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primavera missionaria RIVISTA BIMESTRALE DELLA UNIONE SANGUIS CHRISTI E DEI MISSIONARI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE ANNO 67 - N° 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2018 merlap 2018 meeting dei laici associati del sangue di cristo 100 ANNI FA IL MESSAGGIO DI DON LUIGI STURZO SULL’IMPEGNO DEI LAICI NELLA SOCIETÀ E NELLA POLITICA. È ANCORA VALIDO? Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/2012 Editore: Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue APPELLO A TUTTI GLI UOMINI LIBERI E FORTI All’interno

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primavera

missionaria

RIVISTA BIMESTRALE DELLA UNIONE SANGUIS CHRISTI E DEI MISSIONARI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

ANNO 67 - Ndeg 6 - NOVEMBREDICEMBRE 2018

merlap 2018meeting dei laici associati del sangue di cristo

100 ANNI FAIL MESSAGGIO DI DON LUIGI STURZO

SULLrsquoIMPEGNO DEI LAICI NELLA SOCIETAgrave E NELLA POLITICA

Egrave ANCORA VALIDO

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APPELLO A TUTTI GLI UOMINILIBERI E FORTI

Allrsquointerno

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primavera

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bimestrale della Unione Sanguis Christi e dei Missionari del Preziosissimo Sangue

anno LXVII - ndeg 6nOVEMbREDICEMbRE 2018

Direttore ResponsabileDOn GIaCOMO ManzO CPPSStampa Stilgraf - Cesena

Redazione e amministrazione00181 Roma - Via narni 29W 0693291251 - 0693291255 - 06784698460 E uscsangaspareit D wwwsangaspareit

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Ai sensi dellrsquoart 13 D Lgs 1962003 si comunica che i suoi dati sono stati raccolti da elenchi pubblici hanno natura facoltativa e saranno trattati nel rispetto delle norme di legge esclusivamente per le finalitagrave di Nel Segno del Sangue e per la presentazionedi iniziative ed offerte della Congregazione dei Missionari del Prezmo Sangue In relazione ai predetti trattamenti di cui egrave titolare Nel Segno del Sangue Via Narni 29 00181 Roma e responsabile Giacomo Manzo Lei puograve esercitare tutti i diritti di cui allrsquoart7 D Lgs n 1962003 ed in particolare quelli di aggiornamento rettificazione integrazione trasformazione cancellazione telefonando ai n 06 7887037 - 06 93291251 - 93291255 o inviando un fax al n 06 93291317 oppure tramite il sito wwwsangaspareituscnella sezione contatti

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LA NUOVA AGENDAPRIMAVERA MISSIONARIA

16 MESIPER PRENOTAZIONI

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NovembreDicembre - ndeg 6

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Lrsquo Evangelista Giovanni non ci racconta i particolari della nascita di Gesugrave non fa riferimento al viaggio di Maria e Giuseppeda Nazareth a Betlemme causa censimento neacute agli angeli e neppure ai pastori Il prologo che dagrave inizio al suo Vangeloci fa contemplare Dio eterno e immutabile laquoIn principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dioraquo (Gv 11) Al v 14 si annunzia qualcosa di impensabile il Verbo la Parolaeterna Dio stesso si immedesima a tal punto nella nostra umanitagrave da di-ventare uomo prendendo su di seacute la nostra fragilitagrave la caducitagravela temporalitagrave

Il Card Ravasi traduce cosigrave il versetto laquoIl Verbo carnedivenne e pose la sua tenda in mezzo a noiraquo

Il verbo ldquoabitarerdquo egrave traduzione dellrsquooriginale greco ldquoeskeacute-nosenrdquo che significa appunto ldquopose la sua tenda si at-tendograverdquo accentua la provvisorietagrave la mobilitagrave elementi tipicidella vita nomade

Lrsquoabitare di Dio in mezzo a noi egrave allora qualcosa di pas-seggero di limitato rispetto allrsquoeternitagrave di Dio egrave un Dioche si muove per noi e con noi nella storia Una storiaquella umana che non dureragrave per sempre

Terminato il prologo Giovanni (lrsquoEvangelista) si sof-ferma sulla figura di Giovanni (il Battista) che indica Gesugravea due dei suoi discepoli laquoEcco lrsquoAgnello di Dioraquo I dueiniziano a seguire Gesugrave alla domanda laquoChe cosa cercateraquorispondono laquoRabbigrave ndash che significa maestro ndash dove di-moriraquo (cfr Gv 135-38) La traduzione precedente dellaCEI era laquodove abitiraquo Stavolta il verbo greco egrave ldquomeneinrdquo

Per qualcuno si respira lrsquoaria del Natale grazie a frenetici preparativicaratterizzati dallrsquoacquisto di regalini piugrave o meno numerosi in uno sce-nario di lucine e colori che evidenziano la particolaritagrave del periodo Al-lrsquoarrivo del fatidico giorno prevale lo stare in famiglia con leimmancabili distrazioni da cellulare e le interminabili whatsappateormai patrimonio di grandi e piccini Dove ci sono questi ultimi nonmancano lacrimucce o sorrisi per le letterine e le richieste che a voltesuscitano pure profonde riflessioni Forse se non si hanno ospiti per ilpranzo si riesce a ritagliare il tempo per la Messa altrimentihellip Gesugrave ca-piragrave Per chi vive situazioni di dolore e sofferenza egrave un giorno velato ditristezza e il rimpianto di non poter vivere il Natale ldquocome una voltardquo oldquocome altrirdquo acuisce la solitudine Nei giorni successivi scattano gli invitiincrociati per giocate con amici e parenti nella certezza che nel pro-gramma egrave previsto il sedersi a tavola per affrontare menu extralarge

In tutto ciograve pur non mancando elementi positivi il Festeggiato crsquoen-tra poco o nulla

ABITARE

laquoE il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noiraquo (Gv 114)

DI DON TERENZIO PASTORE DIRETTORE PROVINCIALE CPPSdonterenziopastoregmailcom

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5 EDITORIALE

19 gennaio 1919100 anni fa lrsquoappello

agli uomini liberi di don Luigi Sturzo

di don Giacomo Manzo cpps

8 PRIMO PIANO

16 FOCUS ON

ALLrsquoINTERNO

3 PASSW0RD di don Terenzio Pastore cpps7 MISSIONARIETAgrave di Mariella Enoc20 DALLE NOSTRE MISSIONI di Luigi Laguaragnella22 VITA DELLE USC25 CATECHESI32 PROFILO DEL MISSIONARIO di don Giandomenico Piepoli cpps34 VERSO LrsquoALTARE di Daniel Antonelli35 IL12DELMERLINI di Francesco Cardarelli36 POST IT39 GOCCE DI SCRITTURA di don Giuseppe Pandolfo cpps39 LrsquoANGOLO DEI PADRI di don Tullio Veglianti cpps40 LrsquoOPINIONE di don Michele Colagiovanni cpps42 IL LATO TRAGICOMICO di Comik43 COLLOQUI CON IL PADRE di don Vincenzo Giannuzzi cpps

Si tratta di un termine molto usato daGiovanni (sempre lrsquoEvangelista) che in-dica una stabilitagrave una permanenza lostare in una casa e non in un luogo di pas-saggio I discepoli ndash uno dei quali egrave An-drea fratello di Simon Pietro ndash non cer-cano un incontro sporadico con Gesugravema un vivere duraturo lrsquoincontro checoinvolge tutta la vita Vogliono abitarecon Gesugrave vogliono essere abitati da Gesugravevogliono essere un tuttrsquouno con lui

La risposta di Gesugrave ndash laquoVenite e ve-dreteraquo ndash egrave lrsquoinvito a sperimentare cosacomporti questo ideale nella realtagrave con-creta nel quotidiano Il recente Sinododei Giovani ha preso spunto anche daquesto passo per sollecitare al coraggiodi andare e vedere per vivere lrsquoamiciziafedele di Gesugrave disposto a stare con noiad abitare in noi nonostante le nostreincertezze i nostri rifiuti

Con il Natale contempliamo che Dioeterno sceglie di stare in mezzo a noiper portare la nostra umanitagrave nella suaeternitagrave La nostra vita terrena egrave provvi-soria non solo percheacute limitata a un certonumero di anni ma anche e soprattuttopercheacute egrave solo il passaggio verso la veravita quella eterna

Il Natale ci fa toccare con mano que-sta chiamata allrsquoeternitagrave non lo si puogravecircoscrivere al 25 dicembre egrave un ap-pello a fare quotidianamente di Gesugrave ilcentro della nostra vita Celebrare il Na-tale vuol dire scegliere ogni giorno distare con Gesugrave dalla sua parte e perciogravedalla parte di ogni persona soprattuttodi chi egrave portatore di disagi o difficoltagraveche viene considerato ultimo scartoinutile

NellrsquoEvangelii Gaudium Papa Fran-cesco scrive laquoLrsquoautentica fede nel Figliodi Dio fatto carne egrave inseparabile daldono di seacute dallrsquoappartenenza alla co-munitagrave dal servizio dalla riconcilia-zione con la carne degli altri Il Figlio diDio nella sua incarnazione ci ha invi-tato alla rivoluzione della tenerezzaraquo(EG 88)

Vivere il Natale vuol dire accoglieresempre questo invito per essere prota-gonisti della rivoluzione della tenerezza

8 dicembre 1808 - 8 dicembre 2018210 anni ma non li dimostraBUON COMPLEANNO USCdi don Giacomo Manzo cpps

Non possiamotacere

di Fabrizio Gatta

i n d i c e

Sangue di Cristo e nuova evangelizzazione

di Eric Strollo

30 SPIRITUALITAgrave

14 9-16 settembreMERLAP 2018

di don Emanuele Lupi cpps

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L a nascita dellrsquoArciconfra-ternita nel 1808 fu operadel sacerdote don France-sco Albertini che cercavadi unificare la pastoraledella parrocchia di San

Nicola in Carcerer iducendo le confra-ternite presenti in una sola che le con-tenesse tutte ma con lrsquointentoprincipale di far emergere sopra ditutte la devozione al PreziosissimoSangue che considerava come la devo-

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EDITORIALE

Lrsquo8 dicembre festa dellrsquoImmacolata Concezione egrave una festa im-portantissima per tutti noi anche per un altro motivo Egrave incredi-bile come la nostra storia della famiglia del Preziosissimo Sanguesia inseparabilmente legata alla protezione della Beata VergineMaria Infatti la data di nascita dei Missionari del PreziosissimoSangue egrave il giorno dellrsquoAssunta il 15 agosto del 1815 nellrsquoAbbaziadi San Felice di Giano in Umbria Ma prima ancora del ramo deisacerdoti e dei fratelli consacrati nacque la realtagrave laica della spi-ritualitagrave del Preziosissimo Sangue precisamente nel giornodellrsquoImmacolata lrsquo8 dicembre del 1808 Si tratta della PiaAdunanza del Preziosissimo Sangue poi elevata ad Arci-confraternita del Preziosissimo Sangue da Papa Pio VII nel 1815 e quindi con don Giovanni Merlinidivenne Pia Unione del Preziosissimo Sangue(1851) e dopo il Concilio Vaticano II saragrave ap-provata ancora dalla Santa Sede comeUnione Sanguis Christi (USC) il 24 maggio1988 altra data mariana percheacute giorno dellafesta di Maria Regina del Preziosissimo San-gue Questrsquoanno dunque si festeggiano 30anni dalla ldquonuova rinascitardquo come USC maanche ben 210 anni da quando tutto comin-ciograve nella chiesa di San Nicola in Carcere a Roma

8 DICEMBRE 1808 - 8 DICEMBRE 2018

DI DON GIACOMO MANZO CPPSdirettoreuscsangaspareit

210 ANNI MA NON LI DIMOSTRA

BUON COMPLEANNO USC

Chiesa di San Nicola in Carcere

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EDITORIALE

zione principale da cui tutte le altre di-pendono Cosigrave in quel giorno dellrsquoIm-macolata ci fu la celebrazione di unasanta messa con una gran partecipa-zione di popolo e la predicazione affi-data al giovane sacerdote romano donGaspare del Bufalo il quale al terminedella messa tenne pure un energico di-scorso sulle finalitagrave di questa nuova PiaAdunanza chiamata ad essere parte pro-tagonista della riforma della Chiesa edella societagrave Don Francesco Albertinine divenne il primo presidente e sentigrave dasubito lrsquoesigenza di scrivere un manualeper la preghiera che potesse essere di so-stegno allrsquoiniziativa e che fosse incen-trato sulla devozione al Sangue diCristo

Si ritirograve cosigrave a Montecitorio dove al-lora non crsquoera lrsquoattuale Parlamento ita-liano ma la Casa della Missione deiVincenziani Certamente lrsquoAlbertini eraben preparato a tutto questo dal fattoche nella Chiesa di San Nicola era pre-sente sia una reliquia del Sangue diGesugrave che anche il Crocifisso che si rite-neva avesse parlato a Santa Brigida unasanta la cui mistica egrave infatti molto incen-trata sulle effusioni di Sangue di Gesugravela cui pratica devozionale eragiagrave diffusa peraltro nella cittagravedi Roma tanto che la troviamoanche nel celebre Pellegrinag-gio delle sette chiese di san Fi-lippo Neri Tutta la preghieraegrave in fondo un grande inno allaMisericordia di Dio che vienea salvare ogni peccatore nelSangue di Cristo Con donFrancesco Albertini si ebbecosigrave lrsquointuizione che questa spi-ritualitagrave potesse essere davverolrsquoarma dei tempi per la riformadella Chiesa della cultura edella societagrave e lrsquoimpulso che nevenne fu grandioso

Allora come oggi il Sanguedi Cristo egrave quellrsquoamore che ldquocipossiederdquo e ldquoci spingerdquo (2Cor514) ad una grande azione dibene e di caritagrave Cosigrave mentrefesteggiamo i 210 anni dellaUSC ecco che in questo nu-

mero diamo spazio sia afar conoscere il frutto deilavori del meeting interna-zionale dei Laici Associatidella famiglia del Sanguedi Cristo (Merlap 2018) esia a ricordare il grandebisogno dellrsquoimpegno deilaici cattolici nella vitapubblica e nella societagraveProprio il prossimo 19gennaio ricorrono infatti i100 anni dellrsquoAppello agliuomini liberi e forti concui don Luigi Sturzodiede inizio al partito po-polare italiano e allrsquoimpe-gno di tanti cristiani nelcontribuire al bene dellasocietagrave e della cultura ita-liana Forse questo ap-pello egrave valido ancora oggicon il suo forte coraggio ela sua limpida chiarezzaAncora oggi infatti ab-biamo bisogno di laici ldquoli-beri e fortirdquo nel vivere etestimoniare il VangeloSanguis Christi urget nos

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MISSIONARIETAgrave

DI MARIELLA ENOCPresidente Ospedale Bambino Gesugrave

Esperienze di viaggio in Tanzania

H o incontrato per la prima volta i Missionari del Preziosissimo Sanguedue anni fa durante un veloce colloquio Avevo giagrave deciso di chiudereil progetto che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave aveva avviato ad Itigi percheacute

non si era prospettato come positivoIl Dr Mario Zama responsabile della Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale

e referente del progetto mi chiese di ripensare questa mia decisione percheacutemolte condizioni erano cambiate

La sua insistenza che non egrave abituale mi fece sorgere qualche dubbio cosigravedecisi di andare a conoscere il progetto e la Congregazione sul posto

Vado sempre a visitare i Paesi dove lrsquoOspedale Bambino Gesugrave ha una mis-sione percheacute ho bisogno di ascoltare le persone e vedere i luoghi In qualchemodo ho bisogno di ldquosentirlirdquo Le attivitagrave internazionali non si possono faresolo con rapporti diplomatici o leggendo relazioni ma bisogna che diventinoparte di una vera e propria missione E devo dire che la Tanzania e soprattuttola Congregazione sono stati per me una splendida sorpresa

Quando sono arrivata non conoscevo nulla ma con la cordiale semplicitagravedellrsquoincontro ho capito che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave doveva rimanere adItigi

Quello che mi ha colpito piugrave di tutti sono state le persone persone preparateprofessionalmente e convinte delle loro scelte che lavorano con grande sinergia

Persone responsabili che operano in grande comunione tra di loro elementonon sempre facile da trovare nelle Congregazioni

Mi ha colpito anche la presenza di tanti giovani e la disponibilitagrave ad affrontarenuove sfide un giovane sacerdote medico laureato in medicina verragrave a Romaper un percorso di formazione in chirurgia plastica maxillo facciale e saragrave

seguito dal gruppo di medici e poi ritorneragravead Itigi

Collaborazione in cui lrsquoOspedale si im-pegna molto ma deve trovare interlocutoriche sappiano cogliere lrsquoopportunitagrave e so-prattutto la portino avanti

LrsquoOspedale San Gaspare di Itigi egrave benorganizzato grazie anche alla presenza dellaldquomiticardquo Suor Incoronata dallrsquoaspetto se-vero ma dalla bontagrave che si coglie appena lasi incontra Pur essendo situtato in una zonapoverissima egrave un segno importante diunrsquoopera che ha grande attenzione alle per-sone e con la cura dagrave a loro anche grandedignitagrave

Amo molto da sempre lrsquoAfrica edil mio sogno giovanile era di andare ligrave a fare il medico o il volontario ma laProvvidenza mi ha condotto per altre strade e lrsquoAfrica rimane nel mio cuoreTutti coloro che dedicano energia e risorse a questo continente da sempresfruttato meritano una collaborazione sincera e fattiva Devono amare lrsquoAfricae la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue ho sentito che laama davvero

OSPEDALEBAMBINO GESUgrave E

OSPEDALE SAN GASPARE IN TANZANIA

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PRIMO PIANO

A SVENTOLARE LA BANDIER Quando in Italia cominciograve

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C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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PRIMO PIANO

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

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Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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NovembreDicembre - ndeg 6

Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 29

legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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NovembreDicembre - ndeg 6

SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Lrsquo Evangelista Giovanni non ci racconta i particolari della nascita di Gesugrave non fa riferimento al viaggio di Maria e Giuseppeda Nazareth a Betlemme causa censimento neacute agli angeli e neppure ai pastori Il prologo che dagrave inizio al suo Vangeloci fa contemplare Dio eterno e immutabile laquoIn principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dioraquo (Gv 11) Al v 14 si annunzia qualcosa di impensabile il Verbo la Parolaeterna Dio stesso si immedesima a tal punto nella nostra umanitagrave da di-ventare uomo prendendo su di seacute la nostra fragilitagrave la caducitagravela temporalitagrave

Il Card Ravasi traduce cosigrave il versetto laquoIl Verbo carnedivenne e pose la sua tenda in mezzo a noiraquo

Il verbo ldquoabitarerdquo egrave traduzione dellrsquooriginale greco ldquoeskeacute-nosenrdquo che significa appunto ldquopose la sua tenda si at-tendograverdquo accentua la provvisorietagrave la mobilitagrave elementi tipicidella vita nomade

Lrsquoabitare di Dio in mezzo a noi egrave allora qualcosa di pas-seggero di limitato rispetto allrsquoeternitagrave di Dio egrave un Dioche si muove per noi e con noi nella storia Una storiaquella umana che non dureragrave per sempre

Terminato il prologo Giovanni (lrsquoEvangelista) si sof-ferma sulla figura di Giovanni (il Battista) che indica Gesugravea due dei suoi discepoli laquoEcco lrsquoAgnello di Dioraquo I dueiniziano a seguire Gesugrave alla domanda laquoChe cosa cercateraquorispondono laquoRabbigrave ndash che significa maestro ndash dove di-moriraquo (cfr Gv 135-38) La traduzione precedente dellaCEI era laquodove abitiraquo Stavolta il verbo greco egrave ldquomeneinrdquo

Per qualcuno si respira lrsquoaria del Natale grazie a frenetici preparativicaratterizzati dallrsquoacquisto di regalini piugrave o meno numerosi in uno sce-nario di lucine e colori che evidenziano la particolaritagrave del periodo Al-lrsquoarrivo del fatidico giorno prevale lo stare in famiglia con leimmancabili distrazioni da cellulare e le interminabili whatsappateormai patrimonio di grandi e piccini Dove ci sono questi ultimi nonmancano lacrimucce o sorrisi per le letterine e le richieste che a voltesuscitano pure profonde riflessioni Forse se non si hanno ospiti per ilpranzo si riesce a ritagliare il tempo per la Messa altrimentihellip Gesugrave ca-piragrave Per chi vive situazioni di dolore e sofferenza egrave un giorno velato ditristezza e il rimpianto di non poter vivere il Natale ldquocome una voltardquo oldquocome altrirdquo acuisce la solitudine Nei giorni successivi scattano gli invitiincrociati per giocate con amici e parenti nella certezza che nel pro-gramma egrave previsto il sedersi a tavola per affrontare menu extralarge

In tutto ciograve pur non mancando elementi positivi il Festeggiato crsquoen-tra poco o nulla

ABITARE

laquoE il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noiraquo (Gv 114)

DI DON TERENZIO PASTORE DIRETTORE PROVINCIALE CPPSdonterenziopastoregmailcom

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missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

5 EDITORIALE

19 gennaio 1919100 anni fa lrsquoappello

agli uomini liberi di don Luigi Sturzo

di don Giacomo Manzo cpps

8 PRIMO PIANO

16 FOCUS ON

ALLrsquoINTERNO

3 PASSW0RD di don Terenzio Pastore cpps7 MISSIONARIETAgrave di Mariella Enoc20 DALLE NOSTRE MISSIONI di Luigi Laguaragnella22 VITA DELLE USC25 CATECHESI32 PROFILO DEL MISSIONARIO di don Giandomenico Piepoli cpps34 VERSO LrsquoALTARE di Daniel Antonelli35 IL12DELMERLINI di Francesco Cardarelli36 POST IT39 GOCCE DI SCRITTURA di don Giuseppe Pandolfo cpps39 LrsquoANGOLO DEI PADRI di don Tullio Veglianti cpps40 LrsquoOPINIONE di don Michele Colagiovanni cpps42 IL LATO TRAGICOMICO di Comik43 COLLOQUI CON IL PADRE di don Vincenzo Giannuzzi cpps

Si tratta di un termine molto usato daGiovanni (sempre lrsquoEvangelista) che in-dica una stabilitagrave una permanenza lostare in una casa e non in un luogo di pas-saggio I discepoli ndash uno dei quali egrave An-drea fratello di Simon Pietro ndash non cer-cano un incontro sporadico con Gesugravema un vivere duraturo lrsquoincontro checoinvolge tutta la vita Vogliono abitarecon Gesugrave vogliono essere abitati da Gesugravevogliono essere un tuttrsquouno con lui

La risposta di Gesugrave ndash laquoVenite e ve-dreteraquo ndash egrave lrsquoinvito a sperimentare cosacomporti questo ideale nella realtagrave con-creta nel quotidiano Il recente Sinododei Giovani ha preso spunto anche daquesto passo per sollecitare al coraggiodi andare e vedere per vivere lrsquoamiciziafedele di Gesugrave disposto a stare con noiad abitare in noi nonostante le nostreincertezze i nostri rifiuti

Con il Natale contempliamo che Dioeterno sceglie di stare in mezzo a noiper portare la nostra umanitagrave nella suaeternitagrave La nostra vita terrena egrave provvi-soria non solo percheacute limitata a un certonumero di anni ma anche e soprattuttopercheacute egrave solo il passaggio verso la veravita quella eterna

Il Natale ci fa toccare con mano que-sta chiamata allrsquoeternitagrave non lo si puogravecircoscrivere al 25 dicembre egrave un ap-pello a fare quotidianamente di Gesugrave ilcentro della nostra vita Celebrare il Na-tale vuol dire scegliere ogni giorno distare con Gesugrave dalla sua parte e perciogravedalla parte di ogni persona soprattuttodi chi egrave portatore di disagi o difficoltagraveche viene considerato ultimo scartoinutile

NellrsquoEvangelii Gaudium Papa Fran-cesco scrive laquoLrsquoautentica fede nel Figliodi Dio fatto carne egrave inseparabile daldono di seacute dallrsquoappartenenza alla co-munitagrave dal servizio dalla riconcilia-zione con la carne degli altri Il Figlio diDio nella sua incarnazione ci ha invi-tato alla rivoluzione della tenerezzaraquo(EG 88)

Vivere il Natale vuol dire accoglieresempre questo invito per essere prota-gonisti della rivoluzione della tenerezza

8 dicembre 1808 - 8 dicembre 2018210 anni ma non li dimostraBUON COMPLEANNO USCdi don Giacomo Manzo cpps

Non possiamotacere

di Fabrizio Gatta

i n d i c e

Sangue di Cristo e nuova evangelizzazione

di Eric Strollo

30 SPIRITUALITAgrave

14 9-16 settembreMERLAP 2018

di don Emanuele Lupi cpps

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missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

L a nascita dellrsquoArciconfra-ternita nel 1808 fu operadel sacerdote don France-sco Albertini che cercavadi unificare la pastoraledella parrocchia di San

Nicola in Carcerer iducendo le confra-ternite presenti in una sola che le con-tenesse tutte ma con lrsquointentoprincipale di far emergere sopra ditutte la devozione al PreziosissimoSangue che considerava come la devo-

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EDITORIALE

Lrsquo8 dicembre festa dellrsquoImmacolata Concezione egrave una festa im-portantissima per tutti noi anche per un altro motivo Egrave incredi-bile come la nostra storia della famiglia del Preziosissimo Sanguesia inseparabilmente legata alla protezione della Beata VergineMaria Infatti la data di nascita dei Missionari del PreziosissimoSangue egrave il giorno dellrsquoAssunta il 15 agosto del 1815 nellrsquoAbbaziadi San Felice di Giano in Umbria Ma prima ancora del ramo deisacerdoti e dei fratelli consacrati nacque la realtagrave laica della spi-ritualitagrave del Preziosissimo Sangue precisamente nel giornodellrsquoImmacolata lrsquo8 dicembre del 1808 Si tratta della PiaAdunanza del Preziosissimo Sangue poi elevata ad Arci-confraternita del Preziosissimo Sangue da Papa Pio VII nel 1815 e quindi con don Giovanni Merlinidivenne Pia Unione del Preziosissimo Sangue(1851) e dopo il Concilio Vaticano II saragrave ap-provata ancora dalla Santa Sede comeUnione Sanguis Christi (USC) il 24 maggio1988 altra data mariana percheacute giorno dellafesta di Maria Regina del Preziosissimo San-gue Questrsquoanno dunque si festeggiano 30anni dalla ldquonuova rinascitardquo come USC maanche ben 210 anni da quando tutto comin-ciograve nella chiesa di San Nicola in Carcere a Roma

8 DICEMBRE 1808 - 8 DICEMBRE 2018

DI DON GIACOMO MANZO CPPSdirettoreuscsangaspareit

210 ANNI MA NON LI DIMOSTRA

BUON COMPLEANNO USC

Chiesa di San Nicola in Carcere

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NovembreDicembre - ndeg 6

EDITORIALE

zione principale da cui tutte le altre di-pendono Cosigrave in quel giorno dellrsquoIm-macolata ci fu la celebrazione di unasanta messa con una gran partecipa-zione di popolo e la predicazione affi-data al giovane sacerdote romano donGaspare del Bufalo il quale al terminedella messa tenne pure un energico di-scorso sulle finalitagrave di questa nuova PiaAdunanza chiamata ad essere parte pro-tagonista della riforma della Chiesa edella societagrave Don Francesco Albertinine divenne il primo presidente e sentigrave dasubito lrsquoesigenza di scrivere un manualeper la preghiera che potesse essere di so-stegno allrsquoiniziativa e che fosse incen-trato sulla devozione al Sangue diCristo

Si ritirograve cosigrave a Montecitorio dove al-lora non crsquoera lrsquoattuale Parlamento ita-liano ma la Casa della Missione deiVincenziani Certamente lrsquoAlbertini eraben preparato a tutto questo dal fattoche nella Chiesa di San Nicola era pre-sente sia una reliquia del Sangue diGesugrave che anche il Crocifisso che si rite-neva avesse parlato a Santa Brigida unasanta la cui mistica egrave infatti molto incen-trata sulle effusioni di Sangue di Gesugravela cui pratica devozionale eragiagrave diffusa peraltro nella cittagravedi Roma tanto che la troviamoanche nel celebre Pellegrinag-gio delle sette chiese di san Fi-lippo Neri Tutta la preghieraegrave in fondo un grande inno allaMisericordia di Dio che vienea salvare ogni peccatore nelSangue di Cristo Con donFrancesco Albertini si ebbecosigrave lrsquointuizione che questa spi-ritualitagrave potesse essere davverolrsquoarma dei tempi per la riformadella Chiesa della cultura edella societagrave e lrsquoimpulso che nevenne fu grandioso

Allora come oggi il Sanguedi Cristo egrave quellrsquoamore che ldquocipossiederdquo e ldquoci spingerdquo (2Cor514) ad una grande azione dibene e di caritagrave Cosigrave mentrefesteggiamo i 210 anni dellaUSC ecco che in questo nu-

mero diamo spazio sia afar conoscere il frutto deilavori del meeting interna-zionale dei Laici Associatidella famiglia del Sanguedi Cristo (Merlap 2018) esia a ricordare il grandebisogno dellrsquoimpegno deilaici cattolici nella vitapubblica e nella societagraveProprio il prossimo 19gennaio ricorrono infatti i100 anni dellrsquoAppello agliuomini liberi e forti concui don Luigi Sturzodiede inizio al partito po-polare italiano e allrsquoimpe-gno di tanti cristiani nelcontribuire al bene dellasocietagrave e della cultura ita-liana Forse questo ap-pello egrave valido ancora oggicon il suo forte coraggio ela sua limpida chiarezzaAncora oggi infatti ab-biamo bisogno di laici ldquoli-beri e fortirdquo nel vivere etestimoniare il VangeloSanguis Christi urget nos

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MISSIONARIETAgrave

DI MARIELLA ENOCPresidente Ospedale Bambino Gesugrave

Esperienze di viaggio in Tanzania

H o incontrato per la prima volta i Missionari del Preziosissimo Sanguedue anni fa durante un veloce colloquio Avevo giagrave deciso di chiudereil progetto che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave aveva avviato ad Itigi percheacute

non si era prospettato come positivoIl Dr Mario Zama responsabile della Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale

e referente del progetto mi chiese di ripensare questa mia decisione percheacutemolte condizioni erano cambiate

La sua insistenza che non egrave abituale mi fece sorgere qualche dubbio cosigravedecisi di andare a conoscere il progetto e la Congregazione sul posto

Vado sempre a visitare i Paesi dove lrsquoOspedale Bambino Gesugrave ha una mis-sione percheacute ho bisogno di ascoltare le persone e vedere i luoghi In qualchemodo ho bisogno di ldquosentirlirdquo Le attivitagrave internazionali non si possono faresolo con rapporti diplomatici o leggendo relazioni ma bisogna che diventinoparte di una vera e propria missione E devo dire che la Tanzania e soprattuttola Congregazione sono stati per me una splendida sorpresa

Quando sono arrivata non conoscevo nulla ma con la cordiale semplicitagravedellrsquoincontro ho capito che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave doveva rimanere adItigi

Quello che mi ha colpito piugrave di tutti sono state le persone persone preparateprofessionalmente e convinte delle loro scelte che lavorano con grande sinergia

Persone responsabili che operano in grande comunione tra di loro elementonon sempre facile da trovare nelle Congregazioni

Mi ha colpito anche la presenza di tanti giovani e la disponibilitagrave ad affrontarenuove sfide un giovane sacerdote medico laureato in medicina verragrave a Romaper un percorso di formazione in chirurgia plastica maxillo facciale e saragrave

seguito dal gruppo di medici e poi ritorneragravead Itigi

Collaborazione in cui lrsquoOspedale si im-pegna molto ma deve trovare interlocutoriche sappiano cogliere lrsquoopportunitagrave e so-prattutto la portino avanti

LrsquoOspedale San Gaspare di Itigi egrave benorganizzato grazie anche alla presenza dellaldquomiticardquo Suor Incoronata dallrsquoaspetto se-vero ma dalla bontagrave che si coglie appena lasi incontra Pur essendo situtato in una zonapoverissima egrave un segno importante diunrsquoopera che ha grande attenzione alle per-sone e con la cura dagrave a loro anche grandedignitagrave

Amo molto da sempre lrsquoAfrica edil mio sogno giovanile era di andare ligrave a fare il medico o il volontario ma laProvvidenza mi ha condotto per altre strade e lrsquoAfrica rimane nel mio cuoreTutti coloro che dedicano energia e risorse a questo continente da sempresfruttato meritano una collaborazione sincera e fattiva Devono amare lrsquoAfricae la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue ho sentito che laama davvero

OSPEDALEBAMBINO GESUgrave E

OSPEDALE SAN GASPARE IN TANZANIA

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PRIMO PIANO

A SVENTOLARE LA BANDIER Quando in Italia cominciograve

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C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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PRIMO PIANO

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Seminaristi dei Missionari

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GRAZIE PER IL TUOSOSTEGNOAI NOSTRI

SEMINARISTI

Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1404 Pagina 11

Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

PRIMO PIANO

DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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primavera

missionaria

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Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1405 Pagina 12

gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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NovembreDicembre 2018 - ndeg 6

PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

PRIMO PIANO

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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VITA DELLE USC

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primavera

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Lrsquo Evangelista Giovanni non ci racconta i particolari della nascita di Gesugrave non fa riferimento al viaggio di Maria e Giuseppeda Nazareth a Betlemme causa censimento neacute agli angeli e neppure ai pastori Il prologo che dagrave inizio al suo Vangeloci fa contemplare Dio eterno e immutabile laquoIn principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dioraquo (Gv 11) Al v 14 si annunzia qualcosa di impensabile il Verbo la Parolaeterna Dio stesso si immedesima a tal punto nella nostra umanitagrave da di-ventare uomo prendendo su di seacute la nostra fragilitagrave la caducitagravela temporalitagrave

Il Card Ravasi traduce cosigrave il versetto laquoIl Verbo carnedivenne e pose la sua tenda in mezzo a noiraquo

Il verbo ldquoabitarerdquo egrave traduzione dellrsquooriginale greco ldquoeskeacute-nosenrdquo che significa appunto ldquopose la sua tenda si at-tendograverdquo accentua la provvisorietagrave la mobilitagrave elementi tipicidella vita nomade

Lrsquoabitare di Dio in mezzo a noi egrave allora qualcosa di pas-seggero di limitato rispetto allrsquoeternitagrave di Dio egrave un Dioche si muove per noi e con noi nella storia Una storiaquella umana che non dureragrave per sempre

Terminato il prologo Giovanni (lrsquoEvangelista) si sof-ferma sulla figura di Giovanni (il Battista) che indica Gesugravea due dei suoi discepoli laquoEcco lrsquoAgnello di Dioraquo I dueiniziano a seguire Gesugrave alla domanda laquoChe cosa cercateraquorispondono laquoRabbigrave ndash che significa maestro ndash dove di-moriraquo (cfr Gv 135-38) La traduzione precedente dellaCEI era laquodove abitiraquo Stavolta il verbo greco egrave ldquomeneinrdquo

Per qualcuno si respira lrsquoaria del Natale grazie a frenetici preparativicaratterizzati dallrsquoacquisto di regalini piugrave o meno numerosi in uno sce-nario di lucine e colori che evidenziano la particolaritagrave del periodo Al-lrsquoarrivo del fatidico giorno prevale lo stare in famiglia con leimmancabili distrazioni da cellulare e le interminabili whatsappateormai patrimonio di grandi e piccini Dove ci sono questi ultimi nonmancano lacrimucce o sorrisi per le letterine e le richieste che a voltesuscitano pure profonde riflessioni Forse se non si hanno ospiti per ilpranzo si riesce a ritagliare il tempo per la Messa altrimentihellip Gesugrave ca-piragrave Per chi vive situazioni di dolore e sofferenza egrave un giorno velato ditristezza e il rimpianto di non poter vivere il Natale ldquocome una voltardquo oldquocome altrirdquo acuisce la solitudine Nei giorni successivi scattano gli invitiincrociati per giocate con amici e parenti nella certezza che nel pro-gramma egrave previsto il sedersi a tavola per affrontare menu extralarge

In tutto ciograve pur non mancando elementi positivi il Festeggiato crsquoen-tra poco o nulla

ABITARE

laquoE il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noiraquo (Gv 114)

DI DON TERENZIO PASTORE DIRETTORE PROVINCIALE CPPSdonterenziopastoregmailcom

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5 EDITORIALE

19 gennaio 1919100 anni fa lrsquoappello

agli uomini liberi di don Luigi Sturzo

di don Giacomo Manzo cpps

8 PRIMO PIANO

16 FOCUS ON

ALLrsquoINTERNO

3 PASSW0RD di don Terenzio Pastore cpps7 MISSIONARIETAgrave di Mariella Enoc20 DALLE NOSTRE MISSIONI di Luigi Laguaragnella22 VITA DELLE USC25 CATECHESI32 PROFILO DEL MISSIONARIO di don Giandomenico Piepoli cpps34 VERSO LrsquoALTARE di Daniel Antonelli35 IL12DELMERLINI di Francesco Cardarelli36 POST IT39 GOCCE DI SCRITTURA di don Giuseppe Pandolfo cpps39 LrsquoANGOLO DEI PADRI di don Tullio Veglianti cpps40 LrsquoOPINIONE di don Michele Colagiovanni cpps42 IL LATO TRAGICOMICO di Comik43 COLLOQUI CON IL PADRE di don Vincenzo Giannuzzi cpps

Si tratta di un termine molto usato daGiovanni (sempre lrsquoEvangelista) che in-dica una stabilitagrave una permanenza lostare in una casa e non in un luogo di pas-saggio I discepoli ndash uno dei quali egrave An-drea fratello di Simon Pietro ndash non cer-cano un incontro sporadico con Gesugravema un vivere duraturo lrsquoincontro checoinvolge tutta la vita Vogliono abitarecon Gesugrave vogliono essere abitati da Gesugravevogliono essere un tuttrsquouno con lui

La risposta di Gesugrave ndash laquoVenite e ve-dreteraquo ndash egrave lrsquoinvito a sperimentare cosacomporti questo ideale nella realtagrave con-creta nel quotidiano Il recente Sinododei Giovani ha preso spunto anche daquesto passo per sollecitare al coraggiodi andare e vedere per vivere lrsquoamiciziafedele di Gesugrave disposto a stare con noiad abitare in noi nonostante le nostreincertezze i nostri rifiuti

Con il Natale contempliamo che Dioeterno sceglie di stare in mezzo a noiper portare la nostra umanitagrave nella suaeternitagrave La nostra vita terrena egrave provvi-soria non solo percheacute limitata a un certonumero di anni ma anche e soprattuttopercheacute egrave solo il passaggio verso la veravita quella eterna

Il Natale ci fa toccare con mano que-sta chiamata allrsquoeternitagrave non lo si puogravecircoscrivere al 25 dicembre egrave un ap-pello a fare quotidianamente di Gesugrave ilcentro della nostra vita Celebrare il Na-tale vuol dire scegliere ogni giorno distare con Gesugrave dalla sua parte e perciogravedalla parte di ogni persona soprattuttodi chi egrave portatore di disagi o difficoltagraveche viene considerato ultimo scartoinutile

NellrsquoEvangelii Gaudium Papa Fran-cesco scrive laquoLrsquoautentica fede nel Figliodi Dio fatto carne egrave inseparabile daldono di seacute dallrsquoappartenenza alla co-munitagrave dal servizio dalla riconcilia-zione con la carne degli altri Il Figlio diDio nella sua incarnazione ci ha invi-tato alla rivoluzione della tenerezzaraquo(EG 88)

Vivere il Natale vuol dire accoglieresempre questo invito per essere prota-gonisti della rivoluzione della tenerezza

8 dicembre 1808 - 8 dicembre 2018210 anni ma non li dimostraBUON COMPLEANNO USCdi don Giacomo Manzo cpps

Non possiamotacere

di Fabrizio Gatta

i n d i c e

Sangue di Cristo e nuova evangelizzazione

di Eric Strollo

30 SPIRITUALITAgrave

14 9-16 settembreMERLAP 2018

di don Emanuele Lupi cpps

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L a nascita dellrsquoArciconfra-ternita nel 1808 fu operadel sacerdote don France-sco Albertini che cercavadi unificare la pastoraledella parrocchia di San

Nicola in Carcerer iducendo le confra-ternite presenti in una sola che le con-tenesse tutte ma con lrsquointentoprincipale di far emergere sopra ditutte la devozione al PreziosissimoSangue che considerava come la devo-

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EDITORIALE

Lrsquo8 dicembre festa dellrsquoImmacolata Concezione egrave una festa im-portantissima per tutti noi anche per un altro motivo Egrave incredi-bile come la nostra storia della famiglia del Preziosissimo Sanguesia inseparabilmente legata alla protezione della Beata VergineMaria Infatti la data di nascita dei Missionari del PreziosissimoSangue egrave il giorno dellrsquoAssunta il 15 agosto del 1815 nellrsquoAbbaziadi San Felice di Giano in Umbria Ma prima ancora del ramo deisacerdoti e dei fratelli consacrati nacque la realtagrave laica della spi-ritualitagrave del Preziosissimo Sangue precisamente nel giornodellrsquoImmacolata lrsquo8 dicembre del 1808 Si tratta della PiaAdunanza del Preziosissimo Sangue poi elevata ad Arci-confraternita del Preziosissimo Sangue da Papa Pio VII nel 1815 e quindi con don Giovanni Merlinidivenne Pia Unione del Preziosissimo Sangue(1851) e dopo il Concilio Vaticano II saragrave ap-provata ancora dalla Santa Sede comeUnione Sanguis Christi (USC) il 24 maggio1988 altra data mariana percheacute giorno dellafesta di Maria Regina del Preziosissimo San-gue Questrsquoanno dunque si festeggiano 30anni dalla ldquonuova rinascitardquo come USC maanche ben 210 anni da quando tutto comin-ciograve nella chiesa di San Nicola in Carcere a Roma

8 DICEMBRE 1808 - 8 DICEMBRE 2018

DI DON GIACOMO MANZO CPPSdirettoreuscsangaspareit

210 ANNI MA NON LI DIMOSTRA

BUON COMPLEANNO USC

Chiesa di San Nicola in Carcere

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EDITORIALE

zione principale da cui tutte le altre di-pendono Cosigrave in quel giorno dellrsquoIm-macolata ci fu la celebrazione di unasanta messa con una gran partecipa-zione di popolo e la predicazione affi-data al giovane sacerdote romano donGaspare del Bufalo il quale al terminedella messa tenne pure un energico di-scorso sulle finalitagrave di questa nuova PiaAdunanza chiamata ad essere parte pro-tagonista della riforma della Chiesa edella societagrave Don Francesco Albertinine divenne il primo presidente e sentigrave dasubito lrsquoesigenza di scrivere un manualeper la preghiera che potesse essere di so-stegno allrsquoiniziativa e che fosse incen-trato sulla devozione al Sangue diCristo

Si ritirograve cosigrave a Montecitorio dove al-lora non crsquoera lrsquoattuale Parlamento ita-liano ma la Casa della Missione deiVincenziani Certamente lrsquoAlbertini eraben preparato a tutto questo dal fattoche nella Chiesa di San Nicola era pre-sente sia una reliquia del Sangue diGesugrave che anche il Crocifisso che si rite-neva avesse parlato a Santa Brigida unasanta la cui mistica egrave infatti molto incen-trata sulle effusioni di Sangue di Gesugravela cui pratica devozionale eragiagrave diffusa peraltro nella cittagravedi Roma tanto che la troviamoanche nel celebre Pellegrinag-gio delle sette chiese di san Fi-lippo Neri Tutta la preghieraegrave in fondo un grande inno allaMisericordia di Dio che vienea salvare ogni peccatore nelSangue di Cristo Con donFrancesco Albertini si ebbecosigrave lrsquointuizione che questa spi-ritualitagrave potesse essere davverolrsquoarma dei tempi per la riformadella Chiesa della cultura edella societagrave e lrsquoimpulso che nevenne fu grandioso

Allora come oggi il Sanguedi Cristo egrave quellrsquoamore che ldquocipossiederdquo e ldquoci spingerdquo (2Cor514) ad una grande azione dibene e di caritagrave Cosigrave mentrefesteggiamo i 210 anni dellaUSC ecco che in questo nu-

mero diamo spazio sia afar conoscere il frutto deilavori del meeting interna-zionale dei Laici Associatidella famiglia del Sanguedi Cristo (Merlap 2018) esia a ricordare il grandebisogno dellrsquoimpegno deilaici cattolici nella vitapubblica e nella societagraveProprio il prossimo 19gennaio ricorrono infatti i100 anni dellrsquoAppello agliuomini liberi e forti concui don Luigi Sturzodiede inizio al partito po-polare italiano e allrsquoimpe-gno di tanti cristiani nelcontribuire al bene dellasocietagrave e della cultura ita-liana Forse questo ap-pello egrave valido ancora oggicon il suo forte coraggio ela sua limpida chiarezzaAncora oggi infatti ab-biamo bisogno di laici ldquoli-beri e fortirdquo nel vivere etestimoniare il VangeloSanguis Christi urget nos

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MISSIONARIETAgrave

DI MARIELLA ENOCPresidente Ospedale Bambino Gesugrave

Esperienze di viaggio in Tanzania

H o incontrato per la prima volta i Missionari del Preziosissimo Sanguedue anni fa durante un veloce colloquio Avevo giagrave deciso di chiudereil progetto che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave aveva avviato ad Itigi percheacute

non si era prospettato come positivoIl Dr Mario Zama responsabile della Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale

e referente del progetto mi chiese di ripensare questa mia decisione percheacutemolte condizioni erano cambiate

La sua insistenza che non egrave abituale mi fece sorgere qualche dubbio cosigravedecisi di andare a conoscere il progetto e la Congregazione sul posto

Vado sempre a visitare i Paesi dove lrsquoOspedale Bambino Gesugrave ha una mis-sione percheacute ho bisogno di ascoltare le persone e vedere i luoghi In qualchemodo ho bisogno di ldquosentirlirdquo Le attivitagrave internazionali non si possono faresolo con rapporti diplomatici o leggendo relazioni ma bisogna che diventinoparte di una vera e propria missione E devo dire che la Tanzania e soprattuttola Congregazione sono stati per me una splendida sorpresa

Quando sono arrivata non conoscevo nulla ma con la cordiale semplicitagravedellrsquoincontro ho capito che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave doveva rimanere adItigi

Quello che mi ha colpito piugrave di tutti sono state le persone persone preparateprofessionalmente e convinte delle loro scelte che lavorano con grande sinergia

Persone responsabili che operano in grande comunione tra di loro elementonon sempre facile da trovare nelle Congregazioni

Mi ha colpito anche la presenza di tanti giovani e la disponibilitagrave ad affrontarenuove sfide un giovane sacerdote medico laureato in medicina verragrave a Romaper un percorso di formazione in chirurgia plastica maxillo facciale e saragrave

seguito dal gruppo di medici e poi ritorneragravead Itigi

Collaborazione in cui lrsquoOspedale si im-pegna molto ma deve trovare interlocutoriche sappiano cogliere lrsquoopportunitagrave e so-prattutto la portino avanti

LrsquoOspedale San Gaspare di Itigi egrave benorganizzato grazie anche alla presenza dellaldquomiticardquo Suor Incoronata dallrsquoaspetto se-vero ma dalla bontagrave che si coglie appena lasi incontra Pur essendo situtato in una zonapoverissima egrave un segno importante diunrsquoopera che ha grande attenzione alle per-sone e con la cura dagrave a loro anche grandedignitagrave

Amo molto da sempre lrsquoAfrica edil mio sogno giovanile era di andare ligrave a fare il medico o il volontario ma laProvvidenza mi ha condotto per altre strade e lrsquoAfrica rimane nel mio cuoreTutti coloro che dedicano energia e risorse a questo continente da sempresfruttato meritano una collaborazione sincera e fattiva Devono amare lrsquoAfricae la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue ho sentito che laama davvero

OSPEDALEBAMBINO GESUgrave E

OSPEDALE SAN GASPARE IN TANZANIA

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PRIMO PIANO

A SVENTOLARE LA BANDIER Quando in Italia cominciograve

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C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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PRIMO PIANO

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Seminaristi dei Missionari

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Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

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Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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NovembreDicembre - ndeg 6

AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 4: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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5 EDITORIALE

19 gennaio 1919100 anni fa lrsquoappello

agli uomini liberi di don Luigi Sturzo

di don Giacomo Manzo cpps

8 PRIMO PIANO

16 FOCUS ON

ALLrsquoINTERNO

3 PASSW0RD di don Terenzio Pastore cpps7 MISSIONARIETAgrave di Mariella Enoc20 DALLE NOSTRE MISSIONI di Luigi Laguaragnella22 VITA DELLE USC25 CATECHESI32 PROFILO DEL MISSIONARIO di don Giandomenico Piepoli cpps34 VERSO LrsquoALTARE di Daniel Antonelli35 IL12DELMERLINI di Francesco Cardarelli36 POST IT39 GOCCE DI SCRITTURA di don Giuseppe Pandolfo cpps39 LrsquoANGOLO DEI PADRI di don Tullio Veglianti cpps40 LrsquoOPINIONE di don Michele Colagiovanni cpps42 IL LATO TRAGICOMICO di Comik43 COLLOQUI CON IL PADRE di don Vincenzo Giannuzzi cpps

Si tratta di un termine molto usato daGiovanni (sempre lrsquoEvangelista) che in-dica una stabilitagrave una permanenza lostare in una casa e non in un luogo di pas-saggio I discepoli ndash uno dei quali egrave An-drea fratello di Simon Pietro ndash non cer-cano un incontro sporadico con Gesugravema un vivere duraturo lrsquoincontro checoinvolge tutta la vita Vogliono abitarecon Gesugrave vogliono essere abitati da Gesugravevogliono essere un tuttrsquouno con lui

La risposta di Gesugrave ndash laquoVenite e ve-dreteraquo ndash egrave lrsquoinvito a sperimentare cosacomporti questo ideale nella realtagrave con-creta nel quotidiano Il recente Sinododei Giovani ha preso spunto anche daquesto passo per sollecitare al coraggiodi andare e vedere per vivere lrsquoamiciziafedele di Gesugrave disposto a stare con noiad abitare in noi nonostante le nostreincertezze i nostri rifiuti

Con il Natale contempliamo che Dioeterno sceglie di stare in mezzo a noiper portare la nostra umanitagrave nella suaeternitagrave La nostra vita terrena egrave provvi-soria non solo percheacute limitata a un certonumero di anni ma anche e soprattuttopercheacute egrave solo il passaggio verso la veravita quella eterna

Il Natale ci fa toccare con mano que-sta chiamata allrsquoeternitagrave non lo si puogravecircoscrivere al 25 dicembre egrave un ap-pello a fare quotidianamente di Gesugrave ilcentro della nostra vita Celebrare il Na-tale vuol dire scegliere ogni giorno distare con Gesugrave dalla sua parte e perciogravedalla parte di ogni persona soprattuttodi chi egrave portatore di disagi o difficoltagraveche viene considerato ultimo scartoinutile

NellrsquoEvangelii Gaudium Papa Fran-cesco scrive laquoLrsquoautentica fede nel Figliodi Dio fatto carne egrave inseparabile daldono di seacute dallrsquoappartenenza alla co-munitagrave dal servizio dalla riconcilia-zione con la carne degli altri Il Figlio diDio nella sua incarnazione ci ha invi-tato alla rivoluzione della tenerezzaraquo(EG 88)

Vivere il Natale vuol dire accoglieresempre questo invito per essere prota-gonisti della rivoluzione della tenerezza

8 dicembre 1808 - 8 dicembre 2018210 anni ma non li dimostraBUON COMPLEANNO USCdi don Giacomo Manzo cpps

Non possiamotacere

di Fabrizio Gatta

i n d i c e

Sangue di Cristo e nuova evangelizzazione

di Eric Strollo

30 SPIRITUALITAgrave

14 9-16 settembreMERLAP 2018

di don Emanuele Lupi cpps

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L a nascita dellrsquoArciconfra-ternita nel 1808 fu operadel sacerdote don France-sco Albertini che cercavadi unificare la pastoraledella parrocchia di San

Nicola in Carcerer iducendo le confra-ternite presenti in una sola che le con-tenesse tutte ma con lrsquointentoprincipale di far emergere sopra ditutte la devozione al PreziosissimoSangue che considerava come la devo-

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EDITORIALE

Lrsquo8 dicembre festa dellrsquoImmacolata Concezione egrave una festa im-portantissima per tutti noi anche per un altro motivo Egrave incredi-bile come la nostra storia della famiglia del Preziosissimo Sanguesia inseparabilmente legata alla protezione della Beata VergineMaria Infatti la data di nascita dei Missionari del PreziosissimoSangue egrave il giorno dellrsquoAssunta il 15 agosto del 1815 nellrsquoAbbaziadi San Felice di Giano in Umbria Ma prima ancora del ramo deisacerdoti e dei fratelli consacrati nacque la realtagrave laica della spi-ritualitagrave del Preziosissimo Sangue precisamente nel giornodellrsquoImmacolata lrsquo8 dicembre del 1808 Si tratta della PiaAdunanza del Preziosissimo Sangue poi elevata ad Arci-confraternita del Preziosissimo Sangue da Papa Pio VII nel 1815 e quindi con don Giovanni Merlinidivenne Pia Unione del Preziosissimo Sangue(1851) e dopo il Concilio Vaticano II saragrave ap-provata ancora dalla Santa Sede comeUnione Sanguis Christi (USC) il 24 maggio1988 altra data mariana percheacute giorno dellafesta di Maria Regina del Preziosissimo San-gue Questrsquoanno dunque si festeggiano 30anni dalla ldquonuova rinascitardquo come USC maanche ben 210 anni da quando tutto comin-ciograve nella chiesa di San Nicola in Carcere a Roma

8 DICEMBRE 1808 - 8 DICEMBRE 2018

DI DON GIACOMO MANZO CPPSdirettoreuscsangaspareit

210 ANNI MA NON LI DIMOSTRA

BUON COMPLEANNO USC

Chiesa di San Nicola in Carcere

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EDITORIALE

zione principale da cui tutte le altre di-pendono Cosigrave in quel giorno dellrsquoIm-macolata ci fu la celebrazione di unasanta messa con una gran partecipa-zione di popolo e la predicazione affi-data al giovane sacerdote romano donGaspare del Bufalo il quale al terminedella messa tenne pure un energico di-scorso sulle finalitagrave di questa nuova PiaAdunanza chiamata ad essere parte pro-tagonista della riforma della Chiesa edella societagrave Don Francesco Albertinine divenne il primo presidente e sentigrave dasubito lrsquoesigenza di scrivere un manualeper la preghiera che potesse essere di so-stegno allrsquoiniziativa e che fosse incen-trato sulla devozione al Sangue diCristo

Si ritirograve cosigrave a Montecitorio dove al-lora non crsquoera lrsquoattuale Parlamento ita-liano ma la Casa della Missione deiVincenziani Certamente lrsquoAlbertini eraben preparato a tutto questo dal fattoche nella Chiesa di San Nicola era pre-sente sia una reliquia del Sangue diGesugrave che anche il Crocifisso che si rite-neva avesse parlato a Santa Brigida unasanta la cui mistica egrave infatti molto incen-trata sulle effusioni di Sangue di Gesugravela cui pratica devozionale eragiagrave diffusa peraltro nella cittagravedi Roma tanto che la troviamoanche nel celebre Pellegrinag-gio delle sette chiese di san Fi-lippo Neri Tutta la preghieraegrave in fondo un grande inno allaMisericordia di Dio che vienea salvare ogni peccatore nelSangue di Cristo Con donFrancesco Albertini si ebbecosigrave lrsquointuizione che questa spi-ritualitagrave potesse essere davverolrsquoarma dei tempi per la riformadella Chiesa della cultura edella societagrave e lrsquoimpulso che nevenne fu grandioso

Allora come oggi il Sanguedi Cristo egrave quellrsquoamore che ldquocipossiederdquo e ldquoci spingerdquo (2Cor514) ad una grande azione dibene e di caritagrave Cosigrave mentrefesteggiamo i 210 anni dellaUSC ecco che in questo nu-

mero diamo spazio sia afar conoscere il frutto deilavori del meeting interna-zionale dei Laici Associatidella famiglia del Sanguedi Cristo (Merlap 2018) esia a ricordare il grandebisogno dellrsquoimpegno deilaici cattolici nella vitapubblica e nella societagraveProprio il prossimo 19gennaio ricorrono infatti i100 anni dellrsquoAppello agliuomini liberi e forti concui don Luigi Sturzodiede inizio al partito po-polare italiano e allrsquoimpe-gno di tanti cristiani nelcontribuire al bene dellasocietagrave e della cultura ita-liana Forse questo ap-pello egrave valido ancora oggicon il suo forte coraggio ela sua limpida chiarezzaAncora oggi infatti ab-biamo bisogno di laici ldquoli-beri e fortirdquo nel vivere etestimoniare il VangeloSanguis Christi urget nos

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MISSIONARIETAgrave

DI MARIELLA ENOCPresidente Ospedale Bambino Gesugrave

Esperienze di viaggio in Tanzania

H o incontrato per la prima volta i Missionari del Preziosissimo Sanguedue anni fa durante un veloce colloquio Avevo giagrave deciso di chiudereil progetto che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave aveva avviato ad Itigi percheacute

non si era prospettato come positivoIl Dr Mario Zama responsabile della Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale

e referente del progetto mi chiese di ripensare questa mia decisione percheacutemolte condizioni erano cambiate

La sua insistenza che non egrave abituale mi fece sorgere qualche dubbio cosigravedecisi di andare a conoscere il progetto e la Congregazione sul posto

Vado sempre a visitare i Paesi dove lrsquoOspedale Bambino Gesugrave ha una mis-sione percheacute ho bisogno di ascoltare le persone e vedere i luoghi In qualchemodo ho bisogno di ldquosentirlirdquo Le attivitagrave internazionali non si possono faresolo con rapporti diplomatici o leggendo relazioni ma bisogna che diventinoparte di una vera e propria missione E devo dire che la Tanzania e soprattuttola Congregazione sono stati per me una splendida sorpresa

Quando sono arrivata non conoscevo nulla ma con la cordiale semplicitagravedellrsquoincontro ho capito che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave doveva rimanere adItigi

Quello che mi ha colpito piugrave di tutti sono state le persone persone preparateprofessionalmente e convinte delle loro scelte che lavorano con grande sinergia

Persone responsabili che operano in grande comunione tra di loro elementonon sempre facile da trovare nelle Congregazioni

Mi ha colpito anche la presenza di tanti giovani e la disponibilitagrave ad affrontarenuove sfide un giovane sacerdote medico laureato in medicina verragrave a Romaper un percorso di formazione in chirurgia plastica maxillo facciale e saragrave

seguito dal gruppo di medici e poi ritorneragravead Itigi

Collaborazione in cui lrsquoOspedale si im-pegna molto ma deve trovare interlocutoriche sappiano cogliere lrsquoopportunitagrave e so-prattutto la portino avanti

LrsquoOspedale San Gaspare di Itigi egrave benorganizzato grazie anche alla presenza dellaldquomiticardquo Suor Incoronata dallrsquoaspetto se-vero ma dalla bontagrave che si coglie appena lasi incontra Pur essendo situtato in una zonapoverissima egrave un segno importante diunrsquoopera che ha grande attenzione alle per-sone e con la cura dagrave a loro anche grandedignitagrave

Amo molto da sempre lrsquoAfrica edil mio sogno giovanile era di andare ligrave a fare il medico o il volontario ma laProvvidenza mi ha condotto per altre strade e lrsquoAfrica rimane nel mio cuoreTutti coloro che dedicano energia e risorse a questo continente da sempresfruttato meritano una collaborazione sincera e fattiva Devono amare lrsquoAfricae la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue ho sentito che laama davvero

OSPEDALEBAMBINO GESUgrave E

OSPEDALE SAN GASPARE IN TANZANIA

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PRIMO PIANO

A SVENTOLARE LA BANDIER Quando in Italia cominciograve

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C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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PRIMO PIANO

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1404 Pagina 10

Seminaristi dei Missionari

del Preziosissimo SangueSOSTIENI IL NOSTRO FUTURO

ECCO ALCUNI ESEMPI DI COSA POTREMO FARE

CON IL TUO AIUTO

contribuisci alle spese per i librinecessari allo studio dei seminaristi

sostieni le spese dellrsquoalloggio di unseminarista presso la Congregazione

dai il tuo aiuto alle attivitagrave pastorali e alla formazione spirituale dei futuri sacerdoti

contribuisci alle tasse universitariedei seminaristi

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GRAZIE PER IL TUOSOSTEGNOAI NOSTRI

SEMINARISTI

Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

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Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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NovembreDicembre - ndeg 6

Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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NovembreDicembre - ndeg 6

Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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NovembreDicembre 2018 - ndeg 6

PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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FOCUS ON

gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

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Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 37

Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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L a nascita dellrsquoArciconfra-ternita nel 1808 fu operadel sacerdote don France-sco Albertini che cercavadi unificare la pastoraledella parrocchia di San

Nicola in Carcerer iducendo le confra-ternite presenti in una sola che le con-tenesse tutte ma con lrsquointentoprincipale di far emergere sopra ditutte la devozione al PreziosissimoSangue che considerava come la devo-

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EDITORIALE

Lrsquo8 dicembre festa dellrsquoImmacolata Concezione egrave una festa im-portantissima per tutti noi anche per un altro motivo Egrave incredi-bile come la nostra storia della famiglia del Preziosissimo Sanguesia inseparabilmente legata alla protezione della Beata VergineMaria Infatti la data di nascita dei Missionari del PreziosissimoSangue egrave il giorno dellrsquoAssunta il 15 agosto del 1815 nellrsquoAbbaziadi San Felice di Giano in Umbria Ma prima ancora del ramo deisacerdoti e dei fratelli consacrati nacque la realtagrave laica della spi-ritualitagrave del Preziosissimo Sangue precisamente nel giornodellrsquoImmacolata lrsquo8 dicembre del 1808 Si tratta della PiaAdunanza del Preziosissimo Sangue poi elevata ad Arci-confraternita del Preziosissimo Sangue da Papa Pio VII nel 1815 e quindi con don Giovanni Merlinidivenne Pia Unione del Preziosissimo Sangue(1851) e dopo il Concilio Vaticano II saragrave ap-provata ancora dalla Santa Sede comeUnione Sanguis Christi (USC) il 24 maggio1988 altra data mariana percheacute giorno dellafesta di Maria Regina del Preziosissimo San-gue Questrsquoanno dunque si festeggiano 30anni dalla ldquonuova rinascitardquo come USC maanche ben 210 anni da quando tutto comin-ciograve nella chiesa di San Nicola in Carcere a Roma

8 DICEMBRE 1808 - 8 DICEMBRE 2018

DI DON GIACOMO MANZO CPPSdirettoreuscsangaspareit

210 ANNI MA NON LI DIMOSTRA

BUON COMPLEANNO USC

Chiesa di San Nicola in Carcere

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EDITORIALE

zione principale da cui tutte le altre di-pendono Cosigrave in quel giorno dellrsquoIm-macolata ci fu la celebrazione di unasanta messa con una gran partecipa-zione di popolo e la predicazione affi-data al giovane sacerdote romano donGaspare del Bufalo il quale al terminedella messa tenne pure un energico di-scorso sulle finalitagrave di questa nuova PiaAdunanza chiamata ad essere parte pro-tagonista della riforma della Chiesa edella societagrave Don Francesco Albertinine divenne il primo presidente e sentigrave dasubito lrsquoesigenza di scrivere un manualeper la preghiera che potesse essere di so-stegno allrsquoiniziativa e che fosse incen-trato sulla devozione al Sangue diCristo

Si ritirograve cosigrave a Montecitorio dove al-lora non crsquoera lrsquoattuale Parlamento ita-liano ma la Casa della Missione deiVincenziani Certamente lrsquoAlbertini eraben preparato a tutto questo dal fattoche nella Chiesa di San Nicola era pre-sente sia una reliquia del Sangue diGesugrave che anche il Crocifisso che si rite-neva avesse parlato a Santa Brigida unasanta la cui mistica egrave infatti molto incen-trata sulle effusioni di Sangue di Gesugravela cui pratica devozionale eragiagrave diffusa peraltro nella cittagravedi Roma tanto che la troviamoanche nel celebre Pellegrinag-gio delle sette chiese di san Fi-lippo Neri Tutta la preghieraegrave in fondo un grande inno allaMisericordia di Dio che vienea salvare ogni peccatore nelSangue di Cristo Con donFrancesco Albertini si ebbecosigrave lrsquointuizione che questa spi-ritualitagrave potesse essere davverolrsquoarma dei tempi per la riformadella Chiesa della cultura edella societagrave e lrsquoimpulso che nevenne fu grandioso

Allora come oggi il Sanguedi Cristo egrave quellrsquoamore che ldquocipossiederdquo e ldquoci spingerdquo (2Cor514) ad una grande azione dibene e di caritagrave Cosigrave mentrefesteggiamo i 210 anni dellaUSC ecco che in questo nu-

mero diamo spazio sia afar conoscere il frutto deilavori del meeting interna-zionale dei Laici Associatidella famiglia del Sanguedi Cristo (Merlap 2018) esia a ricordare il grandebisogno dellrsquoimpegno deilaici cattolici nella vitapubblica e nella societagraveProprio il prossimo 19gennaio ricorrono infatti i100 anni dellrsquoAppello agliuomini liberi e forti concui don Luigi Sturzodiede inizio al partito po-polare italiano e allrsquoimpe-gno di tanti cristiani nelcontribuire al bene dellasocietagrave e della cultura ita-liana Forse questo ap-pello egrave valido ancora oggicon il suo forte coraggio ela sua limpida chiarezzaAncora oggi infatti ab-biamo bisogno di laici ldquoli-beri e fortirdquo nel vivere etestimoniare il VangeloSanguis Christi urget nos

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MISSIONARIETAgrave

DI MARIELLA ENOCPresidente Ospedale Bambino Gesugrave

Esperienze di viaggio in Tanzania

H o incontrato per la prima volta i Missionari del Preziosissimo Sanguedue anni fa durante un veloce colloquio Avevo giagrave deciso di chiudereil progetto che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave aveva avviato ad Itigi percheacute

non si era prospettato come positivoIl Dr Mario Zama responsabile della Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale

e referente del progetto mi chiese di ripensare questa mia decisione percheacutemolte condizioni erano cambiate

La sua insistenza che non egrave abituale mi fece sorgere qualche dubbio cosigravedecisi di andare a conoscere il progetto e la Congregazione sul posto

Vado sempre a visitare i Paesi dove lrsquoOspedale Bambino Gesugrave ha una mis-sione percheacute ho bisogno di ascoltare le persone e vedere i luoghi In qualchemodo ho bisogno di ldquosentirlirdquo Le attivitagrave internazionali non si possono faresolo con rapporti diplomatici o leggendo relazioni ma bisogna che diventinoparte di una vera e propria missione E devo dire che la Tanzania e soprattuttola Congregazione sono stati per me una splendida sorpresa

Quando sono arrivata non conoscevo nulla ma con la cordiale semplicitagravedellrsquoincontro ho capito che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave doveva rimanere adItigi

Quello che mi ha colpito piugrave di tutti sono state le persone persone preparateprofessionalmente e convinte delle loro scelte che lavorano con grande sinergia

Persone responsabili che operano in grande comunione tra di loro elementonon sempre facile da trovare nelle Congregazioni

Mi ha colpito anche la presenza di tanti giovani e la disponibilitagrave ad affrontarenuove sfide un giovane sacerdote medico laureato in medicina verragrave a Romaper un percorso di formazione in chirurgia plastica maxillo facciale e saragrave

seguito dal gruppo di medici e poi ritorneragravead Itigi

Collaborazione in cui lrsquoOspedale si im-pegna molto ma deve trovare interlocutoriche sappiano cogliere lrsquoopportunitagrave e so-prattutto la portino avanti

LrsquoOspedale San Gaspare di Itigi egrave benorganizzato grazie anche alla presenza dellaldquomiticardquo Suor Incoronata dallrsquoaspetto se-vero ma dalla bontagrave che si coglie appena lasi incontra Pur essendo situtato in una zonapoverissima egrave un segno importante diunrsquoopera che ha grande attenzione alle per-sone e con la cura dagrave a loro anche grandedignitagrave

Amo molto da sempre lrsquoAfrica edil mio sogno giovanile era di andare ligrave a fare il medico o il volontario ma laProvvidenza mi ha condotto per altre strade e lrsquoAfrica rimane nel mio cuoreTutti coloro che dedicano energia e risorse a questo continente da sempresfruttato meritano una collaborazione sincera e fattiva Devono amare lrsquoAfricae la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue ho sentito che laama davvero

OSPEDALEBAMBINO GESUgrave E

OSPEDALE SAN GASPARE IN TANZANIA

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PRIMO PIANO

A SVENTOLARE LA BANDIER Quando in Italia cominciograve

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C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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PRIMO PIANO

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Seminaristi dei Missionari

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Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1404 Pagina 11

Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

FOCUS ON

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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FOCUS ON

gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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NovembreDicembre - ndeg 6

AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 6: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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EDITORIALE

zione principale da cui tutte le altre di-pendono Cosigrave in quel giorno dellrsquoIm-macolata ci fu la celebrazione di unasanta messa con una gran partecipa-zione di popolo e la predicazione affi-data al giovane sacerdote romano donGaspare del Bufalo il quale al terminedella messa tenne pure un energico di-scorso sulle finalitagrave di questa nuova PiaAdunanza chiamata ad essere parte pro-tagonista della riforma della Chiesa edella societagrave Don Francesco Albertinine divenne il primo presidente e sentigrave dasubito lrsquoesigenza di scrivere un manualeper la preghiera che potesse essere di so-stegno allrsquoiniziativa e che fosse incen-trato sulla devozione al Sangue diCristo

Si ritirograve cosigrave a Montecitorio dove al-lora non crsquoera lrsquoattuale Parlamento ita-liano ma la Casa della Missione deiVincenziani Certamente lrsquoAlbertini eraben preparato a tutto questo dal fattoche nella Chiesa di San Nicola era pre-sente sia una reliquia del Sangue diGesugrave che anche il Crocifisso che si rite-neva avesse parlato a Santa Brigida unasanta la cui mistica egrave infatti molto incen-trata sulle effusioni di Sangue di Gesugravela cui pratica devozionale eragiagrave diffusa peraltro nella cittagravedi Roma tanto che la troviamoanche nel celebre Pellegrinag-gio delle sette chiese di san Fi-lippo Neri Tutta la preghieraegrave in fondo un grande inno allaMisericordia di Dio che vienea salvare ogni peccatore nelSangue di Cristo Con donFrancesco Albertini si ebbecosigrave lrsquointuizione che questa spi-ritualitagrave potesse essere davverolrsquoarma dei tempi per la riformadella Chiesa della cultura edella societagrave e lrsquoimpulso che nevenne fu grandioso

Allora come oggi il Sanguedi Cristo egrave quellrsquoamore che ldquocipossiederdquo e ldquoci spingerdquo (2Cor514) ad una grande azione dibene e di caritagrave Cosigrave mentrefesteggiamo i 210 anni dellaUSC ecco che in questo nu-

mero diamo spazio sia afar conoscere il frutto deilavori del meeting interna-zionale dei Laici Associatidella famiglia del Sanguedi Cristo (Merlap 2018) esia a ricordare il grandebisogno dellrsquoimpegno deilaici cattolici nella vitapubblica e nella societagraveProprio il prossimo 19gennaio ricorrono infatti i100 anni dellrsquoAppello agliuomini liberi e forti concui don Luigi Sturzodiede inizio al partito po-polare italiano e allrsquoimpe-gno di tanti cristiani nelcontribuire al bene dellasocietagrave e della cultura ita-liana Forse questo ap-pello egrave valido ancora oggicon il suo forte coraggio ela sua limpida chiarezzaAncora oggi infatti ab-biamo bisogno di laici ldquoli-beri e fortirdquo nel vivere etestimoniare il VangeloSanguis Christi urget nos

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MISSIONARIETAgrave

DI MARIELLA ENOCPresidente Ospedale Bambino Gesugrave

Esperienze di viaggio in Tanzania

H o incontrato per la prima volta i Missionari del Preziosissimo Sanguedue anni fa durante un veloce colloquio Avevo giagrave deciso di chiudereil progetto che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave aveva avviato ad Itigi percheacute

non si era prospettato come positivoIl Dr Mario Zama responsabile della Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale

e referente del progetto mi chiese di ripensare questa mia decisione percheacutemolte condizioni erano cambiate

La sua insistenza che non egrave abituale mi fece sorgere qualche dubbio cosigravedecisi di andare a conoscere il progetto e la Congregazione sul posto

Vado sempre a visitare i Paesi dove lrsquoOspedale Bambino Gesugrave ha una mis-sione percheacute ho bisogno di ascoltare le persone e vedere i luoghi In qualchemodo ho bisogno di ldquosentirlirdquo Le attivitagrave internazionali non si possono faresolo con rapporti diplomatici o leggendo relazioni ma bisogna che diventinoparte di una vera e propria missione E devo dire che la Tanzania e soprattuttola Congregazione sono stati per me una splendida sorpresa

Quando sono arrivata non conoscevo nulla ma con la cordiale semplicitagravedellrsquoincontro ho capito che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave doveva rimanere adItigi

Quello che mi ha colpito piugrave di tutti sono state le persone persone preparateprofessionalmente e convinte delle loro scelte che lavorano con grande sinergia

Persone responsabili che operano in grande comunione tra di loro elementonon sempre facile da trovare nelle Congregazioni

Mi ha colpito anche la presenza di tanti giovani e la disponibilitagrave ad affrontarenuove sfide un giovane sacerdote medico laureato in medicina verragrave a Romaper un percorso di formazione in chirurgia plastica maxillo facciale e saragrave

seguito dal gruppo di medici e poi ritorneragravead Itigi

Collaborazione in cui lrsquoOspedale si im-pegna molto ma deve trovare interlocutoriche sappiano cogliere lrsquoopportunitagrave e so-prattutto la portino avanti

LrsquoOspedale San Gaspare di Itigi egrave benorganizzato grazie anche alla presenza dellaldquomiticardquo Suor Incoronata dallrsquoaspetto se-vero ma dalla bontagrave che si coglie appena lasi incontra Pur essendo situtato in una zonapoverissima egrave un segno importante diunrsquoopera che ha grande attenzione alle per-sone e con la cura dagrave a loro anche grandedignitagrave

Amo molto da sempre lrsquoAfrica edil mio sogno giovanile era di andare ligrave a fare il medico o il volontario ma laProvvidenza mi ha condotto per altre strade e lrsquoAfrica rimane nel mio cuoreTutti coloro che dedicano energia e risorse a questo continente da sempresfruttato meritano una collaborazione sincera e fattiva Devono amare lrsquoAfricae la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue ho sentito che laama davvero

OSPEDALEBAMBINO GESUgrave E

OSPEDALE SAN GASPARE IN TANZANIA

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PRIMO PIANO

A SVENTOLARE LA BANDIER Quando in Italia cominciograve

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C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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PRIMO PIANO

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Seminaristi dei Missionari

del Preziosissimo SangueSOSTIENI IL NOSTRO FUTURO

ECCO ALCUNI ESEMPI DI COSA POTREMO FARE

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contribuisci alle spese per i librinecessari allo studio dei seminaristi

sostieni le spese dellrsquoalloggio di unseminarista presso la Congregazione

dai il tuo aiuto alle attivitagrave pastorali e alla formazione spirituale dei futuri sacerdoti

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20 euro

50 euro

75 euro

100 euro

GRAZIE PER IL TUOSOSTEGNOAI NOSTRI

SEMINARISTI

Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

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Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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NovembreDicembre - ndeg 6

Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

DALLE NOSTRE MISSIONI

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 29

legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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NovembreDicembre - ndeg 6

SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 37

Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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MISSIONARIETAgrave

DI MARIELLA ENOCPresidente Ospedale Bambino Gesugrave

Esperienze di viaggio in Tanzania

H o incontrato per la prima volta i Missionari del Preziosissimo Sanguedue anni fa durante un veloce colloquio Avevo giagrave deciso di chiudereil progetto che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave aveva avviato ad Itigi percheacute

non si era prospettato come positivoIl Dr Mario Zama responsabile della Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale

e referente del progetto mi chiese di ripensare questa mia decisione percheacutemolte condizioni erano cambiate

La sua insistenza che non egrave abituale mi fece sorgere qualche dubbio cosigravedecisi di andare a conoscere il progetto e la Congregazione sul posto

Vado sempre a visitare i Paesi dove lrsquoOspedale Bambino Gesugrave ha una mis-sione percheacute ho bisogno di ascoltare le persone e vedere i luoghi In qualchemodo ho bisogno di ldquosentirlirdquo Le attivitagrave internazionali non si possono faresolo con rapporti diplomatici o leggendo relazioni ma bisogna che diventinoparte di una vera e propria missione E devo dire che la Tanzania e soprattuttola Congregazione sono stati per me una splendida sorpresa

Quando sono arrivata non conoscevo nulla ma con la cordiale semplicitagravedellrsquoincontro ho capito che lrsquoOspedale Bambino Gesugrave doveva rimanere adItigi

Quello che mi ha colpito piugrave di tutti sono state le persone persone preparateprofessionalmente e convinte delle loro scelte che lavorano con grande sinergia

Persone responsabili che operano in grande comunione tra di loro elementonon sempre facile da trovare nelle Congregazioni

Mi ha colpito anche la presenza di tanti giovani e la disponibilitagrave ad affrontarenuove sfide un giovane sacerdote medico laureato in medicina verragrave a Romaper un percorso di formazione in chirurgia plastica maxillo facciale e saragrave

seguito dal gruppo di medici e poi ritorneragravead Itigi

Collaborazione in cui lrsquoOspedale si im-pegna molto ma deve trovare interlocutoriche sappiano cogliere lrsquoopportunitagrave e so-prattutto la portino avanti

LrsquoOspedale San Gaspare di Itigi egrave benorganizzato grazie anche alla presenza dellaldquomiticardquo Suor Incoronata dallrsquoaspetto se-vero ma dalla bontagrave che si coglie appena lasi incontra Pur essendo situtato in una zonapoverissima egrave un segno importante diunrsquoopera che ha grande attenzione alle per-sone e con la cura dagrave a loro anche grandedignitagrave

Amo molto da sempre lrsquoAfrica edil mio sogno giovanile era di andare ligrave a fare il medico o il volontario ma laProvvidenza mi ha condotto per altre strade e lrsquoAfrica rimane nel mio cuoreTutti coloro che dedicano energia e risorse a questo continente da sempresfruttato meritano una collaborazione sincera e fattiva Devono amare lrsquoAfricae la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue ho sentito che laama davvero

OSPEDALEBAMBINO GESUgrave E

OSPEDALE SAN GASPARE IN TANZANIA

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PRIMO PIANO

A SVENTOLARE LA BANDIER Quando in Italia cominciograve

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C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

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Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

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Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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NovembreDicembre - ndeg 6

Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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NovembreDicembre - ndeg 6

Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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NovembreDicembre 2018 - ndeg 6

PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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FOCUS ON

marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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FOCUS ON

gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

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DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 8: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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A SVENTOLARE LA BANDIER Quando in Italia cominciograve

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C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Seminaristi dei Missionari

del Preziosissimo SangueSOSTIENI IL NOSTRO FUTURO

ECCO ALCUNI ESEMPI DI COSA POTREMO FARE

CON IL TUO AIUTO

contribuisci alle spese per i librinecessari allo studio dei seminaristi

sostieni le spese dellrsquoalloggio di unseminarista presso la Congregazione

dai il tuo aiuto alle attivitagrave pastorali e alla formazione spirituale dei futuri sacerdoti

contribuisci alle tasse universitariedei seminaristi

20 euro

50 euro

75 euro

100 euro

GRAZIE PER IL TUOSOSTEGNOAI NOSTRI

SEMINARISTI

Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

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Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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NovembreDicembre - ndeg 6

AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 9: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

C orreva lrsquoanno 1919 Il 19 gennaio precisa-mente quando in Italia i cattolici o meglio an-cora i laici cattolici si risvegliarono da unlungo letargo grazie allrsquoispirazione e al carismadi un sacerdote siciliano che seppe incorag-giare appunto il laicato cristiano percheacute tor-

nasse a sentirsi ldquoprotagonistardquo nella societagrave nella culturanella politica oltre che ovviamente anche nella Chiesa Lasituazione storica era quella che seguiva alla nascita dellostato italiano con una certa avversione alla Chiesa e al pa-pato con un impianto politico-culturale molto improntatoallrsquoindividualismo allo statalismo accentratore e alla diffi-denza verso il mondo del privato-sociale dellrsquoassociazioni-smo e del cooperativismo noncheacute anche nellasot to valutazione del ruolo della famiglia come centro dipromozione e di sviluppo della societagrave In seguito allrsquoenci-clica di papa Leone XIII Rerum Novarum del 1891 che ri-chiamava e aggiornava la dottrina sociale della Chiesaalcuni grandi laici cattolici giagrave si spinsero allrsquoazione desi-derosi di iniziative di bene di giustizia e di caritagrave

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DI DON GIACOMO MANZO CPPS

RA BIANCA

19 GENNAIO 1919100 ANNI FA

LrsquoAPPELLO AGLI UOMINI

LIBERI E FORTIDI DON LUIGI STURZO

LrsquoAppello agli uomini liberi e forti lanciato da don Luigi Sturzo nel 1919 segnograve inItalia una vera rinascita del laicato cattolico In quel tempo nacquero nuove associazionicattoliche laiche sindacati bianchi leghe e cooperative bianche crediti mutue e persino i partiti popolari Lrsquoimpegno dei laici cattolici nel secolo scorso si fece sentire specie nella ricostruzione del paese e nella vita ecclesiale Ma quel Messaggio del genio di don Sturzo ora sulla via della beatificazione egrave oggi ancora valido

Nella foto don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi rispettivamente fondatori del Partito Popolare Italiano e della Democrazia Cristiana

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Seminaristi dei Missionari

del Preziosissimo SangueSOSTIENI IL NOSTRO FUTURO

ECCO ALCUNI ESEMPI DI COSA POTREMO FARE

CON IL TUO AIUTO

contribuisci alle spese per i librinecessari allo studio dei seminaristi

sostieni le spese dellrsquoalloggio di unseminarista presso la Congregazione

dai il tuo aiuto alle attivitagrave pastorali e alla formazione spirituale dei futuri sacerdoti

contribuisci alle tasse universitariedei seminaristi

20 euro

50 euro

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GRAZIE PER IL TUOSOSTEGNOAI NOSTRI

SEMINARISTI

Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

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Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

PRIMO PIANO

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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VITA DELLE USC

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primavera

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 10: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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Il professore di economia GiuseppeToniolo promosse nel 1907 la prima Set-timana sociale dei cattolici italiani concui si cominciarono ad affrontare i temiconcreti dei rapporti di lavoro e dellacondizione delle popolazioni ruraliProprio Giuseppe Toniolo fu la figuraprincipale dellrsquoassociazione per eccel-lenza dei laici cattolici in Italia lrsquoAzioneCattolica che nacque nella sua formadefinitiva nel 1904 Nel 1908 Maria Cri-stina Giustiniani Bandini e AdelaideCoari fondarono persino lrsquoUnione delleDonne Cattoliche Italiane Guido Mi-glioli organizzograve invece i sindacati degliagricoltori cattolici dei piccoli proprie-tari terrieri e dei braccianti le cosid-dette Leghe bianche Il beato GiuseppeTovini invece aveva giagrave dato impulsoalla nascita degli istituti di credito po-polari fondando nel 1888 la Banca SanPaolo di Brescia e nel 1896 a Milano ilBanco Ambrosiano Da ligrave si moltiplica-rono a dismisura le iniziative mutualisti-che dei cattolici

Giovanni Battista Valente GiovanniGronchi e Achille Grandi furono in-vece i protagonisti della nascita delprimo sindacato cristiano la Confedera-zione italiana dei lavoratori (CIL) nel1918 e Carlo Zucchini fu uno dei pro-motori della Confederazione delle coo-perative bianche e delle societagrave dimutuo soccorso Ma il 19 gennaio 1919il messaggio del sacerdote siciliano donLuigi Sturzo segnograve una vera rivoluzionecirca lrsquoimpegno sociale dei laici cattoliciQuesto grande uomo di cultura e diazione divenne un gigante della storiadei cattolici non solo in Italia ma anchein Europa e nel mondo Fu grazie a luiche trassero ispirazione tutti i partiti po-polari o democratici-cristiani e di centrodi ogni parte del mondo Il suo appelloai liberi e forti egrave un grande insegna-mento ancora attuale per i laici cattoliciche troppo spesso sono dormienti e rin-chiusi nelle sagrestie non rendendosiconto che il Vangelo incarnato da GesugraveCristo richiede ancora oggi una fede che

PRIMO PIANO

della giunta direttiva se ne erano andatilasciando a don Luigi Sturzo di stilare ildocumento con cui ci si sarebbe presen-tati allrsquoItalia e alla storia Sturzo quellanotte aveva la febbre e non si sentivabene cosigrave srsquoinginocchiograve e si mise a pre-gare soprattutto lrsquoAngelo Custode Poisrsquoaddormentograve e si svegliograve alle quattrodel mattino e in modo incredibile di

si manifesta e che si fa davvero credibilenelle opere di testimonianza di giustiziae di caritagrave

Nella notte del 18 gennaio 1919 allavigilia della nascita del primo grandepartito laico ma di ispirazione cristianadella storia drsquoItalia si era svolta una ve-glia di preghiera nella chiesa di SanClaudio a Roma ma poi tutti i membri

Nato a Caltagirone (Ct il 26 novembre1871 da nobile e piissima famiglia donLuigi Sturzo fu ordinato sacerdote il 19maggio 1894 Suo fratello maggioreMario fu vescovo di Piazza Armerina (EN)

A Roma soprattutto ove attendeva alper fezionamento dei suoi studiconseguen do il diploma in filosofia e lalaurea in teo logia nel constatare nel-lrsquoesercizio del suo ministero sacerdotalela grande miseria del popolo ebbe ndash come disse piugrave tardi ndash la vocazione diportare Dio nella politica e si diede tuttoallrsquoattuazione dei principi della dottrinasociale della Chiesa

Dopo una prima esperienza ndash durata15 anni ndash di pro-sindaco di Caltagirone

che ne ebbe molteplici benefici sostenne lrsquoa bolizione del laquonon expeditraquo per la partecipazionedei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondograve il partito popolare italia no di cui fu pure se-gretario portandolo a notevoli successi Sopraggiunta la dittatura fascista nel 1924 fu co-stretto ad un lungo esilio sopportato eroicamente prima a Londra poi negli Stati Uniti ovecon i suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguigrave nella lotta per la salvezza eter na dellrsquouomoattraverso il bene comune temporale a cui attese anche al suo ri torno in Italia nel 1946onorando la Chiesa Egli usava dire laquosono un sacer dote non un politicoraquo Il presidente del -la Repubblica Luigi Einaudi nel 1952 lo nominograve senatore a vita Morigrave santamen te in Romalrsquo8 agosto 1959

Sue caratteristiche furono una continua unione con Dio un profondo senso del la giustiziauna eroica obbedienza alla Chiesa un grande amore per i poveri Papa Giovanni XXIII lo definigrave laquoesempio di preclare virtugrave sacerdotaliraquo Papa Gio vanni Paolo II nelsuo discorso ai vescovi siciliani in occa sione della loro visita ad limina nel 1981 ne ha esaltatolaquola vita lrsquoinsegnamento e lrsquoesempio [] nella piena fedeltagrave al suo carisma sacerdotaleraquo

Nel 2017 si egrave chiusa la fase diocesana del processo per la sua beatificazione

DON LUIGI STURZOCENNI BIOGRAFICI DEL SERVO DI DIO

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Seminaristi dei Missionari

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Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

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Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

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Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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NovembreDicembre - ndeg 6

SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 38

G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 40

seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 42

DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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missionaria

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 11: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

Seminaristi dei Missionari

del Preziosissimo SangueSOSTIENI IL NOSTRO FUTURO

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SEMINARISTI

Si evidenzia cosigrave il primato della per-sona umana rispetto a tutte le forme dioppressione comprese quelle dellostato Il grido di libertagrave suonava impe-tuoso Libertagrave religiosa Libertagrave drsquoinse-gnamento Libertagrave di associazioneLibertagrave e autonomia amministrativa

laquoMa sarebbero queste vane riformesenza il contenuto se non reclamas-simo come anima della nuova Societagraveil vero senso di libertagrave rispondente allamaturitagrave civile del nostro popolo e alpiugrave alto sviluppo delle sue energie li-bertagrave religiosa non solo aglrsquoindividuima anche alla Chiesa per la esplica-zione della sua missione spirituale nelmondo libertagrave di insegnamento senzamonopoli statali libertagrave alle organizza-zioni di classe senza preferenze e pri-vilegi di parte libertagrave comunale e localesecondo le gloriose tradizioni italicheraquo

Da qui ecco la sfida di un impegnolaicale e cristiano a tutto campo

laquoCi presentiamo nella vita politicacon la nostra bandiera morale e socialeispirandoci ai saldi principii del Cristia-nesimo che consacrograve la grande mis-sione civilizzatrice dellrsquoItalia missioneche anche oggi nel nuovo assetto deipopoli deve rifulgere di fronte ai tenta-tivi di nuovi imperialismi di fronte asconvolgimenti anarchici di grandi Im-peri caduti di fronte a democrazie so-cialiste che tentano la materializzazionedi ogni identitagrave di fronte a vecchi libe-ralismi settari che nella forza dellrsquoorga-nismo statale centralizzato resistonoalle nuove correnti affrancatriciraquo

Alla fine Sturzo chiarisce chi sono co-loro che sono chiamati a rispondere aquesto appello

laquoa tutti gli uomini moralmente liberie socialmente evoluti a quanti nel-lrsquoamore alla patria sanno congiungere ilgiusto senso dei diritti e deglrsquointeressinazionali con un sano internazionali-smo a quanti apprezzano e rispettanole virtugrave morali del nostro popoloraquo

Parole chiare e forti che non crsquoegrave dub-bio valgono anche per i nostri giorni

scatto andograve sul tavolo da lavoro e cosigravedi getto intinto il calamo nellrsquoinchiostroscrisse

laquoA tutti gli uomini liberi e forti chein questa grave ora sentono alto il do-vere di cooperare ai fini superiori dellaPatria senza pregiudizi neacute preconcettifacciamo appello percheacute uniti insiemepropugnano nella loro interezza gliideali di giustizia e libertagraveraquo

Da subito don Sturzo invita alla col-laborazione per un interesse superiorequale il bene comune e a non lasciarsiandare ad una contrapposizione vio-lenta tra le parti attraverso pregiudizi echiusure Da qui ecco lrsquoimpegno laicaleper la pace e la giustizia sociale

laquoE mentre i rappresentanti delle Na-zioni vincitrici si riuniscono per prepa-rare le basi di una pace giusta edurevole i partiti politici di ogni paesedebbono contribuire a rafforzare quelletendenze e quei principi che varrannoad allontanare ogni pericolo di nuoveguerre a dare un assetto stabile alleNazioni ad attuare gli ideali di giustiziasociale e migliorare le condizioni gene-rali del lavoro a sviluppare le energiespirituali e materiali di tutti i paesi unitinel vincolo solenne della laquoSocietagrave delleNazionirdquoraquo

Don Sturzo cita anche le energie spi-rituali percheacute sa bene che un impegnolaico per la giustizia autentica non puograveprescindere dal patrimonio e dalle ra-dici del cristianesimo e dallrsquoimpegnoassociativo e popolare noncheacute del -lrsquoiniziativa privata e libera fondamen-tale per lo sviluppo

laquoad uno Stato accentratore tendentea limitare e regolare ogni potere orga-nico e ogni attivitagrave civica e individualevogliamo sul terreno co stituzionale sostituire uno Stato veramente popo-lare che riconosca i limiti della sua attivitagrave che rispetti i nuclei e gli orga-nismi naturali ndash la famiglia le classi i Comuni ndash che rispetti la personalitagrave in-dividuale e incoraggi le iniziative privateraquo

AIUTA il seminario e i seminaristi facendo una donazione libera

ccp 766006 intestato a

Collegio Missionari Preziosissimo Sangue

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1404 Pagina 11

Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

PRIMO PIANO

DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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missionaria

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Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 12: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

Gli incontri precedenti hanno avuto luogo sempre aRoma e si sono celebrati nel 2001 nel 2007 e nel 2012 Taliincontri hanno sempre avuto tematiche collegate alla Spi-ritualitagrave del Sangue di Cristo e in alcuni casi hanno ancheinfluito su alcune scelte della Congregazione Per esempioun risultato dellrsquoincontro del 2001 egrave stata la creazionedellrsquoArticolo S12 degli Statuti Generali della Congrega-zione dove la medesima riconosce espressamente le varieassociazioni laicali ad essa collegate Altro risultato delMERLAP del 2001 egrave stato che nel Messaggio alla Congre-gazione pubblicato come risultato della XVIII AssembleaGenerale Straordinaria della Congregazione i Missionarihanno dichiarato apertamente che ldquoi gruppi laicali rappre-sentano una benedizione per la Congregazione e ci impon-

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DI DON EMANUELE LUPI CPPS

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Dal 9 al 16 settembre ha avuto luogo presso laldquoCasa La Sallerdquo a Roma la quarta edizione delMERLAP Il MERLAP (sigla inglese che sta adindicare il ldquoMeeting of Representative of Lay As-sociate Programsrdquo) egrave la riunione internazionaledi tutti i rappresentanti dei Laici Associati alla

Congregazione a livello mondiale Tale incontro si svolge al-lrsquoincirca ogni sei anni ed egrave sponsorizzato dalla Curia Genera-lizia della Congregazione

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gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

PRIMO PIANO

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 13: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

gono ad impegnarci a fare ministero conlorordquo Lrsquoimportanza di tale espressioneconsiste nel fatto che la Congregazioneabbia riconosciuto i laici non come co-loro ai quali rivolgersi come oggetti dellamissione ma come coloro con i qualifare missionehellip insieme

Il MERLAP II si egrave svolto nel 2007pochi giorni prima dellrsquoAssemblea Ge-nerale nella quale si egrave eletta la nuovaAmministrazione Generale della Con-gregazione Il risultato egrave stato che partedella missione che egrave stata affidata allanuova Amministrazione Generale siastata quella di rafforzare le relazioni coni gruppi laicali Il Messaggio dellrsquoAssem-blea Generale infatti include una chia-mata forte per la Congregazione alavorare per formare leaders tra i laici as-sociati

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Il MERLAP III si egrave celebrato nel2012 ed ha avuto come scopo primarioquello della formazione dei laici

Il MERLAP IV quello di questrsquoannodopo ormai 17 anni di cammino ci havisto impegnati a rispondere alla sfida dicreare un ldquoProfilo del Laico AssociatordquoNegli ultimi anni molti laici si sono av-vicinati alla nostra Spiritualitagrave e moltihanno cominciato a doman-darsi quale sia la differenzatra un laico che segue laSpiritualitagrave del Sanguedi Cristo e un laico im-pegnato ma che nonesprime aperta-mente la volontagravedi impegnarsi

con la nostra Spiritualitagrave Ecco allorache seguendo lo schema dei tre pilastridella Congregazione (Spiritualitagrave Co-munitagrave e Missione) si egrave voluto leggerein ldquochiave laicalerdquo quello che egrave il Profilodel Missionario del Preziosissimo San-gue

Tale documento viene pubblicato e ciracconta in forma schematica quelle chedovrebbero essere le caratteristiche diun laico che decide di associarsi ai Mis-sionari del Preziosissimo Sangue

La speranza egrave che i laici associatipossano fare loro questo documento etrovare in esso delle linee guida per vi-vere con maggiore vitalitagrave lrsquoimpegno chehanno preso nel condividere con i Mis-sionari il loro cammino di fede

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I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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NovembreDicembre - ndeg 6

AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 14: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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PRIMO PIANO

I PARTECIPANTI AL MERLAP 2018

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

PRIMO PIANO

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 36

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 15: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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PROFILO DI UN ASSOCIATO LAICO DEL PREZIOSISSIMO SANGUEINTRODUZIONE Questo documento egrave il prodotto del Quarto Incontro dei Rappresentanti dei Programmi degli Associati Laici (MERLAP IV) Intende essere undocumento come il Profilo di un Missionario Proprio come nel caso di Profilo di un Missionario questo documento elenca le qualitagrave di un Associato Laico del Preziosissimo SangueIdentifica ed esprime gli ideali a cui ci ispiriamo Il profilo egrave generale nella sua natura e intende essere sviluppato in ogni circostanza culturaleconcreta Serve da guida per i programmi di formazione nei percorsi degli Associati Laici della Congregazione e ha lo scopo di fornire criteriin grado di assistere e sostenere nellrsquoinvito e nel discernimento gli Associati Laici In uno spirito di rinnovamento permanente ogni AssociatoLaico del Preziosissimo Sangue egrave chiamato a utilizzare questo profilo per una crescita e una rigenerazione continue

SPIRITUALITAgraveLa spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue motiva gli Associati Laici e focalizza gli obiettivi della loro vita e la loro missione Gli Associati accettanola chiamata universale alla santitagrave e trovano il centro della loro vocazione nel Sangue di Cristo La spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue lichiama a bull essere persone che attivamente vivono la propria fede guadagnando forza e speranza ai piedi della croce Un Associato Laico del PreziosissimoSangue contempla e vive il mistero pasquale La sua vita riflette lrsquoamore generoso e sovrabbondante di Cristo donato a tutti per tuttibull impegnarsi a una trasformazione personale per impersonare i valori della spiritualitagrave del Preziosissimo Sangue bull impegnarsi a una formazione permanente specialmente nelle Sacre Scritture gli insegnamenti della Chiesa e il patrimonio della Congre-gazione bull vivere fedelmente la parola di Dio e la vita eucaristica partecipando alla vita sacramentale della Chiesa e impegnandosi in un rinnovamentopermanentebull incorporare le preghiere del Preziosissimo Sangue nella propria vita di preghiera e in quella comune

COMUNITAgraveAttraverso la relazione con i Missionari del Preziosissimo Sangue e abbracciando la visione e la missione della Congregazione gli AssociatiLaici del Preziosissimo Sangue vivono la loro spiritualitagrave in un rapporto vivo gli uni con gli altri e con i Missionari Tale rapporto egrave caratterizzato da bull condivisione delle proprie vite e della fede in uno spirito di dialogo segnato dal rispetto lrsquoempatia e il desiderio mutuo di essere in costanterelazione Ognuno saragrave ispirato a rendere il legame della caritagrave la regola della propria vitabull amore per i doni e le capacitagrave di tutti gli Associati del Preziosissimo Sangue e dei Membri Incorporati Tutti saranno desiderosi di condivideree utilizzare i propri doni e talenti in collaborazione e per il servizio degli altribull desiderio di essere in una relazione reciprocamente impegnata con i Missionari del Preziosissimo Sangue

MISSIONESegnato dal Sangue di Cristo un Associato Laico del Preziosissimo Sangue condivide la missione di Cristo Ascolta il grido del sangue elegato al carisma della CPPS e in risposta ad esso egrave chiamato a bull andare ligrave dove potrebbe essere chiamato a recarsi per servire con una opzione preferenziale per i poveribull essere accanto agli emarginati e i poveri le vittime dellrsquooppressione e della violenza e ai loro perpetratori in solidarietagrave con chi soffre edbull effondendo ogni sforzo per rivelare il regno di Diobull essere una persona che costruisce ponti nella promozione della riconciliazione bull dare testimonianza con la propria vita e con le proprie voci profetiche dire la veritagrave agli altri e incoraggiare misericordia e giustizia bull lavorare per lrsquounitagrave promuovere il dialogo ecumenico e interreligiosobull promuovere la santitagrave della vita (dal concepimento alla morte naturale) la cura del creato e la vita della famigliabull ricerchiamo la guida dello Spirito Santo e la grazia e continuiamo a esplorare il carisma di San Gaspare e la spiritualitagrave del PreziosissimoSangue nella vita degli Associati Laici La speranza di quelli che si sono riuniti per il MERLAP IV egrave che questo documento possa essere fontedi rinnovamento permanente per tutti i laici che cercano di vivere in stretto rapporto con i Missionari del Preziosissimo Sangue

PRIMO PIANO

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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NovembreDicembre - ndeg 6

VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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VITA DELLE USC

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 29

legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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NovembreDicembre - ndeg 6

SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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L a sua ldquostoriardquo vescovodi Locri-Gerace per 14anni e dal 2007 arcive-scovo metropolita diCampobasso -Bojano non egrave

soltanto storia ecclesia-stica ma egrave inesorabil-mente intrecciata alla storia civile di una comunitagrave

Bregantini propone unrsquoetica della le-galitagrave alla gente sembra dire che quelRegno dei Cieli per cui lui stesso finda giovane ha scommesso la sua vitanon egrave solo unrsquoaspettativa di salvezzadopo la vita terrena ma egrave prima di tuttola possibilitagrave di essere felici su questaterra Egrave il tema della liberazione inte-grale della per so na umana da quei con -dizionamenti politici sociali ed econo-mici che non la rispettano nella suadignitagrave ed egrave pure il tema dellrsquoopzionepreferenziale per i piugrave deboli gli emar-ginati gli sfruttati

DI FABRIZIO GATTAfabriziofabriziogattait

_FabrizioGatta

FOCUS ON

Ha appena compiuto 70 anni monsignor GiancarloBregantiniuna vita piena di avventure Nato tra le montagne del Trentino egrave arrivato in Calabria chiamato come vescovo a portarela luce della speranza e della veritagrave

NON

T A C E R EPOSSIAMO

MONSIGNOR GIANCARLO BREGANTINI

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

FOCUS ON

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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FOCUS ON

gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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NovembreDicembre - ndeg 6

AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 17: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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Lo incontro a pranzo a casa suacondividiamo un tegame di legumi unporsquo di formaggio e qualche fetta di sa-lame un bicchiere di vino sincero ciscalda il cuore e ci rende subito amiciEgrave un uomo di Dio di quelli veri deipiugrave schietti uno fra i migliori Egrave un Pa-store che ti folgora con lo sguardo lim-pido ti conquista per la sua coerentetestimonianza apostolica per il suoldquonon possiamo tacererdquo cui aderire con-vintamente Egrave uno di quegli uomini cheseguiresti in capo al mondo confi-dando che ti sta portando da CristoAmabilmente chiamato dalla suaChiesa lsquopadre Giancarlorsquo prete operaioprima vescovo coraggioso ed attentoalle istanze sociali dopo egrave stato davverouna luce per la Calabria Alle forzedellrsquoordine che gli intimavano di accet-tare la scorta ha sempre opposto unnetto rifiuto Vescovo della gente fra lagente combatte la mafia e le sue deriveda una vita intera Da uomo del nordinnamorato del sud

- egrave verissima quella frase ldquoquandovai al sud piangi due volte quando arrivie quando te ne vairdquo Il mio primo arrivofu a Sapri scesi dal treno con le valigiedi cartone che mi tenevo strette stretteguardandomi intorno sospettoso e smar-rito Fu quello il primo impatto Poiadagio adagio il Signore mi ha aiutato acapire quel territorio

Il giorno in cui srsquoinsediograve nella diocesidi Locri-Gerace fu accolto con unabomba sotto il palco

- Fu un avvertimento chiarissimo miintimavano di parlare poco o niente

Invece rispose ldquonon possiamo ta-cererdquo come il titolo di un suo libro Unmonito sempre attuale oggi come al-lora E lei non ha mai taciuto

- Non ho taciuto e non taccio ancoraoggi Sono intervenuto anche recente-mente a proposito di Calabria in difesadi Mimmo Lucano il sindaco di Riaceagli arresti domiciliari schierandomiapertamente al suo fianco a livelloumano Il suo agire coraggioso e tenace

egrave stato fecondo di bene e fortementeprogettuale I primi soldi per costituireun fondo di solidarietagrave e per partire colprogetto glieli diede la nostra Chiesa diLocri-Gerace attingendo a una percen-tuale sulle feste patronali Oggi bisognacontinuare ad accompagnarlo come al-lora per supportare un modello positivodi accoglienza e di integrazione dei mi-granti Lucano ha saputo sempre valo-rizzare gli immigrati che ha trovato sullasua costa Ricordo un gruppo di Curdidignitosissimi sbarcati nel 1999 chedopo poche settimane impiantarono unforno e cominciarono a sfornare due tipidi pane nel modo curdo e nella versionecalabrese da quel pane egrave nata lrsquointegra-zione Chiedo alla politica di rifletterebene su questo modello per evitare chein futuro il binomio tra sicurezza e mi-granti divenga negativo e di contrappo-sizione

Nel corso del suo episcopato nelladiocesi calabrese ha inserito nella suaazione pastorale una coscientizzazionedel popolo una dura ed efficace oppo-sizione alla lsquondrangheta Una volta com-minograve la scomunica a laquocoloro che fannoabortire la vita dei nostri giovani ucci-dendo e sparando e delle nostre terreavvelenando i nostri campiraquo

- Distrussero una coltivazione di lam-poni del lsquoprogetto Policororsquo 10milapiantine pronte per essere raccolte im-mettendo acido nella vasca di irriga-zione Era il 2006 ebbi una reazioneistintiva Lanciai una scomunica cheprovocograve una reazione giuridica molti sichiesero che senso avesse Risposi che sela scomunica vale per chi non rispetta lavita nel grembo di una madre che custo-disce la vita tanto piugrave vale per chi violala sacralitagrave della madre terra fonte divita che poi diventeragrave la tesi della Lau-dato sii di Papa Francesco lrsquoenciclicasulla tutela del Creato Dalle carceri miarrivarono delle lettere terribili in cui idetenuti mi accusavano di averli male-detti per i carcerati mafiosi sentirsi sco-municati equivale a sentirsi maledetti daDio Fu uno shock grandissimo Non mi

aspettavo questa reazione dai detenutila stessa che arrivograve in risposta alla sco-munica lanciata da Francesco nel suoviaggio del 2014 in Calabria nella Pianadi Sibari che ebbe come conseguenzamesi di diserzione alla Messa domeni-cale da parte dei carcerati in molti peni-tenziari Presi atto della forza e dellavaliditagrave dei gesti che la Chiesa possiede

Prete fastidioso Bregantini sco-modo per i pochi forti indispensabileper i molti deboli Un prete tosto avevainvitato i parroci a non cresimare le per-sone che si presentavano allrsquoaltare conun padrino mafioso

- egrave un grosso problema quello dei pa-drini non solo per le collusioni mafioseQualche parroco vorrebbe eliminarli ad-dirittura magari per non avere troppolavoro mentre da vescovo sostengo chedobbiamo purificarne la figura dob-biamo responsabilizzare i ragazzi a sce-gliersi i padrini con un piugrave attentodiscernimento e anche noi sacerdotisiamo chiamati a verificarne lrsquointegritagraveper il delicato ruolo al quale sono chia-mati a svolgere i padrini nella crescitadei cresimandi

Dopo la strage di Duisburg unevento criminoso consumatosi in Ger-mania nel 2007 che vide affrontarsi lelsquondrine dei Nirta-Strangio contro quelledei Pelle-Vottari lasciando a terra icorpi di sei persone egrave andato nelle casedi San Luca in Aspromonte terra diorigine della faida a dire alle donne diribellarsi laquopercheacute quelli che finisconoammazzati sono i vostri figli mariti efratelliraquo

- Fu un episodio terribile una strageconsumata nel giorno di Ferragosto ori-ginata da una faida iniziata nel mese difebbraio un crescendo di violenza Bi-sogna capire che la faida non egrave come lamafia che nasce dal cuore degli uominima sgorga dallrsquoanimo delle donne dellemamme che spinte dallrsquoaffetto per i figlipromuovono e istigano alla vendetta Ilfenomeno della faida va pertanto com-battuto alla radice Per cercare di fer-

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

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Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 37

Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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marla e in parte ci riuscimmo lavo-rammo sul mondo femminile dicendoalle donne laquoribellatevi a questa logicaraquoe mandando le suore a fare una missionepopolare Ma il miracolo lo fece una re-liquia insigne di Santa Rita da Casciache storicamente fu coinvolta in unafaida nella sua stessa famiglia con i figliche volevano vendicare lrsquoassassinio delpadre Quando a San Luca il paese dacui provenivano le famiglie coinvoltenella faida entrograve la reliquia di SantaRita cadde un silenzio incredibile unareale presa di coscienza sul male checoinvolse tutta la comunitagrave egrave stato forseil segno piugrave eclatante contro il male

Dopo lrsquoeccidio di Ferragosto chieseed ottenne per quelle sei vittime i fune-rali pubblici Un mese dopo la strageandograve a Duisburg con un gruppo di pretie di laici inginocchiandosi davanti allapizzeria teatro della strage per soste-nere la comunitagrave calabrese

-Un gesto eclatante che ebbe duegrandi effetti in Calabria produsse la ri-conciliazione ma lrsquoeffetto piugrave grande loprodusse tra i calabresi che da tanti annierano emigrati a Duisburg e che dopo la

strage si sono sentiti additati ed esclusiCelebrammo in due lingue con il ve-scovo locale riportando la riconcilia-zione tra il mondo calabrese inGermania e i tedeschi restituendo di-gnitagrave alle tante attivitagrave commerciali degliitaliani emigrati che in quel periodo sof-frivano la crisi per la discriminazione ge-neralizzata Fu un gesto che andograve ben aldi lagrave dellrsquoemozione del cero acceso sulluogo della strage fu una vera riconci-liazione con il popolo tedesco Abbiamoricondotto la speranza a quella gente

In Calabria tutti la ricordano per ilsuo grande impegno non solo teologicoe liturgico ma anche sociale e intellet-tuale una delle personalitagrave piugrave com-plesse e sorprendenti del Mezzogiornodegli ultimi anni E piugrave il laquovescovo ope-raioraquo della Locride andava avanti piugravediventava punto di riferimento per tan-tissima gente alla notizia del suo trasfe-rimento in Calabria scoppiograve la rivoltaA chi fece comodo la sua promozioneallrsquoarcidiocesi di Campobasso nel 2007

- Hanno brindato in molti certa-mente la lsquondrangheta ma anche la mas-soneria che spinse su certi ambienti

ecclesiastici per il mio trasferimentobrindarono anche loro Fu un lsquopromo-veatur ut amoveaturrsquo a tutti gli effettioriginato da una collusione di poteriOggi ringrazio il Signore quel trasferi-mento egrave stato come la potatura di un al-bero inizialmente si piange ma poi sicapisce che da quel ramo nasceragrave unfrutto ancora piugrave grande come egrave scrittonel capito 15 del vangelo di GiovanniAltrimenti sarei rimasto per sempre afare il vescovo antimafia Ci dobbiamopersuadere che non una sola persona maunrsquointera comunitagrave egrave madre del cambia-mento Ho offerto lrsquoesempio lasciandoai calabresi il testimone nessuno egrave indi-spensabile tutti sono importanti

ldquoMai senza lrsquoaltrordquo egrave il suo mottoUn uomo di Chiesa che ha saputo spor-carsi le mani parlando di lotta alla mafiain maniera concreta Spesso in giro perla Diocesi amava partecipare alla vitadelle parrocchie sapere e conoscere Ifamiliari delle vittime della mafia eranodi casa nei suoi uffici come pure loerano le tante madri e sorelle di mafiosi

- Andavo a pregare nelle case dellevittime come andavo a trovare le fami-glie dei carnefici Talvolta sentivo che lamia parola non era molto incisiva per-cepivo la pesantezza di un difficile cam-mino di riconciliazione tra questepersone Ricordo un funerale nel 2007predicavo davanti al feretro di una vit-tima di mafia sapendo che dopo qualchegiorno qualcuno avrebbe sparato a suavolta con la consapevolezza che unrsquoaltravita sarebbe stata a breve stroncata inuna dinamica di morte Fu il funeralepiugrave triste della mia vita non sapevo cosadire neacute come dirlo

Cosa sono per padre Giancarlo lega-litagrave e sussidiarietagrave

- Legalitagrave deve sempre sposarsi congiustizia la legalitagrave egrave la cornice la giu-stizia il quadro in questa dinamicaPurtroppo non sempre tutto ciograve che egravelegale egrave anche perfettamente giusto Lasussidiarietagrave egrave la capacitagrave di essere sestessi di avere dignitagrave e identitagrave I po-poli del sud sono quelli che hanno mag-

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FOCUS ON

gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 19: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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FOCUS ON

gior bisogno di avere identitagrave come ilmio Molise lsquosparpagliatorsquo Quando noncrsquoegrave identitagrave non crsquoegrave dignitagrave neacute futuro neacuteinvestimenti neacute speranza Solidarietagrave esussidiarietagrave sono componenti essenzialinella determinazione dei rapporti inter-sociali egrave la ricetta del ldquobene comunerdquoche come insegna la dottrina socialedella Chiesa non egrave certamente la sommadei singoli beni individuali ma egrave il benedellrsquointera comunitagrave

Si batte con altri vescovi del suo Mo-lise per lrsquoacqua pubblica e i posti di la-voro Nel racconto di un uomo delNord che ha scelto di essere prete ope-raio poi cappellano delle carceri e in-fine vescovo al Sud si alternano storiedrammatiche e tante esperienze posi-tive di collaborazione civile ed eccle-siale nelle scuole con le parrocchiecon le associazioni anti-racket con lerealtagrave culturali e con tante persone chenon cessano di credere nella legalitagrave enella cittadinanza attiva Venendo inMolise da ldquopastorerdquo egrave diventato ldquosen-tinellardquo

- Il pastore egrave costretto effettivamentea sfidare continuamente il nemico chein Calabria era conosciuto ed evidentela mafia ldquoFare la sentinellardquo egrave parados-salmente piugrave difficile piugrave complicatoBisogna vegliare montare la guardiapercheacute il nemico puograve assalire il greggein ogni minuto Tutti noi vescovi siamosentinelle poi ci sono quei momenti incui dobbiamo scendere in campo nelloscontro col nemico per divenire pastoricoraggiosi

Qualcuno si meraviglia che durantele visite alle parrocchie si fermi per in-tere giornate dormendo ligrave per stare conla gente parlando con tutti fino a rico-noscere nomi e volti visitando caseammalati attivitagrave produttive perfino lacaserma dei carabinieri del paese

- Quando collochi un volto una per-sona un ammalato nella sua storianella sua famiglia nel suo tessuto so-ciale gli dai corpo relazione dignitagrave glidai il sorriso O il pianto E il vescovoobbedisce ascolta cammina e serve

Ama ripetere laquoIl destino non egrave ine-luttabile il Sud puograve vincere La mafiaha orrore della bellezza Una delle mi-gliori forme di antimafia egrave il gusto delbello del buono e del veroraquo

- Sono i grandi strumenti della Scola-stica Il gusto del bello egrave davvero la mi-gliore forma di antimafia Dobbiamo farinnamorare i ragazzi della loro bellezzadella loro storia dei panorami che li cir-condano della cultura Se capisci il bellonon entri nella mafia che egrave sporcizia su-diciume sconfitta Bisogna puntare sulpositivo

Nel 2014 scrive le meditazioni per lavia Crucis che papa Francesco presiedeal Colosseo la sera del Venerdigrave SantoLa prima stazione vede un Pilato im-paurito non cerca la veritagrave per lui quelGesugrave innocente egrave un caso imbaraz-zante lo scarica alla folla e se ne lava lemani Il caso egrave chiuso La condannasbrigativa di Gesugrave raccoglie le facili ac-cuse i giudizi superficiali della gente leinsinuazioni ed i preconcetti che chiu-dono il cuore e si fanno cultura raz-zista di esclusione e dildquoscartordquo con le lettere

anonime e le orribili calunnie Accusatisi egrave sbattuti in prima pagina scagionatisi finisce in ultima

- Dobbiamo tenere lontano il giusti-zialismo Chi fa informazione in primisma anche noi sacerdoti dobbiamo rifug-gire espressioni come ldquose ne vadanordquoldquorestino a casa lorordquo Piuttosto la primadomanda che dobbiamo porci egrave ldquoiocome guardo lrsquoaltrordquo Sapremo avereuna coscienza retta e responsabile tra-sparente che non volga mai le spalle al-lrsquoinnocente ma si schieri con coraggioin difesa dei deboli resistendo allrsquoingiu-stizia e difendendo ovunque la veritagraveviolata Siamo chiamati a schierarci sem-pre con il piugrave debole con la consapevo-lezza che prenderemo insulti ma con lacoscienza pulita per avere fatto la cosagiusta Desidero dirlo particolarmenteai giovani protagonisti dellrsquoultimo si-nodo valete siete grandi illuminatevisiete il sogno di Dio pur nella precarietagraveche vivete oggi e nellrsquoincertezza del do-mani Anche Gesugrave era precario comevoi non sentitelo lontano ma compagno

di viaggio Sempre

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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NovembreDicembre - ndeg 6

AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 40

seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 20: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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D on Altin Shabani missio-nario del PreziosissimoSangue egrave da un anno par-roco della chiesa dellrsquoAs-sunta a Mamurras nelcomune di Kurbin a

nord-ovest dellrsquoAlbania (il 31 ottobre ri-corre il primo anniversario)

Il sacerdote albanese dopo molti anniin Italia egrave tornato in patria portando ilcarisma dei Missionari di San Gasparesullrsquoaltra sponda dellrsquoAdriatico DonAltin egrave responsabile della chiesa dellrsquoAs-sunta che comprende due parrocchie

Arrivato di passaggio a Roma ha con-cesso alcune domande ad Amici delleMissioni egrave molta la curiositagrave per lanuova realtagrave avviata La volontagrave e lrsquoentu-siasmo non mancano per lavorare posi-tivamente nella comunitagrave albanese

ldquoEgrave stato un anno molto impegna-tivo percheacute negli anni passati lrsquoAl-bania ha sofferto un pochino lamancanza di sacerdoti fissirdquo dicedon Altin ldquoA noi egrave toccato il com-pito di riscoprire tutto vederequello che funziona o quello chemanca per porre maggiori atten-zioni sui bisognirdquo E poi con untono moderato e allo stesso temposoddisfatto per questa nuova av-ventura e continua ldquoEgrave stato unanno di scoperta e di lavoro moltointensordquo

I missionari intervengono suun territorio nuovo ma che donAltin conosce bene e in cui daanni le Suore Adoratrici delSangue di Cristo sono impe-gnate Per questo gli viene chiesto

DI LUIGI LAGUARAGNELLAAmici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

DALLE NOSTRE MISSIONI

Don Altin Shabani racconta il suo primo anno da parroco nella ldquosuardquo Albania

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proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 21: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

proprie idee e convinzioni religiose vienechiesto a don Altin quali siano i bisognimateriali quelli piugrave urgenti Grazie alledonazioni di Amici delle Missioni egrave statogiagrave possibile costruire un pozzo ma ilmissionario dice ldquoFortunatamente in Al-bania non crsquoegrave piugrave la povertagrave di un tempodi circa venti anni fa dovrsquoera forte la ri-chiesta di cibo e di vestiti Certamente ab-biamo trovato la povertagrave educativa ladifficoltagrave di seguire i ritmi della Chiesa checomunque nel tempo sono stati smarritiNon sono poche quindi le povertagrave so-cialirdquo Infine il missionario albaneseesprime la gratitudine per la vicinanzadella Congregazione e di Amici delle Mis-sioni ldquoSiamo una famiglia siamo unagrande famiglia perciograve ci si aiuta vicende-volmenterdquo Ovviamente egrave solo lrsquoiniziodellrsquoesperienza dei Missionari in Albaniaed egrave importante soprattutto in questafase aiutare ldquoCi sono tante realtagrave una di-versa dallrsquoaltra che meritano qualche at-tenzione in piugrave nella vita comune di unaparrocchia con tutte le dinamiche relativeSi potrebbero avviare tanti piccoli pro-gettirdquo La strada che indica don Altin at-traverso le sue parole sembra chiara epiena di benedizioni con quello spirito diunitagrave e di familiaritagrave ldquoUn grande abbrac-cio insieme a tante benedizioni dal cieloper tutti voi che ci siete vicini e tutte le vo-stre famiglie e i vostri carirdquo Sullrsquoaltrasponda dellrsquoAdriatico crsquoegrave un motivo in piugraveper sentirsi fratellihellip

come lrsquoambiente e la popolazione ab-biano accolto la nuova comunitagrave com-posta anche dal missionario indiano donAmaladoss Ironizzando il missionariorisponde ldquoVoglio bene a tutti i miei pre-decessori perograve dopo la presenza di un par-roco siciliano dopo un altro maltese unaltro slovacco e ancora un altro albaneseanche se per un breve tempo adesso fi-nalmente crsquoegrave un parroco albanese a dispo-sizione della gente Perciograve posso dire chesono tutti contenti e felicirdquo

egrave forte il senso di appartenenza allasua terra e questo puograve essere unrsquoarma inpiugrave per portare il messaggio del Vangeloper intervenire nei bisogni delle persone

Con la nuova comunitagrave sono previstinuovi progetti dove certamente Amicidelle Missioni non faragrave mancare il suoapporto Alla domanda sui primi inter-venti che la comunitagrave dei missionari haavviato a Mamurras portati avanti inquesto primo anno don Altin rispondeldquoIl primo obiettivo che ci siamo posti egravestato quello di recuperare tutti i sacra-

menti dare tutti quelli non ricevuti so-prattutto nellrsquoottica delle vocazioni sacer-dotali Molta attenzione viene data alcatechismo degli adulti poi ovviamentespazio viene dato ai giovani ldquoegrave oppor-tuno ricordare che in Albania il regimecomunista di Hoxha obbligava allrsquoatei-smo era severamente vietata la profes-sione di ogni religione e quindi isacramenti non potevano essere ammini-strati Il missionario infatti prosegueldquoAvviciniamo gli adolescenti per dar loroil Battesimo e poi la Cresima che per di-versi motivi non hanno ricevuto pertempo inoltre stiamo risposando tutte lefamiglie giovani che sono legate soltantodal matrimonio civilerdquo Parte della loromissione quindi egrave sul recupero dei prin-cipi fondamentali dellrsquoessere cristianoche la storia albanese ha provato a can-cellare Il missionario continua ldquoIn-somma stiamo cercando di recuperaretantissime situazioni non regolari ri-guardo i sacramenti della Chiesardquo

Oltre al bisogno spirituale che moltagente dellrsquoAlbania richiede dopo gli annidi dittatura che ha provato a cancellare le

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 22: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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bull la ricerca di figure di riferimento af-fidabili e coerenti

La seconda parte ldquoFede - discerni-mento - vocazionerdquo stupisce nel consta-tare che non si dagrave rilievo alla necessitagravedi vocazioni sacerdotali e religiose maalla necessitagrave di aiutare tutti i giovani aconsiderare la propria vita come unagrande vocazione allrsquoamore che devesfociare in scelte di vita quali il matrimo-nio il nubilato il ministero ordinato lavita consacrata

Il compito della Chiesa egrave quello diuno sguardo accogliente e dialogico coni vari mondi giovanili per aiutarli nel di-scernimento della propria vocazione

Sono interessanti gli elementi evan-gelici con cui si traccia il profilo idealedellrsquoaccompagnatore lo sguardo amore-vole la parola autorevole la capacitagrave difarsi prossimo la capacitagrave di camminareaccanto la testimonianza autentica ecredibile

Nella terza parte ldquoLrsquoazione pastoralerdquosi trovano alcuni criteri concreti per ac-compagnare i giovani ad accogliere lachiamata alla gioia del Vangelo Si devecapire che i protagonisti sono i giovanial cui fianco bisogna stare per svegliarein essi il desiderio di rispondere alla per-sonale chiamata

Il documento preparatorio perciogravesi riferisce a tutti i giovani percheacute nonesiste un solo mondo giovanile

ldquoI Piccoli atei crescono Davvero unagenerazione senza Diordquo egrave unrsquoindaginesulla situazione giovanile odierna coor-dinata da Franco Garelli che evidenziadue poli forti credenti convinti (12)e non credenti convinti (12) e unavasta area debole in cui le certezze sullareligione e sulla fede si annebbiano

In questrsquoarea di convinzioni religiosedeboli si registrano

- il gruppo intermittente (45) per-sone educate alla fede in famiglia e in

I n questi ultimi tempi del pianetagiovanile si parla molto in benee in male egrave il mondo del volon-tariato di scelte radicali di attidi generositagrave ma anche la realtagravedel bullismo del menefreghi-

smo della manovalanza di varie formedi mafia

Anche la Chiesa ha sentito il bisognodi una particolare attenzione per i gio-vani Tutta lrsquoazione pastorale di papaFrancesco fin dal suo inizio egrave impre-gnata di sollecitudine per il mondo gio-vanile il continuo riferimento allapedofilia e agli abusi sui minori ancheda parte di alcuni ministri della Chiesane sono una testimonianza

Il sinodo dei giovani egrave il segno speci-fico per ascoltare la voce dei protagoni-sti e per riflettere sulla loro realtagrave sulleloro esigenze in modo da dare rispostemirate e da consigliare azioni e stru-menti psicopedagogici adeguati ai gio-vani e ai tempi attuali

Il papa ha tracciato lrsquoidentikit del gio-vane contemporaneo laquoVedo un ragazzo ouna ragazza che cerca la propria strada chevuole volare con i piedi che si affaccia sulmondo e guarda lrsquoorizzonte con occhi colmi

di speranza pieni di futuro e anche di illu-sioni Parlare di giovani significa parlaredi promesse e significa parlare di gioiaHanno tanta forza i giovani sono capaci diguardare con speranza Un giovane egrave unapromessa di vita che ha insito un certogrado di tenacia ha abbastanza follia perpotersi illudere e la sufficiente capacitagrave perpoter guarire dalla delusione che ne puogravederivareraquo (da Dio egrave giovane Piemme)

Spulciando il documento preparato-rio per il Sinodo dei vescovi I giovanila fede e il discernimento vocazionale cisi imbatte nella sua struttura formata dauna Introduzione e da tre parti che in-terpretano la metodologia vedere - giu-dicare - agire

La prima parte I giovani nel mondodi oggi vede ed esamina ldquoesiste una plu-ralitagrave di mondi giovanili non uno solordquo

In questa varia e vasta gamma dimondi giovanili si possono notare temicomuni che interessano ogni singolosoggetto

bull la multiculturalitagravebull la rapiditagrave dei processi di cambia-

mentobull la ricerca di identitagrave e di apparte-

nenza

VITA DELLE USC DI DON DOMENICO BARBATI CPPSI GIOVANI

DI FRONTE ALLA CHIAMATA DELLA PROPRIA VITA

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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NovembreDicembre - ndeg 6

AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 40

seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 23: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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VITA DELLE USC

parrocchia che partecipano in modo sal-tuario alla vita di fede

- il gruppo secolarizzato ( 21) in-dividui che sono stati educati alla fededa bambini e da adolescenti ma poi sisono allontanati per cui il loro livello re-ligioso egrave sostanzialmente assente

- il gruppo naufrago ( 10) elementiprivi di educazione religiosa in famigliache col tempo hanno maturato unaqualche forma di fede personale

Di fronte a questa panoramica diver-sificata del mondo giovanile quale pa-storale adottare

Certamente ci deve essere un lavorodi ripensamento articolato e complesso

Papa Francesco nel documento pre-paratorio suggerisce atteggiamenti cali-brati per questa situazione nuova efrastagliata bisogna preoccuparsi di for-mare ad una fede adulta matura e mis-sionaria il piccolo gruppo di credenticonvinti bisogna cercare strategie signi-ficative per entrare in contatto con tuttigli altri

E come Gesugrave rivolge lrsquoinvito a se-guirlo a Matteo esattore di tasse e pub-blico peccatore per gli Ebrei a Zaccheocapo degli esattori di tasse e ladro adAgostino manicheo ad Ignazio di Lo-iola convinto guerriero e avventurierocosigrave puograve rivolgere oggi lrsquoinvito ad unodei giovani del nostro tempo a qualun-que delle varie categorie appartengaServe solo un intermediario attento e di-ligente che sappia introdursi delicata-mente nella trama della vita del giovanegradualmente fargli delle proposte eavere la pazienza di accompagnarlonelle varie tappe della sua maturazione

Non dimentichiamoloIl padrone delle nostre vite e delle

varie chiamate egrave Lui il Dio misericor-dioso che rivolge lrsquoinvito per una mis-sione particolare a chi vuole dove vuolequando e come vuole

Lrsquo impressione chesi ha del mondodrsquooggi egrave quella incui lrsquouomo cheDio creograve a suaimmagine e so-

miglianza si era da tempo allon-tanato dal Padre

Dotato di libero arbitrio con-fonde questa facoltagrave con il cre-dere che tutto gli sia permessoquando non si sente addiritturaegli stesso un dio In poche pa-role egrave come se vivesse in predaad un delirio di onnipotenza egravepur vero che non si puograve e non sideve generalizzare per fortunaesistono ancora anche gli uominidi ldquobuona volontagraverdquo Tuttavia chivolesse estirpare una volta pertutte il male delle guerre dellapovertagrave della fame della trattadei nuovi schiavihellip Ebbene Costui sa-rebbe il don Chisciotte del terzo millen-nio Anzi lo egrave

Affronta una lotta impari forse persain partenza percheacute la storia ha una lo-gica tutta sua che quella umana non puogravecontrollare neacute comprendere

Crede lrsquouomo lrsquouomo si illude dipoter dominare il mondo e i propri si-mili anche con lrsquoinganno Un mondoche non avragrave mai pace fincheacute non smet-teragrave di impugnare le armi fincheacute le suemani saranno lorde di sangue fincheacuteCaino prevarragrave su Abele fincheacute il de-mone maligno prevarragrave sullrsquoangelo cheegrave in lui

Infatti il cuore umano egrave laddove labestia e lrsquoangelo si incontrano Si trattadi scegliere chi dei due vuole essere

Da non trascurare che il cristianoanche se agisce o ha agito come se fosse

ldquoorfanordquo ha in seacute quella scintilla divinache gli egrave stata donata con il battesimo eche prima o poi diventeragrave il fuoco laluce che lo trarragrave dalle tenebre in cui egraveprecipitato

A questo punto si potragrave obiettare chenon tutti sono cristiani e non tutti i cri-stiani sono praticanti non manca infattichi si professa agnostico o ateo Inquestrsquoultimo caso San Giacomo ci ri-corda che ldquola fede senza opererdquo non egravesufficiente e magari proprio chi si pro-fessa ateo nelle opere risulta piugrave cre-dente di quello dichiarato

Infine non si deve dimenticare cheDio egrave tenace ha molta pazienza contutti non abbandona mai Bisogna solofidarsi percheacute il suo disegno egrave imper-scrutabile Lrsquounica certezza egrave che volgesempre al bene

Questa egrave la speranza

DI ANDREINA AMBROSETTIGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

LA SPERANZA OGGI

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VITA DELLE USC

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 24: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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sonalehellip La nostra felicitagrave egrave vista allrsquoin-terno di un evento comune che riguardatutti gli uomini riguarda la cittagrave ComeAbramo insiste presso Dio facendosi ca-rico delle sorti della cittagrave peccatrice cosigraveuna preghiera autenticamente cristianasenza rinnegare affatto le dimensionipersonali le collega le integra in unapreoccupazione generale del futurodellrsquouomo della cittagrave Sulla cittagrave umanaoggi pende il fuoco che potrebbe di-struggerla Pregare percheacute ci sia la pacee siano sgominati i pensieri di coloro chevogliono la guerra significa premura uni-versale che passa attraverso il filtro del-lrsquoamore per la giustizia dellrsquoamore perlrsquouguaglianza e per la pace

La terza dimensione della preghiera egraveil bisogno di allacciare il nostro rapportocon Dio al nostro rapporto con i fratelliSi chiede il perdono ma questo perdonoviene strutturalmente formalmente con-nesso al perdono che noi siamo dispostia dare ai nostri fratelli La preghiera egravepermeata di misericordia una misericor-dia che si sperimenta e una misericordiache si esercita La preghiera col risenti-mento non egrave una preghiera Pensiamo aquante preghiere sono state dette per le-gittimare per rendere piugrave efficace unprogetto di guerra di vittoria di domi-nio sugli altri Le preghiere ufficiali perlo piugrave sono tutte intimamente viziate daquesta pregiudiziale si cerca la gran-dezza della nostra patria a costo di por-tare mortificazioni crimini e de va-stazioni altrove La preghiera invece egravecristiana solo se passa attraverso la lineasevera della misericordia universale Essarichiede perdono e si impegna al per-dono in un gesto unico Ecco percheacute oc-corre sempre pregare

DI MARIA DAMIANOGruppo Biblico USC - Roma Corpo e Sangue

Ed egrave proprio in ragione di questa suanovitagrave del tutto conforme allrsquoinsegna-mento di Gesugrave che lrsquoevangelista riportala preghiera il Padre Nostro non egrave che lasintesi del vangelo in forma di preghiera

Come vivere allora questa dimen-sione essenziale della vita cristiana che egravela preghiera

Innanzi tutto la preghiera egrave da inten-dere come stato permanente di aperturaalla presenza paterna e gratuita di DioEssa egrave un modo di esistere un ritmo in-teriore di apertura a ciograve che sta oltrelrsquoorizzonte in cui vale la ragione e il ri-spetto delle norme tecniche della vitaNon possiamo fare di Dio un tappabu-chi una potenza misteriosa a cui rivol-gerci tutte le volte che abbiamo bisognodispensandoci dallrsquoimpegno dalla ri-cerca dei mezzi per raggiungere il nostroscopo supponiamo buono Dobbiamo

evitare la preghiera di puro accattonag-gio che fa della fede una specie di rap-porto commerciale con Dio Era proprioquesta la preghiera che Gesugrave condan-nava nei Farisei la vecchia preghiera dacui la sua si distacca Anche quando crsquoegravela richiesta nella parola del Signore crsquoegravesempre in un primo piano questo abban-

dono filiale a una presenza gra-tuita La preghiera egrave superamentodellrsquoorizzonte soffocante dellrsquoim-mediato per percepire le misurepiugrave larghe quelle che poi insi-nuano le proprie vibrazioni anchenella piugrave mediocre e banale vitaquotidiana Noi viviamo interni aquesta paternitagrave che ci circondache spesso non sappiamo capireche ancora piugrave spesso ci si pre-senta con segni o forme che ci

sembrano lontane da quelle che ci sem-brerebbero proprie della paternitagraveQuindi la paternitagrave di Dio non egraveunrsquoesperienza immediata e lrsquoatto di fedeegrave in qualche modo un riconoscimentodel carattere gratuito del suo amoreEducarsi alla preghiera vuol dire assimi-lare integrare nella propria vita questoritmo di abbandono alla paternitagrave gra-tuita di Dio In questo senso trova cor-retta evidenza il precetto di GesugravelaquoOccorre sempre pregareraquo La preghieraallora non egrave tanto formulazione verbaleegrave stile interiore

Lrsquoaltra dimensione particolarmentesottolineata dal brano della preghiera in-sistente di Abramo percheacute Jahveacute non di-strugga la cittagrave del peccato egrave lapreoccupazione non di seacute ma delle sortidella cittagrave delle sorti del mondo Vengail tuo regnoraquo La preghiera quindi nonegrave dominata dallrsquointento della felicitagrave per-

Padre sia santificato il tuo nomevenga il tuo regnodacci oggi il nostro pane quotidianoe perdonaci i nostri peccatipercheacute anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitoree non ci indurre in tentazionerdquo

Lc 111-13)

DIMENSIONI DELLAPREGHIERA

La chiesa del Padre Nostro in Terra Santa ci accoglie con la preghiera al Padre in tantissime lingue Sicuramente i discepoli diGesugrave da piugrave israeliti comeerano sapevano cosa fossepregare ma intuivano chelrsquoinsegnamento del maestrocome portava in seacute un nuovo

modello di vita cosigrave doveva portareanche un nuovo stile di preghiera

laquoUn giorno Gesugrave si trovava in unluogo a pregare e quando ebbe finitouno dei discepoli gli disse ldquoSignore in-segnaci a pregare come anche Giovanniha insegnato ai suoi discepolirdquo Ed eglidisse loro ldquoQuando pregate dite

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 29

legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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NovembreDicembre - ndeg 6

SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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CATECHESIDICEMBREGENNAIO

PROPOSTA DI CAMMINO DI CATECHESI E DI PREGHIERA LUNGO IL CORSO DELLrsquoANNO

Canto iniziale Le anime valgonoEsposizione eucaristica

Dalla lettera di Giacomo (313-18)laquoChi tra voi egrave saggio e intelligente Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza Ma se

avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa non vantatevi e non dite menzogne contro la veritagrave Non egrave questa la sapienza che viene dallrsquoalto egrave terrestre materiale diabolica percheacute dove crsquoegrave gelosia e spirito di contesa crsquoegrave di-

sordine e ogni sorta di cattive azioni Invece la sapienza che viene dallrsquoalto anzitutto egrave pura poi pacifica mite arrendevole piena di misericordia e di buoni frutti

imparziale e sincera Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustiziaraquoLa mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesa

La mitezza egrave lrsquoopposto dello spirito di contesaGesugrave Cristo una sola volta descrive se stesso e lo fa in questo modo Nel Vangelo di Matteo al capitolo 11 (Mt 1129-30) si

dice che Gesugrave ad un certo punto disse laquoVenite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darograve ristoro Prendete il miogiogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita Il mio giogo infattiegrave dolce e il mio peso leggeroraquo Insomma qui abbiamo lrsquoautoritratto di Gesugrave Come si descrive Come colui che egrave laquomite edumile di cuoreraquo Possiamo ben capire allora percheacute S Paolo ha messo nellrsquoelenco dei frutti dello Spirito anche la mitezzapercheacute certamente lrsquouomo guidato dallo Spirito egrave mite Lrsquoumiltagrave egrave invece certamente presente in tutti i frutti dello Spiritopercheacute in qualche modo li sorregge e li perfeziona tutti Sicuramente il frutto del dominio di seacute sta a significare anche unaspetto significativo dellrsquoumiltagrave ovvero sia il fatto che la persona che ha il dominio di seacute egrave ben consapevole della sua piccolezzain se stessa e della sua grandezza con Dio ed egrave proprio per questo che sa rinunciare a ciograve che non serve per prendersi invecela parte migliore Ma se il dominio di seacute e lrsquoumiltagrave fanno riferimento anzitutto a quelle rinunce che derivano da una liberascelta di atti drsquoamore ecco che con la mitezza si va ancora oltre percheacute qui la rinuncia non egrave frutto di una decisione volontariae personale seppure faticosa ma egrave determinata dalla violenza altrui per cui si ha a che fare con la perdita di qualcosa a cui nonavremmo proprio voluto rinunciare e che farebbe arrabbiare facilmente Che cosrsquoegrave allora propriamente la laquomitezzaraquo Ingreco si dice πραΰτης (prautes) e vuol dire laquodolcezzaraquo o ancora meglio laquoassenza di violenzaraquo Come si riconosce infatti seuna persona egrave mite Ecco crsquoegrave un sistema molto semplice per non sbagliare basta vedere come reagisce quando si trova in unasituazione difficile ad esempio percheacute subisce unrsquooffesa o un fastidio o un danno

Canzone Come non ti aspetti

Spesso molti di noi allrsquoapparenza sembriamo persone semplici affabili gentili ma poi quando veniamo attaccati ci com-portiamo in modo molto diverso con unrsquoaggressivitagrave sorprendente Insomma la mitezza si riconosce in uno stato di contesa edi aggressivitagrave percheacute il mite egrave colui che reagisce con un atteggiamento sorprendente di pace anche di fronte ad una violenzaSceglie lrsquoopposto dello spirito di contesa Ma pure in questo caso bisogna evitare gli equivoci percheacute egrave molto facile fraintendere

CATECHESI E PREGHIERA SUL FRUTTO DELLO SPIRITO

LA MITEZZACATECHESI E PREGHIERA

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MarzoAprile 2018 - ndeg 2

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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VITA DELLE USC

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 26: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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intendendo la mitezza frutto dello Spirito Santo come fosse una sorta di at-teggiamento di rassegnazione tipico di coloro che abbozzano sempre sono re-missivi e subiscono tutto No Non si tratta di questo La mitezza egrave il contrariosia dellrsquoira come anche della codardia della mancanza di coraggio e dellrsquoincon-sistenza di carattere Ma percheacute

beati i miti percheacute erediteranno la terraQuesta beatitudine che egrave una delle otto pronunciate da Gesugrave ci suona

strana percheacute non si capisce il nesso tra la mitezza e lrsquoereditagrave della terra Eppurelrsquoelemento fondamentale delle guerre tutte le guerre egrave proprio il possesso dellaterra Ma quale terra Gli scontri umani ci fanno dare valore a oggetti piccolie cosigrave perdiamo di vista lrsquooggetto di vero valore il rapporto con Dio Qui nonsi tratta di essere remissivi piuttosto di essere attaccati a ciograve che veramentevale Il mite egrave colui che non risponde allo scontro semplicemente percheacute haben altro da ereditare Chi ha la vera ricchezza (lrsquoamore di Dio) non entra nelleguerre di questo mondo che sono sempre fatte per delle false ricchezze Peresempio prova anche tu tutte le volte che ti arrabbi a chiederti sempre laquoCosasto difendendoraquo laquoPercheacute mi arrabbio tantoraquo laquoPercheacute perdo le stafferaquo Ilmite egrave colui che vede oltre e si chiede laquoMa ne vale la penaraquo Ci sono tantedomande dolorose che possiamo farci sulle nostre vite Quante cose abbiamodistrutto con lrsquoira Un minuto drsquoira puograve distruggere unrsquoamicizia Un momentodi rabbia puograve distruggere un matrimonio Un momento in cui non si controllase stessi e non si valuta ciograve che veramente egrave importante puograve distruggere il rap-porto con un figlio e cosigrave via Perdiamo molte cose con lrsquoira e non entriamo inciograve cui a cui Dio ci ha destinati La mitezza invece egrave capace di conquistare icuori salva le amicizie recupera rapporti fraterni La mitezza come frutto delloSpirito Santo deriva dallrsquointuizione di ciograve che veramente egrave prezioso per la no-stra vita e questa egrave una luce che viene dallo Spirito Santo Quanto egrave bello cre-scere in questa luce

PADRE NOSTRO

Benedizione eucaristicaCanto finale Lrsquoarma di ogni tempo

PREGhIaMOQuesto sacramento del tuo amore

o Padre ci attiri verso il Cristo tuoFiglio mite e umile di cuore percheacuteanimati dalla stessa caritagrave sappiamoriconoscerlo nei nostri fratelli PerCristo nostro Signore

CATECHESI

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dioillumina le tenebredel cuore mioDammi una fede rettasperanza certacaritagrave perfettae umiltagrave profondaDammi Signoresenno e discernimentoper compiere la tua verae santa volontagraveAmen

(S Francesco drsquoAssisi)

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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NovembreDicembre - ndeg 6

laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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venuta a Roma per trascorrere un pe-riodo di vacanza e di ricarica cosigrave da tro-vare nuovi stimoli e motivazioni percontinuare a vivere in quella situazionedi abbandono e di emarginazione so-ciale Siamo riusciti con grande fatica fi-sica ed economica a fargli passare unbel periodo di riposo tra mare passeg-giate buone mangiate e ore di prove perarrivare a realizzare il 29 settembrescorso lrsquohappening su Peter Pan Hap-pening che si egrave collocato allrsquointerno diuna cornice di eventi che hanno visto la

proiezione di alcuni film del Neoreali-smo nei giorni antecedenti il concertodellrsquoorchestra di Stefanno Mhanna ndash unprodigio della musica classica odierna eche avremo in cartellone per una voltaal mese ndash e infine lrsquointeressante conve-gno-spettacolo a conclusione della ma-nifestazione incentrato sui 40 anni dellalegge Basaglia e sullrsquoutilitagrave di ogni sin-gola Persona alla realizzazione del Benecomune e che ha visto tra i partecipantiuno dei piugrave stretti collaboratori diFranco Basaglia

La realizzazione dello spettacolo havisto il coinvolgimento dei bambini cheavevano partecipato al laboratorio tea-trale psico-emozional-espressivo dalmese di novembre al mese di giugno in-sieme a Stefano Mhanna e ad alcunimembri degli Inverso una delle bandemergenti nel panorama romano in que-sti ultimi anni che giagrave hanno fatto unloro concerto nel nostro teatro nel mesedi febbraio e vi torneranno proprio do-menica 16 dicembre per presentare illoro nuovo CD Tutta la manifestazionesi egrave inserita nellrsquoambito del progetto fi-nanziato dal Ministero del Cinema e in-titolato ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo il quale troveragrave unrsquoappendice euna conclusione dal 14 al 16 dicembreche insieme al concerto degli Inversovedragrave la realizzazione di spettacoli e pro-iezioni cinematografiche

La nuova stagione si egrave aperta con laRassegna ldquoPinocchio attraverso lo spec-chiordquo proprio per sottolineare il carat-tere e la linea che il Teatro San Gasparevuole intraprendere la coesistenza dellediversitagrave dalla lingua alle tradizioni dal-lrsquoetnia alla religione consapevoli chetutto questo saragrave ndash faticosamente ndash unaricchezza

Dal mese di ottobre sono cominciatidue appuntamenti mensili che ci accom-pagneranno ndash speriamo ndash fino a maggio

Unrsquointera estate egrave passata unnuovo autunno e un nuovoanno per il Teatro San Ga-spare sono ricominciatiPer chi ha giagrave letto i mieiarticoli negli scorsi mesi egrave

anche giagrave a conoscenza della nuova re-altagrave teatrale presente nella nostra par-rocchia Per chi non lo sapesse faccio unbrevissimo riepilogo il teatro caduto indisuso e mal gestito da qualche mese egravestato affidato alla Cooperativa SocialeIntegrata ldquoMatrioskardquo che se ne staprendendo cura proponendo produ-zioni proprie e mettendolo a disposi-zione della Comunitagrave vivendo in quellaconsapevolezza che sia giunto il mo-mento di dire basta ad ogni antagoni-smo e che sia invece necessario tornarea relazionarci tra di noi sulla base di in-formazioni certe e di nozioni culturaliche stimolino processi di conoscenza va-lidi La Cooperativa egrave figlia della piugrave ra-dicata e vecchia esperienza di alcuni socicon lrsquoAssociazione Volontari ldquoIl CavalloBiancordquo nata ai primi degli anni rsquo90 perraccogliere tutte quelle persone che nelquartiere vivevano in condizioni di fra-gilitagrave e di solitudine per stare un porsquo in-sieme divertirsi e parallelamente avviograve iprogetti di accoglienza di gruppi dibambini bielorussi vittime per la mag-gior parte dellrsquoincidente di ChernobylQuesti bambini che sono cresciuti e checontinuiamo a seguire percheacute per loroegrave molto complicato vivere nel loroPaese orfani sociali la cui presenza edesistenza viene mal riconosciuta sonoormai adulti e hanno cercato di intra-prendere percorsi di autonomia e diemancipazione rispetto al loro passatoAlcuni di loro sono rimasti definitiva-mente in Italia ed hanno dato vita al-lrsquoesperienza della Cooperativa

E proprio nel mese di settembreparte dei nostri amici bielorussi (23) egrave

DI DANIELE SANSONESette Segni - Roma Parrocchia San GaspareCooperativa sociale integrata Matrioska

TEATRO SAN GASPAREUN LUOGO DA VIVERE

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il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 37

Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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VITA DELLE USC

il primo egrave la stagione di circo che ha vistoprotagonista il 20 ottobre in occasione dellafesta parrocchiale Saltimbiker un artista chevive i suoi numeri di circo al di sopra di unabicicletta e che ha riscosso un discreto suc-cesso I prossimi due appuntamenti per ilcirco saranno per domenica 18 novembre esabato 15 dicembre Secondo appuntamentomensile che non fa parte della produzione delteatro ma che val la pena di non perdere egrave lagrande musica del giovane maestro StefanoMhanna che ci ha regalato il primo concertodi questa stagione il 28 ottobre e che dagrave unnuovo appuntamento per domenica 25 no-vembre Accanto a questi due momenti il 18ottobre ci siamo ritrovati giugrave in teatro in oc-casione dellrsquoapertura del triduo per i festeg-giamenti del santo patrono con un aperi-cenae la proiezione di un nuovo documentario suSan Gaspare

Continuano inoltre le nostre proiezioni ci-nematografiche con cadenza bisettimanaleper due venerdigrave al mese delle serate da tra-scorrere insieme allrsquoinsegna del buon cinemae del piacere di condividere ciograve che il cinemaegrave ancora in grado di raccontarci

Scrivetevi dunque tutti gli appuntamentiper i prossimi due mesi e continuate a seguiretutti gli aggiornamenti sulla Pagina Fb TeatroSan Gaspare Accanto a ciograve che egrave giagrave pro-grammato verranno inseriti alcuni incontricon personaggi di spicco di questa nostraepoca per riflettere insieme sui processi so-ciali e culturali in cui siamo immersi oggi

Ultimo ricordo che nella possibilitagrave digiorni e orari egrave possibile portare i propri spet-tacoli nel teatro facendoci pervenire richiestee proposte ai contatti che trovate in fondo al-lrsquoarticolo

egrave inoltre possibile fare le proprie feste dicompleanno con buffet cinema e karaoke

Se ci fosse qualche insegnante interessatoabbiamo programmato per i mesi di novem-bre dicembre e gennaio tre spettacoli di tea-tro drsquoombre con annesso piccolo momentolaboratoriale destinato alle mattinate scolasti-che Il primo egrave il 21-22 novembre e a seguireil 20-21 dicembre

Per avere maggiori informazioni su tuttalrsquoattivitagrave scrivete ai nostri contatti che saremocontenti di rispondervi

Mail teatrosangasparegmailcom ndash matrioska20102011liberoitPagina FB Teatro San Gaspare

YouToube cooperativamatrioska

Venerdigrave 14 settembre nella mattinata mi sono re-cato in treno a Terni per partecipare a un Convegno dal titolo ldquoLa Reliquiadel Preziosissimo Sanguerdquo spiritualitagrave Arte e Storia nella Cattedrale di Ternifissato per il pomeriggio alle ore 18 Il programma poi puntualmente svoltodai relatori che mi accingo a citare era il seguente Introduzione del profDomenico Cialfi storico 1656-1657 Terni fu vera peste del prof Adolfo Pu-xeddu Terremoti e storia Torre Barbarossa dellrsquoing Paolo Angeletti Un caliceun altare una reliquia ndash scelte artistiche motivi liturgici per il riassetto del-lrsquoaltare maggiore e del tabernacolo della Cattedrale di Terni custodia dellaReliquia del Preziosissimo Sangue della dottssa Ileana Tozzi Direttrice delMuseo Diocesano di Rieti Il messaggio del Sangue e della reliquia inter-vento del parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini A me era statoaffidato il tema Spiritualitagrave e teologia del Preziosissimo Sangue legate allaSacra Reliquia

Il fitto programma si egrave potuto svolgere nei tempi prescritti grazie allaprestigiosa e sobria mansione del dottor Nuccio Fava mitico personaggiodella Radio e Televisione italiana fin dal 1967 Si vanta del motto laquorestarecon la schiena dirittaraquo che attribuisce a Sandro Pertini lui democristianoinfatti senza una piega fin dalla prima ora

Dico la veritagrave sono stato incaricato di recarmi a Terni dal mio successoredon Giacomo Manzo e ho accettato percheacute quando egrave possibile non mi tiromai indietro ma anche per una certa curiositagrave di incontrare e parlare con ildottor Fava invece fino al termine della manifestazione culturale non ebbisolo il tempo di un saluto al tavolo della conferenza Sennoncheacute a lavori ul-timati e andato in stazione per rientrare a Roma la notte stessa gentilmenteaccompagnato ai treni dal parroco don Alessandro accade che mi ritrovo conil dottor Fava e gentile signora Marzia Barziza anche loro diretti a Roma Intal modo essendoci procurato un salotto a tre poltrone senza altro passeg-gero il viaggio fino a Roma ha dimostrato la veridicitagrave della teoria di AlbertEinstein secondo cui il tempo ha durata relativa a Roma interrogatiavremmo detto che da Terni eravamo partiti mezzrsquoora prima Effetto psico-logico perograve che si ammetteva anche prima di Einstein il quale postula in-vece una contrazione o estensione reale del tempo in rapporto alla velocitagravedella luce Il commiato alla Stazione Termini avviene con la promessa di unincontro nella nostra sede di Via Narni

Terni Convegno sulla Reliquia del Preziosissimo Sangue

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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F orse la maggior parte di noisia missionari che appassio-nati del Sangue di Cristo nonsi rende veramente conto dichi sia stato San Francesco Sa-verio il piugrave grande missiona-

rio della storia con i suoi ben 80mila kmpercorsi negli anni quasi 60 km algiorno tanto da far sigrave che San Gasparedel Bufalo lrsquoha voluto come patrono emodello di tutti i Missionari del Prezio-sissimo Sangue Ebbene tenetevi prontipercheacute seguiremo la sua storia in variepuntate La sua egrave una vita affascinanteche la scia esterrefatti percheacute il suo zeloapostolico ha davvero dellrsquoincredibile

Francesco egrave un giovane della Na-varra un regno cuscinetto tra la Spagnae la Francia Era nato nel castello di Xa-vier da una famiglia di piccola nobiltagraveA nove anni il padre morigrave e lui prese latonsura ma solo per evitare lrsquoobbligomilitare e non percheacute voleva farsi preteDifatti nel 1525 andograve a studiare nellaprestigiosa universitagrave della Sorbona aParigi Francesco era un tipo piuttostomondano e ambizioso desideroso diuna vita di divertimenti e di onori Maallrsquouniversitagrave di Parigi studiare non erasemplice percheacute gli orari erano pesantiil cibo era scarso e poi si doveva viverein alcuni collegi dividendo la stanza conaltri studenti Nel Collegio di Santa Bar-bara nella sua stanza ci sono due futurisanti SantrsquoIgnazio di Loyola molto piugravegrande di lui e San Pietro Fabro il ge-suita che Papa Francesco ha indicatocome modello di vita spirituale per tuttii gesuiti

Con Pietro Francesco Saverio di-venta da subito amico mentre con Igna-

zio assolutamente no percheacute Francescolo vede ridicolo e goffo Drsquoaltra parteIgnazio dopo la sua conversione e i suoipellegrinaggi da mendicante si eramesso a fare lo studente in etagrave avanzatae questo certamente non ne dava unrsquoim-magine di prestigio ed attraente Tutta-via fu Pietro Fabro a rendersi conto diquale grande maestro spirituale fosse ilsuo compagno di camera Ignazio tantoda confidargli la sua vita intima com-presi scrupoli e tentazioni per farsi gui-dare spiritualmente Non solo ma allostesso tempo Ignazio si era reso contodelle capacitagrave e potenzialitagrave che si na-scondevano in Francesco ed allora co-minciograve ad inventarsi varie strategie perattaccare breccia in lui In questo Igna-zio era un maestro Lo cominciograve ad aiu-tare non solo col prestito di denaro maanche mandandogli vari studenti dalmomento che Francesco cominciava aracimolare qualche soldo insegnandoCosigrave quando poi Pietro lasciograve lrsquouniver-sitagrave e tornograve nella sua casa in Savoia idue si ritrovarono soli e piano piano lavicinanza e la conoscenza si trasforma-rono non solo in stima ma anche inunrsquoamicizia spirituale che egrave forse rimastacome una delle piugrave belle e piugrave impor-tanti della storia della Chiesa I due sivolevano davvero bene e Francesco col-tivava una quasi venerazione per il piugraveanziano amico Ignazio

Tra lrsquoaltro Ignazio era finito ligrave propriodopo la conversione avvenuta a seguitodella ferita subita nella battaglia di Pam-plona in cui lui stava dalla parte dei ca-stigliani pur essendo basco mentre ifratelli di Francesco avevano combat-tuto dalla parte opposta e filofranceseInsomma i due erano anche collocati sudue blocchi contrapposti in politica manei disegni di Dio erano destinati adunirsi per sempre Ignazio Pietro eFrancesco passavano molto tempo in-sieme e parlavano del loro avvenire so-gnando in grande la riforma della Chiesae la diffusione dellrsquoamore cristiano Nel1534 i primi sette compagni fecero i voti

IL PIUgrave GRANDE MISSIONARIO

Scopriamo chi egrave un missionario Tenetevi pronti per una storia che ha dellrsquoincredibileSan Francesco Saverio minuto per minutoEravamo tre amiciallrsquoUniversitagraveIgnazio Francesco e Pietro1ordf puntata

DI DON GIACOMO MANZO CPPS

di castitagrave e povertagrave a Parigi (a Montmar-tre) e lrsquoanno dopo Francesco fece gliEsercizi spirituali sotto la guida propriodi Ignazio Si trattava di circa 30 giornidi silenzio e preghiera secondo il per-corso spirituale che lo stesso Ignazio eraandato sviluppando nel corso della suavita Francesco Saverio fu molto rigo-roso nel farli tanto che si afferma chefece dei digiuni molti forti e che perpentirsi delle sue ambizioni precedentipoicheacute era stato molto vanitoso nel vin-cere tante gare di salto in alto a Parigiallora decise di punirsi stringendo i suoimuscoli con delle corde Lo zelo missio-nario non era evidentemente ancora bencanalizzato Toccava ad Ignazio suomaestro dirigerlo nel senso giusto Sitrattava infatti di saper valorizzare pro-prio il suo carattere passionale ed osti-nato che poteva scadere nellrsquoira maanche diventare inarrestabile coraggiocapace di affrontare le sfide piugrave impen-sabili Ignazio da buon maestro spiri-tuale conosceva questa veritagrave che Dioopera proprio nelle nostre debolezze eche nei nostri limiti si nascondonospesso le nostre migliori potenzialitagrave

(1 - continua)

I dati e i riferimenti della vita di San France-sco Saverio sono tratti dal libro di Giuseppe DeRosa Gesuiti Elledici Torino 2006 pp 91-124

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 37

Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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legata al passato si rivela ancora oggilaquolrsquoarma di tutti i tempiraquo ndash come direbbeSan Gaspare del Bufalo ndash per sfondare ilmuro dellrsquoindifferenza e dellrsquoateismocontemporaneo Contemplare adorare ecomunicarsi al Sangue di Cristo fa sorgerein noi unrsquolaquourgenza missionariaraquo di an-nunciare il Vangelo soprattutto a quei figliche si sono allontanati dalla misericordiae dalla benevolenza del Padre Sia chiaroogni devozione porta con seacute un laquocarattereapostolicoraquo oltre a quello spirituale manel caso del Preziosissimo Sangue questasimbiosi egrave unica In altre parole non sipuograve essere devoti del Preziosissimo San-gue senza esserne missionari

Nella consapevolezza che Gesugrave donala sua vita per me immediatamente

attraverso le fasi dellrsquoiniziazione alla vitacristiana in famiglia a scuola o in ora-torio ma nel loro cuore poco a pocohanno preso piede altre parole chendash come quei rovi nella parabola del se-minatore ndash hanno soffocato quel primoannuncio ricevuto Ed egrave per questo cheFrancesco conclude il passaggio citatocon un invito laquooccorre sempre tornaread ascoltare il kerygmaraquo e fare cioegrave unaquotidiana esperienza dellrsquoamore teneroe personale di Dio

Alla luce di questa premessa coglierelrsquointrinseco legame tra la spiritualitagrave delPreziosissimo Sangue e la nuova evange-lizzazione non egrave cosigrave difficile Quella chea uno sguardo superficiale potrebbe ap-parire come una pia devozione ormai re-

S econdo quanto ci dice PapaFrancesco al centro del-lrsquoevangelizzazione crsquoegrave que-sto laquoprimo annuncioraquokerygma in greco che colpi-sce in maniera unica e deci-

siva il cuore di chi lo ascolta Prosegueil pontefice sottolineando che lrsquoaggettivolaquoprimoraquo non egrave da intendere in sensoquantitativo o temporale questo annun-cio non egrave qualcosa che si ascolta unavolta e poi si laquodimenticaraquo per lasciarespazio ad altri annunci Eppure sembrache tante volte questo accada soprat-tutto in unrsquoepoca secolarizzata comequella che stiamo vivendo Molte per-sone sono state toccate da una bella te-stimonianza di amore e di comunione

SPIRITUALITAgrave

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NovembreDicembre - ndeg 6

laquoGesugrave Cristo ti ama ha datola sua vita per salvartiQuando diciamo che questoegrave il ldquoprimordquo annuncio ciogravenon significa che sta allrsquoini-zio e dopo si dimentica Egrave ilprimo in senso qualitativopercheacute lrsquoannuncio principalequello che si deve sempretornare ad ascoltareraquo (Evan-gelii Gaudium 164)

DI ERIC STROLLO

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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SPIRITUALITAgrave

come direbbe il teo-logo Rahner ndash perpoter vivere e annun-ciare il Vangelo nonpuograve che essere un mi-stico Solo nellrsquointimaunione con il Signorecrocifisso e risortoogni battezzato puograveravvivare quello slan-cio di amore verso ilsuo prossimo Nesono un esempio leparole di santa Cate-rina che leggiamo nelDialogo della DivinaProvvidenza a con-clusione del capitolo

30 laquoPer misericordia ci hai lavati nelSangue per misericordia volesti conver-sare con le creature O Pazzo drsquoamoreNon ti bastograve incarnarti ma volestianche morire [hellip] O misericordia Ilcuore mi si affoga nel pensare a te cheacutedovunque io mi volga a pensare nontrovo che misericordiaraquo O come di-ciamo parafrasando San Bernardolaquoquello che poteva Egli fare con unagoccia volle farlo con unrsquoonda interaraquoUna sola goccia del Sangue di Cristo in-fatti era sufficiente alla salvezza delmondo intero ma ciograve che ldquoteologica-menterdquo bastava per lrsquoopera della reden-zione non fu sufficiente allrsquoAmore

Dove un pastore puograve trovare dunquela forza per laquouscireraquo verso quelle peco-relle che si sono smarrite Nella sovrab-bondanza drsquoamore espressa dal Pre-ziosissimo Sangue del Figlio di DioDove unrsquoanima che si sente perduta elontana puograve scorgere di nuovo quelladolce nostalgia di casa che riporta il fi-gliol prodigo tra le braccia del PadreNello stesso mistero le Fonte Preziosadella misericordia

comprendo che questo gesto drsquoAmore egravestato compiuto per ciascuno dei mieifratelli anche ndash e soprattutto ndash per quellipiugrave lontani dalla fede

Secondo San Gaspare del Bufalo pro-prio questa spiritualitagrave infatti egrave la sor-gente dello zelo missionario dellaChiesa Egli scriveva in occasione degliEsercizi Spirituali del 1830 laquoAbbiamobisogno di acquisire fervore e sete spi-rituale di anime Ma chi lrsquoacquisteragrave senon chi sta presso le mistiche fonti dellePiaghe di Gesugrave Cristo meditando i mi-steri del Divin Sangue Qui si senti-rebbe accendere uno zelo grande per lasalvezza dei popoliraquo Ogni cristiano egravequindi chiamato a questo entusiasmomissionario ma ogni cristiano oggi ndash

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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NovembreDicembre - ndeg 6

AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 40

seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 32: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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laquoQuesti furono uomini di fede e le loro opere giustenon sono dimenticateraquo

(Siracide 4410)

C ausograve grande dolore la noti-zia della morte di donLuigi ldquoderivata da caso fu-nestordquo Cosigrave scrive nella suabreve circolare il SegretarioGenerale don Nicola San-

tarelli incaricato dal Direttore don Gio-vanni Merlini di comunicare la notizia atutte le Comunitagrave Fu di conforto il pen-siero ldquodrsquoaverlo Dio chiamato a Seacute nel-lrsquoatto che correva ad impegnarsi per la suagloria e bene delle animerdquo Nella mattinadel 28 marzo 1854 don Luigi in viaggioper una missione si trovava pressoScheggino un paese situato lungo lavalle del fiume Nera nellrsquoarcidiocesi diSpoleto

Era nato a Vicovaro diocesi di Tivoliil 21 giugno 1821 da Francesco e Ca-milla Santucci Il piccolo Comune dellaprovincia di Roma si trova sul percorsodella via Tiburtina Valeria Luigi fece isuoi studi a Tivoli e a Roma ottenne ildottorato in Sacra Teologia Si unigrave allanostra Congregazione il 10 dicembre1845 Ebbe una vita esemplare per lasua savia condotta e devozione alla Ver-gine Venne confermato nella Congrega-zione nel febbraio del 1850 dalVenerabile don Giovanni Merlini Diedeprova del suo sapere e delle sue capacitagravenei vari rami del ministero della divinaparola che amministrograve nelle nostre

DI DON GIANDOMENICO PIEPOLI CPPSpiepoligliberoit

DON LUIGI CAPOCCI(1821 -1854)

PROFILO DEL MISSIONARIO

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 36

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 37

Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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PROFILO DEL MISSIONARIO

Chiese Predicograve corsi diEsercizi Spirituali e nelleMissioni in molti luoghi ecittagrave specialmente in Su-biaco Orvieto Viterbo eRoma Nel meglio delle sueforze allrsquoetagrave di 33 annildquopiacque a Dio di chiamarlo aseacute e rapirlo a noirdquo

Le notizie sul sinistro checostograve la vita a don Luigi sonoriportate in una lettera concui lrsquoarcivescovo di SpoletoGiovanni Battista Arnaldi neinforma il Venerabile donGiovanni Merlini Su perioreGenerale dei Missionari enella relazione scritta dalMissionario don IsidoroPaoletti presente allrsquoeventoSono documenti conservatinellrsquoArchivio Generale dellaCongregazione

Per un disguido venuto amancare il predicatore dellaQuaresimalrsquoarcivescovoaveva invitato i Missionaridon Luigi Capocci e don Isi-doro Paoletti per predicaregli Esercizi a Leonessa cittagravedel Regno e allora nella pro-vincia dellrsquoAquila La mat-tina del 27 marzo don Luigie don Isidoro si incontranoa Spoleto Don Luigi pro-viene dalla Casa di S Filippodi Spello e don Isidoro dallaCasa di Missione di San Fe-lice di Giano La Casa diSpello aperta il 1deg gennaio1854 fu chiusa per ordinedel governo e i Missionaridon Gaetano Caporali e donGiuseppe Alderisio con dueInservienti furono obbligatiad abbandonarla il 13 di-cembre 1861

Dopo essere stati ospitidellrsquoarcivescovo per ilpranzo ricevuta la benedi-zione e alcune raccomanda-zioni sulla missione da

I compiere con caritagrave e zelo intorno allequattro pomeridiane i Missionari donLuigi e don Isidoro si incamminano allavolta di Scheggino Una lettera dellrsquoar-civescovo li presenta al parroco don An-tonio Tranquilli pievano di Schegginoil quale li accoglie con cortesia Il giornoseguente di buonrsquoora celebrata la SantaMessa nella chiesa parrocchiale srsquoin-camminano per Leonessa forniti di ca-valcatura e di pedone un percorso dicirca trentotto chilometri Si allontananodal paese e vanno per un tratto a piediaccompagnati dal pievano Don Isidoroegrave al centro don Luigi alla sua destra allasinistra il pievano Arrivano cosigrave allaCroce eretta a ricordo delle ultime Mis-sioni di fronte alla fontana a circa centopassi dalla porta di Scheggino poi in-contrano un breve tratto di strada conpozze di acqua e i tre viandanti sono co-stretti a togliersi dalla linea nella qualeprogredivano Il pievano non curandodi bagnarsi le scarpe passa innanziprontamente con maggiore cautela se-guono gli altri due Si ascolta allrsquoimprov-viso un forte grido proveniente daScheggino ldquoSalvatevi da quel maci-gnordquo e si ode allo stesso momento inalto come un boato

Don Luigi a quel grido con tutta laforza che aveva fece frettoloso due passidon Isidoro piugrave lentamente a cagionedegli anni cercograve drsquoaccostarsi con la per-sona il piugrave possibile al taglio perpendi-colare della roccia e mentre ag-ghiacciava per lo spavento sentigrave sul suocapo un romper drsquoaria premuta dalgrosso macigno che con gran veemenzarotolava giugrave a sbalzi frantumandosi inmolti pezzi che piovevano con violenzasulla strada sottostante Collrsquoaccostarsicosigrave alla roccia don Isidoro rimane illesoma disgraziatamente non fu altrettantodi don Luigi che fu colpito da grossi sassinella parte superiore della tempia destranel fianco e nella gamba che restograve frattu-rata in tre parti Non fece che un brevestrillo e cadde indietro ai piedi del suocompagno colla testa avvolta nel man-tello Senza indugio don Isidoro si curvograveper aiutarlo lo prese per la mano sini-

stra ma non riuscigrave a muoverlo sebbeneadoperasse tutta la sua forza Sollevandoallora il mantello egli vide la testa di donLuigi spaccata con il cervello fuori dalcranio Sebbene inorridito pure fu pre-sente a se stesso e gli diede lrsquoassoluzionesotto condizione dopo di che cadde aterra privo di sensi Accorse subito il pie-vano ma non potendo fare altro per ilpovero don Luigi sorresse e adagiograve donIsidoro su un piccolo spiano ai piedidella Croce ricordo Quindi riavutosi unporsquo don Isidoro sorretto da diverse per-sone sopraggiunte fu condotto nellrsquoabi-tazione del pievano dove si riprese perbreve ma poi svenne di nuovo Per lepremurose cure prodigategli ricuperograve inseguito le forze evitando di sottoporsi aun salasso da parte del medico

Informato dellrsquoaccaduto lrsquoarcive-scovo Mons Arnaldi si disse addoloratoe non poteacute altro se non adorare profon-damente gli imperscrutabili decreti di-vini Domandograve al pievano di prendersicura della salma col dovuto ossequio esi fece carico delle spese Sebbene an-cora dolorante fu lo stesso don Isidoroa dare disposizioni per un convenientefunerale che si celebrograve il giorno se-guente 29 marzo per suffragare lrsquoanimadellrsquoinfelice e amato compagno il qualevenne tumulato nella chiesa di Scheg-gino Celebrato il funerale don Isidorofu consigliato dallrsquoarcivescovo di nonproseguire il suo viaggio e abbandonogravequindi quel luogo impossibile da di-menticare e dove solo per grazia diMaria Santissima gli fu risparmiata lasorte orribile che aveva colpito il carocompagno

Furono per tutti di conforto le bellevirtugrave e lo zelo per la gloria di Dio e perla salute delle anime di cui era animatoil defunto Missionario ldquoDi tal fatto ndash dice la lettera dellrsquoarcivescovo ndash nesono rimasti altamente commossi quantine sono venuti a conoscenza e in specialmodo il popolo di Scheggino Il Signorespero avragrave giagrave dato a quellrsquoanima il pre-mio delle sue apostoliche fatiche non-dimeno preghiamo per Lui nel Sacrificiodella S Messardquo

)

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 34: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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AIUTA IL SEMINARIO E I SEMINARISTIccp 766006

laquoI l regno dei cieli egrave similea un tesoro nascostonel cam-po un uomolo tro-va e lo nascondepoi va pieno di gioiavende tutti i suoi averi

e compra quel campo Il regno dei cieliegrave simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose trovata unaperla di grande valore va vende tutti isuoi averi e la compraraquo (Mt 13 44-46)

egrave questa lrsquoimmagine che ho nelcuore ogni volta che devo provare aspiegare a qualcuno lrsquoesperienza dellamia vocazione e come sia possibile ungiorno nella vita arrivare a pensare dipoter mollare tutto per entrare in se-minario Sigrave percheacute se anche sono com-prensibili ai piugrave la scelta di un ministerocome quello del sacerdozio e lrsquoentusia-smo di una vita missionaria la secondadomanda per un seminarista egrave semprelaquoE quanti anni ti mancano per diven-tare sacerdoteraquo Ma almeno per menon egrave questa la prospettiva

Crsquoegrave un tesoro o una perla cosigrave pre-ziosa che egrave stata capace di trasfigurarela mia vita e cosigrave anche il tempo lrsquoattesahanno assunto un significato diverso egravelrsquoamicizia con Gesugrave Questo incontro egrave

DI DANIEL ANTONELLI

IL TEMPO DELLrsquoAMICIZIA

NOTIZIE DAL NOSTRO SEMINARIO

cosigrave profondo intimo e bello che ciriempie del desiderio di volerlo annun-ciare a chiunque ma egrave nello stessotempo cosigrave prezioso delicato e fragileche ha bisogno di tempo per radicarsiper entrare nel mio mondo e nella miaquotidianitagrave esattamente come unapiantina che deve crescere e irrobustirsiprima di diventare albero per dareombra e poi offrire frutti abbondanti

La vita di un seminarista ruota tuttaattorno a questa amicizia la ricercanella preghiera e nella Parola la coltivanello studio la esercita nella vita quo-tidiana e ndash cosa piugrave difficile ndash cerca direnderla viva nella fraternitagrave dellaChiesa Sigrave percheacute se quellrsquoincontro haavuto luogo egrave stato proprio grazie aquelle persone che prima lrsquohanno ac-colto custodito e poi lrsquohanno annun-ciato e testimoniato e in virtugrave di quelleamicizie egrave nata una comunitagrave dove

Gesugrave si egrave fatto riconoscere e ancoravuole essere incontrato

laquoVi riconosceranno da come vi ame-reteraquo egrave il monito di Gesugrave lui che co-nosce la nostra umanitagrave e ci vuolesalvare dal rischio di una spiritualitagraveche ci possa portare in cielo ma nonsia valida qui ed oggi oppure di unaparola che sia bella da raccontare mache non ci trovi coerenti in quello chetestimoniamo con la vita Da qui la bel-lezza di ldquoconsumarsirdquo gomito a gomitocon i fratelli con cui condividiamo ilcammino egrave la comunitagrave che ci fa ancheda specchio per fare i conti con la no-stra umanitagrave con i nostri limiti e nellostesso tempo ci custodisce nei mo-menti piugrave difficili quando la strada egravepiugrave in salita in virtugrave di quel sacro vin-colo la caritagrave che egrave la vita stessa diGesugrave donata a noi nel suo Sangue Pre-ziosissimo

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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POST IT

DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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1 Cfr MARIA DE MATTIAS Lettere n 650 vol III p 102 Cfr GIOVANNI MERLINI Lettere a Maria De Mattias n 344 vol II pp 592-593

Perfino lrsquoanima di una grande santa egrave stata inquieta e ha sperimentato difficoltagrave nel pregare Spesso e volentieriinfatti puograve accadere che ci prepariamo alla preghiera carichi di buona volontagrave armati di messalino e di rosariosperando di offrire a Dio tutta la nostra attenzione e le nostre energie ma puntualmente la mente viaggia pensasi distrae il cuore inizia a turbarsi e ne usciamo pensando di aver sbagliato qualcosahellip Ma la preghiera non egrave di-rettamente proporzionale ai nostri meriti Essa egrave lrsquoespressione piugrave genuina della Relazione con Gesugrave che si esprimealla maniera di un rapporto Giovanni Merlini invita Maria a lasciar andare lrsquoanima dove egrave tirata non forzando ilsuo modo di stare in una Relazione che ha bisogno di respiro di spazio di libertagrave tuttavia nello stesso tempo laconduce ad unrsquoimportante opera di discernimento degli spiriti comprendere cosrsquoegrave che le si muove dentro e cosasusciti al suo cuore se la avvicina a Dio oppure no Essere seguiti da una guida spirituale egrave molto utile a fare veritagravee smascherare i dubbi che disturbano il nostro vivere e gustare la vita in Cristo

laquoPadrenon riesco a pregare serenamente Non

posso farci nulla egrave tutta

operazione di cuore Vado nascondendo ma non posso mi turberebbe

la quiete dellrsquoanima che allora vuole stare come le pare non vuole neanche

le parole imparate o lette nei libri ed a me tante volte viene lrsquoimpazienza quel-

lrsquoimpazienza che mi toglie la pace Egrave ligrave che lrsquoanima piange percheacute lrsquoumanitagrave vo

r-

rebbe entrare piange come una bambina quando vede una belva che le v

uol togliere

ciograve che ha in mano e non sa come uscirne perciograve resta in silenzio abband

onata nelle

mani di Dio e di Maria Santissima In questo silenzio sta e poi scoppia in

lacrime per

il tumulto degli affetti e schiatterebbe se non lo facessehellip da quando ho i

niziato a pre-

gare non posso mai sperare di prepararmi se vado preparata ad una med

itazione ecco

che allrsquoanima ne va unrsquoaltra e vuole fare altro ecco percheacute egrave una bambin

a Qui ci

deve essere qualche forte ingannohellip Mio Dio aiutatemiraquo

1Maria De Mattias

laquoFiglia lascia pure andare lrsquoanima dove egrave tirata Le regole che si assegnano di preparazione sono

per il tempo in cui non vi egrave tale attrazione Col tempo saprai dirmi se lrsquoanima resta come inun incanto o se egrave presente a seacute stessa e quali siano gli affetti che nutre Cosigrave pure se lrsquoanimava alle virtugrave di Dio o anche ad altri pensieri come lrsquoIstituto e come rimane lrsquoanima dopo talepreghiera Io non vedo lrsquoillusione che temi Vivi tranquillaraquo2

Don Giovanni Merlini

DI FRANCESCO CARDARELLI

IL12DEL MERLINI

LASCIA PURE ANDARELrsquoANIMA DOVE Egrave TIRATA

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DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 36: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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DI ALBERTO CELANIcinemascopioliberoit

CINEMASCOPIO

giatura che mi appare ancora inspiegabile (senza spoiler maper farmi capire vi pare possibile che Vasco Rossi venga chia-mato un giorno a fare da spalla ad un novellino di X Factor)Percheacute perograve questo film egrave cosigrave amato negli Stati Uniti Nonlo so forse percheacute Cooper egrave davvero bravo forse percheacute sisegue la moda e vedere Lady Gaga che se la cava bene sulgrande schermo egrave cool forse percheacute le canzoni sono davveroeccezionali e valgono da sole il prezzo del biglietto Peccatoperograve che sarebbe stato meglio comprarsi il CD

Voto CinemaScopio 6

La vicenda di Stefano Cucchi nota in tutto il paese per il tra-gico fatto di cronaca penitenziaria del 2009 egrave portata sulloschermo attraverso il volto e lrsquointerpretazione di Alessandro Bor-ghi che scompare letteralmente per farci entrare nel suo perso-naggio un personaggio che purtroppo egrave una persona vera realeuna vicenda che egrave cosigrave assurdamente autentica da farci vergo-gnare di noi una di quelle tristi storie vere da raccontare percheacutenon si ripetano per non dimenticare e per far sigrave che si possa

giungere alla piena risoluzione delcaso

Commento - Questo egrave un film re-cente di questrsquoanno eppure egrave giagraveun film Home video in quanto di-sponibile sulla piattaforma distreaming Netflix Il film egraveasciutto senza fronzoli comemolto cinema italiano recenteNessuna scelta di regia eccezio-nale ma solo tanta buona recita-zione e tanta triste realtagrave La

sceneggiatura lascia intendere tutto ma non lascia vedereniente percheacute niente si sa in fondo nonostante le recenti con-danne (dopo ripetuti processi con vicende alterne) Ma tor-niamo al film Alessandro Borghi egrave il centro nevralgico di tuttoil suo Stefano Cucchi egrave credibile non solo in quel che dice efa ma anche ldquosulla sua pellerdquo Borghi presta tutto se stesso aquesta vicenda direi in maniera generosa Un film che mi egravestato molto difficile vedere ma che sono grato di aver visto eche consiglio caldamente a tutti voi

Voto CinemaScopio 7 e frac12

Regia di B Cooper con Lady Gaga S Elliott

Una rock star si lascia vivere in vortice di concerti alcool eun sempre crescente acufene che mina il prosieguo della sua car-riera Un giorno in un improbabile incontro fortuito in un bar

srsquoimbatte in lei una cantante dilet-tante ma con una voce che rapisceNasce cosigrave una storia drsquoamore sullenote della musica e lungo la viadelle fragilitagrave umane Debutto allaregia del bravissimo attore BradleyCooper prima grande esperienza ci-nematografica per la cantante LadyGaga che si dimostra anche unabuona attrice ottima musica (tra lecolonne sonore piugrave belle degli ul-timi anni) recensioni oltreoceanospumeggianti che preannuncianopossibili statuette agli Oscarhellip

Eppure questo film proprio non mi ha convinto

Commento - Non egrave mai semplice scegliere che film vedere alcinema Crsquoegrave un attore che ci piace un trailer stuzzicante qual-cuno che ce ne ha parlato ma al cinema spesso non si va dasoli come mettere drsquoaccordo tutti Che tristezza questo erail film perfetto per chi ama il cinema (grandi potenzialitagrave nelcast) perfetto per chi ama la musica (tema principale del film)perfetto per chi ama le storie drsquoamore (hip hip urragrave) questavolta abbiamo davvero messo drsquoaccordo tutti e invece noquesto film ti arriva addosso come una di quelle delusioni checi metti tempo a smaltire tante cose belle messe insieme di-ciamolo un porsquo male

Premessa necessaria sono molto duro oggi percheacute atten-devo questo film da tempo credevo avesse tutto per emozio-narmi e coinvolgermi ma non vi egrave riuscito Ripeto egrave un filmdeludente ma devo precisare che non egrave un film orribile anziAlcune cose sono decisamente ottime dalle canzoni (quelle sigraveche emozionano eccome) lrsquointerpretazione di Cooper e di El-liott nella parte del fratello del protagonista (una vicenda cheavrei desiderato si concludesse in maniera piugrave profonda) unabuona Lady Gaga (doppiata orribilmente in italiano ma que-sta non egrave colpa di Hollywood) Il film risulta lento (che perme non egrave in seacute un difetto) e lento senza una ragione dramma-tica o artistica (e questo egrave un difetto) La storia drsquoamore risultairreale con il personaggio femminile totalmente asservito alsuo compagno alcune scelte dei protagonisti non rispecchianoil loro carattere (grave incongruenza) una scelta nella sceneg-

CINEMA A STAR IS BORN

HOME SULLA MIA PELLERegia di A Cremonini con A Borghi M Tortora J Trinca

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

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LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 37: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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La chiesa del SS Nome di Gesugrave piugrave comunemente cono-sciuta come ldquoil Gesugraverdquo egrave la chiesa madre dei Gesuiti Si trovaaffianco al Palazzo della famiglia Altieri nel quale Gasparedel Bufalo trascorse la sua infanzia Egli conosceva dunquebene il Gesugrave e proprio qui in tenera etagrave ricevette una graziaper intercessione di S Francesco Saverio del quale egrave qui con-servata la reliquia del braccio destro I primi progetti per laneo chiesa dellrsquoordine risalgono al 1550 quando Ignazio diLoyola e Francesco Borgia affidarono allrsquoarchitetto fiorentinoNanni di Baccio lrsquoincarico di costruire la chiesa Tuttavia taleprimitivo progetto non andograve in porto e solo nel 1568 grazieallrsquointervento del cardinal Alessandro Farnese la costruzioneebbe ufficialmente inizio Il cardinale affidograve il progetto allrsquoar-chitetto Iacopo Barozzi detto il Vignola mentre la facciatasaragrave progettata da Giacomo della Porta Il Vignola riusciragrave aconciliare la volontagrave del Farnese con i nuovi canoni esteticidellrsquoarte della controriforma e la chiesa del Gesugrave diverragrave in-fatti modello e prototipo per molte nuove chiese Lrsquoedificio

che fonde in un unicoorganismo il tipo dellapianta centrale con loschema longitudinaleconsta di una pianta agrande croce grecaldquotroncardquo sovrastata daunrsquoampia e alta cupolainnestata su unrsquounicagrande navata voltata abotte Lrsquoidea dellrsquounicanavata centrale era fun-zionale a far sigrave che tuttalrsquoattenzione dei fedeliconfluisse verso lrsquoaltaremaggiore il quale sor-montato dalla croce edal tabernacolo saragravedrsquoora in avanti ldquolrsquoaltaredella controriformardquonel quale doveva esplici-tarsi in particolar modoil carattere sacrificale

della santa messa e doveva essere dato particolare risalto allapresenza di Gesugrave eucaristia Ai lati della navata sono presentidiverse cappelle funzionali alla devozione privata e ai lati de-stro e sinistro del transetto vi sono i due maestosi altari de-dicati rispettivamente a Ignazio di Loyola e FrancescoSaverio Lrsquouno opera di Andrea Pozzo e lrsquoaltro opera di Pie-tro da Cortona due dei piugrave grandi esponenti del barocco ro-mano Lrsquoaltare di SantrsquoIgnazio nel quale egrave incastonato quelloche si dice essere il lapislazzulo piugrave grande del mondo egrave inrealtagrave un ldquoaltare-macchinardquo poicheacute grazie ad ingegnosi mec-canismi la grande tela che sovrasta lrsquoaltare puograve apparire escomparire lasciando spazio alla maestosa statua del santo inargento e pietre preziose Degni di nota tra gli altri gli affre-schi di Giovan Battista Gaulli detto ldquoil Bacicciardquo mirabileesempio di quella che viene definita ldquopittura di quadraturardquocaratterizzata da altissimo illusionismo ottico con i suoi tipicildquocieli sfondatirdquo come si puograve vedere nellrsquoaffresco della voltacentrale raffigurante il trionfo del nome di Gesugrave

POST IT

LA ROMA DI SAN GASPARE

CHIESA DEL GESUgrave DI ANDREA FRATINI

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Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 38: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

Lrsquoonorificenza egravestata concessa peril servizio offertoldquocon lodevole pas-sione intelligentestudio e dedizioneesemplarerdquo nellaCONGREGAZIONE

PER GLI ISTITUTI DI

VITA CONSACRATA E

LE SOCIETagrave DI VITA

APOSTOLICA dellaSede Apostolica in

Vaticano Sr Nicla accolta la notizia ringraziando Papa Fran-cesco ha affermato che negli anni di lavoro secondo lo spiritoe la natura propria del Dicastero ha sperimentato la vicinanzae la grazia della comunicazione e del lavoro continuo con Isti-tuti di vita consacrata religiosi apostolici e monastici Societagravedi vita apostolica Nuovi istituti Nuove forme Ordo virginume con consacrati e consacrate che incedono nelle strade dellastoria accogliendo la fatica e la gioia della testimonianza delVangelo

Ella ha voluto dedicare lrsquoonorificenza a tutte le Adoratricidel sangue di Cristo laquoIl riconoscimento della Croce pro Ec-clesia et Pontifice non egrave solo per me egrave per lrsquoIstituto delle Ado-ratrici del Sangue di Cristo al quale appartengo un segno dellaparticolare benevola vicinanza che Ella Santo Padre ha volutoesprimere come Pastore della Chiesa universale [hellip]raquo chie-dendo la benedizione apostolica per tutta la Famiglia delPrezmo Sangue laquoper le mie sorelle Adoratrici del Sangue diCristo i fratelli Missionari del Prezmo Sangue il laicato catto-lico che con noi vive il carisma nel mistero della Redenzionesignificato nel sangue di Cristo []raquo e assicurando laquo la cordialeaccoglienza del cammino ecclesiale nel gaudio del Vangeloraquo

Ci sentiamo pertanto anche attraverso questi piccoli segniFamiglia del Prezmo Sangue al cuore della Chiesa secondola nostra specifica identitagrave le persone consacrate sono chia-mate ad essere fermento di comunione missionaria nellaChiesa universale percheacute i molteplici carismi dei rispettivi Is-tituti sono donati dallo Spirito Santo in vista del bene dellaChiesa universale Collaboriamo tutti alla sua crescita(cfr 1 Cor 12 4-11) camminando su la via migliore (1 Cor 1231) la realtagrave di tutte piugrave grande (1 Cor 13 13) la caritagrave

Lrsquoamore armonizza tutte le diversitagrave le lingue le etnie leculture e a tutte infonde la forza del sostegno vicendevole edellrsquoamica solidarietagrave nello slancio apostolico e nel camminoverso lrsquounitagrave (cfr Vita consecrata 47)

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POST IT

AI TEMPI DELLA BIBBIALA CUCINA

NOCIATA

laquoNel giardino dei noci io sono scesoper vedere i germogli della vallee osservare se la vite metteva gemmee i melograni erano in fioreraquo

(C d C 6 11)

Tipico dolce natalizio del Lazio edellrsquoUmbria Tra le varie versioniho scelto quella semplice tipicadella Sabina con solo 2 ingredientiil miele e le noci che una volta spo-sati insieme vanno a riposare tradue foglie di alloro per racco-glierne tutto il profumo che riescea sprigionare Per questo motivosi consiglia di prepararla con qual-che giorno drsquoanticipo

Preparazionebull Lavare le foglie di alloro e asciugarlebull Pestare le noci al mortaiobull In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che ac-

quista una colorazione doratorossastra bull Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per

qualche minutobull Bagnare un tagliere con lrsquoacqua fredda (se avete una ta-

vola di marmo egrave ancora meglio) e farci scivolare sopra la no-ciata Con una spatola bagnata livellare a circa mezzocentimetro Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi

bull Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie dialloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare

Ingredienti per 1 kg di prodottobull 400 g di miele millefioribull 600 g di gherigli di nocebull foglie di alloro fresco q b

E C

PAPA FRANCESCO HA CONFERITO A SUOR NICLA SPEZZATI SUPERIORA DELLE SUOREADORATRICI DEL PREZIOSISSIMO SANGUE - ITALIA

LrsquoONORIFICENZA DELLA CROCE PRO ECCLESIA ET PONTIFICE

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G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 41

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 39: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

G CCE DI SCRITTURA LrsquoANGOLO DEI PADRI

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Il Sangue versato daGesugrave nella sua flagella-zione cruenta egrave testimo-niato in modo particolaredallrsquoevangelista Matteo(2725) In questa peri-cope troviamo lrsquoaccesa di-sputa che Pilato intrat-tiene con il popoloebraico attraverso laquale bisognava deciderese mettere in libertagrave Ba-rabba o Gesugrave A quellaproposta il popolo ri-sponde laquoIl suo sangue ri-

cada su di noi e sui nostri figliraquo Ora questa frase bencheacutepossa in qualche modo risultare abbastanza compromettentenei confronti del popolo giudaico tanto da essere stata postaalla base delle diverse accuse di deicidio mosse nei confrontidegli ebrei nel corso della storia tuttavia ciograve non ne giustificalrsquoutilizzo in tale senso (cf Nostra aetate n 4) Dobbiamoperograve dire che sicuramente il redattore del vangelo che scriveper dei cristiani provenienti dal mondo giudaico cerca disottolineare la responsabilitagrave degli esponenti della sinagogadel tempo e non solo nei riguardi della condanna a mortedi Gesugrave al fine di dare un chiaro segnale di distacco dellacomunitagrave cristiana dalla struttura religiosa giudaica

Resta comunque il fatto che cita questa asserzione degliebrei fatta a Pilato che in realtagrave trova riscontro in altribrani biblici (cfr 2Sam 116 e 329) dove troviamo la me-desima invocazione del sangue che egrave intesa come una ma-ledizione con la quale si attribuisce ad una persona laresponsabilitagrave di averlo versato Sulla base di questo datoche proviene dai testi sacri e poicheacute sappiamo che il Sanguedi Cristo egrave stato versato per il perdono dei peccati secondoquanto Gesugrave ha detto nellrsquoultima cena che si trova esatta-mente nel capitolo precedente (cfr Mt 2628) esso dunquericade su di noi non per la nostra condanna ma per la no-stra liberazione

Nella nostra preghiera noi oggi invochiamo questo San-gue percheacute ricada su di noi ma non per la nostra condannaquanto piuttosto per la nostra salvezza Il Sangue della fla-gellazione egrave sangue invocato e tale caratteristica ci ricordache dobbiamo invocare la potenza di questo balsamo sullanostra esistenza

DI DON GIUSEPPE PANDOLFO CPPS DI DON TULLIO VEGLIANTI CPPS

Il Sangue della flagellazioneSan Girolamo di Stridone(Padre della Chiesa n verso 650 dagger 750 circa)

LA LIBERTAgrave DONATA DA CRISTO

Gesugrave Cristo ci ha riscattati col suo sangue dalla mortealla quale eravamo stati venduti a causa del peccato se-condo quanto dice Isaia laquoPer i vostri peccati siete stati ven-dutiraquo (Is 501) E Cristo ha vinto questa morte percheacute nonha peccato Ma tutti eravamo rei di morte ad essa egli sioffrigrave senza averne il dovere per riscattarci col suo sanguePerciograve il profeta aveva predetto laquoPer niente siete stati ven-duti e senza denaro siete stati riscattatiraquo (Is 523) Cioegrave cheniente avete ricevuto per merito vostro e dal sangue di Cri-sto dovete essere riscattati Bisogna nello stesso tempo no-tare che egli ci ha riscattati non comprati poicheacute primaeravamo appartenuti a lui per natura anche se gli siamostati tolti dai nostri delitti Se cessiamo di peccare allora lanostra redenzione saragrave fruttuosa

Gesugrave se ha amato tanto i peccatori quanto piugrave avragrave curadei giusti Se per mezzo della morte di Cristo siamo statisalvati quanto piugrave saremo glorificati nella sua vita selrsquoavremo imitata In Cristo Gesugrave noi che un tempo era-vamo lontani siamo diventati vicini grazie al suo sangueEgli infatti egrave la nostra pace Cristo ha riunito nel suo sanguele cose terrene e quelle celesti che prima erano in disac-cordo tra di loro come un buon pastore che riporta aimonti la pecora malata lrsquoha fatta stare con le altre ha riu-nito la dramma che era perduta alle dramme che erano statesalve Consegue che la croce del Signore egrave stata utile nonsolo alla terra ma anche al cielo non solo agli uomini maanche agli angeli Ogni creatura egrave stata purificata dal sanguedel suo Signore Lrsquouomo che si rinnova ogni giorno egrave nuovoe abiteragrave in un mondo nuovo quando ci saranno un cielonuovo e una terra nuova e berragrave il calice nuovo di Gesugravenel regno di Dio e canteragrave un cantico nuovo

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 40

seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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NovembreDicembre - ndeg 6

LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 42

DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 40: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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LrsquoOPINIONE

Quando mi fu chiesto di recarmi a GianodellrsquoUmbria in San Felice per partecipare at-tivamente alla Solennitagrave del 21 ottobre scorsofeci una domanda che poteva sembrarestrana Come egrave noto tra noi quel giorno egrave de-dicato a san Gaspare del Bufalo apostolo delPreziosissimo Sangue e fondatore dei Missio-nari sotto lo stesso titolo La giornata nella lo-candina era infatti intitolata laquoCelebriamo lenostre radiciraquo Titolo appropriato percheacute lagravevenne fondata la prima Casa di Missione delnostro istituto Accettai volentieri ma primachiesi a chi mi invitava cioegrave al direttore localedon Luciano Nobili se mi sarebbe stato con-sentito esporre la vera storia e le persone coin-volte (cioegrave chi sono le nostre radici) o avreidovuto esporre la vulgata nella quale noncredo Naturalmente mi disse di parlare senzaalcuna remora da parte sua anzi con viva cu-riositagrave e lo ringrazio Darograve qui un resoconto diquanto dissiDopo piugrave di due decenni di ricerche negli

archivi piugrave utili allo scopo credo di avere il do-vere di parlare e senza il minimo orgoglio per-cheacute non crsquoegrave alcun merito a trovare le carteautentiche nel luogo dove dovevano stare leg-gerle e riferirleCoincidenze storiche e anche un oggettivo

carisma di don Gaspare del Bufalo fin da gio-vane portarono i primi compagni stabili di luia assegnargli il ruolo di protagonista unico eesclusivo Ma le radici sono nascoste e restanonascoste Quel che si rende appariscente egrave lapianta lrsquoalbero Chi ha mai visto le radici deglielci che sono qui fuori nel piazzale Il piugrave vec-chio ha ottocento anni Egrave un monumento e gliegrave stato costruito di recente un muro di soste-gno percheacute non si schianti al suolo con rischigravi Nessuno pensa a un abbattimento con-trollato percheacute egrave storia Le sue radici da otto-cento anni hanno lavorato al buio Le frondecolla collaborazione del vento hanno magni-ficato il loro servizio essenziale fondativoQuali sono le nostre radiciLrsquoAlbertini aborriva figurare Per voto starei

per dire voleva trascorrere la sua intera vita

seminando nellrsquoanimo dei fedeli con i qualiveniva a contatto la riconoscenza verso Gesugraveper averci amato fino a versare tutto il suo San-gue per ciascuno di noi Il suo ideale sarebbestato concludere lrsquoesistenza come uno che nonfosse mai esistito e tuttavia avesse diffuso lagloria del Sangue di Cristo La virtugrave preferitadirei perfino la sua ossessione era lavorarenellrsquoombra in modo sotterraneo una radiceappunto che oggi vogliamo glorificare Nato a Roma figlio perograve di un giovane ori-

ginario della Svizzera aveva camminato nellacittagrave eterna su un terreno inzuppato del san-gue dei martiri Uomini donne bambini al-lrsquoinizio della vita della Chiesa avevano dato lavita per la fede Nel canone della messa se neelencavano alcuni ma molti altri se ne cono-scevano e affioravano nella memoria e nei luo-ghi dellrsquoUrbe dove avevano subigraveto il martiriospecialmente nel Colosseo Nella chiesa chefrequentava San Nicola in Carcere nella qualeavrebbe poi fondato la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue era venerata una presuntareliquia del sangue e dellrsquoacqua che sgorga-rono dal costato trafitto a seguito del colpo dilancia vibrato dal romanoLrsquoAlbertini cominciograve precocemente a colti-

vare il progetto di avere a disposizione unadozzina di sacerdoti dediti a diffondere quel

culto Da ciograve che Gesugrave aveva pagato per la re-denzione dellrsquoumanitagrave ricavava la preziositagravedi ogni essere umano e la uguaglianza di tuttigli esseri umani che erano stati liberati dallaschiavitugrave del peccato allo stesso prezzo Dun-que tutti uguali E invece perfino nella Chiesasi assisteva alla ostentazione del lusso I sacer-doti tramavano per conseguire privilegi e di-stinguersi Liti furibonde scoppiavano per unostraccio cioegrave una mantellina che li distin-guesse da tutti gli altri che inneggiavano al Si-gnore nei Cori delle basiliche Lrsquoinvocazionequotidiana di don Francesco era laquoOh se il Si-gnore mi concedesse dodici sacerdoti investitidello spirito degli Apostoli La radice volevalrsquoalbero Dalla diffusione del culto al Sanguedipende la riforma della societagrave Siamo statiredenti tutti allo stesso prezzo Tutti devonosaperlo e comportarsi di conseguenzaraquo Ma chi avrebbe potuto lanciare un cosigrave af-

fascinante programma senza uscire allo sco-perto LrsquoAlbertini preferiva essere una radicee dunque bisognava che generasse lrsquoalberoLrsquoaltro personaggio primario se vogliamo

restare nellrsquoallegoria lrsquoaltra radice fu don Gae-tano Bonanni Fin dal tempo nel quale si eraconcluso il cosiddetto Secolo dei Lumi si eradedicato a riunire i sacerdoti novelli per istra-darli allrsquoapostolato della predicazione special-mente le missioni popolari Li portava allavisita dei luoghi piugrave significativi di Roma Siriunivano una volta la settimana per meditaresu una pagina del Vangelo e scambiarsi leidee su ciograve che avevano letto e di tanto in tantoportava con seacute i piugrave entusiasti nelle missionipopolari che predicava nei luoghi della Cam-pagna Romana ma specialmente nel territo-rio dellrsquoAbazia di Subiaco Ai suoi seguaci cominciograve a prospettare la

possibilitagrave di staccarsi dalle loro famiglie pervivere tutti insieme in una stessa casa se-condo un orario e con delle regole sia per lostare in casa come anche per recarsi alla santabattaglia e a combatterla per riconquistare ilpopolo a Dio

LE RADICI

DI DON MICHELE COLAGIOVANNI CPPScomikolliberoit

Reliquia del Prezmo Sanguecustodita nellachiesa di San Nicolain Carcere

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

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COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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seguito furono condannati allrsquoesilio essendosirifiutati di passare al soldo di chi aveva allonta-nato il Papa da Roma con il pretesto di averlovicino e concordare le direttiveBonanni e i suoi seguaci rimasero a Roma

e proseguirono il loro sodalizio nella clande-stinitagrave senza troppi disturbi percheacute la loro erauna associazione spontaneistica Bastavausare discrezione per non passare guai Tutta-via nel 1813 appena caduto il sogno di Napo-leone Bonanni passograve immediatamente a unasorta di istituzionalizzazione del suo istitutocol nome di Operai Evangelici Poco dopo afarne parte fu invitato don Gaspare che era aFirenze sulla via del ritorno a Roma Accettogravecon gioia e promise di seguire le orme dei pio-nieri LrsquoAlbertini era stato trasferito in Corsicae il suo rientro a Roma fu piugrave tardivoResta da presentare il quarto fondatore

per cosigrave dire Ebbe una parte essenziale Beli-sario Cristaldi Alto prelato addetto al governopontificio poi consigliere del papa tesorierepontificio e cardinale Sagace anche ambi-zioso era al tempo stesso retto Di lui non par-lerograve di santitagrave ma di uomo onesto In unacerta fase della sua vita inscenograve una protestavistosa nel vedersi passare innanzi nella car-riera personaggi meno meritevoliDa politico maturograve lrsquoidea secondo cui do-

vendo spendere dei denari pubblici per con-servare lo Stato Pontificio era meglio affidarsialle missioni popolari ossia a un metodo pa-cifico di persuasione invece che alla polizia eallrsquoesercito formato sigrave di volontari cattolici ditutta Europa ma che ragionavano con la forza(e tra lrsquoaltro non lrsquoavevano per mancanza di sti-moli patriottici) Sarebbero dovuti essere deiCrociati armati per la santa fede Ma sarebbestato ugualmente un controsenso Gesugrave dissetutto con una frase a tale proposito laquoRimettila spada nel foderohellipraquo Guarda caso la disseal primo Papa che aveva messo mano a unaspada con la quale aveva mozzato lrsquoorecchioa uno sgherro E Gesugrave gliela risanograve

(1 - continua)

Evangelici e lrsquoIstituto Opera degli Operai Evan-gelici La loro caratteristica doveva essere lavita in comune in una stessa Casa per le Mis-sioni al Popolo Cuore della predicazione do-veva essere la riproposta del VangeloStavano cosigrave le cose quando nella basilica

di San Nicola in Carcere lrsquo8 dicembre 1808lrsquoAlbertini fece sorgere la Confraternita del Pre-ziosissimo Sangue e al rito di fondazione pre-sieduto da tre canonici (lrsquoAlbertini volle essereil terzo cioegrave lrsquoultimo dei celebranti) Aveva sta-bilito perograve che il suo laquofiglio primogenitoraquo te-nesse dei fervorini intorno alle effusioni disangue di Gesugrave nella recita della CoroncinaLa confraternita accoglieva uomini donne

e sacerdoti La vita degli aderenti si imper-niava sulla intima comunione con il Sanguedi Gesugrave dalla quale doveva discendere il pro-posito di spargere quotidianamente un porsquodel proprio sangue (in senso metaforico si ca-pisce) per il prossimo cioegrave per tutti percheacuteprossimo vuol dire vicino e dunque chiunqueincontriamo o di proposito ci avvicina La minuziosa ricognizione dei versamenti

del sangue da parte di Gesugrave dalla circonci-sione che fu eseguita quando era bambinoal colpo di lancia che gli trapassograve il cuore dopola morte sulla croce doveva scuotere i fedelidallrsquoinerzia e trasformarli in messaggeri del-lrsquoamore di Dio Naturalmente questo era undovere ancor piugrave grave per i sacerdoti Era laloro vocazione Senza una tale dedizione il sa-cerdozio era un tradimento [Figurarsi come sidovrebbero definire le nefandezze che ven-gono allo scoperto di questi tempi]Mi fermo qui percheacute su questa vicenda si

abbatteacute una nuova e piugrave duratura invasionefrancese dopo quella repubblicana Napoleoneimperatore moderata la tragica euforia della ri-voluzione mirava a una intesa con il Papa maalla sua maniera imponendo la propria volontagravee esigendo obbedienza Strumento di pressioneper conseguire il risultato fu il giuramento a seacuteda parte di tutti i preti che percepivano uno sti-pendio dallo Stato LrsquoAlbertini e il suo figlio al

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LrsquoAlbertini intuigrave che il giovane chierico Ga-spare del Bufalo avrebbe potuto realizzare ilprogetto che gli stava a cuore dodici sacerdoticon lo spirito degli apostoli invasi dal fervoredi riproporre il prezzo della nostra redenzionea un popolo immerso nelle miserie materialie morali Non gli fu difficile attrarlo a seacute anchese il ragazzo era ossessionato dalla proprietagravedel vestire dalla pulizia personale riflesso diquella interiore LrsquoAlbertini di proposito eratrasandato a volte fin troppo per contestare illusso del cleroAltro ostacolo veniva dalla devozione Il

sangue faceva orrore al del Bufalo Era devo-tissimo del Sacro Cuore oltre che di San Fran-cesco Saverio percheacute era portato allrsquoazionealla missione Era un ramo che vuole stormireal vento Quel sangue che imbrattava non gliispirava sentimenti gradevoli e pensava che lostesso effetto avrebbe prodotto sulla genteEppure fin da ragazzo si era imposto delle pe-nitenze che imbrattavano gli abiti di sangue ele lenzuola del letto con sommo rincresci-mento della mammaAnche le radici hanno le loro strategie

muovendosi nel buio piugrave fitto Pensano sem-pre al bene dellrsquoalbero che certo non se lagode soggetto alle condizioni climatiche e alladrastica variabilitagrave delle stagioni LrsquoAlbertinistratega cercograve di attrarre per mezzo di Ga-spare che considerava ormai proprio laquofiglioprimogenitoraquo il gruppo del Bonanni peravere con un colpo solo i dodici apostoli chedesiderava Per agevolare la svolta offrigrave a donGaetano impegnato nella attivitagrave degli oratorinotturni ospitalitagrave in Santa Maria in Vincisuna chiesa con locali dipendente da San Ni-cola in Carcere la sua chiesa I primi approcci fecero sorgere delle diffi-

coltagrave gravi La devozione egrave un innamora-mento Ci si puograve innamorare a comandoCertamente no Egrave un sentimento che nascespontaneo e finisce per dominare chi lrsquoha con-tratto A Bonanni bastava che predicassero ilVangelo Li aveva denominati infatti Operai

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primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

IL LATO COMICOTRAGI

DI COMIKcomikolliberoit

MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

Asia Bibi

NEL SEGNO PM6b copiaqxp_Layout 1 091118 1406 Pagina 42

DI DON VINCENZO GIANNUZZI CPPScolloquiconilpadregmailcom

COLLOQUI CON IL PADRE

Don Vincenzoho deciso di scriverti a questa rubrica

percheacute non ce la faccio piugrave a litigare conmio maritoIo sono una catechista della mia par-

rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

mia famigliaGiuseppina provincia di Cosenza

Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

Ti abbraccio forte Giuseppina eprego per te

43

primavera

missionaria

NovembreDicembre - ndeg 6

PUOI SCRIVERE ANCHE TU Acolloquiconilpadregmailcom

TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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rotocalchi) abbia lasciato il suo uomo Il Mi-nistro dellrsquoInterno crsquoegrave rimasto male diconotanto piugrave che la bella conduttrice televisivaavrebbe rivelato che non ha votato per lui neacutevoteragrave mai Comunque lrsquoha presa con filosofiacon una frase degna del poeta Evan per ilquale la Isoardi stravede Quasi tutti i titoli deilibri di poesie edite dal prolifico vate si dimo-strano appropriati allrsquoevento Per esempio Ca-pita a volte che ti penso sempre (2017)oppure Ormai tra noi egrave tutto infinito (2018)La poesia di Gio Evan egrave talmente sorprendenteche si potrebbe dire di essa laquoQuanto egrave vuotoil pieno che contieneraquo Sentenza inte-ressante anche nel suo inversolaquoQuanto egrave pieno il vuoto che con-tieneraquo Matteo puograve sempre sperare inun ritorno della sua musa alla luce diun volume del poeta amico dellrsquoamicalaquoPassa a sorprendermiraquo Siamo tuttipronti allrsquoapplauso se li vedremo ri-comparire insieme per lasciarsi dinuovo ogni giorno

DIAGNOSTICA EVANIANA APPLICATA A SALVINIVuoi vedere che per capire la politicadi Salvini sulla emigrazione occorreragraveapprofondire la poetica evaniana Poi-cheacute essa gioca sul cozzo dei concettiopposti si potrebbe pensare che la chiu-sura dei porti allrsquoaccoglienza dei profu-ghi di cui blatera il ministro come purequel sostenere che lasciarli naufragarenel Mediterraneo sia il modo miglioredi porre fine alla pacchia dei clande-stini non siano affermazioni cinichecome sembrano a primo ascolto e (perla veritagrave anche dai drammatici videoche vanno in rete) ma al contrario unmodo per suscitare comprensioneverso quei poveretti e mobilitare tuttiallrsquoaccoglienza Altrimenti che ministrodellrsquointerno sarebbe se lasciasse fuoriquelli che vogliono entrare

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MODI DI DIREUn forestiero uscendo dallrsquoaeroporto di Fiumi-cino fa al tassista che lo conduce in cittagrave line-vitabile domanda ndash Come vanno le cose inItaliaIl tassista gli risponde in modo lapidariondash Di Maio in peggio

UN NUOVO MOSEgrave ANCOR PIUgrave PRODIGIOSOCome egrave noto Mosegrave fece passare il popolo cheDio gli aveva affidato per un sentiero asciuttotra le acque aperte del Mar Rosso disposte amuraglia una di fronte allrsquoaltra Il popolo gui-dato da Mosegrave fuggiva dalla schiavitugrave in EgittoImpresa davvero prodigiosa non crsquoegrave dubbiotanto piugrave che quelle acque si richiusero allespalle dei fuggiaschi travolgendoli Lrsquoonore-vole Danilo Toninelli ministro delle infrastrut-ture in Italia annunciava non molto tempo faal mondo intero che era stato realizzato il tra-foro del Brennero Figuratevi lo stupore degliascoltatori i quali neppure sapevano che fos-sero incominciati i lavori per compiere quel-lrsquoopera utile ma gigantesca e costosissima Ilministro insistette aggiungendo che giagrave davario tempo migliaia di imprenditori se neservivano quoti dianamente Quando perfinodal Brennero assicura rono che non crsquoera trac-cia del traforo il ministro forse avragrave pensatolaquoDevrsquoessersi richiuso come il Mar Rossoraquo Enel suo solerte altruismo cominciograve a pensarecome soccorrere gli intrappolati nel ventredella montagna con altrettanta rapiditagrave diquanta ne aveva sfoggiata nel costruire quellavia di comunicazione Intanto i vecchi partitiridevano a crepapelle laquoSono sempre glistessiraquo ndash commentograve fra seacute Toninelli laquoNonfanno nulla Sanno solo deridere chi almenotenta di fare qualcosaraquo

IL POETA GIO EVANCorre voce che Elisa Isoardi fino a qualchetempo fa compagna di Matteo Salvini (rela-zione generosamente illustrata dai video e dai

ASIA BIBI ASSOLTA DALLA CONDANNA AMORTE PER BLESFAMIA MA NON Egrave DETTOCHE ESCA VIVA DAL PAKISTANA noi pare blasfemo che i molti musulmani vi-venti nel mondo libero non siano scesi inpiazza per chiedere la liberazione della donnacristiana madre di figli e tollerino che ri-manga prigioniera dopo tanti anni tanti sottola minaccia dellimpiccagione Dovremo ac-contentarci che non scendano in piazza perchiedere lesecuzione di una assurda sen-tenza come vorrebbero i correligionari del Pa-kistan

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rocchia e sento di essere chiamata a viverepienamente la mia presenza nel serviziodella Chiesa ma lui questo proprio nonlo capisceEgrave vero abbiamo tre figlie ma una ha

giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

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Carissima Giuseppina mi rendo conto che non egrave affatto fa-

cile anzi egrave molto difficile vivere accantoad una persona che non accetta e noncondivide il tuo desiderio di essere alservizio della tua parrocchia dedicandotiai piccoli e ai bisognosi Tu senti nel

cuore che questa egrave una chiamata e vor-resti qualche consiglio su come poter af-frontare questa situazione

Innanzitutto attraverso la preghieranella quale offri a Dio questo tuo dolorenon farti rubare il desiderio di bene cheti abita dentro ma chiedi al Signore chelo renda sempre vivo e ardente

Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

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TROPPO TEMPO IN CHIESA MIO MARITO SI ARRABBIA

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Page 43: . 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 ... › wp-content › uploads › 2020 › ... · 100 anni fa l ’appello agli uomini liberi ... da giovane ha scommesso

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giagrave 25 anni lrsquoaltra 21 e lrsquoultima 17 In-somma in famiglia non egrave piugrave come unavolta e il tempo si puograve gestire Non soloma io credo che impegnarsi nelle giustecause come il volontariato la Caritas lacatechesi lo stare con le persone chehanno bisogno di aiuto sia oggi fonda-mentale percheacute tutti pensano solo a sestessi ma al bene alla chiesa non ci pensapiugrave nessuno Mio marito ndash sigrave ndash credeperograve poi quando vado in chiesa tutti igiorni per i miei servizi allora si arrabbiae dice che non sto con lui ma lui ha lesue cose i suoi interessi le partite di cal-cio i suoi amici io che crsquoentro egrave moltopiugrave utile fare cose sensate e non perderetempo in stupidaggini Mi dispiace se for -se ho presentato un problema che po-trebbe sembrare banale ma davvero hobisogno di essere confermata e consolatache sto facendo la cosa giustaUn saluto e le chiedo preghiere per la

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Nei confronti di tuo marito credo sianecessario continuare a dialogare conpazienza e semplicitagrave ascoltandovi a vi-cenda e facendo parlare di te soprattuttoi frutti che possono scaturire da questatua forte chiamata al servizio frutticome la gioia e la pace che sono donodello Spirito Santo

Cara Giuseppina la chiamata che tiporta a prenderti cura degli altri egrave quella

di essere figlia di un Padre che ha acuore la vita di ogni sua creatura Ogniqual volta reciti il Padre nostro proprioa queste prime parole ldquoPadre nostrordquo ri-cordati che egrave presente anche tuo maritocon tutta la sua storia di vita e ha biso-gno della tua preghiera percheacute possaanche lui scoprire la gioia che nascedallrsquoessere dono per gli altri

Coraggio Giuseppina con lrsquoaiuto diDio sii paziente lo scoraggiamento o ladelusione che nascono dal tuo esserepoco compresa offrili al Signore Gesugraveper il bene e la salvezza di tuo marito efidati di Dio che fa sempre nuove tuttele cose (cfr Ap 215)

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