presso ilConservatorio di Udine.

Aleš Lavrenčič, nato nel 1998 a Doberdò del Lago, iniziò a ‘curiosare sulle corde del violino’ all’età di quattro anni,

assistito dal suo primo insegnante Peter Gus. Seguirono alcuni anni di studio nella scuola CSEM E. Komel di Gorizia sotto la guida del prof. Frančišek Tavčar, in seguito nella classe del prof. Jurij Križnič con il quale ha concluso gli studi preaccademici con il massimo dei voti. Partecipa inoltre ai corsi di perfezionamento sotto la guida del violinista russo Vasilij Meljnikov, docente all' Accademia di Ljubljana, Helfried Fister, docente presso il Conservatorio di Klagenfurt e Stefan Milenković, ora assistente del Maestro Itzhak Perlman. Ha seguito una masterclass di musica da camera con il quartetto di Praga. Incoraggianti sono stati i risultati raggiunti in diversi concorsi: nel 2008 e nel 2011, 1° premio assoluto al Concorso internazionale Spincich di Trieste; nel 2009 e nel 2012, targa d' oro al concorso regionale sloveno e d'argento a quello nazionale Temsig. Al concorso internazionale

di giovani musicisti di Povoletto, nel 2011 ottiene il 1° premio assoluto e nel 2015 il 2° classificato. Anche al 1° Concorso nazionale che si è svolto a Palmanova nel maggio 2013 si classifica al primo posto tra 750 concorrenti con menzione speciale. Collabora con varie formazioni orchestrali tra cui l' Academia Symphonica di Udine, la Sinfonietta e l’orchestra Ars Atelier di Gorizia. Attualmente frequenta il terzo anno del triennio accademico presso il Conservatorio di Udine. Dopo il primo anno di studio con il prof. Stefano Furini, è seguito ora dalla prof. Diana Mustea. È accompagnato al pianoforte dal padre Hilarij Lavrenčič.

Ilaria Covazzi, nata a San Daniele del Friuli, fequenta il VI anno del corso di Pianoforte presso il Conservatorio di Udine sotto la guida della prof. Franca Bertoli e contemporaneamente il liceo scientifico «Giovanni Marinelli». Ha seguito corsi di perfezionamento sotto la guida di Antoinette Van Zabner, Zuzana Niederdorfer e Daniel Rivera. È vincitrice del secondo premio nel Concorso pianistico Memorial Don Oreste Rosso, edizioni 2013 e 2014, e nel Concorso internazionale di Musile 2015, nel Concorso internazionale Giovani strumentisti di Povoletto 2015, nel Concorso nazionale Mozart di Tolmezzo 2015.

Ilario (Hilarij) Lavrenčič, si è diplomato in pianoforte con la prof. Elena Lipizer nel 1982 e nel 1994 in Composizione corale e direzione di coro con il prof. Daniele Zanettovich presso il Conservatorio di Udine, istituzione in cui ha portato a termine nel 1988, sempre con il prof. Zanettovich, anche gli studi di Armonia, fuga e contrappunto. Dal 1986 collabora con la Fondazione Teatro Verdi di Trieste in qualità di Maestro collaboratore, nelle stagioni liriche 2005/06 e 2010/11 anche in qualità di direttore musicale di palcoscenico. Svolge inoltre l'attività didattica come docente di Armonia complementare e principale presso il CSEM Komel, l'Istituto di musica di Gorizia e presso la Glasbena Matica di Trieste. In qualità di direttore del coro MePZ Hrast (Doberdò-GO) si è esibito in diversi concerti in Italia e all'estero (Slovenia, Austria, Ungheria, Francia, Belgio, Serbia). Si è affermato in occasione di numerosi concorsi corali nazionali e internazionali (Arezzo, VittorioVeneto, Gorizia, Maribor, Maasmechelen, Negotin) venendo insignito di

numerose targhe d'oro, ma anche di premi speciali ai direttori per l'interpretazione di brani e programmi obbligatori. Nella nostra regione e nella vicina Slovenia ha diretto diversi concerti del repertorio vocale e strumentale (Charpentieer, Sattner, Sain-Saens, Haydn) e del repertorio operettistico mitteleuropeo (Stolz,Benatzky,Kalman) collaborando con formazioni orchestrali dell'Arsatelier (GO) e della RTV-Ljubljana. Fa spesso parte di giurie e commissioni artistiche in numerosi concorsi regionali e nazionali di canto corale in Italia e Slovenia. È membro della commissione artistica per il Corovivo dell'USCI del Friuli Venezia Giulia.

Giovanna Pagnucco, pianoforte, frequenta il secondo anno del biennio specialistico strumentale presso il Conservatorio «Jacopo Tomadini» di Udine. Si è diplomata sotto la guida del prof. Giovanni Baffero e ha inoltre studiato con i prof. Maria Teresa Trevisan e Andrea Carcano. Ha seguito numerosi masterclass con i prof. Riccardo Risaliti, Daniel Rivera, Giorgio Lovato. Ha suonato come solista e come camerista in varie città fra cui Sappada, Sacile, Pordenone, Udine, Gorizia, Maniago. Nel 2008 ha vinto una borsa di studio al concorso Carajan di Trieste, in duo com l'oboista Salvatore Perri, e nel 2010 ha ottenuto il 3° premio al concorso pianistico San Bartolomeo al Mare, nel 2011 e nel 2012 il 1° premio, in duo con la clarinettista Marta Macuz, al concorso Città di Treviso. Ha partecipato a numerosi concerti organizzati dal Conservatorio di Udine fra cui il progetto Telethon e la Maratona Rota. Per diversi anni ha ottenuto presso il Conservatorio di Udine la borsa di studio come pianista accompagnatore. Si è laureata presso l’Università di Udine in Mediazione culturale-Lingue dell'Europa centrale e orientale e ha frequentato il corso di formazione professionale per l'educazione musicale Edgar Willems.

Emma Riello, nata a Padova nel 1991, comincia lo studio del pianoforte giovanissima e all'età di 15 viene ammessa al

Conservatorio di Padova, dove inizia gli studi con il prof. Alessandro Drago, per poi proseguirli con il prof. Dario Marrini; nel frattempo segue il corso di Musica da camera con il prof. Edoardo Lanza. Dopo la maturità classica, si iscrive a Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (DAMS) presso l'Università di Padova. Durante l'anno del diploma in Pianoforte, poi conseguito brillantemente, oltre al corso di strumento principale, segue quello di Musica da camera sotto la guida della prof. Cecilia Franchini, partecipa a più rassegne concertistiche organizzate dal Conservatorio in varie città del Veneto e per qualche anno collabora all'attività concertistica del coro Iris ensemble. Ha seguito corsi di perfezionamento con Alberto Nosè, Marian Mika, Lukáš Michel e Massimiliano Ferrati. Attualmente frequenta il Biennio di specializzazione presso il Conservatorio di Udine sotto la guida dei prof. Luca Trabucco e Andrea Rucli.

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Stagione di musica da camera 2016

In convenzione con

PROSSIMI CONCERTI

02 aprile 2016 ore 17.00 presso la sala convegni delle LiberEtà TRADIZIONE E NOVITÀ: SUGGESTIONI SUDAMERICANE

16 aprile 2016 ore 17.00 presso la sala convegni delle LiberEtà

SE LA CINA INCONTRA UDINE

20 aprile 2016 ore 17.00 presso la sala convegni delle LiberEtà DALLA RUSSIA CON LA MUSICA

Il sabato alle 17.00 presso l’Università delle LiberEtà SALA CONVEGNI - Udine, via Napoli 4

Ingresso gratuito - fino ad esaurimento posti

Così come avviene in tutte le espressioni artistiche, anche nella musica ogni differente nazionalità esprime le proprie radici culturali, lo spirito e il temperamento della sua gente, perfino l’ambiente fisico. Cercheremo, quindi, di esplorare queste differenti suggestioni, ‘navigando’ su rotte non sempre parallele, in contesti diversamente geografici e temporali:

alle atmosfere ‘domestiche’ del Biedermeier, dalle grandi scuole europee alla nuova musica e ai nuovi interpreti cinesi ospiti nella nostra

città.